Il primo maggio, come succede ogni anno, Bottanuco si è svegliato sotto uno strato dicalcina. Le scritte su strade e muri accompagnano infatti il«rituale della pianta», che i neo-diciottenni
innalzano durante la notte del 30 aprile nell’area comunale davanti al palazzetto dello sport. Quest’anno è toccato alla Classe1988 e tutto sommato gravi danni non sono stati rinvenuti mentre gli anni passati si è dovuto fare i conti con pensiline distrutte e altro ancora. Tuttavia sporcare le strade e imbrattare l’arredo comunale (cartelli stradali, panchine, cestini, fontane) èillecito e gli autori dovrebberorisarcire il danno al comune. Ma, come avviene di solito, si tende a chiudere un occhio per rispetto della tradizione anche se il comune, soprattutto dietro lamentela dei cittadini, è tenuto a riportare tutto all’ordine e al decoro. Alcuni anni fa, i neo-diciottenni sono stati richiamati e costretti,spazzole alla mano, a eliminare le scritte in calcina. Succederà anche quest’anno?
Aggiornamento: il muro in via Locatelli (foto sopra) è stato ripulito.
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