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Udine

Coordinate:46°04′N 13°14′E46°04′N,13°14′E (Udine)
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Disambiguazione – Se stai cercando la stazione della metropolitana di Milano, vediUdine (metropolitana di Milano).
Udine
comune
(IT) Udine
(
FUR) Udin[1]
Udine – Stemma
Udine – Bandiera
Udine – Veduta
Udine – Veduta
In senso orario:Piazza Libertà con laloggia di San Giovanni, ilcastello, l'angelo del castello, ilduomo,piazza Matteotti, laloggia del Lionello,via Mercatovecchio
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Friuli-Venezia Giulia
Provincia Udine
Amministrazione
SindacoAlberto Felice De Toni (indipendente dicentro-sinistra) dal 18-4-2023
Territorio
Coordinate46°04′N 13°14′E46°04′N,13°14′E (Udine)
Altitudine113 m s.l.m.
Superficie57,17km²
Abitanti98 320[2] (31-12-2024)
Densità1 719,78 ab./km²
FrazioniSan Gottardo, Godia, Beivars, San Bernardo, S.Ulderico Laipacco, Baldasseria Alta, Baldasseria Media, Baldasseria Bassa, Cussignacco, Gervasutta, Cormor Alto, Cormor Basso, Rizzi, Paderno
Comuni confinantiCampoformido,Pasian di Prato,Pavia di Udine,Povoletto,Pozzuolo del Friuli,Pradamano,Reana del Rojale,Remanzacco,Tavagnacco
Altre informazioni
Cod. postale33100
Prefisso0432
Fuso orarioUTC+1
CodiceISTAT030129
Cod. catastaleL483
TargaUD
Cl. sismicazona 2(sismicità media)[3]
Cl. climaticazona E, 2 323GG[4]
Nome abitantiudinesi
Patronosanti Ermacora e Fortunato
Giorno festivo12 luglio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Udine
Udine
Udine – Mappa
Udine – Mappa
Posizione del comune di Udine nell'ex omonima provincia
Sito istituzionale
Modifica dati su Wikidata ·Manuale

Udine (ascolta,AFI:/ˈudine/[5];Udin infriulano[6],Videm insloveno,Weiden in passato intedesco[7]) è uncomune italiano di 98 320 abitanti[2] delFriuli-Venezia Giulia, principale città delFriuli[8] e seconda per abitanti nella regione dopoTrieste.

Geografia fisica

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Territorio

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La città è situata al centro dellaregione storica friulana. Dista, in linea d'aria, poco più di20 km dallaSlovenia, e circa54 km dall'Austria. Ciò la pone in una posizione strategica, presso l'intersezione delle direttrici europee est-ovest (Corridoio V o Mediterraneo) e nord-sud (Via Iulia Augusta, ora riconosciuta dalUnione europea come parte del Corridoio Baltico-Adriatico[9]), sulla via che porta verso l'Austria e verso l'est europeo.

Sorge nell'altapianura, a pochi chilometri dalla fascia collinare, ed è costeggiata dal torrenteCormor a ovest e dal torrenteTorre ad est. Al centro della città si trova in un colle isolato, in cima al quale è situato ilcastello: secondo la leggenda il colle è stato edificato daAttila per ammirare l'incendio che lui stesso provocò alla città diAquileia. In realtà si pensava che fosse formato da rocce conglomeratiche antiche più di 100 000 anni, mentre recenti scavi archeologici hanno dimostrato che si tratta di un rilievo artificiale, privo di rocce[10][11].


Vedute dal Castello
Vista panoramica dal castello della città di Udine verso l'orizzonte nord occidentale, nord e nord orientale del Friuli
Vista sud
Vista sud-ovest
Vista ovest
Vista nord-ovest
Vista nord-ovest

Clima

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Su territorio sono presenti lastazione meteorologica di Udine Centro, lastazione meteorologica di Udine Campoformido e lastazione meteorologica di Udine Rivolto e dalle osservazioni rilevate risulta che Udine haclima continentale temperato, con temperature abbastanza elevate d'estate e relativamente rigide d'inverno, ma con minor continentalità rispetto alle città dellapianura Padana centrale e occidentale. L'inverno è la stagione meno piovosa, mentre d'estate sono frequenti i fenomeni temporaleschi, anche accompagnati da forti grandinate. Nel complesso risulta essere uno dei capoluoghi di provincia più piovosi d'Italia.[12]Udine è comunque una delle zone meno nevose delle pianure settentrionali, con circa10 cm di precipitazioni nevose annuali.La decrescita rispetto ai primi decenni del secolo scorso tuttavia è minore rispetto a molte città del Nord-Ovest italiano (13 cm la media a Udine nel 1910,Torino invece ha perso ben28 cm di nevosità, passando da 55 a 27).Dopo il decennio 1991–2000, con una bassissima media nevosa (4 cm), il decennio attuale mostra un discreto aumento (media di12 cm), grazie alle abbondanti nevicate del 2005 e 2010.Le nevicate più abbondanti dal gennaio 1985 (30 cm di accumulo) furono:

  • gennaio 1987 (40 cm)
  • 31 dicembre 1996 (10 cm)
  • 21 febbraio 2005 (8 cm)
  • 3 marzo 2005 (15 cm)
  • 29 dicembre 2005 (20–25 cm)
  • 17 dicembre 2010 (10–15 cm).

Spesso sono differenti gli accumuli da nord a sud della città: verso nord infatti c'è meno disturbo eolico e spesso maggior esposizione alle correnti di SW, vere fautrici delle rare nevicate udinesi.La classica configurazione da neve per Udine è la formazione di un minimo depressionario nel golfo ligure e la sua traslazione verso ilgolfo di Venezia, con la formazione contemporanea di un minimo a occhiale. Un caso eccezionale fu il gennaio '85, quando un "cuscino freddo" resistette ai venti di scirocco formatosi con le straordinarie temperature dei giorni precedenti (record di freddo con−14,8 °C)

UdineMesiStagioniAnno
GenFebMarAprMagGiuLugAgoSetOttNovDicInvPriEstAut
T. max. media (°C)791317222528282419138817,32718,717,8
T. min. media (°C)−113711151717139400716,38,78
Precipitazioni (mm)89721031191261367990991241071042653483053301 248

Origini del nome

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Giovanni Frau ipotizza che "Udine" derivi da un toponimo pre-latino, una formazione dalla radice *oudh- / *udh- «mammella» o «colle», seguita da un suffisso non del tutto chiaro. Prime attestazioni sono:Udene (983),Utinum (latinizzazione daUd-; attorno al 1000). Un'altra possibile etimologia è la derivazione da variantilongobardo-sassoni del teonimo "Odino" (scandinavoOdhinn, longobardoGuodan,[13] sassoneUoden), Dio supremo nel ramo settentrionale dellareligione germanica. Infatti, iLongobardi, un raggruppamento di popoli di origine germanica che includeva i Longobardi veri e propri e un vasto numero diSassoni, tra gli altri, attorno alVI secolo si insediarono a partire da questa zona prima di espandersi al resto delNord Italia (Lombardia in senso lato). Non a casoCividale del Friuli era un importante centro di questa popolazione. Si noti anche come il nomesloveno della città,Videm, sia unipercorrettismo sviluppato nel XIX secolo sulla base di toponimi identici in Slovenia, laddove il nome precedente, e più proprio, della città in sloveno eraVidan.[14]

Storia

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Lo stesso argomento in dettaglio:Storia di Udine.

Capitale della regione storica delFriuli, è abitata sin dalneolitico[15], epoca alla quale risalgono i resti di unantico Castelliere che si sviluppava attorno al colle del castello circa 3500 anni fa[16]. Nonostante ritrovamenti archeologici risalenti alI secolo a.C. testimonino la sua esistenza anche in epoca romana[17], la città di Udine accrebbe la sua importanza grazie al declino diAquileia prima eCividale poi.

Citata in occasione della donazione del castello cittadino da parte dell'imperatoreOttone II nel983 con il nome diUdene, dal1222 divenne una delle residenze deiPatriarchi di Aquileia, grazie al PatriarcaBertoldo di Andechs che si trasferì da Cividale a Udine in seguito a un terremoto che lesionò la sua residenza (25 dicembre). Per la sua centralità fu sempre più preferita dai Patriarchi, che vi fecero in seguito erigere il palazzo patriarcale. NelXIV secolo Udine divenne la città più importante della regione per il commercio e i traffici a scapito diAquileia e Cividale del Friuli. Il 7 giugno1420, in seguito alla guerra tra Venezia e il Patriarcato di Aquileia, la città venne conquistata dalle truppe veneziane, segnando la caduta e la fine del potere temporale dei Patriarchi. Famiglia nobile friulana di riferimento per conto della serenissima in città quella deiSavorgnan il cui stemma di famiglia diventa, di fatto, quello della città.

La guerra civile del 1511

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Pianta prospettica del1652 attribuita aJoseph Heintz il Giovane, è conservata presso icivici musei del Castello

La città di Udine fu interessata, a partire dal 27 febbraio1511, da unaguerra civile passata alla storia con il nome dicrudel zobia grassa che si rivelò sanguinosa e che si estese presto a tutto il Friuli. Ad aggravare le condizioni della popolazione fu, nei giorni immediatamente successivi, un violento terremoto in seguito al quale si svilupparono numerosi incendi e il crollo del castello cittadino. Da ultima, lapeste determinò un ulteriore peggioramento della situazione.[18] Legato alla Zobia Grassa è l'origine friulana di Romeo e Giulietta, due giovani, Lucina e Luigi, appartenenti alle famiglie rivali deiSavorgnan e dei Da Porto.[19]

Dal dominio veneziano alla prima guerra mondiale

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Tina Modotti, attrice, fotografa e rivoluzionaria, nel film del1920Pelle di tigre
Lo stesso argomento in dettaglio:Storia della Repubblica di Venezia.

Sotto il dominio dellaRepubblica di Venezia dal1420 al1797, Udine divenne la quinta città della Repubblica per importanza e popolazione e lo fu sino alla fine delXVIII secolo[20]. Con laCaduta della Repubblica di Venezia, Udine diventa francese per via delle campagne napoleoniche. In seguito allaRestaurazione, Udine vide il passaggio alRegno Lombardo-Veneto, stato posto sotto la sovranità dell'alloraImpero austriaco.

Nel1848, durante laprima guerra d'indipendenza, la città insorse contro gli austriaci insieme con il resto del Friuli. Venne creato un Governo Provvisorio aPalmanova sotto la guida del generaleCarlo Zucchi. L'esercito asburgico prese Palmanova, incendiò molti paesi vicini e, infine, bombardò Udine, che capitolò. Queste vicende vennero appassionatamente raccontate dalla scrittriceCaterina Percoto, testimone oculare dei fatti.
Nel1866 al termine dellaTerza guerra d'Indipendenza ci fu l'annessione alRegno d'Italia.

Dalla prima guerra mondiale alla fine del Novecento

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Gaetano Perusini, neuropsichiatra, scopritore insieme adAlois Alzheimer dellamalattia di Alzheimer

Durante laprima guerra mondiale Udine fu, fino alladisfatta di Caporetto, sede dell'altoComando supremo militare italiano, tanto da ricevere l'appellativo di "capitale della guerra".Dal 17 agosto 1915 era sede anche del II Gruppo (poi2º Gruppo volo).L'ospedale psichiatrico diSant'Osvaldo, a pochi chilometri dal comando militare delle operazioni di guerra, era stato trasformato nel1916 in un ospedale militare. I malati di mente vennero trasferiti in altri ospedali italiani ma l'ospedale ospitava comunque un migliaio di degenti, in parte militari.

Proprio nei pressi dell'ospedale si costituì un deposito di munizioni. Il 27 agosto del1917 alle ore 11.00 il deposito di munizioni esplose, causando un disastro del quale non venne mai riconosciuto il numero esatto delle vittime civili e militari e che causò la completa distruzione delle abitazioni di una vastissima zona, della chiesa di Sant'Osvaldo e dell'asilo di Sant'Osvaldo. Il disastro, causato probabilmente dalla sottovalutazione del pericolo di stoccaggio di munizioni e gas da parte dei militari italiani, passò sotto censura da parte delle autorità militari, peraltro in quei mesi presenti in città per dirigere la guerra, e viene ricordato dalla popolazione udinese con il nome di "scoppio di Sant'Osvaldo" o "la Polveriera di Sant'Osvaldo".[21] Meno di due mesi dopo seguì ladisfatta di Caporetto, il 24 ottobre1917.

Nel primo dopoguerra la città divenne capoluogo dellaProvincia del Friuli, che comprendeva l'alloraprovincia di Gorizia (fino al1927), e le attuali province diPordenone (fino al1968) e Udine. Dopo l'8 settembre 1943 venne posta sotto la diretta amministrazione militare delIII Reich nell'ambito delZona d'operazioni del Litorale adriatico che cessò con la fine dell'occupazione tedesca nell'aprile1945. Il 6 maggio1976 la città venne colpita dal disastrosoterremoto del Friuli. Sebbene a Udine il numero delle vittime non fosse elevato, il comune e la cittadinanza contribuirono in modo sostanziale alla ricostruzione, organizzando gli aiuti alla popolazione colpita. In seguito al disastroso terremoto venne nominato dal governo italiano commissario per la Protezione civileGiuseppe Zamberletti. Proprio in quella occasione nacque una moderna e organizzataProtezione civile italiana.

Glianni di piombo colpirono anche la città: nel1978 ne fu vittima il marescialloAntonio Santoro.

Simboli

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Stemma del Comune
Stemma del Comune
Stemma

Lo stemma del Comune di Udine è uno scudo bianconero sormontato da una corona ducale, che peraltro riprende lo stemma della FamigliaSavorgnan. Sulla corona ducale è posto un cavallo nascente. Lo scudo è circondato da un ramo di alloro e di quercia, legati da un nastro tricolore al quale è appuntata la medaglia d'oro al valor militare. È stato riconosciuto ufficialmente assieme al gonfalone con decreto delCapo del governo del 2 ottobre 1939.[22]

«D'argento, alcapriolo di nero, scudo sormontato dalla corona ducale,cimiero con cavallo nascente d'argento posto in maestà.[23]»
Gonfalone
«drappo partito di nero e di bianco terminante in banda, riccamente ornato di ricami d’oro, caricato dello stemma civico, con l’iscrizione centrata in bianco e nero:Città di Udine. Le parti di metallo sono dorate. Nella freccia è rappresentato lo stemma della città. I cordoni e le frange sono a destra di bianco ed a sinistra di nero.[24][23]»

Allo stesso modo si presenta la bandiera comunale.

Onorificenze

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La città è stata decorata con lacroce al merito di guerra (1915-1918)[senza fonte]

Croce al merito di guerra - nastrino per uniforme ordinaria

Udine è tra leCittà decorate al valor militare per la guerra di liberazione per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua attività nellalotta partigiana durante laseconda guerra mondiale, concessa alla città per l'intero Friuli:

Medaglia d'oro al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Fedele alle tradizioni dei padri, anelante a riscattarsi dalla tirannide e a rinascere a libertà, il popolo Friulano, dopo l'8 settembre 1943, sorgeva compatto contro l'oppressione tedesca e fascista, sostenendo per 19 mesi una lotta che sa di leggenda. A domarne la resistenza, il tedesco guidava e lanciava, in disperati sforzi, orde fameliche di mercenari, mentre il livore fascista a servizio delle barbarie tradiva il generoso sangue del popolo. La fede ardente e l'indomito valore delle genti Friulane vincevano sulle rappresaglie, sul terrore, sulla fame. Nelle giornate radiose dell'insurrezione, i suoi ventimila partigiani, schierati dai monti al mare, scattavano con epico eroismo per ridonare a vita e a libertà la loro terra. Duemilaseicento morti, milleseicento feriti, settemila deportati, ventimila perseguiti sentono ancora nello spirito le ansie e i patemi e nelle carni il bruciore delle ferite e delle torture, testimoniano il cruento e glorioso sacrificio offerto dal popolo, alla madre comune, e dai roghi ardenti dei paesi distrutti si leva al cielo la sacra fiamma dell'amore per l'Italia e per la libertà. Settembre 1943 - maggio 1945»
— 4 giugno1947[25]
Titolo di città - nastrino per uniforme ordinaria
«Città Regia»
— Patente Imperial Regia, 24 aprile 1815

Ricorrenze

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Le ricorrenze principali della città di Udine:

Monumenti e luoghi d'interesse

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Vista di Via Mercatovecchio, nel cuore della città

La città di Udine conserva, dal punto di vista urbanistico, la tipica impronta delle città medievali. La città si è sviluppata intorno al colle del castello, al centro, espandendosi a partire dal X secolo (si contarono ben cinquecerchie murarie successive, fino al XV secolo, con relative porte e portoni).

Tra i monumenti più famosi: ilCastello sito su un colle che domina la città, ilDuomo, laLoggia del Lionello, ilPalazzo Arcivescovile con gli affreschi delTiepolo, lapiazza Libertà in stile veneziano epiazza Matteotti, che rappresenta il cuore cittadino assieme avia Mercatovecchio. Per quanto riguarda le opere moderne, da segnalare ilTeatro Nuovo Giovanni da Udine, inaugurato nel1997, il progetto porta la firma dell'ingegner Giuliano Parmegiani e dell'architetto Lorenzo Giacomuzzi Moore.


Loggia del Lionello
La Loggia del Lionello
La Loggia del Lionello in notturna
La facciata
La Loggia e piazza Libertà
Sotto il porticato
Sotto il porticato
Sotto il porticato
Sotto il porticato con la visuale della Loggia di S. Giovanni

Architetture di piazza Libertà e del castello

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  • Loggia del Lionello
    Costruita a fasce alterne di pietre bianche e rosa è affacciata sulla centralepiazza Libertà (in precedenza chiamataContarena e "Vittorio Emanuele II"). È una loggia pubblica in stile gotico veneziano, i cui lavori iniziarono nel1448 a opera diBartolomeo delle Cisterne su disegno dell'orafoNicolò Lionello e terminarono nel1457. Nei secoli a seguire subì varie modifiche e, a seguito del rovinoso incendio che la distrusse nel1876, fu restaurata da Andrea Scala che tenne fede ai disegni originali. Molte delle opere che erano presenti all'interno sono ora conservate nel museo della città. Fra queste sono importanti il ciclo di tele della Serenissima Repubblica di Venezia e laMadonna con bambino diGiovanni Antonio de' Sacchis, datata1516.
  • Loggia e tempietto di San Giovanni
    Di fronte allaloggia del Lionello si trovano la loggia e il tempietto di San Giovanni, erette nel1533 dall'architetto lombardo Bernardino daMorcote. La loro realizzazione comportò numerosi problemi, sia sul piano urbanistico che pratico. L'opera che ne risultò ha un vago saporebrunelleschiano. La chiesa, anticamente dedicata a san Giovanni, ora è adibita a tempietto ai Caduti. Sempre di fronte alla loggia del Lionello, si ergono le statue di Ercole e Caco, attribuite ad Angelo de Putti.
Loggia di San Giovanni e Torre
La loggia di San Giovanni con la torre dell'Orologio
Il porticato di San Giovanni, sullo sfondo la tozza torre del campanile del duomo
Particolare della torre dell'Orologio
Particolare lato della torre dell'Orologio
Particolare del retro della torre dell'Orologio
La loggia di San Giovanni con il castello
La loggia di San Giovanni
La loggia di San Giovanni
  • Torre dell'Orologio
    Inglobata nella loggia di San Giovanni, la torre fu costruita nel1527 su disegno diGiovanni da Udine che si ispirò alla torre veneziana dipiazza San Marco. Alla sua sommità sorgono i due mori che battono le ore su una campana, le attuali sculture in rame risalgono al1852 e hanno sostituito quelle originali in legno.
  • Arco Bollani e chiesa di Santa Maria in Castello
    Da piazza Libertà si prosegue lungo la salita del Castello, dove poi si attraversa l'arco Bollani, del1556, progettato daAndrea Palladio e sormontato dalleone di San Marco. Si percorre quindi la loggia del Lippomano, datata1487. Si giunge così allachiesa di Santa Maria di Castello, la più antica della città. Alla chiesa di Santa Maria è addossata la "casa della Confraternita", edificio medievale restaurato nel1930. Accanto sorge l'"arco Grimani" eretto nel1522 in onore del doge omonimo, originariamente situato in via Portanuova e qui ricomposto nel1902, attraverso l'arco si giunge al piazzale del castello.
  • Il castello
Lo stesso argomento in dettaglio:Castello di Udine.
La facciata posteriore del castello e il piazzale
L'imponente costruzione domina il colle e l'intera città di Udine. Da tempo immemorabile, era presente sul colle un sito fortificato testimoniato dai resti neolitici e romani ritrovati sul colle del castello. Dopo numerosi rimaneggiamenti quest'ultimo fu gravemente danneggiato nel terremoto del1511. Il 2 ottobre1517 fu dato avvio alla ricostruzione, che tuttavia si protrasse a lungo nel tempo, per mancanza di fondi, vastità e complessità dei lavori. Questi vennero inizialmente affidati a Giovanni Fontana, che però lasciò la città rinunciando all'incarico nel1519.
La casa della Contadinanza

L'aspetto romano-cinquecentesco dell'edificio, che lo rende più simile a una residenza signorile che a un'infrastruttura militare, è dovuto all'intervento diGiovanni da Udine, che, a partire dal1547, riprese e portò a termine il cantiere. Altre modifiche interne furono apportate nei secoli successivi per poterlo adibire agli usi più vari: carcere, caserma, sede municipale ecc. Il castello ospita il salone delParlamento dellaPatria del Friuli risalente alXII secolo è uno dei più antichi d'Europa.

  • Casa della Contadinanza
    Sullo spiazzo erboso alla sommità del colle del castello, sorge la casa della Contadinanza in cui risiedevano i rappresentanti dei contadini friulani, terzo corpo politico della Patria del Friuli. Quella visibile nel ventunesimo secolo è la copia qui ricomposta nel1931 di un edificio risalente alXVI secolo che si trovava tra via Vittorio Veneto e via Rauscedo. L'edificio ha in seguito ospitato l'armeria del castello e nei tempi successivi è stato adibito a locale per la degustazione di prodotti tipici friulani.

Architetture religiose

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Udine è sedearcivescovile.

La facciata della cattedrale

Edificata a partire dal1236 per volere del patriarcaBertoldo di Andechs-Merania. La costruzione venne ultimata in un centinaio di anni. A fianco del Duomo si trova il campanile con il battistero, sede di un piccolo Museo del Duomo.

Particolare della facciata della chiesa di Sant'Antonio Abate con stemma dellafamiglia Dolfin
In origine era un edificio in stile gotico risalente alXIV secolo, venne eretta per volere delpatriarcaNicola di Lussemburgo, e poi trasformata nel1733 con la facciata a opera diGiorgio Massari, si trova nei pressi dipiazza Patriarcato. Sconsacrata, è utilizzata comeauditorium e ospita mostre ed esposizioni.
Al suo interno si trovano le tombe degli ultimi quattroPatriarchi di Aquileia:Francesco Barbaro,Ermolao Barbaro,Daniele Dolfin eDionisio Dolfin.
La facciata neoclassica della chiesa del Redentore
  • Chiesa del Redentore
    Risale al1733; la facciata, in stileneoclassico, è stata realizzata un secolo dopo dall'architetto friulanoGiovanni Battista Bassi; si trova in via Mantica.
  • Chiesa di San Cristoforo, sede della Missione Romena Unita a Roma "San Cristoforo" (dal 2002/2003)
    Qui si può ammirare il belportale in puro stilerinascimentale scolpito nel1518 dallo scultore lombardoBernardino da Bissone.
  • Chiesa di San Francesco
    La chiesa fu consacrata nel1266 e con l'attiguo convento costituisce l'inizio della penetrazione dell'ordine deifrati francescani nelPatriarcato di Aquileia. I frati furono introdotti dal patriarcaBertoldo di Andechs-Merania, amico personale di sanFrancesco d'Assisi. È ritenuta una delle chiese più belle della città per la sua pura e semplice linea francescana. All'interno, formato da un'unica navata che termina con tre absidi, sono visibili affreschi trecenteschi, molto deperiti; rappresentano i più antichi esempi di pittura in città. La chiesa (sconsacrata) è utilizzata per mostre temporanee, mentre il convento è la sede delTribunale.
  • Chiesa di San Giacomo
    Eretta nel1378 per volere della "Confraternita dei pellicciai", inizialmente come cappella poi ingrandita, è situata nell'antica "piazza delle Erbe", in seguito diventata piazza Matteotti, ma più conosciuta comepiazza San Giacomo. La facciata attuale risale al1525 ad opera diBernardino da Morcote, mentre la cappella laterale fu aggiunta dopo il1650. Accanto sorge la "Cappella delle anime" realizzata nel1744 con all'interno una tela diMichelangelo Grigoletti.
  • Chiesa di San Giorgio
    Fu eretta a partire dal1760, aperta al culto nel1780 e terminata solo nel1831 in borgo Grazzano. All'interno una pala del1529 raffiguranteSan Giorgio che uccide il drago, opera diSebastiano Florigerio.
La chiesa di San Pietro Martire
  • Oratorio della Purità
    Oratorio della Purità
  • Basilica santuario della Beata Vergine delle Grazie
    Basilica santuario della Beata Vergine delle Grazie
  • Chiesa della Beata Vergine del Carmine
    Chiesa della Beata Vergine del Carmine
  • Chiesa di Sant'Antonio Abate
    Chiesa di Sant'Antonio Abate
  • L’Angelo del campanile della Chiesa di Santa Maria di Castello di Udine
    L’Angelo del campanile della Chiesa di Santa Maria di Castello di Udine

Palazzi

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Palazzo del Monte di Pietà in via Mercatovecchio
Lo stesso argomento in dettaglio:Palazzi e architetture del centro storico di Udine.
Palazzo D'Aronco, sede municipale
Villa Veritti
Giovanni da Udine, pittore e architetto rinascimentale
  • Palazzo del Comune
    Tipico esempio d'architettura instile Liberty delXX secolo è il palazzo del Comune o D'Aronco dal nome dell'architetto friulanoRaimondo D'Aronco che lo progettò. Fu costruito a partire dal1911 sul luogo di un precedente edificio del Cinquecento, fu ultimato nel1932.
  • Palazzo Valvasone-Morpurgo
    Situato in via Savorgnana, in stileneoclassico risale alXVIII secolo e nel1969 è stato donato al Comune di Udine, è dotato di un giardino con annessa loggetta. Dopo il restauro, ospita le "Gallerie del Progetto" che espongono gli archivi di architettura e design di proprietà dei Civici Musei; inoltre, è sede dell'Assessorato al Turismo e alla Cultura e di un punto d'informazioni turistiche.
  • Casa Cavazzini
    Storico palazzo, situato tra le vie Cavour e Savorgnana, di fronte alla sede municipale nel pieno centro storico. Oggetto di un lungo restauro, completato nel 2011, su progetto originario diGae Aulenti, è ora sede delMuseo di arte moderna e contemporanea. Il complesso è costituito dal cinquecentesco palazzo Savorgnan della bandiera e dalla contigua casa Cavazzini (donata al Comune dalla famiglia del commerciante e filantropo udineseDante Cavazzini). I restauri hanno portato alla luce ritrovamenti archeologici visibili al piano terra attraverso il pavimento in vetro: una vasca-cisterna veneziana del XVI secolo e un deposito di vasellame protostorico databile alla prima metà del ferro (seconda metà dell'VIII secolo a.C.), che costituisce il ritrovamento più antico documentato nel sito. Nell'appartamento Cavazzini sono presenti inoltre affreschi diAfro Basaldella,Mirko Basaldella eCorrado Cagli; al primo piano del palazzo Savorgnan della Bandiera sono invece presenti degli affreschi assegnabili alla seconda metà del Trecento, testimonianze pittoriche di soggetto profano e di notevole importanza per lo studio della pittura gotica in area friulana. In una delle due sale dove sono stati ritrovati gli affreschi si sono conservate tracce di una decorazione raffigurante un tendaggio retto da giovinette e giovani a mezza figura, secondo schemi ispirati all'iconografia di composizioni sacre. A giudicare dalla decorazione l'ambiente fu forse adibito ad alcova: i giovani infatti sorreggono il tendaggio come a proteggere l'intimità della stanza. Appartenente ad epoca successiva, invece, dovrebbe essere la decorazione della sala adiacente, con le pareti occupate interamente da comparti geometrici e da formelle quadrangolari a finto marmo con figure mostruose e fantastiche derivate dalle tradizioni del bestiario medioevale.
  • Palazzo Chizzola Mantica
  • Villa Veritti, progettata daCarlo Scarpa.
  • Casa diGiovanni da Udine
  • Casa natale diTina Modotti, Via Pracchiuso 89

Teatri

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Questi sono i principali edifici cittadini che ospitano manifestazioni teatrali e di spettacolo (per quanto riguarda gli enti e le associazioni teatrali si veda la sezione Cultura/Teatro):

Altre architetture

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Essendo Udine una ex città industriale in seguito convertita al terziario, sono presenti numerosi siti diarcheologia industriale, su tutti il sito delleacciaierie SAFAU nella parte sud della città e lo stabilimento dismessoDormisch - Birra Peroni. Altri importanti siti come quelli delleacciaierie Bertoli nella parte nord della città e lo stabilimento dellaBirra Moretti a poca distanza dal centro storico sono stati demoliti per la realizzazione di lottizzazioni residenziali, direzionali e commerciali.

Fontane

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Le principali fontane di Udine:

  • fontana del bergamasco Giovanni Carrara in piazza Libertà
  • fontana di piazza Matteotti
  • fontana del monumento alla Resistenza disegnato daGino Valle

Piazze

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Scorcio di piazza Matteotti, meglio conosciuta come piazza San Giacomo oppure piazza delle Erbe, con la chiesa di San Giacomo
  • Piazza Duomo
  • Piazza Garibaldi, anticamente e fino al1866 era chiamata piazza dei Barnabiti o Antonini.
  • Piazza Libertà
  • Piazza Matteotti, chiamata in epoca medievaledel mercato nuovo, in seguito dettapiazza San Giacomo dopo la costruzione dell'omonima chiesa nel1399 nome che popolarmente mantiene nel ventunesimo secolo.
  • Piazza I Maggio, detta anchegiardin grande, nel1866 fu chiamatapiazza d'armi e nel1900 fu intitolata, anche se non ufficialmente, aUmberto I in seguito alla sua morte[26]. La data dell'intitolazione odierna fa riferimento all'anno1945, in cui Udine fu liberata dall'occupazione nazista con l'arrivo in città delle truppe alleate.
  • Piazza Venerio, anticamente dettapiazza della ghiacciaia e poiplazze dai lens ovvero piazza delle legna che ivi venivano smerciate. L'attuale piazza era occupata dal palazzo della famiglia nobile deiSavorgnan che nel1549, su ordine dei veneziani, fu fatto radere al suolo in seguito alla condanna per omicidio di Girolamo Savorgnan, fu quindi popolarmente soprannominata la piazza della rovina.
  • Piazza XX Settembre, detta anchepiazza dei grani, in precedenza, era occupata da alcuni edifici della famiglia dei della Torre poi fatti demolire nel1717 dal governo dellaRepubblica di Venezia, fu detta quindipiazza dei Torriani, nel1868 fu acquisita dal comune. Dal2011 è sede del mercato trasferitosi da piazza Matteotti.[27]
  • Piazzale Cella
  • Piazzale Chiavris
  • Piazzale Gabriele D'Annunzio
  • Piazzale Paolo Diacono
  • Piazzale Guglielmo Oberdan
  • Piazzale Osoppo
  • Piazzale XXVI Luglio 1866, la data fa riferimento all'arrivo in città delle truppe italiane e alla fine del dominio austriaco.
  • Piazza Libertà anticamente detta Contarena
    Piazza Libertà anticamente dettaContarena
  • Piazza Matteotti detta San Giacomo
    Piazza Matteotti dettaSan Giacomo
  • Piazza I Maggio detta giardin grande
    Piazza I Maggio dettagiardin grande
  • Piazza XX Settembre
    Piazza XX Settembre

Le mura

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Lo stesso argomento in dettaglio:Mura di Udine.

Nella città di Udine restano tracce o notizie di cinque cerchia dimura di cinta del centro urbano, costruite nell'arco di quasi cinquecento anni (tra l'XI e il XV secolo). Ancor più antico fu il terrapieno delcastelliere, risalente all'età del bronzo.

Le rogge

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Lo stesso argomento in dettaglio:Rogge della città di Udine.


Roggia a Udine

Delle sei rogge che l'attraversano nel Medioevo, sono sopravvissute la roggia di Udine e la roggia di Palma. Sono documentate (per la concessione d'uso ai mulini) al 1217 per la roggia di Udine, e al 1171 per quella di Palma. Proprio lo studio dei salti delle rogge cittadine permisero adArturo Malignani di divenire un pioniere nello studio delle centrali idroelettriche.

Udine è inoltre lambita, a ovest, dalCanale Ledra-Tagliamento, che è collegato alle due rogge dalCanale di San Gottardo.

Parchi e giardini

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  • Parchi
    • Parco del Cormôr: sorge lungo l'omonimo torrente, e si sviluppa anche nei comuni di Martignacco, Campoformido e Pozzuolo del Friuli. Il parco comprende due zone, quella a nord vicino alla fiera ha una superficie di258765 , la zona a sud nei pressi del viale Venezia ha una superficie di66759 m².
    • Parco del Torre: sorge lungo l'omonimo torrente, e si sviluppa anche nel comune di Remanzacco, si estende su una superficie di69478 m².
    • Parco urbano "Moretti" (già "parco Alfredo Foni"): sorge nell'area un tempo occupata dal demolitostadio Moretti nei pressi del viale Venezia si estende su una superficie di66900 m².
    • Parco urbano "Ardito Desio": sorge nei pressi dello Stadio Friuli e occupa una superficie di28733 m².
  • Giardini storici
    • Parco della Rimembranza: è uno dei giardini storici della città, costeggia per tutta la lunghezza via Diaz, da viale della Vittoria a viale Trieste occupando una superficie di17044 m².
    • Giardino Loris Fortuna: piccolo parco di5765 m²5765 a fianco della centralepiazza I Maggio.
    • Area verde Giardin Grande: occupa la parte centrale dipiazza I Maggio con una superficie di19406 m².
    • Area verde del piazzale del Castello: posto sulla sommità del colle del Castello con una superficie di4478 m².
    • Giardini del Torso: sorgono accanto all'omonimo palazzo invia del Sale su una superficie di1261 m², sono stati usati in passato per le proiezioni del cinema all'aperto durante l'estate.
    • Giardino Ricasoli: si trova nei pressi dipiazza Patriarcato con una superficie di1002 m², qui ha trovato posto il monumento equestre dedicato aVittorio Emanuele II collocato in precedenza in piazza Libertà. È attraversato dalla roggia di Palma.
    • Giardino Giovanni Pascoli: sorge nella zona divia Carducci evia Dante su992 m².
  • Aree verdi
    • Area verde Ilaria Alpi: parco attrezzato con campo da tennis, campo da basket e giochi per i bambini su7523 m² in via Melegnano.
    • Area verde Lord Baden Powell: adiacente al centro storico, attrezzato con giochi per bambini su4538 m².
    • Area verde Ambrosoli: sorge nei pressi del Liceo Classico su5633 m².
    • Area verde McBride: sorge nei pressi del Palamostre su9490 m².
    • Area verde Umberto Saba: sorge in via Joppi su12102 m².
    • Area verde Marchiol: sorge in zona Baldasseria su9700 m².
    • Area verde Salgari: sorge in via Del Bon su9000 m².
    • Area verde Marcello D'Olivo: sorge in viale Afro su9228 m².
    • Area verde Cesare Scoccimarro: sorge in zona San Gottardo su10860 m².
    • Area verde Giacomo Della Mea: sorge in zona viale dello Sport su10620 m².
    • Area verde Robin Hood: sorge in zona Paparotti su5500 m².

Altre aree verdi di minori dimensioni sorgono in ogni quartiere cittadino.[28]

Società

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Evoluzione demografica

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Nonostante negli anni novanta ci sia stato un progressivo spopolamento del comune di Udine a favore dei comuni del circondario, l'andamento demografico nell'ultimo decennio è comunque positivo grazie all'immigrazione di cittadini stranieri. L'andamento demografico di Udine e del circondario nel suo complesso è quindi in crescita costante. Nel febbraio 2012 Udine ha di nuovo superato i 100.000 abitanti, per poi tornare ai 99.180 del 2019.

Abitanti censiti[29]

Etnie e minoranze straniere

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Dei quattro capoluoghi di provincia della regione Friuli-Venezia Giulia, al 31 dicembre 2022, Udine ha la seconda più alta percentuale di residenti stranieri: 14 386 presenze ovvero il 14,7% della popolazione totale, superiore alla media regionale del 9,2%.[30][31]

  1. Romania, 2 470 (17,2%)
  2. Albania, 1 619 (11,3%)
  3. Ucraina, 1 261 (8,8%)
  4. Ghana, 716 (5,0%)
  5. Nigeria, 677 (4,7%)
  6. Cina, 561 (3,9%)
  7. Serbia, 560 (3,9%)
  8. Kosovo, 497 (3,5%)
  9. Marocco, 490 (3,4%)
  10. Pakistan, 468 (3,3%)

Lingue e dialetti

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Lo stesso argomento in dettaglio:Lingua friulana e Dialetto veneto udinese.

A Udine, accanto allalingua italiana, la popolazione utilizza lalingua friulana. Ai sensi della Deliberazione n. 2680 del 3 agosto 2001 della Giunta della Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia, la città è inserita nell'ambito territoriale di tutela della lingua friulana ai fini della applicazione della legge 482/99, della legge regionale 15/96 e della legge regionale 29/2007[32].
La lingua friulana che si parla a Udine rientra fra le varianti appartenenti alfriulano centrale[33].
In centro città è presente inoltre un dialettoveneto, l'udinese, tutelato dalla L.R. nr. 5 del 17 febbraio 2010[34][35], eredità dei tempi della dominazione della città da parte della Repubblica di Venezia. Inizialmente diffuso tra le classi agiate e borghesi della città e utilizzato come simbolo dell'alto stato sociale, una volta estintasi la dominazione della Serenissima, l'udinese ha vissuto una fase d'espansione nell'Ottocento e si è diffuso anche a livello popolare grazie alla sua affinità con la lingua italiana. Le testimonianze letterarie del dialetto udinese sono ridotte al minimo, ma va sicuramente ricordato lo scrittore e giornalista udinese Renzo Valente che scrisse una serie di articoli autobiografici sulla vita della città rappresentando (con fine sensibilità e una sottile vena d'umorismo) il modo di parlare e di vivere della borghesia udinese.

Curiosità: il saluto friulano "Mandi" è stato utilizzato dal comico e cabarettistaMarco Milano per dare il nome al suo personaggio "Mandi Mandi", un originale giornalista friulano che si collegava da Udine durante la trasmissioneMai dire Gol[36].

Istituzioni, enti e associazioni

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A Udine hanno sede alcuni uffici e dipartimenti dellaRegione Autonoma Friuli-Venezia Giulia ospitati presso il nuovo palazzo della Regione in via Sabbadini. La città è sede del comandoBrigata alpina "Julia".

  • Le strutture ospedaliere della città sono:
  • Hanno sede a Udine diversi enti, istituzioni e associazioni di vario tipo, tra cui:
    • Società Filologica Friulana[37], principale istituto regionale per lo studio, la valorizzazione e la promozione della lingua e della cultura friulana, riconosciuta dalla Regione autonoma e dal Ministero per i Beni culturali, fondata a Gorizia nel 1919;
    • Associazione Culturale Udine Sipario[38], è un'associazione no profit costituitasi nel1996 che si occupa dell'organizzazione di numerose e importanti attività culturali cittadine e ha dato costante sostegno alle istituzioni teatrali esistenti sul territorio.
    • Associazione Vicino-Lontano, è un'associazione culturale costituitasi nel2004, organizza ogni anno il "Premio letterario internazionaleTiziano Terzani".
    • Centro Internazionale per le Scienze Meccaniche, con sede in piazza Garibaldi presso Palazzo Mangilli-Del Torso, fu istituito nel1968.
    • Deputazione di Storia Patria per il Friuli, con sede in via Manin, fu istituita nel1918 al fine di « [...] raccogliere e pubblicare, per mezzo della stampa, studi, storie, cronache, statuti e documenti diplomatici e altre carte che siano particolarmente importanti per la storia civile, militare, giuridica, economica e artistica del Friuli».[39]
    • Ente Friuli nel Mondo, con sede in via del Sale, fu fondato nel1953 per assistere i friulani all'estero e per coordinare le attività deiFogolârs Furlans. Esso pubblica un mensile,Friuli nel mondo, che supera le 25 000 copie distribuite in 78 stati. Le attività dell'Ente sono informative, di collegamento e di mantenimento dell'identità friulana soprattutto tra le nuove generazioni.
    • Istituto Friulano per la Storia del Movimento di Liberazione, con sede in viale Ungheria, fu istituito nel1970.

Cultura

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Biblioteche

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La sede della sezione moderna della Biblioteca civica "Vincenzo Joppi"
  • Biblioteca civica Vincenzo Joppi
  • Biblioteche dell'Arcidiocesi di Udine:
    • Arcivescovile, è una biblioteca di tipo storico-conservativo e possiede circa 11.000 volumi
    • Bartoliniana, conta oltre 10.000 volumi
    • del Seminario, biblioteca pubblica specializzata in opere storiche e teologiche, possiede circa 90.000 volumi
  • Biblioteca d'arte dei civici musei, ospita oltre 35.000 volumi, attivata agli inizi degli anni sessanta solo dal1987 è aperta al pubblico nella sede del Castello di Udine, non effettua prestiti ma solo la consultazione.
  • Biblioteca del Museo friulano di storia naturale, possiede circa 38.000 volumi
  • Biblioteca dell'Istituto friulano per la storia del movimento di liberazione, possiede 35.000 volumi
  • Biblioteca dellaSocietà filologica friulana "G. I. Ascoli", ospitata nella sede di Palazzo Mantica in via Manin, sono conservati circa 20.000 volumi divisi nelle sezioni: generale, ladino dolomitico, romancio, catalano, Venezia Giulia, lingua e cultura friulana. La biblioteca svolge sia il servizio di consultazione che di prestito.
La sede delliceo classico Jacopo Stellini in piazza I Maggio con all'orizzonte leAlpi Giulie
Il liceo artistico Sello, sull'altro lato della piazza

Scuole

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Sono presenti in città 21scuole primarie suddivise in quattro circoli scolastici, 8scuole secondarie, 11istituti d'istruzione superiore tra i quali illiceo classico Jacopo Stellini, L'ISIS Caterina Percoto, con i suoi quattro indirizzi: musicale, linguistico, economico sociale e delle scienze umane; dal1981 inoltre vi è la possibilità di frequentare ilConservatorio statale di MusicaJacopo Tomadini. L'ISIS Arturo Malignani di Udine è tra le prime scuole in Italia che forniscono un'eccellente preparazione nel campo dell'aerotecnica, l'ex comandante delleFrecce Tricolori Marco Lant ha frequentato questo istituto, da qui anche la notorietà della scuola. L'ISIS ha in dotazione strumentazioni donate dalle industrie per formare adeguatamente gli studenti, inoltre nell'hangar sono presenti velivoli tra cui ilNorth American F-86 Sabre e l'Aermacchi MB-326, altri costruiti dagli stessi studenti. L'istituto tecnico (ex commerciale)Antonio Zanon, fondato nel 1866, ad opera del commissario regioQuintino Sella; tra gli insegnanti si distinseroGiovanni Marinelli, geografo che dalla cattedra dello Zanon passò all'insegnamento universitario, lo scrittoreCarlo Sgorlon; tra gli allieviBonaldo Stringher, governatore dellaBanca d'Italia, e lo scienziatoArturo Malignani.[40]. Alle suddette scuole pubbliche si affiancano alcuni istituti privati soprattutto nell'ambito dellescuole dell'infanzia.

Aermacchi MB-326 nell'hangar dell'ISIS A. Malignani

Università

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Targa infriulano all'ingresso di Palazzo Florio, ex-sede del Rettorato

L'Università degli Studi di Udine è stata fondata nel 1978 nell'ambito degli interventi per la ricostruzione delFriuli in seguito alterremoto del 1976.

L'istituzione dell'università, in particolare delle facoltà di medicina e di magistero, era stata richiesta fin daglianni cinquanta: il Comitato per l'università friulana, presieduto daTarcisio Petracco, aveva raccolto 125.000 firme a favore della fondazione dell'ateneo.

Ha tra i suoi obiettivi, oltre alla ricerca e alla formazione, comuni a tutti gli atenei, anche quello di "contribuire al progresso civile, sociale ed economico del Friuli e di divenire organico strumento di sviluppo e di rinnovamento dei filoni originari della cultura, della lingua, delle tradizioni e della storia del Friuli"[41].

L'università ha promosso la costituzione di diverse istituzioni:

I progetti d'impresa presentati dall'ateneo hanno inoltre vinto il "Premio nazionale dell'innovazione" nel2003,2004 e2006.

Nel2004 ha visto la luce, su spinta dei docenti laureatisi allaScuola normale superiore di Pisa, laScuola superiore dell'università di Udine, l'istituto d'eccellenza dell'ateneo friulano.

Nel2014 viene fondata l'Accademia di Belle Arti di Udine G.B. Tiepolo. L'Accademia offre vari corsi quali Arti Visive, Comunicazione Web, Design, corsi di Lingua Italiana e corsi di alta specializzazione in Tatuaggio Artistico.[45]

Musei

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Museo diocesano e gallerie del Tiepolo. Affresco, particolare di una scena biblica, Giacobbe

Media

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Stampa

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Quotidiani:

Periodici:

  • Il Friuli;
  • La Vita Cattolica;
  • La bancarella.

Radio

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Televisione

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Redazioni di Udine:

Teatro

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Questi sono gli enti e le associazioni teatrali e cinematografici principali della città (per quanto riguarda gli edifici si veda la sezione Monumenti e luoghi d'interesse/Teatri):

  • CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli-Venezia Giulia
  • Teatro Club Udine
  • Civica accademia d'arte drammatica Nico Pepe
  • Ente regionale teatrale del Friuli-Venezia Giulia
  • Associazione teatrale friulana
  • CEC - Centro Espressioni Cinematografiche (Cinema Visionario e Cinema Centrale)[47]

Il teatro Club di Udine organizza dal 1971 il Palio Teatrale Studentesco Città di Udine, che vede come attori da 40 anni gli studenti delle scuole superiori di Udine.

Cinema

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Dal2000 grazie all'opera dellaFVG film commission si sono realizzate diverse produzioni cinematografiche che hanno avuto comelocation la città, tra queste:La ragazza del lago,Come Dio comanda,Riparo-Anis tra di noi di Marco Simon Puccioni.

Dal1999 Udine è la sede delFar East Film Festival, un'importante rassegna cinematografica sul cinema del lontano Oriente.

Cucina udinese

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Questa voce o sezione sull'argomento Cucina ha problemi di struttura e di organizzazione delle informazioni.
Motivo:Nella sezione vanno riportate esclusivamente le pietanze e le bevande tipiche del comune, senza ripetere quelle già indicate nella voce sulla cucina regionale della regione di appartenenza.

Risistema la struttura espositiva, logica e/o bibliografica dei contenuti. Nelladiscussione puoi collaborare con altri utenti alla risistemazione. Segui i suggerimenti delprogetto di riferimento.
Lo stesso argomento in dettaglio:Cucina friulana.
Frico con patate

La cucina friulana è caratterizzata da piatti sostanziosi come lapolenta, ilfrico, le minestre e i minestroni, i prodotti dalla macellazione del maiale, labrovada e ilmusetto, le frittate, soprattutto con le erbe del territorio, la selvaggina, generalmente accompagnati da vino bianco (taj di blanc) o rosso (taj di neri).

Data la vicinanza e la facilità con cui si può raggiungere la Slovenia (mezz'ora da Udine) si sono introdotti nella cucina locale piatti della tradizione slava, in particolare ilgulasch e ićevapčići, accompagnati da polenta, e infine prodotti del territorio quali ilprosciutto di San Daniele, la trota e gli asparagi. Relativa l'influenza della cucina goriziana (patate in tecia). Marginale, invece, l'influenza della cucina triestina su quella udinese, sopravvissuta quasi esclusivamente nell'offerta dellajota e dei bolliti (cragno e porcina).

Importante la produzione di formaggi, in particolare delMontasio (formaggio D.O.P. a pasta cruda) , ingrediente principale delfrico, e dei salumi, fra i quali il prosciutto di San Daniele, il salame, la soppressa, il lardo, la lingua, il prosciutto cotto nel pane. Il pane ha la caratteristica forma del doppio cornetto. I piatti della cucina udinese si trovano nelle sopravvissute osterie udinesi.

Gubana
Strucchi

Fra i dolci, tipici sono lagubana e gli strucchi, i crostoli durante il periodo del carnevale e le favette fra iDolci dei morti.

I principali vini della produzione locale sono, fra i grandi bianchi friulani, ilFriulano, ilRamandolo, ilVerduzzo, laRibolla Gialla, oltra a vitigni internazionali comeChardonnay e Pinot e fra i rossi, Il Refosco dal Peduncolo Rosso, lo Schioppettino oltre agli internazionaliMerlot eCabernet.

Notevole anche l'offerta delle grappe, ricordando che in Friuli sono nate le monovitigno.

La cucina udinese, oltre che nelle osterie e nelle trattorie della cinta cittadina, si può trovare nelle sagre. In Borgo Grazzano, è tipica la sagra delle rane (crots). Da diversi anniFriuli Doc è un'importante vetrina dedicata alla cucina locale.Alcune pietanze vengono preparate in occasione di ricorrenze particolari. È il caso della trippa, preparata in brodo o in umido (vigilia di Natale), l'aringa con la cipolla ilmercoledì delle ceneri, il vin brulè il giorno dell'Epifania.

La polenta

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(friulano)
«Polente e so sûr»
(italiano)
«Polenta e poi ancora polenta»

(detto popolare)

Un capitolo a parte merita lapolenta, piatto principale della dieta delle famiglie più povere dei friulani e degli udinesi per almeno cento anni, dalla metà dell'Ottocento alla seconda guerra mondiale.

L'inchiestaJacini sulle condizioni di vita della popolazione agricola italiana (1881-1886) riconosce come la polenta digranturco al momento dell'unificazione fosse l'unico alimento accessibile per la maggior parte delle famiglie friulane contadine. La grande prevalenza dell'uso del granturco sugli altri alimenti originava dalla distruzione dei raccolti delle patate a causa del fungoperonospora intorno al1850 e dell'infezione dellafillossera per la vite, oltre che dalla generale crisi agraria. La dieta povera a base di polenta poteva causare lapellagra peravitaminosi. Preparata nellacjalderie (paiolo) di rame sulfogolâr (caminetto), la farina di granturco cotta nell'acqua faceva da colazione, pranzo e cena per le famiglie di contadini. La polenta, a differenza della pasta, non si presta a molte varianti nella cucina. Laddove la pasta può essere lessata e condita, ma anche riempita, oppure fatta al forno in forma di pasticcio, aggiunta alle minestre, e persino aggiunta alla frittata, la polenta è poco versatile, e può essere servita solo cotta nel paiolo o al massimo pasticciata, ovvero preparata a strati con ragù o funghi. Con il mutamento delle condizioni di vita della popolazione e l'accesso della donna nel mondo del lavoro è diventata una pietanza assai più limitata nel consumo per via dei tempi di cottura necessari che consistono in almeno 45 minuti. Sostituita dal pane e dalla pasta, è diventata soprattutto un accompagnamento per gli spezzatini, i gulasch e i piatti di selvaggina, in sostanza un piatto invernale e persino di festa, oppure viene servita a fette nelle sagre, sempre con diversi accompagnamenti.

Eventi

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Voce da controllare
Questa voce o sezione sull'argomento Eventi è ritenutada controllare.
Motivo:La sezione contiene eventi da verificare con fonti terze che ne accertino la rilevanza "almeno nazionale". Le feste popolari religiose vanno collocate nella sezione "Tradizioni e folclore", le manifestazioni sportive nella sezione "Sport". Da ristrutturare come daWikipedia:Modello di voce/Centro abitato#Eventi

Partecipa alladiscussione e/ocorreggi la voce.
  • Manifestazioni del cicloUdine porta a Oriente:
    • Calendidonna (marzo), festival delle lettere, arti e scienze al femminile.
    • Far East Film Festival (aprile), dal1997 Udine ospita una delle più importanti vetrine mondiali dedicate alla cinematografia asiatica. Organizzato dal Centro Espressioni Cinematografiche, si svolge ogni anno tra aprile e maggio alTeatro Nuovo Giovanni da Udine e nelle sale del cinema Visionario.
    • Vicino/Lontano - Premio Terzani (maggio), manifestazione culturale sul tema delle identità e delle differenze che si svolge dal2005 dal giovedì alla domenica con dibattiti e conferenze tematiche che vedono la partecipazione di filosofi, scrittori, giornalisti e studiosi. Durante la manifestazione nella serata del sabato al Teatro Giovanni da Udine viene assegnato il Premio letterario internazionale intitolato al giornalista e scrittoreTiziano Terzani. Gli incontri, nelle prime edizioni si sono svolti presso la chiesa sconsacrata di San Francesco e all'ex mercato del pesce, nel2008 si sono concentrati nella zona di piazza Libertà: nella sala Ajace della loggia e in un tendone appositamente allestito sullo sterrato della piazza.
  • Palio Teatrale Studentesco (aprile) è una rassegna teatrale che vede impegnati ogni anno da oltre 40 anni gli studenti delle scuole superiori di Udine.
  • Maratonina Città di Udine (settembre)
  • Festival internazionale di chitarra (giugno), si svolge nel salone del Parlamento al Castello
  • Free Cormor Rock (giugno), rassegna musicale e sportiva che si tiene presso il parco del Cormor
  • Udine Pedala (giugno), è una pedalata non competitiva che si tiene annualmente ed è aperta a tutti. La manifestazione è particolarmente famosa per essere entrata per ben due volte nelguinness dei primati con il record di partecipanti, la prima volta nel1999 in cui alla partenza si presentarono 33 000 iscritti. L'anno successivo, nel2000, presero parte alla gara 48 015 persone battendo così il precedente record.[48] Nel2006 ha cambiato denominazione inUdinBike.
  • Udinestate (giugno-agosto)
  • Udin&Jazz (giugno), rassegna musicale giunta alla diciottesima edizione (2008) cui hanno preso parte artisti qualiArchie Shepp,Pat Metheny,Robert Fripp,B.B. King,Equality,Quintorigo,Dionne Warwick.
  • Rally del Friuli e delle Alpi orientali (agosto)
  • Friuli doc (settembre), è una rassegna enogastronomica che si tiene dal1995 nelle principali piazze e vie del centro storico cittadino in cui vengono allestiti stand e punti di ristoro. La manifestazione si svolge nell'arco di quattro giorni, dal giovedì alla domenica ed ha come mottovini, vivande, vicende, vedute. L'edizione che ha sinora avuto più successo (2007) ha visto la presenza di oltre un milione e duecentomila visitatori.
  • Udine grazie alla presenza delloStadio Friuli ospita spesso importantimanifestazioni musicali a livello nazionale e internazionale, nell'estate2009 si sono tenuti tre importanti concerti che hanno visto la presenza di circa 120 000 spettatori[49].
  • HomePage Festival, festival musicale annuale
  • Bianco&Nero
  • Conoscenza in Festa

Geografia antropica

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Il comune ha un'estensione di 55,81km² e ha un'altitudine di 113m s.l.m..

  • Patto per il Sistema Urbano Udinese
    Il 30 gennaio2009 è stato sottoscritto a Udine ilpatto per il Sistema Urbano Udinese[50] tra i Comuni di Udine, Campoformido, Martignacco, Tavagnacco, Pasian di Prato, Pradamano, Tricesimo, Pozzuolo del Friuli, Pavia di Udine, Remanzacco, Pagnacco e Povoletto, con l'obiettivo di promuovere la cooperazione a livello sovracomunale nell'ambito dei settori dell'ambiente, mobilità e pianificazione.

Località

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Da quando esistono lecircoscrizioni le località sono considerate come quartieri cittadini. Alcune di esse sono periferiche al centro storico, come Cussignacco, Laipacco, Paparotti, Paderno, altre sono appena fuori, come Chiavris, una zona circostante ad una rotatoria inserita in piena città, per la quale oramai il termine località è del tutto fuorviante.In generale sono ancora poche le località non conurbate alla città, e sono ancora di meno quelle che conservano una definita identità di paese. Tra queste si possono ricordare Beivars, Godia, che si trova a circa 6 km a nord-est dal centro cittadino, e San Bernardo che è situata anch'essa nell'estrema periferia nord-orientale del comune udinese e lambisce i confini dei comuni diReana del Rojale ePovoletto.

I principali quartieri:

  • Baldasseria, Beivârs, Casali Sartori, Chiavris, Cormôr, Cussignacco, Gervasutta, Godia, Laipacco, Molin Nuovo, Paderno, Paparotti, Rizzi, San Bernardo, San Domenico,San Gottardo, Sant'Osvaldo, San Paolo, San Rocco, Sant'Ulderico, Vât, Villaggio del Sole.

Suddivisione amministrativa

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Udine è amministrativamente suddivisa in sette circoscrizioni che comprendono quartieri cittadini. Fino al2008 erano dotate di propri organi amministrativi ad elezione diretta, con l'entrata in vigore della nuova legge finanziaria questi organi rappresentativi sono stati soppressi e sostituiti da un consigliere comunale che funge da rappresentante circoscrizionale.

Circoscrizioni del Comune di Udine
Circoscr.DenominazioneZonekm²Nr. abitanti[51]Nr. stranieriStrutture comunali
1Udine centrocentro storico2,9819.4373.0191 biblioteca
2Rizzi-San Domenico-Cormor-San Rocconord-ovest eovest: v.le Venezia-S. Rocco, Cormor, centro studi, S. Domenico, Villaggio del Sole, Rizzi-Università-Stadio10,2321.1692.5072 biblioteche, 1 ambulatorio, 1 centro di aggregazione
3Laipacco-San Gottardoest:S. Gottardo, Riccardo Di Giusto-via Cividale, via del Bon-Laipacco9,8814.6371.6731 biblioteca, 1 ambulatorio, 1 consultorio, 1 centro di aggregazione
4Udine sudsud: stazione FS, Viale Palmanova-Baldasseria, Gervasutta-Partidor6,189.4541.3491 biblioteca, 1 ambulatorio, 1 consultorio
5CussignaccoCussignacco-Paparotti7,585.4466931 biblioteca, 1 ambulatorio
6San Paolo-Sant'Osvaldosud-ovest: S. Osvaldo-via Pozzuolo-via Lumignacco4,235.5277471 biblioteca, 1 ambulatorio, 1 consultorio
7Chiavris-Padernonord: ospedale, Chiavris, Paderno, v.le Vat, Parco Nord-Molin Nuovo, Godia, Beivars15,7023.4012.1681 biblioteca, 1 ambulatorio

Suddivisioni storiche

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A Udine sono presenti 7 borghi storici rientranti nell'area delimitata dalle antiche mura medievali facenti parte del centro storico e quindi della 1 circoscrizione, inoltre si aggiungono alcune contrade storiche al di fuori delle mura come il quartiere di Cussignacco. Attraverso ilcomitato dei borghi storici vengono organizzate feste e manifestazioni culturali in ogni borgo cittadino.I borghi sono:

  • Borgo Aquileia
  • Borgo Gemona
  • Borgo Grazzano
  • Borgo Poscolle
  • Borgo Pracchiuso
  • Borgo San Lazzaro
  • Borgo Villalta

Economia

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Udine è al primo posto tra i quattro comuni capoluoghi di provincia dellaregione per reddito imponibile medio ai fini Irpef (dati 2010).[52][53]Le attività economiche peculiari del capoluogo friulano sono legate principalmente alla sua funzione amministrativa e culturale essendo sede di Provincia, Regione, ospedali, banche, scuole, università e vari enti e associazioni. Di grande importanza anche il ruolo delcommercio che ha sempre caratterizzato Udine come città emporiale punto di riferimento per tutto ilFriuli, di contro è andata via via perdendo il ruolo di città industriale, sono stati infatti chiusi i grandi stabilimenti soprattutto nel settoresiderurgico edalimentare, ad essi si sono sostituiti piccoli e medi insediamenti che hanno trovato spazi adeguati nella cosiddettaZIU ovvero laZona Industriale Udinese, presente a sud della città.

Industria

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All'industria pesante in fase di generale declino, si è sostituito con successo il modello dell'azienda manifatturiera medio-piccola, a struttura generalmente familiare, derivante dall'esperienza dell'artigianato. Le industrie siderurgiche, un tempo presenti nel capoluogo friulano (acciaierie Bertoli,SAFAU) si sono trasferite nell'hinterland udinese (ABS diCargnacco) oppure lontano dal capoluogo (comePittini diOsoppo). Hanno cessato la loro attività anche importanti stabilimenti dell'industria alimentare come laBirra Moretti e la sede di imbottigliamento dellaCoca-Cola.

Servizi

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I grandi stabilimenti industriali sono stati sostituiti da una fitta rete di distribuzione commerciale di dimensioni medio-grandi concentrata specialmente a nord della città, sulla cosiddettaTresemane ostrada degli acquisti. Ilsettore terziario, soprattutto nell'hinterland udinese, ha raggiunto un grande peso economico e rappresenta circa 2/3 dell'occupazione totale. Sono presenti numerosi insediamenti dellagrande distribuzione organizzata e specializzata, nel territorio comunale sorgono 2parchi commerciali e 3ipermercati, nei vicini comuni dell'hinterland, esistono invece 5centri commerciali (Martignacco, Pradamano, Tavagnacco, Cassacco e Basiliano) e 7 ipermercati. Sono presenti inoltre 2 grandi complessi cinematografici, i cosiddettimultiplex, rispettivamente con 2.500 posti in 12 sale e 2.122 posti in 11 sale. Nel centro cittadino opera un circuito di 5 sale ospitate in due cinema multisala con un totale di 722 posti.

Di una certa importanza anche ilquartiere fieristico diUdineFiere[54], sorto nell'area che ospitava l'ottocentescoCotonificio Udinese presso Torreano nel confinante comune di Martignacco. Il complesso occupa una superficie di 240.000 m² ed è dotato di 9 padiglioni che con le aree esterne offrono un'area espositiva di 31.000 m². Vi si svolge una decina di eventi annuali tra cui ilsalone internazionale della sedia e la fieraCasa moderna[55]. Nel2006 in seguito alla fusione con la fiera diGorizia si è costituita laUdine e Gorizia Fiere spa, nel complesso il polo fieristico conta su circa 500.000 visitatori annui.

Infrastrutture e trasporti

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Strade

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Essendo Udine una città situata in prossimità dei confini conAustria eSlovenia è interessata dal passaggio di strade internazionali.Fra le principali si ricordano:

La città è dotata di duetangenziali:

Ferrovie

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Lastazione di Udine è la più importante stazione della regione Friuli-Venezia Giulia per numero annuale di passeggeri ed è capolinea di cinque linee ferroviarie:

Esistevano in precedenza progetti di collegamento conMajano di cui rimangono tuttora delle tracce come il viadotto che passa sopra il Cormor nei pressi diPagnacco, un viadotto in rovina che doveva passare sopra viale Vat e il terrapieno che segue il percorso dalla periferia di Udine fino aPagnacco. Altro progetto era laferrovia Udine-Portogruaro il cui tratto comincia aLestizza e termina nei pressi diTeglio Veneto; l'intero percorso ora è utilizzato come strada provinciale denominata SP 95 che, proprio per questo motivo, viene chiamata "ferrata".

Nel piazzale antistante la stazione ferroviaria è presente la fermata del bus ÖBB Intercity perVillaco eKlagenfurt.

Dall'8 giugno2008, nel territorio comunale è presente unafermata ferroviaria situata nella zona orientale lungo laUdine – Cividale, la quale è denominataSan Gottardo ed è a servizio dell'omonima frazione.

La città è dotata anche di altri impianti ferroviari, non aperti al servizio viaggiatori: ilPosto di movimento Vat, situato alla diramazione tra laferrovia Pontebbana e lalinea di cintura di Udine, eUdine Parco, sullaferrovia Udine-Trieste.

Mobilità urbana

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Il mezzo di trasporto più utilizzato è l'automobile, con una media di 64 auto private ogni 100 abitanti.[56].

Il traffico urbano, specie negli ultimi anni, è molto consistente, spesso critico nelle zone del centro come via Poscolle, via del Gelso, via Zanon o nei dintorni come viale Leonardo da Vinci, viale Cadore, piazzale Osoppo (la zona più inquinata dalle polveri sottili), viale della Vittoria, viale Palmanova e via Martignacco[senza fonte]. Nonostante questo, Udine è una tra le poche città capoluogo italiane a non aver superato nel 2012 la soglia limite di polveri sottili in un anno previste dal decreto legislativo 155/2010 (35 giorni/anno con concentrazioni superiori a 50 µg/m3)[57].

Il principale mezzo pubblico è l'autobus,che risulta essere molto utilizzato[senza fonte]. LaSocietà Autoservizi Friuli-Venezia Giulia (SAF) gestisce il trasporto urbano. Sono attive 11 linee urbane, più altre linee speciali istituite nel periodo scolastico. Secondo lo studio divulgato da un'associazione ambientalista, nel 2012 Udine risultava la città italiana con il minor impatto ambientale dei mezzi pubblici[56].

Fra il1887 e il1952 a Udine era attiva unarete tranviaria, elettrificata nel 1908, a scartamento metrico; un tratto di essa era comune alle tranvieUdine-San Daniele eUdine-Tarcento, che avevano quale principale terminal urbano la scomparsa stazione di Udine Porta Gemona.

Aeroporti

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La città è raggiungibile con l'aereo dall'aeroporto del Friuli-Venezia Giulia, detto ancheaeroporto di Trieste-Ronchi dei Legionari, distante 38 km; altro aeroporto è l'aeroporto di Udine-Campoformido che è aperto al solo traffico turistico e sportivo ed è distante 5 km. A 19 km da Udine è presente anche l'aeroporto militare di Rivolto, sede delleFrecce Tricolori.

Amministrazione

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Gonfalone civico
Gonfalone civico
Lo stesso argomento in dettaglio:Sindaci di Udine.

Consolati

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Gemellaggi

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Fonte:Comune di Udine - ufficio gemellaggi

Patti di amicizia

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Sport

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LoStadio Friuli

Squadre minori udinesi - quartiere - campionato 2013-14[Sono tutte enciclopediche? Fonti?]

Nel femminile laLibertas Sporting Club Udine gioca in serie A-2 da 9 stagioni.

  • Rugby: l'Udine RFC milita inserie B
  • Pallavolo: sia la squadra maschile che quella femminile disputano il campionato di B-1
  • Football americano: in A-2 ci sono iDraghi Udine
  • Pallamano: in serie A, dalla stagione 2008-09, milita la squadra femminile di pallamano del CUS Udine, l'Atomat, in serie B militava la squadra maschile di pallamano della Pallamano Malignani. La Campoformido Pallamano con 3 squadre; due femminili Under 16 e 18 e una squadra maschile di amatori.
  • Tennis Club Udinese.
  • Scuderia Friuli scuderia automobilistica del ACI Udine[58]
  • Scherma ASU:Associazione Sportiva Udinese, nata nel 1875 come Società di Ginnastica e Scherma. La sezione scherma ha contribuito a formare numerosi atleti, maestri e commissari tecnici di fama internazionale, comeDorina Vaccaroni,Margherita Granbassi eAndrea Magro. La squadra di calcio dell'ASU vinse nel 1896 il Primo campionato Nazionale del gioco del calcio, mai riconosciuto in quanto la Federazione Italiana Football venne creata solo nel 1898.[59]
  • Scherma storica: Sala d'Arme Achille Marozzo
  • Atletica leggera: Atletica Malignani Libertas Udine

Eventi sportivi

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Nel mese di giugno del 1990 Udine ospita 3 incontri delGirone E deimondiali di calcio di Italia '90.

Ciclismo

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Giro d'Italia

Udine è stata sede diarrivo finale delGiro d'Italia nell'edizione del1983, con il traguardo del 5 giugno posto in piazza I° maggio, dove si concluse l'ultima tappa (cronometro individuale proveniente daGorizia) con la vittoria diRoberto Visentini e successo finale diGiuseppe Saronni.[60]

In totale, la città è statasede di tappa della "Corsa Rosa" in venti occasioni (undici partenze e nove arrivi).[60]

Impianti sportivi

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  • Stadio Friuli (dal 2016 al 2023 anche noto comeDacia Arena e poi comeUdinese Arena)
  • Stadio del rugbyO. Gerli
  • Palasport Carnera
  • Palasport Benedetti
  • Campo di atletica Dal Dan
  • Palazzo per l'atletica indoorOvidio Bernes
  • Piscina comunale del Palamostre
  • Palazzo della ginnastica e della scherma (2012)
  • Palacus (2007)
  • Palabocce (2011)
  • Campo Sportivo "Bepi Rigo" (2022)

Note

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  1. ^Toponimo ufficiale in lingua friulana, sancito dal DPReg 016/2014, vediToponomastica ufficiale, suarlef.it.
  2. ^abBilancio demografico mensile anno 2024 (dati provvisori), sudemo.istat.it,ISTAT.
  3. ^Classificazione sismica (XLS), surischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), inLegge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A,Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151.URL consultato il 25 aprile 2012(archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^Luciano Canepari,Udine, inIl DiPI: dizionario di pronuncia italiana, Bologna, Zanichelli, 1999,ISBN 88-08-09344-1.
  6. ^toponomastica ufficiale (DPReg 016/2014), suarlef.it.URL consultato il 6 luglio 2020(archiviato il 2 giugno 2020).
  7. ^Del Friuli e dei trattati da cui ebbe origine, subooks.google.it.
  8. ^Touring Club Italiano, p. 36.
  9. ^FVG: Riccardi, anche la Bassa Friulana avrà ruolo di rilievo nel corridoio Baltico Adriatico: Ferpress, suferpress.it.URL consultato il 6 febbraio 2012(archiviato il 7 agosto 2012).
  10. ^Il geologo: ho scavato per 40 metri, nel colle del Castello di Udine non c’è roccia, suUdine20.it, 2 dicembre 2020.URL consultato il 7 aprile 2022.
  11. ^ Paolo Virtuani,Udine, la collina del Castello non è naturale: è stata realizzata 3.500 anni fa (ma ancora non si sa perché), suCorriere della Sera, 7 aprile 2022.URL consultato il 7 aprile 2022.
  12. ^Copia archiviata, suclisun.casaccia.enea.it.URL consultato il 30 ottobre 2015(archiviato il 5 dicembre 2015).
  13. ^Si noti che la grafia del teonimo longobardoGodan oGuodan perOdino è attestata con G iniziale per un probabile processo di latinizzazione della trascrizione grafica del suono germanico /wu/, /uu/, altrimenti comunemente rappresentato da W, verificatasi anche, ad esempio, per i nomiWaltari divenuto "Gualtiero", oWido divenuto "Guido".
  14. ^Toporišič, Jože. 2002. "Pavle Merkù o Slovenskem pravopisu 2001."Kras 54/55: 62–64. Reprinted in: Jože Toporišič. 2011.Intervjuji in polemike, pp. 329–333. Ljubljana: Založba ZRC, p. 330.
  15. ^Palazzo Mantica ritorna a splendere - Cronaca - Messaggero Veneto, sumessaggeroveneto.gelocal.it.URL consultato il 13 novembre 2012(archiviato dall'url originale il 14 luglio 2013).
  16. ^Via Mercatovecchio, riportata alla luce la Udine di 3mila e 500 anni fa, suudinetoday.it.URL consultato il 17/04/2020(archiviato il 21 aprile 2020).
  17. ^UDINE. Resti romani in via Mercatovecchio., suarcheocartafvg.it.URL consultato il 17/04/2020(archiviato il 25 settembre 2020).
  18. ^Fonte: santuariocastelmonte.itArchiviato il 5 febbraio 2009 inInternet Archive.
  19. ^[1]Archiviato il 1º aprile 2011 inInternet Archive.
  20. ^ Paolo Malanima,Italian Urban Population 1300-1861 (PDF), supaolomalanima.it.URL consultato il 25 febbraio 2016(archiviato dall'url originale il 7 dicembre 2010).
  21. ^Dedica di un'area verde alle vittime dello Scoppio di Sant'Osvaldo
  22. ^Udine, suArchivio Centrale dello Stato.
  23. ^abCittà di Udine – (UD), suaraldicacivica.it.URL consultato il 19 novembre 2022.
  24. ^Bozzetti di stemma e gonfalone del Comune di Udine, suACS, Raccolta dei disegni degli stemmi di comuni e città.URL consultato il 26 settembre 2024.
  25. ^Sito del Quirinale, suquirinale.it.URL consultato il 3 febbraio 2007(archiviato l'11 marzo 2007).
  26. ^Giancarlo Gualandra, "Udine - vie piazze attività", 1995 Chiandetti
  27. ^[2]Archiviato il 2 giugno 2015 inInternet Archive., testo aggiuntivo.
  28. ^Fonte sito del Comune di Udine, sucomune.udine.it.URL consultato il 27 ottobre 2009(archiviato dall'url originale il 22 agosto 2009).
  29. ^Statistiche I.StatISTAT URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte:Popolazione residente per territorio - serie storica, suesploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  30. ^Bilancio demografico e popolazione residente straniera al 31 dicembre 2022 per sesso e cittadinanza, sudemo.istat.it.URL consultato il 31 luglio 2023.
  31. ^cittadini stranieri tuttitalia.it
  32. ^Toponomastica: denominazioni ufficiali in lingua friulana., suarlef.it.URL consultato il 6 luglio 2020(archiviato il 2 giugno 2020).
  33. ^Lingua e cultura, suarlef.it.URL consultato il 6 luglio 2020(archiviato il 14 maggio 2020).
  34. ^L.R. 17 febbraio 2010 n.5, sulexview-int.regione.fvg.it.URL consultato il 14 settembre 2013(archiviato il 25 settembre 2013).
  35. ^L.R. 17 febbraio 2010 n.5, suregione.fvg.it(archiviato dall'url originale il 25 settembre 2013).
  36. ^Nuova pagina 1, supensieribyscilipoti.it.URL consultato il 29 settembre 2015(archiviato il 3 settembre 2014).
  37. ^Sito ufficiale della Società Filologica Friulana, sufilologicafriulana.it.URL consultato il 9 dicembre 2021(archiviato il 1º febbraio 2006).
  38. ^Sito Associazione Udine Sipario, suudinesipario.it.URL consultato il 9 dicembre 2021(archiviato l'8 maggio 2021).
  39. ^Tratto dal sito istituzionale, sustoriapatriafriuli.it.URL consultato il 15 settembre 2009(archiviato il 22 luglio 2011).
  40. ^Premio Roma - albo d'oro 2001, supremioroma.it.URL consultato il 15 gennaio 2013(archiviato il 19 giugno 2013).
  41. ^Legge numero 546 del 1977, articolo 26.
  42. ^Parco scientifico e tecnologico "Luigi Danieli" di Udine, sufriulinnovazione.it.URL consultato il 24 febbraio 2007(archiviato il 2 settembre 2011).
  43. ^Techno Seed, sutechnoseed.it.URL consultato il 24 febbraio 2007(archiviato dall'url originale il 9 marzo 2007).
  44. ^InnovAction[collegamento interrotto], sudb.innovactionfair.com.
  45. ^ABAUD | Accademia G.B. Tiepolo, suaccademiatiepolo.it.URL consultato il 23 aprile 2019(archiviato il 23 aprile 2019).
  46. ^Un'importante donazione fu quella di monete e reperti archeologici della prima sala al piano terra nell’ala est del Castello, donazione diAugusto de' Brandis, del 1924 (vediBergamini, 2002Archiviato il 9 dicembre 2021 inInternet Archive. eprovincia.udine.itArchiviato il 12 luglio 2014 inInternet Archive.).
  47. ^Cinema Visionario - Film Spettacoli Concerti Mostre a Udine, suVisionario.URL consultato il 23 aprile 2019(archiviato il 23 aprile 2019).
  48. ^Sito dell'organizzazioneArchiviato l'8 gennaio 2006 inInternet Archive.
  49. ^Fonte MessaggeroVeneto, sumessaggeroveneto.gelocal.it.URL consultato l'8 settembre 2009(archiviato dall'url originale il 19 novembre 2009).
  50. ^Patto per il Sistema Urbano Udinese (DOC)[collegamento interrotto], suprovincia.udine.it.
  51. ^Dati 2008 annuario statistico Comune di Udine
  52. ^ Maurizio Caprino, Francesca Milano, Marco Mobili e Giovanni Parente,Milano prima, calano i redditi alti, inIl Sole 24 Ore, 16 maggio 2012, p. 24.URL consultato il 27 ottobre 2014(archiviato il 24 settembre 2015).
  53. ^ Maurizio Cescon,Redditi, Udine è la prima in regione, inMessaggero Veneto, Udine, 17 maggio 2012.URL consultato il 18 maggio 2012(archiviato il 7 novembre 2012).
  54. ^Sito UdineFiere, suudinefiere.it.URL consultato il 20 luglio 2008(archiviato il 13 maggio 2011).
  55. ^Sito fiera casa moderna, sucasamoderna.it.URL consultato il 9 dicembre 2021(archiviato il 15 ottobre 2021).
  56. ^abRapporto "Ecosistema Urbano 2012" di Legambiente (PDF), sulegambiente.it.URL consultato il 18 gennaio 2013(archiviato il 29 gennaio 2013).
  57. ^Rapporto "Mal'aria 2013" di Legambiente, sulegambiente.it.URL consultato il 18 gennaio 2013(archiviato il 19 gennaio 2013).
  58. ^ASD Scuderia Friuli ACU - Sito ufficiale, suScuderia Friuli.URL consultato il 14 gennaio 2020(archiviato il 5 gennaio 2020).
  59. ^Corsi sportivi - Udine - ASU Associazione Sportiva Udinese, suasu1875.it.URL consultato il 9 dicembre 2021(archiviato il 28 luglio 2013).
  60. ^abGiro d'Italia, susitodelciclismo.net.

Bibliografia

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Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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SiciliaAgrigento ·Caltanissetta ·Catania ·Enna ·Messina ·Palermo ·Ragusa ·Siracusa ·Trapani
SardegnaCagliari ·Carbonia ·Nuoro ·Olbia ·Oristano ·Sassari ·Tempio Pausania
In neretto icapoluoghi di regione, in corsivo lecittà metropolitane.
(1): lo statuto dell'Emilia-Romagna indica lacittà metropolitana di Bologna come capoluogo della regione.
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