Fondato nel 1948 dalla fusione del Kölner Ballspiel-Club 1901 e dello SpVgg Sülz 07, il club conta oggi 78 500 membri, risultando il quarto club tedesco per numero di affiliati[1].
Prima della nascita del Colonia sono già attivein città alcune squadre di calcio; tra queste figurano ilKölner Ballspiel-Club 1901 e l'SpVgg Sülz 07. Entrambe raggiungono nella loro storia anche la fase nazionale, evento che si verifica rispettivamentenel 1912 enel 1928. IlSülz vincenel 1939 laGauliga Mittelrhein, e si unisce poi alVfL 99 Köln. Nel1944 la squadra, associatasi con un'altra squadra concittadina divenne ilKriegsspielgemeinschaftVfL Colonia/SpVgg Sülz, conquistando anche la Gauliga Köln-Aachen.
Il Colonia si forma invece nel 1948, in seguito all'unione fra il Sülz e il Kölner. Una spinta decisiva in questo senso arriva dal presidente del Kölner, Franz Kremer[2], che assume la stessa carica nel neonato club; Kremer viene anche riconosciuto come una delle prime voci ad essersi espressa in favore della nascita di un unico campionato nazionale inGermania Ovest[3]. Ancora per una quindicina di anni, però, ilcampionato tedesco occidentale continua ad essere diviso in due fasi: nella prima si gioca per il titolo locale, mentre nella seconda solo (generalmente) le prime due di ciascuno dei cinque gruppi si contendono quello nazionale.
Ad ogni modo i biancorossi non tardano molto ad ottenere qualche risultato positivo nell'Oberliga West: al secondo postodel 1953 fa seguito la prima vittoria l'anno successivo, tuttavia la squadra non ha molta fortuna nelle due partecipazioni al campionato nazionale. Il1954 sarà ricordato comunque anche per altri due avvenimenti: da un lato viene raggiunta la prima finale dellaDFB-Pokal, conclusasi però con la vittoria delloStoccarda, dall'altroPaul Mebus eHans Schäfer diventanocampioni del mondo in Svizzera.
Un nuovo successo nell'Oberliga West, il primo di quattro consecutivi, è datato1960: il Colonia arriva questa volta a disputare lafinale nazionale, tuttavia a vincere il titolo è l'Amburgo.
I primi successi, l'ingresso in Bundesliga e gli anni '70
La stagione 1963-1964 vede finalmente la realizzazione dell'idea di Kremer: nasce infatti laBundesliga, un unicogirone all'italiana che racchiude le migliori squadre della Nazione. Ed è proprio il Colonia, guidato ora daGeorg Knöpfle, a vincerequesta prima edizione. La squadra è contemporaneamente protagonista di una buona prova nellaCoppa delle Fiere, dove sconfigge anche laRoma prima di venir fermata in semifinale dalValencia. I tedeschi si confermano competitivi anche nella successiva stagione: vengono eliminati nei quarti dellaCoppa dei Campioni dalLiverpool, ma solo grazie al lancio della moneta, dopo che ben tre partite finite sono in pareggio, e contemporaneamente ottengono anche unsecondo posto in campionato.
Il Colonia mette in bacheca la primaDFB-Pokal vincendo l'edizione 1967-1968 della manifestazione dopo aver sconfitto in finale ilBochum, e intantoHannes Löhr si è appena laureato capocannoniere inBundesliga. Ad ogni modo i tedeschi offrono un'altra prestazione convincente nellaCoppa delle Coppe 1968-1969, dove vengono eliminati in semifinale dalBarcellona. Nelle due stagioni successive i biancorossi giocano la finale della DFB-Pokal pur uscendone sempre sconfitti, inoltre raggiungono un'altra semifinale europea nellaCoppa delle Fiere 1970-1971, l'ultima della manifestazione: a negare loro l'accesso alla finale è laJuventus. Questa stagione verrà però anche ricordata per il coinvolgimento diManfred Manglitz, portiere anche nel giro della Nazionale, in unoscandalo che gli costerà la squalifica a vita[5].
Nel1976 la dirigenza ingaggiaHennes Weisweiler, che, pur venendo dai recenti successi alla guida del Borussia Mönchengladbach ha iniziato ad allenare proprio nel Colonia. E i biancorossi, nei quali militano, oltre ai sopraccitati campioni del mondo anche il portiereHarald Schumacher e il capocannoniere dei recentieuropei jugoslavi,Dieter Müller, vincono subito laseconda DFB-Pokal.
Lastagione 1977-1978 è probabilmente la migliore di sempre: al gruppo si unisce anche il primo calciatoregiapponese ad essere tesserato inEuropa,Yasuhiko Okudera,[6] e il club è protagonista nelle ultime giornate di campionato di un testa a testa con l'ex squadra di Weisweiler, che si risolve solo all'ultimo: le due squadre finiscono infatti a pari punti e con uguale numero di gol segnati, tuttavia i biancorossi sono proclamaticampioni solo per aver subito tre gol in meno. Intanto è arrivata anche laDFB-Pokal, e così viene realizzato ildouble. La vittoria della Bundesliga è comunque storica, perché interrompe un duopolio tra gli stessiPuledri e ilBayern Monaco iniziato addirittura alla fine dello scorso decennio. C'è poi soddisfazione a livello personale per Müller, che, oltre a laurearsi capocannoniere stabilisce anche il record dei gol realizzati in un singolo incontro, sei[7], che è tuttora imbattuto[8]. A questo gruppo si unisconoPierre Littbarski eBernd Schuster, e i tedeschi partecipano l'anno seguente allaCoppa dei Campioni; vengono eliminati in semifinale dai futuri campioni delNottingham Forest, dai quali viene poi prelevatoTony Woodcock.
A questo traguardo internazionale fa però da contraltare iltredicesimo posto in campionato, e Löhr non conclude la stagione. Il decennio viene chiuso conChristoph Daum in panchina, che porta i biancorossi ad ottenere piazzamenti generalmente al vertice della Bundesliga. Tra questi spicca il secondo posto nellastagione 1988-1989, quando anche il fratello di Klaus Allofs,Thomas, diventa il miglior marcatore del torneo, eThomas Häßler viene eletto calciatore dell'anno; in precedenza Schumacher aveva ottenuto lo stesso riconoscimento per due volte.
In campionato, però, i biancorossi cominciano a scivolare verso il fondo della classifica, nonostante i gol diAnton Polster. Nellastagione 1997-1998, poi, il Colonia ottiene solamente due punti nelle ultime sette giornate, e in questo modo scivola dal dodicesimo al penultimo posto[9]. Il club retrocede così per la prima volta. Da questo momento l'Amburgo sarebbe rimasto l'unica squadra ad aver disputato tutte le edizioni dellaBundesliga, fino alla retrocessione subita nel 2017-2018.
NellaBundesliga 2005-2006 si piazza penultima con 71 gol al passivo (record negativo nella storia del campionato), retrocedendo alla terzultima giornata dopo la sconfitta per 1-0 contro l'Amburgo. Podolski, capocannoniere della squadra con 12 gol stagionali, lascia il club per approdare alBayern Monaco, dopo aver preso parte aGermania 2006 con lanazionale tedesca.
Nel novembre 2006 la panchina passa al rientranteChristoph Daum[10]. Sotto la sua guida la squadra ritorna in Bundesliga grazie al terzo posto ottenuto nella2. Fußball-Bundesliga 2007-2008. Anche in questa occasione, come tre anni prima, il miglior marcatore del torneo è un giocatore biancorosso,Milivoje Novakovič.
La permanenza nel massimo livello calcistico nazionale dura stavolta quattro anni. Daum lascia dopo la salvezza ottenuta con il dodicesimo posto nellaBundesliga 2008-2009, mentre una stagione più tardi torna in squadra l'attaccante Lukas Podolski e la squadra si piazza tredicesima.
Dopo una sola vittoria nelle prime nove giornate dellaBundesliga 2010-2011, l'allenatoreZvonimir Soldo è esonerato e sostituito daFrank Schäfer, che si dimette nell'aprile 2011, con la squadra quintultima in classifica[11]. Gli subentraVolker Finke, con cui la compagine di Colonia chiude decima.
Dopo il quinto posto in seconda serie nel 2012-2013 con l'allenatoreHolger Stanislawski, la quinta promozione in Bundesliga arriva nel2013-2014 con il primo posto in Zweite Bundesliga, sotto la guida diPeter Stöger.
Nel2014-2015 il Colonia si piazza dodicesimo in massima serie e l'anno dopo nono, miglior piazzamento dal1991-1992. Il 16 settembre 2016, dopo la terza giornata, il Colonia raggiunge la vetta della classifica della Bundesliga per la prima volta dopo 20 anni. Al termine della stagione la squadra si piazza al quinto posto, ottenendo unpiazzamento europeo per la prima volta dal 1992.
La stagione2017-2018 è tuttavia disastrosa: in campionato la squadra è relegata fin dall'inizio in zona retrocessione, mentre inEuropa League conclude con 6 punti ed il terzo posto il proprio girone, composto daArsenal,BATĖ Borisov eStella Rossa (i tedeschi ottengono comunque una prestigiosa vittoria contro gli inglesi in casa). Il 28 aprile 2018, con due partite di campionato ancora da giocare, l'aritmetica condanna il Colonia alla retrocessione inZweite Bundesliga dopo quattro stagioni in massima serie.
La risalita è immediata. La stagione del Colonia in2. Bundesliga è, infatti, molto positiva e vede la squadra protagonista di alcune goleade, come quella del 10 novembre 2018 alla 13ª giornata di campionato, la vittoria per 8-1 contro laDinamo Dresda con tripletta diSimon Terodde, attaccante tedesco fondamentale per il club in questa annata. Il 6 maggio 2019 la squadra vince per 4-0 sul campo delGreuther Fürth alla terzultima giornata ed ottiene, dopo un solo anno di permanenza in seconda serie, la promozione inBundesliga, consolidando poi il primo posto in campionato.
La stagione 2019-2020 inizia con la nomina dell'allenatoreAchim Beierlorzer, che viene sollevato dall'incarico dopo aver ottenuto 7 punti nelle prime 11 giornate di campionato, con la squadra al penultimo posto inBundesliga. Gli subentraMarkus Gisdol[12], che riesce a risollevare la squadra e portarla, a una giornata dal termine del campionato, alla permanenza in massima serie. Nella stagione 2020-2021 il Colonia evita la retrocessione diretta all'ultima giornata, ai danni delWerder Brema, per poi mantenere la categoria dopo aver battuto l'Holstein Kiel nello spareggio (sconfitta in casa per 0-1 e vittoria in trasferta per 1-5).
Decisamente migliore è la stagione 2021-2022, nella quale il Colonia, allenato daSteffen Baumgart, ottiene la qualificazione allaConference League in virtù del settimo posto finale. Nell'annata seguente la squadra esce ai gironi di Conference, classificandosi terza nel raggruppamento, mentre in campionato termina all'undicesimo posto.
Una nuova retrocessione in Zweite Bundesliga arriva all'ultima giornata della stagione 2023-2024, nella quale la squadra chiude il campionato al penultimo posto. Anche questa volta (2024-2025), la risalita nella massima serie tedesca è immediata: infatti il Colonia si assicura, all'ultima giornata, la vittoria del campionato per la quinta volta (record assoluto di successi per la seconda divisione tedesca).
I colori della divisa del Colonia sono il bianco e il rosso, anche se generalmente a prevalere è il bianco. Nella storia questi due colori hanno però anche diviso diagonalmente la maglia in due parti uguali[13].
Il simbolo del club è un caprone che sorregge uno stemma. Esso riporta il simbolo della città diColonia (le guglie del suoDuomo) e il nome della squadra con l'"1" che sta a significare il titolo di "prima squadra".
La squadra gioca le partite interne alRheinEnergieStadion, impianto con una capacità di 50 997 spettatori. Il nome dello stadio è stato assunto dopo un contratto con la locale azienda di forniture energetiche, la RheinEnergie AG. Tuttavia molti tifosi chiamano ancora lo stadio col suo vecchio nome, "Müngersdorfer Stadion", dal nome del quartiere (ilMüngersdorf) dove è situato. Ha ospitato anche partite delcampionato d'Europa 1988 e delcampionato del mondo 2006.
Il Colonia detiene il record di minuti senza andare in gol inBundesliga. Nel2002, i tifosi dovettero attendere 1034 minuti (equivalenti a 11 partite e mezza) fino a cheThomas Cichon riuscì a mandare nuovamente la palla in rete[30]. Nellecompetizioni europee il Colonia ha ottenuto contro i norvegesi delViking la miglior vittoria di sempre, un 9-1 nei sedicesimi dellaCoppa UEFA 1972-1973; la peggior sconfitta è avvenuta invece nel primo turno dellaCoppa dei Campioni 1962-1963 contro gli scozzesi delDundee, un 8-1 nella gara di andata[4], che ha peraltro segnato l'esordio europeo dei tedeschi.
Tra i giocatoriDieter Müller detiene il record di gol segnati in una sola partita diBundesliga[8], 6; questi sono stati messi a segno nell'incontro avvenuto alla terza giornata delcampionato 1977-1978 contro ilWerder Brema, che si è concluso sul punteggio di 7-2[7].
Per quanto riguarda le competizioni internazionali,Harald Schumacher detiene il maggior numero di presenze, 74, mentre lo stesso Müller è il miglior goleador, con 31 reti segnate[4].