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120/50 Mod. 1926

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120/50 Mod. 1926
Pezzo binato da120/50 Ansaldo Mod. 1926 nelle officineAnsaldo ancora privo delle scudature. Le due bocche da fuoco sono incavalcate sulla stessa culla.
Tipocannonenavale
OrigineItalia (bandiera) Italia
Impiego
UtilizzatoriItalia (bandiera) Italia
Italia (bandiera)Repubblica Italiana
Paraguay (bandiera) Paraguay
ConflittiGuerra del Chaco
Seconda guerra mondiale
Produzione
Data progettazione1926
CostruttoreAnsaldo,Odero-Terni-Orlando
Entrata in servizio1928
Ritiro dal servizioattualmente in servizio (Paraguay)
VariantiAnsaldo Mod. 1926
Ansaldo Mod. 1936
Ansaldo Mod. 1937
Ansaldo Mod. 1940
OTO Mod. 1931
OTO Mod. 1933
OTO Mod. 1936
Descrizione
Peso5 552kg
Lunghezza6 400mm
Lunghezza canna6 000 mm
Rigaturadestrorsa costante a 36righe
Calibro120 mm
Tipo munizioniCartoccio a bossolo
Peso proiettile23,15 kg
Cadenza di tiro6-7 colpi/min
Velocità alla volata950m/s
Gittata massima19 400m
Sviluppata da120/50 Mod. 1909
[1]
voci di armi presenti su Wikipedia

Il120/50 Mod. 1926 era uncannonenavaleitaliano che daglianni trenta fino allaseconda guerra mondiale equipaggiò moltissime navi dellaRegia Marina, daicacciatorpediniere allenavi da battaglia.

Storia

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Labocca da fuoco fu sviluppata a metà deglianni venti dallaAnsaldo come arma primaria per icacciatorpediniere della Regia Marina.

La Ansaldo e laOdero-Terni-Orlando (OTO) realizzarono diversi tipi di impianti armati con questo cannone che equipaggiarono le navi da battagliaclasse Conte di Cavour (dopo la loro ricostruzione) come armamento secondario antisilurante ediverse classi di cacciatorpediniere come armamento primario fino allaseconda guerra mondiale. Nel dopoguerra, il cannone continuò ad essere usato fino alla radiazione di dette unità da parte dellaMarina Militare italiana.

Il cannone fu installato in due impianti binatiMod. 1926 sullecannoniereclasse Humaitá realizzate per ilParaguay. Impiegate largamente durante laGuerra del Chaco nel1932, risultano tuttora in servizio con laMarina paraguayana, con i loro120/50 originari.[1]

Tecnica

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Due torretteOTO Mod. 1933 dellaRNGiulio Cesare.

Lacanna è inacciaio e l'anima ha 36righe destrorse. L'otturatore è a cuneo a scorrimento orizzontale. Sugli impianti binati le duebocche da fuoco sono installate sulla stessaculla, formata da due manicotti solidali tra loro. Ogni bocca da fuoco ha duefreni di sparo, alloggiati nella parte inferiore della culatta, e due recuperatori, alloggiati nella parte superiore delle stessa[2]. La culla, singola o binata, è incavalcata su unaffusto a piattaforma, munita di scudatura o ditorretta completa. Sugli impianti singoli le manovre di elevazione e brandeggio erano manuali, mentre le installazioni binate erano dotate di servomotori elettrici.

Le munizioni erano separate, con cartoccio a bossolo[3]. Lagranata da 120/50 pesava 23 kg circa ed era disponibile nelle versioniperforanti (AP), esplosivi (HE), incendiari ed illuminanti.

Impianti

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Tipo di impianto[4]ModelloPesoElevazioneClassi di navi
Affustoa piattaforma binatoAnsaldo Mod. 1926[5]22 240 kg[6]-10°/+45°Navigatori (3×2),Dardo (2×2),Folgore (2×2),Humaitá (2×2)
Ansaldo Mod. 193621 600 kg-10°/+40°Soldati I (2×2) e II serie (2×2)
Ansaldo Mod. 1937[7]21 600 kg-10°/+42°Soldati I (2×2) e II serie (2×2 o 1×2)
OTO Mod. 1931[8]17 650 kg-7°/+33°Maestrale (2×2),Oriani (2×2)
OTO Mod. 193334 000 kg-10°/+42°Conte di Cavour (ricostruite) (6×2)
OTO Mod. 193622 800 kg-7°/+35°[9]Maestrale (2×2),Oriani (2×2)
Affusto a piattaforma singoloAnsaldo Mod. 1940[10]11 633 kg-7°/+45°Soldati II serie (1×1 o 2×1),Carabiniere (dellaSoldati I serie) (1×1)

Note

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  1. ^Maurizio Brescia, art. cit.
  2. ^Ministero della Marina, Manuale del cannoniere, Volume I, p. 250.
  3. ^Ministero della marina, Manuale del cannoniere artificiere, p. 100.
  4. ^Dati tratti daNavWeaps
  5. ^Disegno Ansaldo Mod. 26.
  6. ^Ministero della Marina, tavola: Cannone da 120/50 Ans. 1926 su affusto binato a culla ed a piattaforma, 1946.
  7. ^Disegno Ansaldo Mod. 37.
  8. ^Disegno OTO Mod. 31.
  9. ^Ministero della Marina, tavola: Cannone da 120/50 O.T.O. 1936 su affusto binato a culla ed a piattaforma, 1946.
  10. ^Ministero della Marina, Regolamento sul complesso singolo navale da 120/50 Ansaldo, p. 44.

Bibliografia

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  • John Campbell,Naval Weapons of World War Two, Naval Institute Press, 1985.
  • Aldo Fraccaroli,Le navi da battaglia italiane della seconda guerra mondiale, Storia illustrata, 1976.
  • Maurizio Brescia,Humaitá e Paraguay. Due longeve cannoniere fluviali costruite in Italia per la Marina di Asunciòn, "Storia Militare", n. 69, 06/1999.
  • Ministero della Marina,Manuale del Cannoniere, Volume I, Roma, 1939.
  • Ministero della marina,Manuale del cannoniere artificiere, Roma, 1936.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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