Il nome della località è attestato nella forma Mεδισλάνισυ verso il 170 (Claudio Tolomeo),Mediolanum nel IV secolo (Ammiano Marcellino,Itinerario antonino),Ebrocas alla fine del X secolo (Richerio di Reims),Ebroas nel 1024 e nel 1034 (Fauroux 87),Ebroys nel 1055 - 1066 (Fauroux 208).
Le forme Mεδισλάνισυ eMediolanum rinviano al nome primitivo dell'insediamentogallico:Mediolanon, che è uno dei toponimi più frequenti nella zona celtica e menzionato perlopiù nella grafia latinaMediolanum (cf.Meillant,Mesland,Meylan,Molain,Milano, etc.)[3]. Questo toponimo è generalmente interpretato come "al centro della pianura", essendo composto dai termini gallicimedio- "mezzo" (assimilabile al latinomedium) elanon "pianura", assimilabile al latinoplanum[4] (caduta della [p] indo-europea all'inizio di parola nellalingua celtica).
Il toponimo "Évreux" rappresenta l'evoluzione fonetica del nome della tribù gallica degliEburovici, appellativo attribuito a una parte del grande popolo degliAulerci, che occupava un importante territorio situato nel Nord-Ovest dellaGallia. La forma iniziale doveva essere*Eburovicas /*Eburicas. L'abbandono dell'antico toponimo celtico fu fenomeno comune in Gallia: numerosecittà gallo-romane persero all'epoca del Basso Impero il loro nome d'origine per adottare quello del popolo di cui rappresentavano lacivitas.
Muro di cinta e carreggiata romana di Évreux, III secolo. Museo municipale.
LaMediolanum Aulercorum di età romana, fondata alla fine del I secolo a.C.[5], fu capitale del popolo degliAulerci Eburovici che, all'epoca dell'Alto Impero, onoravano gli dèi gallo-romani nel santuario diGisacum, a cinque chilometri dalla città.
Évreux era dotata di edifici pubblici quali unteatro, unforo, delleterme, oggi note con il nome diterme romane di Vieil-Évreux. Situata all'incrocio di importanti vie terrestri (Rouen/Chartres e Évreux/Parigi), la città sviluppò un fiorente commercio. I vasi deposti nella necropoli diClos au Duc testimoniano gli scambi con il centro della Gallia[6]. Un'iscrizione (C.I.L. 3202) attesta un'attività tessile fin dall'antichità Gallo-romana. Un'altra iscrizione epigrafica su bronzo (L-16) dal significato incerto, che si trova al museo municipale, è redatta inlingua gallica. Fu scoperta nel 1836 a Vieil-Évreux e si presenta così:
«--S , CRISPOS BOU--RAMEDON , -- AXTAC BITI EU ,--DO CARAθIIONU-- N IASELANISEBOθθU, --REMI FILIA , -- DRUTA GISACI CIUIS , SU--»
Alla fine del III secolo, nel contesto delle invasioni barbariche, la città si circonda di fortificazioni che si possono osservare oggi in parte nel Museo municipale.
Durante il secolo XIV e la prima metà del secolo XV la Casa d'Évreux, ramo cadetto della dinastia capetingia, conobbe il suo apogeo. Con il matrimonio diFilippo d'Évreux eGiovanna II di Navarra, la Casa d'Évreux estese il suo dominio sulRegno di Navarra. Oggi, un quartiere cittadino è denominato "Navarre".
Durante laGuerra dei cent'anni, la città fu conquistata nel 1418 dal re ingleseEnrico V, per ritornare sotto la sovranità del re di Francia nel 1440 grazie aRobert de Flocques la cui lastra funeraria si trova nella chiesa diBoisney.
La città ha subito importanti danni durante laSeconda Guerra mondiale, e la maggior parte del centro è stata ricostruita. Il museo municipale aprì i battenti nel 1961. Nel corso degli anni '60 e '70 la città conobbe una rapida espansione industriale e demografica, con la creazione del quartiere della "Madeleine", dovuta soprattutto al trasferimento di lavoratori da Parigi.
«D'azzurro, a tre gigli d'oro, albastonecomposto d'argento e di rosso di sei pezzi, attraversante sul tutto.»
Lo stemma riprende quello dellaContea di Évreux ed è presente nell'Armorial Général de France del 1696.[7]
Fino alla fine del XV secolo era utilizzato lo stemma diLuigi di Francia (1276–1319)conte d'Évreux:d'azzurro, seminato di gigli d’oro, alla banda composta d'argento e di rosso, attraversante sul tutto, detto "d'Évreux antico".
Évreux ha conosciuto il raro privilegio di vedersi dedicare due francobolli in meno di quindici anni: il 27 febbraio 1995 per l'urna di San Taurino, capolavoro dell'oreficeria francese del secolo XIII[8], e il 2 giugno 2008 per la sua Torre dell'Orologio, una delle ultimetorri civiche normanne.
IlPalazzo vescovile, ospita oggi le collezioni delMuseo d'Évreux. La sala archeologica presenta le scoperte della regione, dalla preistoria al periodo gallo-romano. La statua in bronzo di Jupiter Stator, proveniente dal sito diGisacum, costituisce uno dei più bei pezzi della collezione. Diverse sale sono consacrate al Medioevo (Mitra di Jean de Marigny, anello episcopale di Jean de La Cour d'Aubergenville, statue). Si possono ammirare anche diversi arazzi di d'Aubusson (XIV secolo). Il primo piano riunisce opere dei secoli XVII e XVIII e una delle più belle serie di orologi da polso antichi. Il secondo piano è riservato alla pittura e alla scultura ottocentesche (Flandrin,Boudin,Rodin,Gérôme);
Le vestigia dei bastioni del IV secolo, che delimitano uno spazio di 9 ettari;
Ilbeffroi otorre dell'orologio, alta 44 metri è risalente al 1490-97.
I terreni dell'antico immobile "Gomel", situati ai lati della cattedrale;
Il teatro di stileliberty, che fu costruito nel 1903 secondo i piani dell'architettoLéon Legendre. Insieme al teatro diLouviers, mantiene il titolo discena nazionale;
Nel 2011, Évreux contava 53 705 abitanti. Il comune occupava il 119º posto su scala nazionale e il primo all'interno del Dipartimento dell'Eure su 675 comuni. Il picco di popolazione è stato raggiunto nel 2007 con 51 485 abitanti.
La popolazione è relativamente giovane, con un tasso di ultrasessantenni (17,2 %) inferiore al tasso nazionale (21,6 %) e al tasso dipartimentale (19,8 %). La popolazione femminile è superiore alla popolazione maschile, con un tasso del 53,5% superiore al tasso nazionale (51,6 %).
La ripartizione della popolazione del comune per fasce di età, nel 2007, era la seguente:
46,5 % uomini (0 a 14 anni = 21,8 %, 15 a 29 anni = 25,6 %, 30 a 44 anni = 20,5 %, 45 a 59 anni = 18 %, più di 60 anni = 14,1 %);
53,5 % donne (0 a 14 anni = 19,3 %, 15 a 29 anni = 24,1 %, 30 a 44 anni = 19 %, 45 a 59 anni = 17,8 %, più di 60 anni = 19,8 %).
Sede vescovile fin dalla metà del IV secolo, con il Concordato del 1801 la diocesi di Évreux viene a corrispondere con il dipartimento dell'Eure. Come capoluogo della diocesi, possiede una Cattedrale. Il palazzo vescovile è oggi dismesso, trasformato in museo.
La città è divisa in due parrocchie principali:
Parrocchia Notre-Dame/San Taurino
Cattedrale Notre-Dame-d'Évreux.
Chiesa abbaziale Saint-Taurin-d'Évreux.
Parrocchia La Madeleine/Nétreville
Chiesa Sainte-Marie-Madeleine-d'Évreux.
Chiesa Sainte-Thèrèse-de-l'Enfant-Jésus-de-Nétreville.
A queste si aggiungono:
Chiesa Saint-Michel-d'Évreux;
Chiesa Saint-Germain-de-Navarre;
Chiesa evangelica d'Évreux;
Centro evangelico d'Évreux;
La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi giorni ha una cappella in rue Isambard; una sala di preghiera nel quartiere di è dedicata al culto musulmano.
I quattro edifici di edilizia residenziale sociale nel quartiere di Nétreville saranno ristrutturati entro il 2027. L'edificio Champagne sarà completato e demolito nel settembre 2025. Nétreville è anche uno dei 200 quartieri più poveri di Francia.
Il cinemale Zénith è regolarmente classificato come il cinema più frequentato di Francia in termini di bacino di popolazione, grazie anche a delle anteprime, aiCine Club, alle giornate dedicate agli autori classici, al festival dell'educazione.
Bus della linea 4 davanti al liceo pubblico Léopold Sédar Sentiero
A partire dal 1855, la creazione della linea ferroviariaMantes-Lisieux impose l'apertura di un «imbarcadero» che, presto insufficiente, fu sostituito dallanuova stazione ferroviaria, messa in funzione il 21 dicembre 1887[9].
La rete di trasporto urbano, gestita daTrans Urbain, serve 7 comuni (Angerville-la-Campagne,Arnières-sur-Iton, Évreux,Gravigny,Guichainville,Normanville etSaint-Sébastien) e permette agli abitanti dell'agglomerato di viaggiare in ogni periodo dell'anno. La rete è costituita da 12 linee di bus funzionanti nei giorni feriali, 4 linee di bus attive nei giorni festivi, e della navetta « Ebroïbus » che circola nel centro della città.
Il "trasporto su richiesta" è nato nel 2002 e permette, su prenotazione, di prendere un « taxibus » alla tariffa di un biglietto semplice.
La stazione di Evreux fa parte della reteSNCF[10] le cui principali linee sonoEvreux-Bueil-Paris etCaen-Bernay-Evreux-Paris.