Movatterモバイル変換


[0]ホーム

URL:


Vai al contenuto
WikipediaL'enciclopedia libera
Ricerca

Partito Popolare Austriaco

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento daÖVP)
Partito Popolare Austriaco
Österreichische Volkspartei
PresidenteChristian Stocker
VicepresidenteBarbara Eibinger-Miedl
Veronika Marte
Thomas Stelzer
StatoAustria (bandiera) Austria
SedeLichtenfelsgasse 7
A-1010Vienna
AbbreviazioneÖVP
Fondazione17 aprile1945
IdeologiaCristianesimo democratico
Conservatorismo liberale
CollocazioneCentro-destra[1][2][3][4]
Partito europeoPartito Popolare Europeo
Gruppo parl. europeoGruppo del Partito Popolare Europeo
Affiliazione internazionaleUnione Democratica Internazionale,
Internazionale Democratica Centrista
SeggiNationalrat
51 / 183
(2024)
SeggiBundesrat
24 / 60
SeggiEuroparlamento
5 / 20
(2024)
SeggiParlamenti dei Länder
135 / 440
Sito webdievolkspartei.at
Bandiera del partito
Modifica dati su Wikidata ·Manuale

IlPartito Popolare Austriaco (intedescoÖsterreichische Volkspartei,ÖVP) è uno dei più antichipartiti politiciaustriaci, di orientamentodemocristiano econservatore.[5][6][7][8][9]

Storia

[modifica |modifica wikitesto]
Voce da controllare
Questa voce o sezione sull'argomento politica è ritenutada controllare.
Motivo:sezione molto disordinata

Partecipa alladiscussione e/ocorreggi la voce.Segui i suggerimenti delprogetto di riferimento.

Nell'ultimo decennio, la fine del "pericolo comunista", la secolarizzazione della società occidentale e l'allargamento dell'Unione europea a Stati dove non è presente la tradizionecristiano-democratica, hanno fatto sì che partiti come la ÖVP si caratterizzassero come partiti più conservatori. Nonostante ciò in Austria, l'ÖVP ha governato quasi sempre in alleanza con laSPÖ, i socialdemocratici, siccome il sistema proporzionale, spesso, non assicurava a nessuno dei due partiti la maggioranza assoluta dei parlamentari. Dalla fine degli anni '90, però, con l'avanzata del populistaJörg Haider, i popolari si sono alleati con la destra nazionalistaFreiheitliche Partei Österreichs (FPÖ), riuscendo, almeno in un primo tempo, a contenerne l'avanzata e dando all'Austria, per la prima volta dallaSeconda guerra mondiale, governi di centro-destra. L'ÖVP e la FPÖ, infatti, ottennero una percentuale analoga, il 26,9% alle elezioni del 1999. Schüssel assicurò agli elettori che non avrebbe confermato l'alleanza con i socialdemocratici se l'ÖVP fosse stato superato, anche di poco, dalla FPÖ. Il nuovo governo ÖVP/FPÖ attirò le critiche di molti governi europei portando l'Austria sotto osservazione in condizione di isolamento.

Il leader populista Haider si rivelò però un alleato poco affidabile ed il suo partito, la FPÖ, assai fragile. Questo portò al deterioramento della situazione interna alla FPÖ, ed alla crisi di governo con fine anticipata della legislatura.

Alle elezioni politiche del2002, l'ÖVP ottenne il 42,3% dei consensi, eleggendo 79 deputati. Quello del 2002 fu il risultato più alto dalle elezioni del1983 (43,2% ed 81 seggi). I popolari approfittarono del forte calo subito dalla FPÖ, che passò dal 26,9% al 10% dei voti. Risultò così, inizialmente vincente la scelta del leader popolare Schüssel che aveva accettato l'alleanza con i nazionalisti nel1999. Il governo mantenne la maggioranza in parlamento anche quando la crisi interna alla FPÖ portò a una scissione del partito, con l'uscita di Haider e di gran parte del gruppo dirigente compresa la rappresentanza parlamentare e la formazione di un nuovo movimento ilBZÖ.

Alle politiche del2006, l'ÖVP ha subito un forte calo, scendendo, al 34,2% e a 66 seggi, al secondo posto dopo la SPÖ.

La coalizione di governo ÖVP/BZÖ non contava a questo punto più di una maggioranza parlamentare, e un'alleanza con la FPÖ si è rivelata impossibile soprattutto per i contrasti BZÖ/FPÖ. Lo stesso vale per un'alleanza con i Verdi. Non potendo una coalizione SPÖ-Verdi contare su una maggioranza parlamentare, il governo tornò, dopo lunghi colloqui, ad una grande coalizione a guida SPÖ. Questa sconfitta ha segnato un punto di arresto della carriera politica diWolfgang Schüssel.

Alle elezioni politiche anticipate del2008 l'ÖVP ha subito un brusco calo, scendendo al 25% dei voti. La somma dei voti dell'ÖVP e di SPÖ non ha superato per la prima volta nella storia austriaca il 60% dei consensi. Ad affermarsi sono stati i due partiti di destra nazionalista: la FPÖ (18%) e la BZÖ (11%). Entrambi con un incremento del 7% dei consensi rispetto al 2006. L'ÖVP ha visto erodere i propri consensi anche dal partito "Forum Civico Austriaco - Lista Fritz Dinkhauser" (1,71%), capeggiata da Fritz Dinkhauser fuoriuscito dai popolari.Alle europee del 2009 il partito recupera consensi dai due movimenti di destra ottenendo il 29,98% ed eleggendo 6 eurodeputati.Alle elezioni politiche del 2013 l'OVP scivola al secondo posto, a favore dei socialdemocratici, ottenendo il 24,01% e 47 seggi. In seguito al risultato viene riconfermato cancelliere il socialdemocraticoWerner Faymann, sostenuto da una grande coalizione.Alle elezioni europee del 2014 l'OVP torna ad essere il primo partito con il 26,98% conquistando così 5 seggi.

Nel 2017 viene eletto nuovo Presidente del partito il giovane deputato Sebastian Kurz: con lui l'ÖVP ha assunto posizioni fortemente critiche verso l'immigrazione illegale, mantenendosi però su posizioni europeiste e liberali. Il partito ha inoltre abbandonato il tradizionale colore nero per una nuova tinta azzurro turchese.

L'ÖVP vince le elezioni anticipate del 2017, arrivando primo col 31,5% dei voti (+7,5%) e 62 seggi. In seguito alle elezioni, l'ÖVP pone fine alla grande coalizione con i socialdemocratici e forma una coalizione di governo con ilPartito delle Libertà Austriaco (FPÖ), insediando come nuovo cancelliere il leader del partitoSebastian Kurz. Il governo cade due anni dopo a causa di scandali che colpiscono il leader del FPÖStrache.

Nelle elezioni politiche del 2019 il partito si conferma prima forza, con il 33,55%. Non potendo replicare l'alleanza con l'estrema destra, l'ÖVP sigla un patto di governo con il partito deiVerdi, che ritorna in parlamento come quarta forza.

Valori

[modifica |modifica wikitesto]

È un partitocristiano-sociale, nell'accezione tedesca del termine. I "cristiano-sociali" sono infatti una corrente di pensiero tipica dei territori dilingua tedesca, in particolare delle regioni a maggioranzacattolica. Sono partiti "cristiano sociali" laCSU bavarese, laSVPaltoatesina, ilPPDsvizzero, nonché (al di fuori dell'area germanofona) l'UPT e ilPATT, inTrentino. I popolari austriaci, come tutti i "cristiano sociali", sono un partito moderato, di difficile collocazione nello spettro "destra-sinistra". Sono molto attenti alla questione sociale, alla tutela ambientale ed al decentramento amministrativo, soprattutto perché nascono come partito espressione delle masse contadine. Per questa ragione sono anche un partito legato alle tradizioni nazionali, al concetto di patria ed alla cultura cattolica. Sono assimilabili allaDemocrazia Cristianaitaliana, che come è risaputo era un partito centrista, coacervo di posizioni sociopolitichetenute insieme dall'opposizione alPCI[senza fonte] e dall'ispirazione cristiana.

Sono distanti dai partiti conservatoriliberali per la loro natura di partito di massa, anche se ne condividono l'apprezzamento per il libero mercato. Sono ancor più distanti dai partitiradicali dei quali non condividano le posizioni anti-clericali, come dai partitisocial-democratici dei quali non condividono il ruolo dello stato in economia.

Con l'arrivo diSebastian Kurz alla leadership del partito, l'ÖVP ha assunto posizione dure contro l'immigrazione illegale spostandosi verso destra, tanto da venire accusato daHeinz-Christian Strache di avere copiato il programma delPartito della Libertà Austriaco. L'ÖVP di Kurz viene accusato di assimilazione anche col partito del premier unghereseViktor Orbán, tuttavia da esso lo dividono alcuni temi come il controllo più severo ai migranti provenienti dall'est Europa e dalla stessa Ungheria.

Presidenti

[modifica |modifica wikitesto]

Loghi

[modifica |modifica wikitesto]
  • Anni Ottanta
    Anni Ottanta
  • Fino al 2017
    Fino al 2017
  • 2017
    2017
  • 2018
    2018

Risultati elettorali

[modifica |modifica wikitesto]

Elezioni parlamentari

[modifica |modifica wikitesto]
AnnoVoti%+/-Seggi+/-Status
19451.602.22749,8 (1.º)
85 / 165
Governo
19491.846.58144,0 (1.º)Diminuzione5,8
77 / 165
Diminuzione8Governo
19531.781.77741,3 (2.º)Diminuzione2,7
74 / 165
Diminuzione3Governo
19561.999.98646,0 (1.º)Aumento4,7
82 / 165
Aumento8Governo
19591.928.04344,2 (2.º)Diminuzione1,8
79 / 165
Diminuzione3Governo
19622.024.50145,4 (1.º)Aumento1,2
81 / 165
Aumento2Governo
19662.191.10948,3 (1.º)Aumento2,9
85 / 165
Aumento4Governo
19702.051.01244,7 (2.º)Diminuzione3,6
78 / 165
Diminuzione7Opposizione
19711.964.71343,1 (2.º)Diminuzione1,6
80 / 183
Aumento2Opposizione
19751.981.29142,9 (2.º)Diminuzione0,2
80 / 183
StabileOpposizione
19791.981.73941,9 (2.º)Diminuzione1,0
77 / 183
Diminuzione3Opposizione
19832.097.80843,2 (2.º)Aumento1,3
81 / 183
Aumento4Opposizione
19862.003.66341,3 (2.º)Diminuzione1,9
77 / 183
Diminuzione4Governo
19901.508.60032,1 (2.º)Diminuzione9,2
60 / 183
Diminuzione17Governo
19941.281.84627,7 (2.º)Diminuzione4,4
52 / 183
Diminuzione8Governo
19951.370.51028,3 (2.º)Aumento0,6
52 / 183
StabileGoverno
19991.243.67226,9 (3.º)Diminuzione1,4
52 / 183
StabileGoverno
20022.076.83342,3 (1.º)Aumento15,4
79 / 183
Aumento27Governo
20061.616.49334,3 (2.º)Diminuzione8,0
66 / 183
Diminuzione13Governo
20081.269.65626,0 (2.º)Diminuzione8,3
51 / 183
Diminuzione15Governo
20131.125.87624,0 (2.º)Diminuzione2,0
47 / 183
Diminuzione4Governo
20171.586.10631,5 (1.º)Aumento7,5
62 / 183
Aumento15Governo
20191.789.41737,5 (1.º)Aumento6,0
71 / 183
Aumento9Governo
20241.277.94926,3 (2.º)Diminuzione11,2
51 / 183
Diminuzione20Governo

Elezioni presidenziali

[modifica |modifica wikitesto]
AnnoCandidato

supportato

1º Turno2º Turno
Voti%Voti%
1951Heinrich Gleißner1.725.45140,1 (1.º)2.006.32247,9 (2.º)
1957Wolfgang Denk2.159.60448,9 (2.º)
1963Julius Raab1.814.12540,6 (2.º)
1965Alfons Gorbach2.260.88849,3 (2.º)
1971Kurt Waldheim2.224.80947,2 (2.º)
1974Alois Lugger2.238.47048,3 (2.º)
1980Rudolf Kirchschläger3.538.74879,9 (1.º)
1986Kurt Waldheim2.343.64349,6 (1.º)2.464.78753,9 (1.º)
1992Thomas Klestil1.728.23437,2 (2.º)2.528.00656,9 (1.º)
1998Thomas Klestil2.644.03463,4 (1.º)
2004Benita Ferrero-Waldner1.969.32647,6 (2.º)
2010Nessun candidato supportato
2016Andreas Khol475.76711,1 (5.º)
2022Nessun candidato supportato

Elezioni europee

[modifica |modifica wikitesto]
AnnoVoti%+/-Seggi+/-
19961.124.92129,7 (1.º)
7 / 21
1999859.17530,7 (2.º)Aumento1,0
7 / 21
Stabile
2004817.71632,7 (2.º)Aumento2,0
6 / 18
Diminuzione1
2009858.92130,0 (1.º)Diminuzione2,7
6 / 17
Stabile
2014761.89627,0 (1.º)Diminuzione3,0
5 / 18
Diminuzione1
20191.305.95434,6 (1.°)Aumento7,6
7 / 18
Aumento2
2024864.07224,5 (2.°)Diminuzione10,1
5 / 20
Diminuzione2

Note

[modifica |modifica wikitesto]
  1. ^ Kate Connolly, Philip Oltermann e Jon Henley,Austria elects Green candidate as president in narrow defeat for far right, inThe Guardian, 23 maggio 2016.URL consultato il 10 aprile 2018.
  2. ^ Hilary Clarke, Stephanie Halasz e Judith Vonberg,Coalition government with far-right party takes power in Austria, CNN.URL consultato il 10 aprile 2018.
  3. ^The Latest: Election tally shows Austria turning right, inThe Washington Times,Associated Press, 15 ottobre 2017.URL consultato il 24 aprile 2018.
  4. ^ Roland Oliphant e Balazs Csekö,Austrian far-right defiant as Freedom Party claims 'pole position' for general election: 'Our time comes', inThe Telegraph, 5 dicembre 2016,ISSN 0307-1235 (WC ·ACNP).URL consultato il 24 aprile 2018.
  5. ^Edgar Grande; Martin Dolezal; Marc Helbling; Dominic Höglinger (2012).Political Conflict in Western Europe. Cambridge University Press,ISBN 978-1-107-02438-0, pag. 52
  6. ^Terri E. Givens (2005).Voting Radical Right in Western Europe, Cambridge University Press,ISBN 978-1-139-44670-9, pag. 23
  7. ^T. Banchoff; Mitchell P. Smith (1999).Legitimacy and the European Union. Taylor & Francis,ISBN 978-0-415-18188-4, pag. 126
  8. ^André Krouwel (2012).Party Transformations in European Democracies. SUNY Press,ISBN 978-1-4384-4483-3, pag. 291
  9. ^Ari-Veikko Anttiroiko; Matti Mälkiä (2007).Encyclopedia of Digital Government. Idea Group Inc,ISBN 978-1-59140-790-4, pag. 390

Altri progetti

[modifica |modifica wikitesto]

Altri progetti

Collegamenti esterni

[modifica |modifica wikitesto]
V · D · M
Austria (bandiera) Partiti politici inAustria
ParlamentariPartito della Libertà d'Austria ·Partito Popolare Austriaco ·Partito Socialdemocratico d'Austria ·NEOS ·I Verdi
ExtraparlamentariPartito Comunista d'Austria ·Alleanza per il Futuro dell'Austria ·Partito Cristiano d'Austria ·Partito della Birra
Dissolti(dal 1945)Federazione degli Indipendenti ·Forum Liberale ·Team Stronach ·Jetzt - Lista Pilz
V · D · M
Membri delPartito Popolare Europeo
UEAustria:Partito Popolare Austriaco ·Belgio:Cristiano-Democratici e Fiamminghi ·Bulgaria:Cittadini per lo Sviluppo Europeo della Bulgaria -Democratici per una Bulgaria Forte -Movimento "Bulgaria per i Cittadini"Unione delle Forze Democratiche ·Cipro:Raggruppamento Democratico ·Croazia:Unione Democratica Croata -Partito Democristiano Croato ·Danimarca:Partito Popolare Conservatore -Democratici Cristiani ·Estonia:Patria ·Finlandia:Partito di Coalizione NazionaleDemocratici Cristiani Finlandesi ·Francia:I Repubblicani ·Germania:Unione Cristiano-Democratica di GermaniaUnione Cristiano-Sociale in Baviera ·Grecia:Nuova Democrazia ·Irlanda:Fine Gael ·Italia:Forza ItaliaAlternativa PopolarePopolari per l'ItaliaUnione di Centro -Partito Autonomista Trentino Tirolese -Südtiroler Volkspartei ·Lettonia:Unità ·Lituania:Unione della Patria - Democratici Cristiani di Lituania ·Lussemburgo:Partito Popolare Cristiano Sociale ·Malta:Partito Nazionalista ·Paesi Bassi:Appello Cristiano Democratico ·Polonia:Piattaforma CivicaPartito Popolare Polacco ·Portogallo:Partito Social DemocraticoCDS - Partito Popolare ·Repubblica Ceca:Unione Democratica e Cristiana -TOP 09 ·Romania:Partito Nazionale LiberaleUnione Democratica Magiara di Romania -Partito del Movimento Popolare ·Slovacchia:Movimento Cristiano-DemocraticoSlovacchiaAlleanzaDemocratici ·Slovenia:Partito Democratico SlovenoNuova Slovenia -Partito Popolare Sloveno ·Spagna:Partito Popolare ·Svezia:Partito ModeratoDemocratici Cristiani
Extra UEAlbania:Partito Democratico d'Albania ·Armenia:Partito Repubblicano d'Armenia -Governo della Legge -Eredità ·Bielorussia:Partito Civico Unito di Bielorussia -Democrazia Cristiana Bielorussa -Movimento per la Libertà ·Bosnia ed Erzegovina:Partito d'Azione Democratica -Unione Democratica Croata di Bosnia ed Erzegovina -Unione Democratica Croata 1990 -Partito del Progresso Democratico ·Macedonia del Nord:Organizzazione Rivoluzionaria Interna Macedone ·Georgia:Movimento Nazionale Unito -Georgia Europea - Movimento per la Libertà ·Kosovo:Lega Democratica del Kosovo ·Libano:Forze Libanesi -Falangi Libanesi ·Marocco:Partito dell'Indipendenza -Raggruppamento Nazionale degli Indipendenti ·Moldavia:Partito Liberale Democratico di Moldavia -Partito di Azione e Solidarietà -Piattaforma della Dignità e della Verità ·Norvegia:Høyre -Partito Popolare Cristiano ·San Marino:Partito Democratico Cristiano Sammarinese ·SerbiaPartito Progressista Serbo -Alleanza degli Ungheresi di Voivodina ·Svizzera:Partito Popolare Democratico ·Ucraina:Patria -Alleanza Democratica Ucraina per la Riforma
Controllo di autoritàVIAF(EN146562697 ·ISNI(EN0000 0001 2179 4055 ·LCCN(ENn50059601 ·GND(DE1013073-1 ·J9U(EN, HE987007601837205171
  Portale Politica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di politica
Estratto da "https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Partito_Popolare_Austriaco&oldid=144025446"
Categorie:
Categorie nascoste:

[8]ページ先頭

©2009-2025 Movatter.jp