Al giorno d'oggi, molti degli Uroni residenti negliStati Uniti fanno parte della nazione Wyandot, che è riconosciuta a livello federale ed ha come sede tribaleWyandotte, inOklahoma[2]. InCanada invece, gli Uroni aderiscono alla nazione Huron-Wendat dellariserva indigena dellePrime nazioni, inQuébec[3].
Prima del contatto con gli europei, nel XV secolo, gli Uroni si insediarono nella vasta area che va dalle rive settentrionali di buona parte di ciò che oggi è illago Ontario, spingendosi a nord, fino alle rive sud-orientali dellabaia Georgiana[4]. Da questo territorio, nel 1615 gli Uroni entrarono in contatto con l'esploratorefranceseSamuel de Champlain, fondatore della città diQuébec.
All'epoca del primo contatto, tra il 1610 ed il 1620, il numero degli Uroni si aggirava intorno ai 30.000[5]; questo numero (a partire dal 1634) scese drasticamente a seguito delle epidemie causate dalle malattie di cui gli europei erano portatori.
A seguito della sanguinosa guerra lanciata dagliIrochesi, gli Uroni rimasti furono dispersi e ricollocati nei territori diNew York ePennsylvania.
La parola "Urone" deriva dalfrancesehuron, termine spregiativo che significa "arrogante", "burbero", o dahure, "testa di cinghiale", in quanto, secondo la tradizione, i primi esploratori associarono le acconciature dei Wendat alla peluria dei cinghiali[4].
I Wendat non costituivano un'unica tribù, ma una confederazione di quattro o più tribù che parlavano diversi idiomi, comunquemutuamente intelligibili[6]. La tradizione afferma che la Confederazione degli Uroni era stata istituita dagliAttignawantan ("Popolo dell'Orso") e dagliAttigneenongnahac ("Popolo della Corda"), che si associarono nelXV secolo[6]. Attorno al1590 furono seguiti dagliArendarhonon ("Popolo della Roccia") e, verso il1610, daiTahontaenrat ("Popolo del Cervo")[6]. Un quinto gruppo, gliAtaronchronon ("Popolo delle Paludi"), non si associò completamente[6] dividendosi dagliAttignawantan[7].
Il maggiore centro dei Wendat e capitale della confederazione eraOssossane, nei pressi dell'odiernaElmvale, inOntario. Il loro territorio era indicato comeWendake[8].
Legati alla Confederazione degli Uroni erano iPetun (in francese "tabacco", riferito alle loro coltivazioni), stanziati più a sud. I Petun si suddividevano in due gruppi, ovvero i "Cervi" e i "Lupi"[9]. Non è chiaro come i Petun chiamassero loro stessi ma, considerando la vicinanza agli Uroni, forse si indicavano pure comeWendat[10].
Gli Uroni, come le altre genti di stirpeirochese, erano agricoltori che integravano la loro dieta con la caccia e la pesca[6]. L'alimento di base era ilmais al quale si aggiungeva il pesce, tuttavia si nutrivano anche di carne di cervo e di altra selvaggina a seconda della stagione[12]. La maggior parte dei lavori agricoli spettava alle donne, aiutate dagli uomini nei lavori più pesanti, come il dissodamento dei terreni, che tipicamente avveniva tramiteaddebbiatura[13]. Agli uomini erano affidate anche la pesca, la caccia e la costruzione di case, canoe e utensili[14]. Ogni famiglia possedeva un proprio appezzamento da coltivare, ma se non lo utilizzava da tempo diveniva proprietà comune[15].
I villaggi degli Uroni erano estesi da uno a dieci acri (40.000 m²) e molti erano fortificati. Vivevano incase lunghe, analogamente agli altri popoli di cultura irochese. In un villaggio tipico, vivevano dalle 900 alle 1.600 persone, organizzate in 30 o 40 case lunghe[16]. I villaggi venivano ricostruiti ogni dieci anni, quando il suolo si impoveriva e la foresta non era più in grado di fornire legna da ardere[17]. Gli Uroni organizzavano commerci con le tribù vicine, scambiando soprattuttotabacco con iPetun e iNeutral[18].
Latubercolosi era una patologia assai frequente, aggravata dagli angusti ambienti delle case lunghe[19]. Tuttavia gli Uroni erano un popolo resistente alle malattie; igesuiti scrivevano che erano «...più in salute di noi»[20].
Contatti con gli Europei e dispersione degli Uroni
Le prime notizie sugli Uroni furono scritte dai Francesi, che cominciarono l'esplorazione del Nordamerica sul finire delXVI secolo, in particolare quandoSamuel de Champlain risalì il corso delfiume San Lorenzo (1608 e anni successivi). Furono gli stessi Uroni a tentare i primi approcci:Atironta, capo della tribùArendarhonon, raggiunseQuébec e concluse un'alleanza con i Francesi nel1609.
Si stima che all'epoca la popolazione degli Uroni contasse tra le 20.000 e le 40.000 unità[21]. Tuttavia, dal1634 al1640 furono decimati dalle malattie degli Europei, comemorbillo evaiolo, contro le quali non erano immuni. Circa i due terzi della popolazione morirono, e interi villaggi furono abbandonati[21]. Al termine delle epidemie, la popolazione degli Uroni ammontava a circa 12.000 individui.[16]
I sopravvissuti furono poi decimati dalle guerre contro gliIrochesi. Il conflitto era in corso già prima dell'arrivo degli Europei: sul finire delXVI secolo, migliaia di Uroni del sud, stanziatisi nell'odiernaVirginia Occidentale, lungo il fiumeKanawha, furono cacciati dagli Irochesi che avevano invaso l'odiernoNew York[22]. Quando i commerci con le colonie cominciarono a prosperare, il conflitto si intensificò: i Francesi, infatti, si allearono con gli Uroni, la nazione di nativi col sistema commerciale più avanzato. Gli Irochesi, dal canto loro, tentarono di allearsi con gli Inglesi.
L'introduzione delle armi europee aumentò la gravità dei conflitti tribali e, attorno al1650, gli Irochesi avevano quasi annientato gli Uroni. La missione gesuita diSainte-Marie tra gli Uroni, presso l'odiernaMidland, fu uno degli obiettivi dell'attacco irochese: molti missionari furono uccisi (santi martiri canadesi) e gli stessi gesuiti diedero alle fiamme la missione per prevenire la loro cattura (1649). Gli Uroni sopravvissuti passarono l'inverno1649-50 aGahoendoe, poi alcuni di loro si trasferirono aQuébec, stabilendosi aWendake.
^P. C. Hartney,Tuberculosis lesions in a prehistoric population sample from southern Ontario, inJane E. Buikstra, ed.,Prehistoric Tuberculosis in the Americas, Northwestern University Archaeological Program Scientific Papers No. 5, Northwestern University, Evanston, IL. 1981, 141-160.OCLC 7197014
Gabriel Sagard,Le grand voyage au pays des Hurons, Parigi, 1632; tr. it.Il grande viaggio nel paese degli Uroni, Milano, Longanesi 1972 a cura di Ugo Piscopo.
Heidenreich,Huron,Handbook of the North American Indian, Smithsonian Institution