Comune del cantonBerna, circoscrizione amministrativa Alta Argovia. Grande agglomerato nella valle diLangeten (o Langete), designato «città» dal 1997 (10'000 abitanti nel 1957), comprende gli antichi villaggi di Langenthal (con più nuclei) eSchoren (incorporato nel 1898), diversi nuovi quartieri (fra cui Waldhof, Hopfern e Zelgli) come pure, dal 2010,Untersteckholz, e, dal 2021,Obersteckholz. Insieme aBurgdorf è il centro economico e amministrativo dell'Alta Argovia e della regioneEmmental-Alta Argovia. Prima attestazione: Langatun (861); dal XV secolo: Langaten eLangental. Popolazione: 1327 abitanti nel 1764, 2738 nel 1850, 3754 nel 1888, 4799 nel 1900, 8933 nel 1950, 13'007 nel 1970, 14'078 nel 2000, 14'938 nel 2010, 15'535 nel 2020.
Reperti sparsi risalenti alMesolitico e alNeolitico (selci, asce) attestano una colonizzazione precoce, in particolare nelle zone Im Weier, Bohärdli, Brühl e Hardwald. Vestigia dinecropoli della cultura di Hallstatt con complessivamente 12 tumuli sono state rinvenute nell'Unterhard. I ritrovamenti dell'epoca romana, concentrati al margine orientale di Langenthal, in posizione elevata, documentano una grandevilla a nord ovest della chiesa e tracce di insediamenti nel quartiere di Waldhof. Nel basso Medioevo la valle di Langeten e la marca del villaggio (861:marcha in Langatun) appartenevano agliAdalgoz, ricchi uomini liberialemanni noti per le donazioni all'abbazia diSan Gallo. Restano invece sconosciuti i titolari dello Schlosshubel, fortezza bassomedievale cinta da un fossato, oggi andata distrutta.
Nel XII secolo Langenthal faceva parte della signoria dei baronivon Langenstein, che dotarono l'abbazia diSankt Urban, di cui erano fondatori, di beni a Langenthal. Dopo la loro estinzione (1212), l'abbazia ottenne altre donazioni dagli eredi, soprattutto dai baronivon Balm evon Grünenberg. In seguito fu però coinvolta in faide e processi (1226-1257) contro ivon Luternau, famiglia di ministeriali deivon Kyburg con possedimenti a Langenthal, che si oppose al crescente potere dell'abbazia, cui ciò malgrado cedette le sue proprietà (1273-1276), i diritti di bassa giustizia (Twing) e la fortezza (propugnaculum; le vestigia delle fondamenta si trovano probabilmente presso la stazione). Nel 1279 l'abbazia fu costretta a cedere in feudo il tribunale e la fortezza ai baroni von Grünenberg e più tardi dovette difendersi dai loro soprusi contro il patrimonio abbaziale (sentenza del 1336). Verso la fine del XIV secolo l'abbazia di Sankt Urban deteneva tutti i diritti signorili locali.
L'alta giustizia fu detenuta dal 1313 dai conti von Kyburg, langravi diBorgogna. Quando nel 1406 passò a Berna, la città spinse nel 1413 l'abbazia alla stipulazione di un accordo sulla separazione dei reciproci diritti, secondo cui l'alta giustizia e il tribunale criminale (Frevelgericht) furono attribuiti albalivo bernese diWangen, mentre a Sankt Urban spettava solo l'esercizio della bassa giustizia. Nel 1415 l'abbazia strinse un patto di comborghesia con Berna. Nel XVI secolo i suoi diritti di giustizia vennero ulteriormente circoscritti; nel XVIII secolo si riducevano alla giurisdizione sui campi e alla giustizia civile (dal 1765 senza ilnotariato). La Riforma ebbe conseguenze minime sul piano giudiziario: anche dopo il 1528 l'Ammann locale continuò a presiedere, a nome dell'abate, la bassa giustizia di Langenthal, da cui dipendevano anche Schoren, Obersteckhof e Untersteckhof. Balivo e abate designavano congiuntamente i 12 membri del tribunale. Nel caso di reati gravi il tribunale era presieduto dal balivo o dal suo rappresentante locale.
Fino al 1538 la maggior parte delvillaggio dipese dallaparrocchia diThunstetten, mentre gli abitanti che risiedevano sulla sponda destra del fiume Langeten fecero capo a una chiesa privata baronale (Eigenkirche, menzionata nel 1197, dedicata a Maria e S. Erardo), i cui diritti di patronato erano stati donati nel 1224 da Eberhard von Grünenberg all'abbazia di Sankt Urban. Dopo la Riforma, Langenthal fu eretto acomune parrocchiale autonomo insieme a Schoren e Untersteckholz e divenne sede deldecano (1538). La piccola chiesa sul Geissberg, cui da allora fece capo tutta la popolazione, venne sostituita dall'edificio attuale nel 1675-1678. Nonostante la conversione al protestantesimo, l'abbazia di Sankt Urban, titolare della decima, detenne i diritti di patronato a Langenthal dal 1396 fino alla loro cessione a Berna nel 1808.
L'abbazia di Sankt Urban possedeva i diritti d'acqua e dipesca sul Langeten probabilmente dal 1224. All'epoca i monacicistercensi deviarono all'uscita del villaggio il corso del fiume per l'irrigazione dei campi, dirigendolo a est versoRoggwil e tracciando così il suo attuale percorso; allestirono inoltre lo stagno per la pescicoltura (Im Weier) e il noto sistema delle marcite. Negli anni 1420 e 1430 i contadini feudatari di Sankt Urban, da cui dipendevano sul piano economico e personale, si organizzarono in una comunità (Bursami) contro l'abbazia per rivendicare maggiori diritti d'uso sui boschi, i beni comuni e il fiume (irrigazione, pesca); alcune sentenze arbitrali (1444-1485) confermarono tuttavia i privilegi dell'abbazia. I rapporti con l'abbazia migliorarono solo quando l'abateSebastian Seemann acconsentì a elaborare, su richiesta e in collaborazione con la comunità (comune),statuti, che regolassero anche i diritti di bassa giustizia (Twing) e quelli curtensi. L'ordinamento comunale rese più severo l'insediamento dei forestieri, esigendo un attestato di buona condotta e una tassa di domicilio e riservando il diritto di prelazione agli autoctoni; inoltre attestò una doppia organizzazione comunale (comunità dei contadini e comunità degli abitanti). Malgrado il frazionamento dei poderi a causa delle divisioni ereditarie, i contadini conservarono la supremazia sull'assemblea comunale, responsabile degli ordinamenti del villaggio e dei campi, mentre gli organi della signoria fondiaria (l'Ammann, il camparo e i Quattro) esercitavano il potere esecutivo.
Nel XVI secolo il numero diTauner e diartigiani, che vivevano di mestieri non agricoli e si rifornivano al mercato locale, crebbe considerevolmente. Probabilmente furono loro a spingere il comune a chiedere di tenere due fiere annuali, accordate da Berna nel 1571. La concessione nel 1613 di ungranaio che servì anche da emporio e da magazzino di stoffe (ricostruito nel 1808, casa comunale dal 1894 al 1992, oggi centro di esposizioni) e di un mercato settimanale segnò una svolta. Secondo l'ordinamento del 1616, il nuovo complesso servì all'approvvigionamento di cereali e alcommercio.
Quando negli antichi nuclei rurali di Aufhaben, Geissberg e Greppen non rimase più spazio libero, iTauner e gli artigiani si insediarono nella zona dell'Innere Allmend, lungo le rive del Langeten, nonostante l'opposizione dei contadini proprietari e dell'abbazia (processi del 1642, 1659, 1686). Accanto all'emporio si sviluppò anche la via del mercato (Marktgasse), lungo la quale furono aperte botteghe permanenti. Nel 1766, quando i contadini avevano già parzialmente abbandonato l'avvicendamento delle colture a favore dell'economia agricola mista, il comune decretò la conversione dei beni comuni di Bettenhölzli e Längmoos in orti per i cittadini (regolamento dei diritti d'uso del 1770).
Lo sviluppo artigianale della regione Emmental-Alta Argovia (dal 1640) rese Langenthal un importante centro di commercio e lavorazione ditele di lino tramite candeggiatura, colorazione, e follatura (tintoria), accanto aLangnau im Emmental. La maggior parte dei filati e dei tessuti prodotti dall'industria tessile a domicilio (lavoro a domicilio,Verlagssystem) dell'Alta Argovia e del basso Emmental passavano da Langenthal prima di essere esportati inFrancia,Italia,Spagna ePortogallo. Nel 1704 il comune divenne sede della corporazione dei merciai dell'Alta Argovia, che rappresentava gli interessi dei commercianti, dei bottegai e degli artigiani locali. Il declino della produzione di tele di lino nella Svizzera orientale nel XVIII secolo favorì l'espansione dell'industria tessile dell'Alta Argovia, inducendo Berna a rafforzare i controlli. Dal 1758 il magazzino di stoffe fu regolamentato dai criteri qualitativi decretati dal Consiglio di commercio bernese e l'unità di misura vigente fu il cosiddetto braccio di Langenthal (Langenthaler Elle). I tessuti venivano controllati e tenuti a registro dagli appositi controllori.
Il successo del commercio di tele di lino consentì a Langenthal di godere dei privilegi commerciali cittadini (1786, 1793) sia nell'acquisto delle merci, libero dagli ostacoli imposti dai commercianti dei grandi centri urbani, sia nel commercio, cui non fu più imposto l'obbligo delle patenti. Benché la strada cantonale che collegava Berna all'Argovia non passasse più dal comune dal 1756, lo sviluppo commerciale di Langenthal non ne risentì; il villaggio contava 189 case, tre osterie (alberghi), una birreria (dal 1785) e alcuni edifici statali (dazio e magazzino cantonali nel 1748). Nel nuovo centro del villaggio venne lastricata la Martkgasse (1730) e case e ponti in pietra furono costruiti lungo il Langeten. Nel XIX secolo la costruzione di edifici a schiera consolidò ulteriormente il carattere urbano di Langenthal (città). Il ceto superiore, attivo nel commercio, si interessò di politica e cultura. I suoi esponenti, che si riunivano nella Società di lettura locale, scelsero nuove carriere, divenendomedici,farmacisti e ottici. Commercianti, imprenditori (tra cui titolari di impianti di candeggiatura e osti) e medici figuravano tra i principali proprietari terrieri. Nellaguerra dei contadini del 1653 Langenthal si schierò con i ribelli – come Langnau im Emmental, altro centro di mercato – e nel 1798 accolse favorevolmente il nuovo ordine.
Verso il 1800 ancora quasi un terzo della popolazione attiva lavorava nel settore tessile (tra l'altro nel commercio e nella lavorazione). Il declino del commercio di tele di lino dopo il 1815 ebbe quindi gravi e durevoli conseguenze. L'industrializzazione prese avvio solo con l'allacciamento alla linea ferroviariaOlten-Berna (1857) e alle linee secondarie versoHuttwil (1889),Niederbipp (1907) eMelchnau (1917). Dal 1862 fino allaprima guerra mondiale nacquero oltre una dozzina di imprese, tra cui filande meccanizzate, fabbriche di macchine, tappeti e porcellane (industria delle macchine), fornaci (laterizi), agenzie grafiche e imprese di costruzione (edilizia). Le aziende più note fondate in quegli anni furono la ditta tessile Gugelmann (1862), la fabbrica di macchine Ammann (1864,Ammann) e la fabbrica di porcellane Langenthal (1906,ceramica). Allo stesso periodo risale anche la creazione dibanche, fra cui la Cassa di risparmio distrettuale (1823-1996), la Banca cantonale (1864), la Bank in Langenthal (1867-1995), e di imprese commerciali (vino, formaggio, ferramenta).
Nel XX secolo Langenthal confermò il suo ruolo di centro economico malgrado i profondi mutamenti nell'assetto socio-economico. La creazione di ampie zone industriali (Hard, Dennli, Steinachermatten) e di centri commerciali e la vicinanza dell'autostrada favorirono lo sviluppo fino agli anni 1970. Nel 1975 il comune contava 26 imprese industriali e 353 artigianali. In seguito l'offerta di posti di lavoro nel settore secondario diminuì, mentre iniziò parzialmente ad aumentare quella nel terziario. Le nuove filiali dei grandi istituti bancari entrarono in concorrenza con le due banche locali, che vennero rilevate nel 1995-1996.
Nel 1798, con il passaggio dal sistema amministrativo deibaliaggi bernesi a quello dei distretti dell'Elvetica, Langenthal divenne capoluogo del distretto omonimo. Tra il 1803 e il 2009 il comune fece parte del distretto (fino al 1831 anche Oberamt) diAarwangen, acquisendo ben presto una posizione di supremazia rispetto al capoluogoAarwangen; nel 1823 divenne sede di banche regionali e nel 1844 dellaprefettura. Nell'ambito della riforma amministrativa bernese del 1997, Langenthal fu scelto come sede dell'ufficio esecuzioni e fallimenti della regione Emmental-Alta Argovia.
Il rovesciamento del governo patriziale nel 1831 favorì l'accesso al potere del dinamico ceto imprenditoriale, che aveva permesso a Langenthal di guadagnarsi la fama di «roccaforte del liberalismo». Lo statuto comunale del 1919 sostituì l'antica assemblea comunale con un consiglio comunale di 40 membri (autorità comunali). Dal 1935 il municipio contò nove membri (fra cui ilsindaco con un incarico a tempo pieno), ridotti a sette nel 1997.
Dal 1992 il comune dispone di un nuovo centro amministrativo. La costruzione della chiesa cattolica nel 1954 e della casa Zwingli, centro della comunità parrocchiale riformata, nel 1980 rispose alla forte crescita demografica (dal 1950); vi sono inoltre diverse cappelle diChiese libere. Centro regionale di formazione scolastica e di perfezionamento professionale, Langenthal ospita o ha ospitato diversi tipi di scuole, fra cui una scuola secondaria (dal 1833), un istituto magistrale (1962-1998), un liceo (dal 1963), scuole di arti e mestieri, scuole commerciali di perfezionamento professionale e il centro di formazione agraria e di economia domestica Waldhof (aperto nel 1923, dal 1998 Inforama Waldhof). Langenthal è un centro di importanza regionale anche in ambito culturale (Stadttheater, museo, biblioteca regionale, centro di esposizioni), sportivo (centro sportivo Hard) e sanitario (ospedale regionale, clinica). Con lo sviluppo edilizio dell'Innere Allmend, il centro cittadino fu progressivamente esposto al pericolo di straripamenti del Langeten (inondazioni): la Marktgasse e la Bahnhofstrasse dovettero essere trasformate in scarichi di emergenza con la costruzione di alti marciapiedi, poi divenuti elementi caratteristici di Langenthal. In seguito alle piene sempre più violente, l'Associazione per la protezione contro le inondazioni della bassa valle di Langeten, fondata nel 1980, procedette nel 1992 alla costruzione di una galleria di scarico che sfocia nell'Aar.
Prima/e menzione/i | 861: Langatun |
Variante/i | Langaten Langental |