La storia della città risale alla fine del XIII secolo. A quel tempo era una piccola città di pescatori. Nel 1569 reSigismondo III di Polonia trasferì la sua corte insieme alla capitale della Polonia daCracovia a Varsavia. Una volta descritta come la "Parigi del Nord", Varsavia fu considerata una delle città più belle del mondo fino allaseconda guerra mondiale[5]. Bombardata all'inizio dell'invasione tedesca nel 1939, la città resistette. Le deportazioni della popolazione ebraica nei campi di concentramento portarono allaRivolta del ghetto di Varsavia nel 1943 e alla distruzione del ghetto dopo un mese di combattimenti. Unarivolta generale a Varsavia tra agosto e ottobre 1944 portò a ulteriori devastazioni. Varsavia ha acquisito il nuovo titolo di "città fenice" a causa della sua lunga storia e ricostruzione dopo la seconda guerra mondiale, che aveva lasciato in rovina più dell'85% degli edifici.
Varsavia è la sede diFrontex, l'agenzia europea della guardia di frontiera e costiera. Varsavia è anche una delle città metropolitane più dinamiche d'Europa[6]. Nel 2012 l'Economist Intelligence Unit ha classificato Varsavia come la 32ª città più vivibile al mondo[7]. Nel 2017 la città è arrivata 4ª nella categoria "Business-friendly" e 8a in "Capitale umano e stile di vita"[6]. Inoltre è stata classificata come una delle città più vivibili dell'Europa centrale e orientale.
Varsavia è situata sul medio corso del fiumeVistola. La città è collocata su entrambe le rive delfiume, a una distanza di circa 350 chilometri dai montiCarpazi e dalMar Baltico. Il paesaggio caratteristico della città è costituito dallapianura creata dall'erosione del fiumeVistola. Sono presenti anche alcunitumuli, costituiti dalle rovine dellaseconda guerra mondiale e dai rifiuti, accatastati da parte dell'uomo, come il Tumulo dellarivolta di Varsavia (altezza di 121,0 m s.l.m.), e il tumulo Szczęśliwicki (altezza di 138,0 m s.l.m. - il punto più alto di Varsavia).
Ilclima di Varsavia è di tipo continentale umido nella classificazione di Köppen delclima continentale. Le caratteristiche delclima di Varsavia sono abbastanza uniformi,precipitazioni di media sono circa 518,9 mm all'anno con un massimo in luglio (73,2 mm) e di minimo in febbraio (22 mm). La media annuale della temperatura è di 8,3 °C con un massimo in luglio (23,4 °C) e minimo in gennaio (-4,8 °C), quindi in inverno la temperatura può scendere fino a -20° e in estate può superare i 30°. Varsavia è spesso sotto l'influenza di masse d'aria polari provenienti dalmar Baltico (circa il 60% dei giorni all'anno), e quelle polari continentali (circa il 30% dei giorni all'anno).
Le prime tracce del nome appaiono nelXIV secolo comeWarseuiensis (1321),Varschewia (1342) e nelXV secolo comeWarschouia (1482). Il nome medievale eraWarszewa oWarszowa. Molto probabilmente proviene dalla forma abbreviata del nome polaccoWarcisław oWrocisław, utilizzato per i primogeniti della nobile famiglia dei Rawów, i proprietari dei terreni nell'attuale centro storico della città.
La modifica del nome di Varsavia è il risultato della dialettica diMasovia delXVI secolo, per la quale il nome passò daWarszewa aWarszawa (Varsavia).
La leggenda popolare vuole che Varsavia sia la fusione del nome del pescatoreWars e diSawa,sirena dellaVistola, dando così anche origine allo stemma della città.
Le prime tracce di abitato risalgono probabilmente alX secolo, con un insediamento fortificato nell'attuale sobborgo di Bródno. Le origini della città risalgono alla fondazione, alla fine delXIII secolo, di una prima residenza (castello Ujazdowski, oZamek Ujazdowski) da parte deiduchi di Masovia. Il duca Bolesław II (1294-1313) fondò quindi il nucleo più antico delCastello Reale): a quest'epoca si data la prima citazione documentata della città di Varsavia.
L'abitato che si sviluppò intorno al Castello divenne il principale centro delducato di Masovia, e la sua chiesa (oggi cattedrale di San Giovanni) ottenne il titolo di chiesacollegiata nel1406. Alla fine delXIV secolo il duca Janusz I Starszy ne aveva fatto la sua capitale e la città si espanse al di fuori dell'originaria cerchia di mura, con laCittà Nuova, che si separò amministrativamente dallaCittà Vecchia, racchiusa dalle mura, nel1408.
Nel1526, con la morte dell'ultimo duca di Masovia, Janusz III, Varsavia passò sotto il dominio diretto dei re di Polonia. Nel1569 vi fu trasferito il parlamento dalla allora capitaleCracovia e nel1596 il reSigismondo III Wasa vi spostò la propria residenza, facendone la nuova capitale delregno di Polonia.
Vista di Varsavia nel 1656
Nel corso del cosiddetto "Diluvio" gliSvedesi occuparono la città nel1655, causando numerose distruzioni. La città venne quindi lentamente ricostruita e visse un notevole periodo di sviluppo sotto il reGiovanni III Sobieski, eletto nel1674. Nella prima metà delXVIII secolo, sotto i re sassoni della dinastia Wettin,Augusto II eAugusto III, che governarono la Polonia dalla loro corte diDresda, venne costruito il cosiddetto "Asse sassone", una nuova residenza reale circondata da un parco, sul modello delCastello di Versailles, che doveva costituire l'asse per una nuova espansione urbanistica della città.
La città ebbe un periodo di fioritura sotto il sindaco Sokrates Starynkiewicz (1875-1892), con la realizzazione di: una moderna rete idrica, una estesa retetranviaria,illuminazione stradale e delle condutture delgas.Ritornata la Polonia all'indipendenza nel1918, alla fine dellaprima guerra mondiale, nel1920 venne combattuta unabattaglia nei sobborghi orientali della città, con la quale l'esercito polacco sconfisse l'Armata Rossa.
Le rovine dellaCittà Vecchia dopo la seconda guerra mondiale.
Con l'invasionetedesca del1939, anche Varsavia venne occupata daiNazisti dopo unassedio che portò alla distruzione del 10-15% dei suoi edifici. Nel periodo in cui fu in vigore il trattato Germania-Unione Sovietica, la città si trovò sul confine. Infatti fu decisa come linea di demarcazione tra Germania e Unione Sovietica la linea Narew-Bug-Vistola-San. I quartieri orientali della città furono occupati dalla Russia. Durante l'occupazione, i 500.000Ebrei della città e dintorni furono rinchiusi nelGhetto e in seguito massacrati nonostante una strenua resistenza finale durata oltre un mese, tra il 19 aprile e il 16 maggio 1943 (Rivolta del ghetto di Varsavia). Tra il 1º agosto e il 2 ottobre1944, per anticipare l'intervento delle truppe sovietiche, la resistenza polaccainsorse, resistendo per 63 giorni. L'insurrezione non fu scatenata per aiutare l'avanzata sovietica o comunque in modo coordinato con essa, al contrario fu iniziata per prevenire la liberazione di Varsavia da parte dell'Armata Rossa e liberare la città senza l'aiuto delle forze sovietiche. I nazionalisti polacchi non volevano che Varsavia fosse liberata dall'Armata Rossa, bensì volevano farlo loro stessi come simbolo della lotta di liberazione e della futura indipendenza polacca. I sovietici fortemente provati dalle perdite subite durante l'operazione Bagration, e impegnati ad affrontare i pesanti contrattacchi tedeschi sulle teste di ponte dellaVistola e più a nord sui fiumiBug eNarew, furono impossibilitati ad intervenire. Dopo aver sedato la rivolta, per rappresaglia, i tedeschideportarono l'interapopolazione di Varsavia e distrussero la città quasi completamente. Solo nel gennaio del1945 l'Armata Rossa riuscì a liberare Varsavia, una città con ormai l'85% degli edifici completamente distrutto[9].
Varsavia fu quindi la capitale dellaRepubblica Popolare Polacca, sotto l'influenzasovietica. Molte delle case nelle antiche vie del centro storico e le principali chiese e palazzi (ma non i monumenti della Varsavia ebraica) furono ricostruiti nella loro forma originale, e a questi si aggiunsero progetti di palazzi residenziali e nuovi edifici pubblici. Nel1980 il centro storico dellaCittà Vecchia venne iscritto tra iPatrimoni dell'Umanità dell'UNESCO. Nel1995 venne completata la prima linea dellametropolitana.
NelXVIII eXIX secolo Varsavia era conosciuta con il nome di "Parigi del Nord", per i suoi ampi viali alberati e la struttura architettonica classicheggiante e di ampio respiro. Tuttavia, durante laseconda guerra mondiale la città venne quasi completamente distrutta e la successiva ricostruzione ne cambiò sensibilmente il carattere e l'assetto urbanistico.
Nonostante la ricostruzione dei maggiori monumenti e parchi storici, riportati al loro antico splendore, l'aspetto di Varsavia venne caratterizzato indelebilmente dall'architettura del realismo socialista, come emerge da uno dei nuovi simboli della città e principale punto di riferimento spaziale, ilPalazzo della Cultura e della Scienza (Pałac Kultury i Nauki, oPKiN), esempio di architettura real-socialista monumentale.
Questo enorme edificio, eretto negli anni1952-1955, situato accanto allastazione centrale, occupa quello che attualmente è il centro commerciale, finanziario e economico di Varsavia.
Una delle maggiori attrattive è costituita, comunque, dallaCittà Vecchia (Stare Miasto), che corrisponde all'incirca alla "Vecchia Varsavia", il primo nucleo urbano della città risalente alXIII secolo. Seriamente danneggiato dagli eventi bellici, questo quartiere venne ricostruito con precisione neglianni cinquanta esessanta, basandosi in gran parte sulle famose vedute dipinte daBernardo Bellotto (precedentemente attribuite alCanaletto). Il cuore della città vecchia è costituito dalRynek Starego Miasta, attorno a cui si dipana un reticolo di vicoli e stradine molto suggestivi, tra cui la bella via Piwna (ulica Piwna), su cui si affacciano numerosi palazzi in stileneoclassico ebarocco.
IlBarbacane, edificato nel1548, introduce allaCittà Nuova (Nowe Miasto) situata a settentrione, fuori delle antiche mura medievali e risalente alXV secolo. Il centro di questo quartiere è costituito dalRynek Starego Miasta.
Nella parte meridionale della Città Vecchia si trova la "Piazza del Castello" (Plac Zamkowy) dominata dalCastello Reale (Zamek Królewski), risalente alXIV secolo e ricostruito tra il1971 e il1988 dopo la sistematica distruzione da parte degli occupantinazisti nel1944. Sulla piazza si affaccia anche la "Colonna di Sigismondo" (Kolumna Zygmunta), punto di ritrovo dei varsaviani e uno dei maggiori simboli della città, eretta nel1644 in onore del reSigismondo III Vasa dal figlioLadislao IV Vasa.
Dalla piazza del Castello inizia la cosiddetta "Strada Reale" (Trakt królewski), antica via che conduceva verso sud dalla città vecchia alla residenza reale diWilanów. Il primo tratto è costituito dalKrakowskie Przedmieście, grande viale alberato dove si trovano il "Palazzo del presidente della repubblica", la chiesa neoclassica di Sant'Anna, il monumento al poeta nazionaleAdam Mickiewicz e la città universitaria. Successivamente inizia la viaNowy Świat, una tra le strade più belle della città, costeggiata da palazzi e edifici della antica nobiltà, comePalazzo Staszic di fronte a cui vi è il monumento a Niccolò Copernico, e oggi pulsante di vita con i suoi numerosi ristoranti, caffè, negozi alla moda.
Tra i luoghi di maggiore interesse artistico dobbiamo citare il grande "parco Łazienki", costruito nelXVIII secolo per volere del reStanislao Augusto Poniatowski, in cui si trovano splendidi edifici neoclassici, come il "Palazzo sull'acqua" (Pałac na Wodzie) e un teatro costruito su un isolotto nel laghetto artificiale al centro del parco.
Chiesa del Seminario
L'altra residenza reale è ilPalazzo di Wilanów (Pałac w Wilanowie), costruito alla fine delXVII secolo per il reGiovanni III Sobieski. Merita una menzione il "Giardino Sassone" (Ogród Saski), il primo parco pubblico aperto ai cittadini, costruito tra il XVII e il XVIII secolo, con 21 statue dellemuse e dellevirtù, l'orologio solare e una fontana costruita sul modello del tempio diVesta diTivoli. All'entrata di questo parco è situato ilmonumento al Milite Ignoto (Pomnik Nieznanego Źołnierza).
Di grande valore sono anche il Cimitero ebraico (Cmentarz żydowski w Warszawie, uno dei più grandi cimiteri ebraici d'Europa, nel quartiereWola), ilCimitero Powązki (Cmentarz Powązkowski, sempre nel quartiere Wola), tra i più antichi in Europa, dove riposano molti polacchi celebri e ilCimitero militare Powązki dove sono sepolte molte vittime delle guerre del XX secolo, dalla guerra sovietico-polacca, alla rivolta di Varsavia del 1944, ed altri importanti militari, comeWojciech Jaruzelski.
Nel luogo dove si trovava l'anticoGhetto di Varsavia si trovano ora, tra palazzi nello stile dell'architettura del realismo socialista, monumenti alla memoria storica e alle tragedie della guerra.
Ilquartiere di Praga, situato sulla riva destra dellaVistola, dove anticamente venivano incoronati i re polacchi, nonostante il passato degrado, dopo la recente riqualificazione, sta diventando uno dei punti più scelti per lacultura underground con suoi locali alla moda ed esposizioni distreet art. Il quartiere di Praga conserva ancora molti edifici d'anteguerra dalla caratteristica architettura e alcuni esempi di splendide chieseortodosse come laCattedrale di Santa Maria Maddalena.
Varsavia è una delle capitali più verdi d’Europa. La città offre un vastissimo numero di spazi verdi, i quali coprono quasi un quarto della superficie della città,[10] tra cui una vasta gamma di piccoli parchi di quartiere, spazi verdi lungo le strade e nei cortili, viali alberati, grandi parchi storici, aree naturali protette e foreste urbane ai margini della città. Ci sono ben 82 parchi nella città che coprono l'8% della sua superficie[11]. I più antichi, sono il giardino Sassone, il giardino dei Krasiński, il parco Łazienki, il parco delpalazzo di Wilanów e il parco del palazzo Królikarnia.
Il giardino Sassone, copre un’area di 15,5ettari, è il parco più centrale della città, ubicato a poca distanza dallacittà vecchia e dalcentro città. Il parco conta una vasta presenza di diverse specie di alberi e grazie ai suoi lunghi viali è molto apprezzato dalla popolazione come un posto ideale per sedersi e rilassarsi nei mesi estivi. Il giardino dei Krasiński, anch'esso ubicato nelle vicinanze dellacittà vecchia, si sviluppa intorno all’omonimo edificiobarocco della biblioteca nazionale. All'interno della zona centrale del parco, sono ancora presenti gli alberi risalenti al periodo della sua istituzione. Il parco dei Krasiński è una destinazione molto popolare per le passeggiate, e nei mesi primaverili vengono allestite vaste esposizioni floreali.
IGiardini Sassoni, fondati nel XVII secolo, furono aperti al pubblico nel 1727
Il parco Łazienki si estende su una superficie di 76ettari è il più esteso parco di Varsavia. Ciò che rende diverso questo parco dagli altri spazi verdi di Varsavia, è la presenza di animali allo stato brado come:pavoni,scoiattoli,fagiani, ecarpe reali negli stagni. Proprio per la presenza degli animali, all’interno del parco è vietato l’uso di biciclette o di qualsiasi veicolo a motore.Il parco è molto frequentato in tutte le stagioni dell'anno anche d'inverno. Ma con l'arrivo dei mesi estivi l'affluenza aumenta, grazie ai numerosi eventi musicali e teatrali, come le esibizioni pianistiche svolte di fronte al monumento diFryderyk Chopin o alle rappresentazioni teatrali nell'anfiteatro estivo.
Pole Mokotowskie in autunno
Il parco delpalazzo di Wilanów, risale alla seconda metà delXVII secolo, esso comprende una superficie di 43ettari. Oltre alla funzione pubblica, il parco è spesso utilizzato per eventi di gala privati, con l’allestimento di padiglioni appositi. Vengono inoltre organizzati spettacoli di luci con proiezioni sulla facciata del palazzo.Il parco intorno al Palazzo Królikarnia sorge su una vecchia scarpata dellaVistola. Grazie alla sua verde altura e al curatoprato all’inglese, il parco è la meta preferita per l’organizzazione di piccoli eventi comepicnic o piccoli concerti. Inoltre, entro i confini della città, vi sono anche: il parco Ujazdowski, parco della cultura a Powsin, parco Skaryszewski, parco Morskie Oko e Pole Mokotowskie, quest’ultimo è un vasto parco nel quale vengono organizzati numerosi concerti ed eventi con ricorrenza annua.
Infine i più importanti luoghi verdi a pagamento sono: lozoo di Varsavia e l’orto botanico. Generalmente sono considerati luoghi ricreativi, grazie anche ai numerosi eventi specialmente per le famiglie e in particolare per i bambini, ma essi comunque svolgono un’importante funzione nel campo dell'educazione naturalistica ed ambientale, e nella conservazione dellabiodiversità.
Molti altri grandi spazi verdi, più selvaggi e meno formali, sono situati in periferia. Questi luoghi vengono molto apprezzati dai cittadini di Varsavia per le escursioni nei fine settimana, ci sono ben 13 riserve naturali a Varsavia tra i quali: la foresta di Bielany. Questa foresta si trova ubicata ai margini della città, ed è la parte restante dellaforesta primordiale, che un tempo ricopriva tutta l’area dellaMasovia. La riserva naturale di Bielany è collegata con ilparco nazionale di Kampinos. Altri luoghi di rilevante interesse naturalistico sono la foresta di Kabaty e il lago Czerniaków.
Proprio come nella maggior parte delle capitali europee, Varsavia vanta una cospicua popolazione di origine straniera, che è significativamente più numerosa rispetto ad altre città polacche.
Nel 2016, è stato stimato che 21.000 persone che vivono a Varsavia sono stranieri, anche se il numero effettivo potrebbe essere ben più alto all'incirca 60.000, o 1,2 - 3,4% di tutta popolazione di Varsavia. Di questi, i più numerosi sonoucraini,vietnamiti,armeni,bielorussi erussi, dei quali la maggior parte sonoceceni[13].
Varsavia, come capitale del paese, ospita la maggior parte delle autorità centrali, ministeri, uffici statali, istituzioni nazionali e regionali, tra cui:
La città è il maggior centro universitario polacco. Vi hanno sede quattro tra i maggiori atenei del paese, numerosi istituti di studi superiori, politecnici e accademie. Tra i più importanti dobbiamo citare:
Gli studenti delle università costituiscono circa il 29,2% della popolazione della città. Nel2002 il loro numero superava le 500.000 unità.
Nei laboratori dell'ITME (Instytut Technologii Materiałów Elektronicznych, in italiano:Istituto di Tecnologia per i Materiali Elettronici) presso l'Università di Varsavia vengono studiati metodi diproduzione del grafene a basso costo ed alta efficacia dal 2007. Questi studi hanno portato l'ateneo a diventare il detentore di numerosi brevetti che lo posizionano ai primi posti al mondo nella ricerca su questo nuovissimo materiale[14].
Varsavia ospita numerose biblioteche, molte delle quali contengono vaste collezioni di documenti storici. La biblioteca più importante in termini di documenti storici è laBiblioteca nazionale polacca, che custodisce 8,2 milioni di volumi e si considera l'erede dellaBiblioteca Załuski, la più grande biblioteca polacca e una delle più antiche e grandi del mondo[15][16]. La sezione dei libri rari è disponibile nel Palazzo Krasinski (Palazzo della Repubblica)[17].
Varsavia è il quartier generale dell'editoria, quindi vi si trova la maggior parte dei principaliquotidiani polacchi (Gazeta Wyborcza,Fakt,Super Express,Rzeczpospolita,Dziennik Gazeta Prawna) esettimanali (Uważam Rze,Polityka,Newsweek Polska,Wprost,Gazeta Polska,Przegląd); tra iquotidiani trattanti solo notizie dellacapitale si può citareŻycie Warszawy ("Vita di Varsavia"); tra i supplementi dei quotidiani nazionali trattanti notizie della capitale vi sonoGazeta Stołeczna (supplemento dellaGazeta Wyborcza) e i mensiliStolica (una volta alla settimana) eKurier Warszawski, oltre al periodicoKronika Warszawy.Metro eEcho City sono due quotidiani gratuiti.
Inoltre sono stampati anchegiornali dei distretti e quartieri.
Varsavia è la sede della società Polskie Radio (Radio polacca) dalla quale vengono trasmessi tutti iprogrammi nazionali. Inoltre, vi hanno sede numerosestazioni radio private come: Antyradio, Radio Eska, Radio Jutrzenka, Radio Kampus, Radio Kolor, Radio Niepokalanów, Radio Plus, RMF Maxxx Masovia, Roxy FM, Radio Warszawa (ex Radio Varsavia-Praga), VOX FM Varsavia, WAWA Radio e Radio Złote Przeboje.
Nella capitale sono presenti numeroseemittenti televisive di livello nazionale con le proprie sedi,studi eredazioni. Vi è ubicata la sede principale dellatelevisione polacca invece quelle private presenti a Varsavia sono:TVN (Gruppo ITI),Polsat, TV 4, TV Puls e ITV. Sono presenti anche emittenti a livello locale come TVP Varsavia e TVN Varsavia.
A Varsavia si trovano circa trenta granditeatri stabili. I maggiori sono il Teatro Nazionale (Teatr Narodowy, fondato nel1765) e il Teatro Grande (Teatr Wielki, il progetto diAntonio Corazzi; fondato nel1778). Un riconoscimento particolare ha ottenuto nel tempo il TR Warszawa (già Teatr Rozmaitości), in cui vengono organizzati spettacoli sperimentali.
Durante la sua storia Varsavia è sempre riuscita ad anticipare le linee di tendenza dell'economia polacca.
Dal riacquisto dell'indipendenza polacca nel1918 allo scoppio dellaseconda guerra mondiale, la città divenne il più grande centro economico del paese, ospitando numerose aziende assicurative e finanziarie polacche e straniere. Laseconda guerra mondiale comportò un completo arresto economico, e successivamente, il problema della ricostruzione della città ridotta in macerie né causò un ulteriore rallentamento economico. Con la fine del conflitto bellico la città dovette subire il passaggio ad un sistema economico comunista (economia pianificata). Mentre le autorità comuniste decisero di fare di Varsavia un importante centro dell'industria pesante. Nella città vennero aperte alcune decine di grandi fabbriche, tra cui Huta Warszawa (Acciaierie di Varsavia), ZPC Ursus eFSO Fabryka Samochodów Osobowych (Fabbrica Automobilistica). La fine del periodo comunista portò al processo di terziarizzazione dell'economia della città puntando sul prevalere sempre più di un marcato terziario avanzato in diverse direzioni, dalle tradizionali a quelle innovative:finanza,commercio (nazionale e internazionale),Information brokering,management,marketing,media,editoria,pubblicità,intrattenimento,informatica ericerca scientifica.Śródmieście è il centro economico e finanziario di Varsavia, situato nel pieno centro urbano ospita non solo molte istituzioni nazionali ma anche numerose aziende nazionali ed internazionali. Ilcentro della città è sede dibanche,assicurazioni, broker finanziari, studi legali, agenzie immobiliari e pubblicitarie, società di revisione contabile nonché dellaborsa valori polacca.Dal1989, la città ha eseguito una politica attiva per attrarre molte aziendemultinazionali occidentali. Facilitata nell'impresa dalla sua posizione geografica collocata traBerlino eMosca, molte aziende internazionali vi hanno deciso di collocare le proprie sedi orientate ai mercati emergenti dell'Europa dell'est ma soprattutto deipaesi post-sovietici. Nel 2006 erano registrate 304 016 aziende in città.[22] La partecipazione finanziaria degli investitori stranieri è stata stimata nel2002 a circa 650 milioni dieuro, e la città produce il 12% delreddito nazionale, che,pro capite, è stimato attorno al 290% della media nazionale. IlPIL (PPP) pro capite nominale a Varsavia nel 2005 era di 25.500euro. Questa è stata una delle più velocicrescite economiche, con una crescita del 6,5% nel 2007 e del 6,1% nel primo trimestre del 2008. Allo stesso tempo, il tasso di disoccupazione è minimo.[23][24] La tasse della stessa città producono circa 8.741 milioni dizloty in imposte, entrate statali dirette.
Sebbene la città abbia un aspetto moderno e molte strade siano state create negli anni cinquanta, dall'inizio degli anni novanta l'espansione economica ha causato un notevole aumento del traffico privato.I trasporti pubblici sono comunque ben sviluppati con un'estesa rete di bus, tram e due linee di metropolitana.
La città è servita principalmente dall'Aeroporto di Varsavia-Chopin, che si trova nel quartiere diWłochy; esso è il maggior aeroporto internazionale dellaPolonia e gestisce un traffico di quasi 10 milioni di passeggeri annui, funge inoltre daHub per la compagnia di bandieraPolskie Linie Lotnicze LOT. A 35 chilometri dal centro della città è collocato l'Aeroporto di Varsavia-Modlin, in precedenza base militare e che a partire dalla metà del2012 ospita i voli dellecompagnie low-cost.
La prima ferrovia raggiunse Varsavia nel 1845 (linea Varsavia-Vienna). La principale stazione di Varsavia è Warszawa Centralna che serve sia il traffico nazionale con tutte le altre città polacche, sia quello internazionale con collegamenti giornalieri con la Germania, la Repubblica Ceca, la Slovacchia, l'Ungheria e alcuni stati dell'ex Unione Sovietica.Ci sono inoltre 5 altre stazioni di medie dimensioni ed un numero considerevole di stazioni minori che servono i sobborghi della città.Le principali stazioni ferroviarie sono:
Warszawa Centralna - Warszawa Śródmieście (la prima serve i treni a lunga percorrenza, la seconda quelli regionali);
Warszawa Gdańska;
Warszawa Wileńska;
Warszawa Zachodnia;
Warszawa Wschodnia;
Esiste anche un servizio ferroviario metropolitano, chiamatoSKM, e una ferrovia locale, laWKD.
Il servizio di autobus copre l'intera città, con circa 170 linee per un totale di 2603 km di lunghezza e oltre 1600 veicoli. Tra mezzanotte e le 5 del mattino la città è servita dalle linee notturne (il cui numero comincia con la lettera N).
Larete tranviaria di Varsavia iniziò ad operare l'11 dicembre 1866. Nel periodo tra le due Guerre Mondiali il servizio tranviario fu nazionalizzato ed esteso. Dopo la difesa della città del 1939 il servizio fu sospeso per circa tre mesi per riprendere all'inizio del 1940. Nel 1941 furono introdotti gli attuali colori dei tram (giallo e rosso, come i colori dello stemma di Varsavia). In seguito all'insurrezione di Varsavia del 1945 l'intera rete tranviaria risultava distrutta ma già il 20 giugno del 1945 il primo tram riprendeva servizio. Attualmente la compagnia ZTM opera con 948 tram su una rete di 276 chilometri di binari.
LaMetropolitana di Varsavia (Metro Warszawskie) è stata aperta nel 1995 ed è una delle più recenti metropolitane inEuropa oltre a essere la prima e unica inPolonia. La primalinea M1 (nord - sud) è stata completata nel 2008 e collega il centro di Varsavia con i suoi sobborghi meridionali e settentrionali densamente popolati, mentre la secondalinea M2 attraversa la città da est a ovest. La linea doveva essere inaugurata prima delCampionato europeo di calcio 2012, ma così non è stato per diversi problemi dovuti all'attraversamento sotterraneo del fiumeVistola, che ritardarono l'inaugurazione fino alla metà del 2015. È in progetto la realizzazione della terzalinea M3 la quale potrebbe essere sia sopraelevata che sotterranea.L'intera rete metropolitana è gestita, come tutti i trasporti urbani di Varsavia, dalla compagnia ZTM.
Attualmente la metropolitana di Varsavia conta 30 stazioni.
Corsia ciclabile a VarsaviaBike sharing "Veturilo"
Ci sono 275 km dipiste ciclabili e percorsi a Varsavia. Questi includonopiste ciclabili (piste ciclabili separate dal resto del traffico da barriere fisiche) e corsie ciclabili (una pista ciclabile indicata con un percorso dipinto sulla strada). Circa 29 km di corsie per gli autobus, appositamente contrassegnati, sono libere di essere utilizzate dai ciclisti. Ai ciclisti è anche stato dato il diritto di guidare in entrambe le direzioni su determinate strade a senso unico.
Varsavia inoltre offre un sistema dibike sharing chiamato "Veturilo", con più di 3.000 biciclette pubbliche distribuite in 204 parcheggi, che possono essere affittate per brevi e medie distanze[25].
Varsavia possiede una squadra dicalcio diprima divisione, ilLegia Varsavia, che ha nel proprio palmarès 13 titoli nazionali. Vi è inoltre ilPolonia Varsavia che ha vinto 2 titoli nazionali, e diverse altre squadre minori, come ilGwardia Warszawa. Il più grande stadio di Varsavia, era funzionante negli anni 1955-2007 (Stadion Dziesięciolecia Manifestu Lipcowego), il quale è stato demolito e al suo posto è stato edificato il nuovoStadion Narodowy (Stadio Nazionale), lo stadio ha ospitato gliEuropei di calcio 2012. Nel 2010 è stato aperto anche il nuovo stadio delLegia Varsavia,Pepsi Arena per motivi di sponsor. Varsavia ha anche unippodromo quello di Służewiec, diverse piste al coperto, una pista di pattinaggio Stegny, decine dipiscine al coperto e due all'aperto, campi datennis, un impianto sciistico artificiale "CSN Szczęśliwice", e diverse centinaia di palestre di varie dimensioni. Eventi di basket, pattinaggio e hockey su ghiaccio sono ospitati nellaHala Torwar.
(en)https://warszawatandem.blogspot.com Tandem expats in warsaw associazione che organizza incontri di scambio linguistico gratuiti tra stranieri e residenti