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Zerba

Coordinate:44°39′55.84″N 9°17′16.62″E44°39′55.84″N,9°17′16.62″E (Zerba)
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Zerba
comune
Zerba – Stemma
Zerba – Bandiera
Zerba – Veduta
Zerba – Veduta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Emilia-Romagna
Provincia Piacenza
Amministrazione
SindacoGiovanni Razzari (lista civica Zerba Futura) dal 24-6-2024
Territorio
Coordinate44°39′55.84″N 9°17′16.62″E44°39′55.84″N,9°17′16.62″E (Zerba)
Altitudine906 m s.l.m.
Superficie24,13km²
Abitanti69[1] (31-12-2024)
Densità2,86 ab./km²
FrazioniCapannette di Pej, Casa della Torre, Cerreto, Codeviglio, Conca d'Oro, Pej,Samboneto, Vesimo
Comuni confinantiBrallo di Pregola (PV),Cabella Ligure (AL),Cerignale,Fabbrica Curone (AL),Ottone,Santa Margherita di Staffora (PV)
Altre informazioni
Cod. postale29020
Prefisso0523
Fuso orarioUTC+1
CodiceISTAT033047
Cod. catastaleM165
TargaPC
Cl. sismicazona 3(sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona F, 3 449GG[3]
Patronosan Michele Arcangelo
Giorno festivo29 settembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Zerba
Zerba
Zerba – Mappa
Zerba – Mappa
Posizione del comune di Zerba nella provincia di Piacenza
Sito istituzionale
Modifica dati su Wikidata ·Manuale

Zerba (Ṡèrba inligure,dialetto piacentino edialetto bobbiese[4]) è uncomune italiano di 69 abitanti[1] dellaprovincia di Piacenza inEmilia-Romagna.

È il comune meno popolato e il più occidentale della regioneEmilia-Romagna e (insieme al limitrofo comune diOttone) uno dei due comuni della regione a confinare con ilPiemonte.

È il comune a maggioraltitudine dellaprovincia di Piacenza.

Geografia fisica

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Il confine tra Piemonte ed Emilia-Romagna a Capanne di Cosola (1465 m)

È situato nell'altaval Trebbia, sull'Appennino Ligure (di cui fa parte l'Appennino piacentino).

Il territorio comunale comprende tutto il versante settentrionale dellaval Boreca, dalla sorgente dell'omonimo torrente ad ovest, prossima al confine colPiemonte, sino al fiumeTrebbia ad est. Fa eccezione una "propaggine" verso nord, che incuneandosi nell'altavalle Staffora comprende la piccola frazione diSamboneto.

Il capoluogo Zerba è un agglomerato di quartieri: Villa Soprana con la chiesa di San Michele, Villa Lisamara, Villa Stana, Villa Scarbione con il municipio e Villa Fontana con il vicino castello di Zerba.

Oltre la cittadina consta di numerose frazioni sparse ed alcune molto popolate specie nei fine settimana e nel periodo estivo.

Storia

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Una leggenda lega la fondazione del paese ad un gruppo di disertori cartaginesi che abbandonarono l'esercito diAnnibale nel218 a.C., ai tempi dellaBattaglia della Trebbia. Si dice che, per orientarsi, Annibale sia dovuto salire sulmonte Lesima, per cui un'anticamulattiera è ancora chiamatastrada di Annibale. In base a ciò, la tradizione vorrebbe che il toponimo derivasse, o comunque avesse la stessa origine, di quello dell'isola nordafricanaDjerba. Più probabilmente deriva dagerbo, ossia "terreno coperto di sterpaglie", "terreno incolto".

Come molti territori attigui fu poi concessa daFederico Barbarossa aiMalaspina nel1164. Passò nelXIII secolo nel Marchesato malaspiniano diPregola, nelXIV alle famiglie Pinotti ePorro, per tornare nel1404 ai Malaspina fino alla soppressione napoleonica delfeudalesimo.

Fino all'abolizione deifeudi imperiali era inserito nel contado diOttone.

Nel1801 il territorio è annesso assieme alla Liguria allaFrancia napoleonica fino al1814. Nel1814 gli ex territori del contado di Ottone sono inseriti nellaProvincia di Bobbio. Nel1848 come parte dellaprovincia di Bobbio passa dallaLiguria alPiemonte, nel1859 entrò a far parte nelcircondario di Bobbio della nuovaprovincia di Pavia e quindi dellaLombardia. Nel1923, smembrato il circondario di Bobbio, passa allaprovincia di Piacenza e quindi all'Emilia-Romagna[5].

Il 17 luglio del 1908[6] si verificò un violento nubifragio con una piena straordinaria della Trebbia che devastò case e campagne soprattutto nel territorio delmandamento bobbiese di Ottone e fra i confini delle provincie di Genova e Pavia, con gravi danni nell'abitato diGorreto, distruggendo cinque ponti lungo lastatale 45 interrompendo le comunicazioni stradali fra Ottone e Torriglia, e la linea telegrafica fra Bobbio e Genova; danni ed allagamenti anche nel piacentino aRivergaro e aSant'Antonio a Trebbia nei pressi di Piacenza.Distruzioni imponenti e danni più ingenti si verificarono, invece, con l'alluvione che colpì la val Trebbia il 19 settembre 1953[7][8].

Simboli

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Lo stemma e il gonfalone del Comune di Zerba sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 20 ottobre 1953.[9][10]

«Bandato di rosso e d'argento, ad uno spino di verde, fiorito di cinque pezzi d'argento, nodrito sulla cima mediana di un monte all'italiana di tre cime di verde, uscente dalla punta. Ornamenti esteriori del Comune.»

Lo spino fiorito e il monte ritraggono la posizione e i prodotti del luogo. Gli smalti rosso e argento alludono ai colori civici del capoluogo di provincia Piacenza.Il gonfalone è un drappotrinciato di rosso e di bianco.[9]

Monumenti e luoghi d'interesse

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Architetture religiose

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Chiesa di San Michele Arcangelo

Le parrocchie dipendono dal vicariato di Bobbio, Alta Val Trebbia, Aveto e Oltre Penice delladiocesi di Piacenza-Bobbio[11].

  • Chiesa parrocchiale diSan Michele Arcangelo a Villa Soprana di Zerba. Parrocchia eretta nelIX secolo, ha il titolo di arcipretura. Il territorio passò dalladiocesi di Tortona a quello di Bobbio nel1817.
  • Chiesa parrocchiale diSan Rocco, nella frazione Cerreto. Parrocchia eretta nel1926.
  • Chiesa parrocchiale diSan Nicola, nella frazione di Pej. Parrocchia passata dalla diocesi di Tortona a quella di Bobbio solo nel1951.
  • Chiesa della Madonna della Salute, nella frazioneCapannette di Pej, alle dipendenze della parrocchia di Pej
  • Chiesa diSan Colombano, nella frazione di Vesimo, nel1746, per opera del vescovo di Tortona Giuseppe Ludovico de Anduxar, l'edificio fu fortemente rimaneggiato e fu costruita la torre campanaria. Ex parrocchiale, oggi è alle dipendenze della parrocchia di Zerba.
  • Chiesa diSan Pietro', nella frazione diSamboneto, alle dipendenze della parrocchia di San Lorenzo diCasale Staffora, nella diocesi di Tortona.

Architetture storiche e civili

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  • Palazzo del Municipio a Villa Scarbione di Zerba
  • Castello dei Malaspina e Torre di Zerba, nei pressi di Villa Fontana. I resti dell'antico castello, del quale rimangono alcuni tratti di mura e la torre cilindrica. Appartenne da sempre aiMalaspina, fin dal1164 quando il feudo assieme a molti altri in Val Trebbia divenne possedimento del marcheseObizzo Malaspina, grazie all'imperatore Federico Barbarossa, per la difesa della Via del Sale. Nel1266 nelle divisioni di famiglia il castello ed il feudo passò assieme ai territori della Val Staffora al marchesato diPregola. Nel1361 il castello venne donato aGaleazzo II Visconti, duca di Milano il quale nel1367 lo investiva assieme a quello diBrugnello a Simone de Novanton della Savoia, detto "lo scudiero verde". Nel1371 dopo una congiura ai danni del duca di Milano, il de Novanton venne arrestato e decapitato e i suoi beni assieme a Brugnello passarono allafamiglia Porro. Nel1404 il castello ritornò ai Malaspina dopo la decapitazione per tradimento dei fratelli Porro, infatti essi colsero l'occasione per impadronirsi del feudo di Zerba e Pej. Verso la fine del XVII secolo il fortilizio abbandonato è in rovina e i feudatari risiedevano nel loro palazzo nella località Caminata. Il feudo venne abolito assieme a tutti iFeudi imperiali dai napoleonici nel1797. Adiacente ai resti del castello rimane ben visibile la Torre circolare oggi restaurata.
  • Resti del Forte o Torre di Pej, posto in zona Case della Torre, fortilizio del XIII secolo dei Malaspina, ne rimangono poche tracce.
  • Antico lavatoio di Pej, con strutture ad arco, adiacente alla chiesa.
  • Antico mulino di Pej (di proprietà privata), nei pressi del rio Pej.
  • Lavatoio di Codeviglio, antica fonte nei pressi del paese.
  • Fontana di Vesimo, antica fonte ad arco con lavatoio.
  • Antico mulino di Vesimo, nei pressi del torrente Boreca.
  • Antico mulino di Cerreto, nel centro del paese.
  • Lavatoio di Cerreto, antica fonte con lavatoio con dipinto a murale.
  • Antico lavatoio di Zerba, antica fonte con lavatoi ad arco, situata in alto sopra il borgo di Villa Lisamara.
  • Mulino di Zerba, vicino alla diga.
  • Diga di Zerba, sul torrente Boreca.

Società

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Evoluzione demografica

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Situazione del movimento anagrafico del2020:

  • Residenti: 69
  • Nati: 0
  • Morti: 3
  • Iscritti:1
  • Cancellati:2
  • Variazione media annua: -2,42%

Zerba ha una età media di 65,4. Zerba risulta essere il comune in Italia con l'età media più alta con i 64,3% degli abitanti con un'età superiore di 65 anni. Solo il 4% degli abitanti hanno meno di 14 anni. Abitanti censiti[12]

Tradizioni e folclore

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Questo paese fa parte del territorio culturalmente omogeneo delleQuattro province (Alessandria,Genova,Pavia,Piacenza), caratterizzato da usi e costumi comuni e da un importante repertorio di musiche eballi molto antichi. Strumento principe di questa zona è ilpiffero appenninico che accompagnato dallafisarmonica, e un tempo dallamüsa (cornamusa appenninica), guida le danze e anima le feste.

Cultura

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Musei

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  • Museo contadino di Pej (di proprietà privata), con esposizione di oggetti e modelli legati alle coltivazioni montane.

Economia

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Povera l'agricoltura e l'allevamento, nella frazione di Capannette sono presenti impianti per sport invernali.

Amministrazione

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Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

PeriodoPrimo cittadinoPartitoCaricaNote
1º luglio 19859 giugno 1990Giovanni Paolo BorrèDemocrazia CristianaSindaco[13]
9 giugno 199024 aprile 1995Giovanni Paolo BorrèDemocrazia CristianaSindaco[13]
24 aprile 199514 giugno 1999Giovanni Paolo Borrèlista civicaSindaco[13]
14 giugno 199914 giugno 2004Giovanni Paolo Borrèlista civicaSindaco[13]
14 giugno 20048 giugno 2009Claudia Borrèlista civica dicentro-sinistraSindaco[13]
8 giugno 200926 maggio 2014Claudia Borrèlista civica dicentro-sinistraSindaco[13]
26 maggio 201427 maggio 2019Claudia Borrèlista civica dicentro-sinistra Viviamo la valleSindaco[13]
27 maggio 201924 giugno 2024Pietro Rebolinilista civica dicentro-sinistra Un'isola tra i montiSindaco[13]
24 giugno 2024in caricaGiovanni Razzarilista civica Zerba FuturaSindaco[13]

Altre informazioni amministrative

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Fa parte della nuovaUnione Montana Valli Trebbia e Luretta.

Note

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  1. ^abBilancio demografico mensile anno 2024 (dati provvisori), sudemo.istat.it,ISTAT.
  2. ^Classificazione sismica (XLS), surischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), inLegge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A,Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151.URL consultato il 25 aprile 2012(archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ AA. VV.,Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 718,ISBN 88-11-30500-4.
  5. ^Regio Decreto 8 luglio 1923, n. 1726
  6. ^DaLa Trebbia del 26 luglio 1908.
  7. ^DaLa Trebbia del 25 settembre 1953Archiviato il 5 agosto 2019 inInternet Archive.
  8. ^Gigi Pasquali,Cento anni di storia bobbiese - 1903-2003, tratto dagli articoli del settimanale bobbieseLa trebbia, Bobbio 2003, Capitolo 2: Il fiume Trebbia pp. 15-27.
  9. ^abBozzetti di stemma e gonfalone del Comune di Zerba, suArchivio Centrale dello Stato, Raccolta dei disegni degli stemmi di comuni e città.URL consultato il 1º settembre 2024.
  10. ^Comune di Zerba – (PC), suaraldicacivica.it.URL consultato il 21 febbraio 2021.
  11. ^http://www.pmap.it/parrocchiemap/ricerca_pm.jsp?diocesi=Piacenza+-+Bobbio&id_diocesi=&denominazione=Zerba Parrocchie, chiese ed oratori del comune di Zerba
  12. ^Statistiche I.Stat -ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
  13. ^abcdefghihttp://amministratori.interno.it/

Bibliografia

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  • Cesare Bobbi,Storia Ecclesiastica Diocesana di Bobbio - Pievi e Parrocchie della Diocesi - Archivi Storici Bobiensi, Bobbio
  • Mons. Clelio GoggiStoria dei Comuni e delle Parrocchie della diocesi di Tortona - Tipografia "San Lorenzo" - 4ª Edizione - Tortona 2000
  • A.A.V.V.Selvaggia val Boreca: storia e natura di un confine lungo 4 regioni, Andrea Agogliati: ideazione, commenti; Mauro Germano, Nando Bellani: riprese, montaggio = (Storia e natura delle alte valli piacentine) - Documenti e Video, ASC, Salsominore 2002
  • Carmen ArtocchiniCastelli piacentini - Edizioni TEP Piacenza 1967
  • Bruno Giontoni, Franca Balletti,I Feudi imperiali della Val Trebbia - Società e territorio tra Genova e Piacenza, De Ferrari Editore, Genova 2019,ISBN 978-88-5503-057-1 (88-5503-057-4)

Voci correlate

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