Ormai si fa fatica a capire se un'immagine è vera o prodotta con AI, la cosa sconcertante è che a molti non interessa se sia vera o falsa. Ascoltare gli uccelli all'alba, un privilegio degli insonni. Ho un serissimo problema con la lampada in cucina: parliamone! Contestazioni contro la Tesla in varie parti del mondo: Elon non gode di troppe simpatie. E un bel pezzettino di Siria è diventato israeliano! Ennesimo femminicidio, ennesima panchina rossa ma il problema resta criminosamente sottovalutato e non viene affrontato. Malgrado tanti manifestanti siano in carcere in condizioni indegne, continuano le manifestazioni di protesta in Turchia. Non parlo mai di Borsa, ma il crollo di questi giorni è stato pesante, conseguito ai dazi trumpiani ... non si può certo dire che il presidente americano ha iniziato la sua nuova avventura in modo "tranquillo", ne sanno qualcosa anche i pinguini!! Al contrario è salito il mio peso e non va bene! Il decreto sicurezza è un pessimo segnale nonchè un'ulteriore ostacolo a chi non condivide il pensiero unico. Aumentano i criminosi bombardamenti in Yemen. Come previsto la manifestazione di Roma contro il riarmo ha avuto una grande partecipazione, ma per "loro" sono solo pacifinti e populisti!

“Io amo l'umanità, ma con mia grande sorpresa, quanto più amo l'umanità in generale, tanto meno mi ispirano le persone in particolare." (Michail Fedor Dostoevsky)

E qui si chiude la serie con protagonista Duca Lamberti. Giorgio Scerbanenco sfodera un altro ottimo giallo alla ricerca di chi ha rapito e ucciso una giovane ragazza disabile. Un libro che ci porta tra i meandri della prostituzione. E' un peccato che la serie sia stata di soli quattro libri ma adesso sicuramente continuerò ad approfondire la lettura di questo scrittore basilare per la storia della giallistica italiana.  A quaranta pagine dalla fine avevo dichiarato che a fine libro sarei uscito, ma mi ha messo addosso tristezza che infatti ho cenato in casa!

Jamaica Kincaid ci racconta la sua esperienza alle pendici dell'Himalaya a cercare semi da piantare nel suo giardino in Vermont. Per quanto sia interessante leggere di questa esperienza, non ne sono uscito soddisfatto. Non mi ha convinto nè la posizione della scrittrice nei confronti dei maoisti nè tantomeno verso i portatori. Benchè lei si dichiari più che soddisfatta di questa esperienza, sembra lontana dal mio modo di pormi in situazioni analoghe.

Non capita spesso che io mi appassioni alle biografie, ma questa volta è successo tanto che ho cominciato subito a fare ricerche sulle foto di Philippe Halsman per scoprire che ne conoscevo tantissime, foto iconiche di alcuni dei principali personaggi del secolo scorso. Corrado DeRosa ne fa un romanzo appassionante, con la storia dei processi subiti dal protagonista da ragazzo e che ne hanno duramente plasmato la vita. Fa la sua apparizione l'antisemitismo e la nascita del nazismo da cui Philippe riesce a scappare per il rotto della cuffia, infilandosi nel mondo dell'arte e scrivendo un importante pezzo di storia della fotografia ... grazie anche all'idea del salto!

 "Non potranno mentire in eterno.
Dovranno pur rispondere,
prima o poi,
alla ragione con la ragione,
alle idee con le idee,
al sentimento col sentimento.
E allora taceranno:
il loro castello di ricatti,
di violenze,
di menzogne
crollerà" (PierPaolo Pasolini)