Movatterモバイル変換


[0]ホーム

URL:


Vai al contenuto
WikipediaL'enciclopedia libera
Ricerca

Titoli nobiliari etiopici

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Sino alla fine dellamonarchia etiopica nel 1974 erano presenti inEtiopia due categorie di nobiltà: iMesafint e iMekwanint. IMesafint (ge'ez: መሳፍንትmasāfint, modernomesāfint, singolarege'ez: መስፍንmasfin, modernomesfin, "principe"), la nobiltà ereditaria, costituivano l'alta classe dirigente. IMekwanint (ge'ez: መኳንንትmäkʷanin, modernomäkʷenin, singolarege'ez: መኳንንትmäkʷanin, modernomäkʷenin,amarico መኮንንmekonnen, "governatore"), la nobiltà nominata, spesso di umile nascita, componeva la maggior parte della nobiltà. Fino al XX secolo le personalità più autorevoli e potenti della corte erano generalmente appartenenti aiMekwanint nominati dal sovrano, mentre invece a livello locale iMesafint godevano di maggiore influenza e potere. L'imperatoreHailé Selassié ridusse notevolmente le prerogative deiMesafint, favorendo iMekwanint, i quali vennero infine a coincidere sostanzialmente con il governo dell'Etiopia.

IMekwanint erano funzionari a cui erano stati concesse particolari cariche nel governo o a corte. AiMekwanint erano conferiti anche titoli prestigiosi come Ras e Balambaras. Un appartenente ai Mesafint avrebbe tuttavia avuto la precedenza in caso di detenzione del medesimo titolo. Ad esempio,Ras Mangascià Giovanni, figlio dell'imperatoreGiovanni IV e quindi membro deiMesafint, avrebbe avuto la precedenza rispetto aRas Alula Engida, il quale era di umili origini e quindi membro deiMekwanint, nonostante fossero detentori dello stesso titolo.

Esistevano anche norme sulla precedenza parallele basate sull'anzianità, sulle cariche ricoperte e sulla data di conferimento del titolo, il che rese le regole per la precedenza piuttosto complicate. L'imperatoreHailé Selassié, come parte del suo programma di riforme moderne, e in linea con il suo obbiettivo di accentrare il potere in sfavore deiMesafint, sostituì il tradizionale regolamento per la precedenza con un sistema semplificato di ispirazione occidentale, basato sulla sola importanza del titolo e, nel caso il titolo fosse stato il medesimo, sull'anzianità dell'ottenimento, a prescindere dalle modalità in cui esso era stato acquisito.[1]

Titoli imperiali e reali

[modifica |modifica wikitesto]

Negus Neghesti

[modifica |modifica wikitesto]

IlNegus Neghesti (Ge'ez: ንጉሠ ነገሥትnəgusä nägäst, "Re dei Re") era l'imperatore d'Etiopia. Nonostante numerosire di Axum avessero utilizzato questo titolo, sino alla restaurazione delladinastia Salomonide ad opera di Iecuno Amlac i sovrani dell'Etiopia utilizzarono il titolo diNegus, anche se "Re dei Re" venne utilizzato sin dall'epoca diEzanà.

La titolatura completa dell'Imperatore d'Etiopia eraNegust Neghesti eSeyoume Igziabeher ("Eletto del Signore"). Il titoloMoa Anbessa Ze Imnegede Yehuda (Leone Conquistatore della Tribù di Giuda) precedeva sempre i titoli dell'Imperatore. Esso non era un titolo personale, ma piuttosto un riferimento al titolo di Cristo, che veniva collocato prima del nome dell'Imperatore in un atto di sottomissione imperiale. Fino al regno diGiovanni IV l'Imperatore era ancheNegus Tsion (Ge'ez: ንጉሠ ጽዮንnəgusä tsiyon, "Re di Sion"), la cui sede fuAxum, e che conferiva la sovranità sulla maggior parte del nord dell'Impero.

All'Imperatore ci si riferiva in modo formale con l'appellativoGirmawi (Ge'ez: ግርማዊgärimawi, "Sua Maestà Imperiale"), mentre quando ci si rivolgeva direttamente a lui si utilizzavaJanhoy (Ge'ez: ጃንሆይdjənhoi, "Vostra Maestà Imperiale" o letteralmente "sire"). In ambito familiare si usavaGetochu ("Nostro Maestro" al plurale), mentre per riferirsi a lui in terza persone si adoperava il suffissoAtze[2] ("Imperatore", ad esempioAtse Menelik).

Ogni discorso riferito all'Imperatore utilizzava ilplurale maiestatico, così come lo stesso Imperatore si esprimeva in tale modo;Hailé Selassié, per esempio, si riferiva a sé stesso con la prima persona plurale in ogni occasione, incluse le conversazioni informali o quando parlava infrancese (ma non lo stesso ininglese, poiché non era sufficientemente fluente).[3]

Negus

[modifica |modifica wikitesto]

IlNegus (Ge'ez: ንጉሥnəgus, "re") era il sovrano ereditario di una provincia, che governava autorizzato dal monarca ad utilizzare il suo titolo imperiale. Il titolo diNegus era concesso a discrezione dell'Imperatore a coloro che governavano importanti province, anche se venne spesso trasmesso ereditariamente durante e dopo l'Era dei Principi. I sovrani diBeghemder,Scioa,Goggiam eUollò detennero tutti il titolo diNegus per qualche tempo, come "Negus di Scioa", "Negus di Goggiam", e così via.

Durante o dopo il regno diMenelik II praticamente tutti questi titoli confluirono nella corona imperiale o vennero aboliti. Nel 1914, dopo che venne nominato "Negus di Sion" da suo figlio Ligg Iasù (Iasù V),Mikael di Uollò, consapevole dei sentimenti ostili che tale nomina attirava verso di lui dalla nobiltà del nord (in particolareLeul Ras Sejum Mangascià, alla cui famiglia venne negato il titolo da Menelik II), che era ora tecnicamente subordinata a lui, scelse invece di utilizzare il titolo diNegus di Uollò. A Tafari Makonnen, che in seguito divenne l'imperatoreHailé Selassié, venne conferito il titolo diNegus nel 1928; fu l'ultima persona ad ottenerlo.[4]

Nonostante ciò, le fonti europee si riferirono al monarca etiopico comeNegus sino al XX secolo, iniziando ad utilizzare Imperatore solo dopo laSeconda guerra mondiale - circa lo stesso periodo in cui il nomeAbissinia cadde in disuso a favore diEtiopia.

Leul

[modifica |modifica wikitesto]

Leul (Ge'ez: ልዑልlə'ul, "principe") era untitolo principesco utilizzato dai figli e dai nipoti dell'Imperatore. Conferiva al titolare il trattamento diAltezza Imperiale. Esso venne usato la prima volta nel 1916, dopo l'incoronazione dell'imperatriceZauditù.

Abeto

[modifica |modifica wikitesto]

Abetohun oAbeto (Ge'ez: አቤቶሁንabētōhun o አቤቶabētō, "principe"). Titolo riservato ai maschi di discendenza imperiale per linea maschile. Il titolo cadde in disuso alla fine del XIX secolo.Ligg Iasù tentò di farlo rivivere comeAbeto-hoy ("gran principe"), e questo è il titolo oggi usato dal pretendente iausuistaLigg Girma Giovanni Iasù.

Ras

[modifica |modifica wikitesto]

IlRas (Ge'ez: ራስras, lett. "testa", da comparare con l'araboRais) è uno dei titoli non imperiali, paragonato dallo storicoHarold G. Marcus al titolo diduca. Il titolo combinato di Leul Ras veniva conferito ai capi dei rami cadetti della dinastia imperiale, come i principi diGoggiam,Tigrè e Selalle.

Bituodded

[modifica |modifica wikitesto]

Bituodded (Ge'ez: ቢትወደድbitwädäd, lett. "adorato"). Titolo che si pensa sia stato creato daZara Iacòb che ne nominò due, unodella Sinistra e unodella Destra. Questi vennero poi fusi in un unico titolo, che divenne il più importante deiras, ilras bituodded. Marcus lo paragona a unconte.

Ligg

[modifica |modifica wikitesto]

Ligg (Ge'ez: ልጅləj, lett. "figlio"). Titolo conferito alla nascita ai figli deiMesafint, la nobiltà ereditaria.

Titoli militari maschili

[modifica |modifica wikitesto]

Degiasmacc

[modifica |modifica wikitesto]

Degiasmacc (Ge'ez: ደጃዝማችdäjazmač, "comandante/generale della Porta") o abbreviatoDegiac. Titolo militare che designava il comandante del corpo centrale del tradizionale esercito imperiale che comprendeva l'avanguardia, il corpo centrale, l'ala sinistra, l'ala destra e la retroguardia.[5] Marcus lo paragona al titolo diconte. Gli eredi delLeul Ras ricevevano il titolo diLeul Deggiasmac per essere differenziati daiDeggiasmac di sangue non imperiale.

Fitaurari

[modifica |modifica wikitesto]

Fitaurari (Ge'ez: ፊትአውራሪ, "comandante dell'avanguardia"). Titolo militare conferito al comandante dell'avanguardia di una forza armata tradizionale etiopica. Marcus lo paragona ad unbarone.

Grasmac

[modifica |modifica wikitesto]

Grasmac (Ge'ez: ግራዝማችgrazmač, "comandante dell'ala sinistra"). Titolo militare conferito al comandante dell'ala sinistra di una forza armata tradizionale etiopica.[5]

Cagnasmac

[modifica |modifica wikitesto]

Cagnasmac (Ge'ez: ቀኛዝማችqəñazmač, "comandante dell'ala destra"). Titolo militare conferito al comandante dell'ala destra di una forza armata tradizionale etiopica.[5]

Asmac

[modifica |modifica wikitesto]

Asmac (Ge'ez: አዝማችazmač, "comandante della retroguardia"). Titolo militare conferito al comandante della retroguardia di una forza armata tradizionale etiopica, solitamente un consigliere fidato e principale ministro del capo.[5]

Balambaras

[modifica |modifica wikitesto]

Balambaras (Ge'ez: ባላምባራስbalambaras, "comandante di un'Amba/di una fortezza"). Titolo militare conferito al comandante di una fortezza, o anche al comandante delle guardie, dell'artiglieria o della cavalleria di una forza armata tradizionale etiopica; fondamentalmente militari detentori di incarichi importanti.[5]

Titoli nobiliari femminili

[modifica |modifica wikitesto]

Nighiste Neghesti

[modifica |modifica wikitesto]

LaNighiste Neghesti (Ge'ez: ንግሥተ ነገሥትnəgəstä nəgəst, "regina dei re"), era l'Imperatrice d'Etiopia regnante per proprio diritto, e non in quanto consorte. L'imperatriceZauditù fu l'unica donna ad essere incoronata inEtiopia per suo diritto sin dai tempi antichi. Invece di utilizzare il titolo diItege riservato alle imperatrici consorti, Zauditù usò la versione femminile del titolo imperiale, a dimostrazione della piena legittimità del proprio regno. Le venne concesso il trattamento diGirmawit ("Maestà Imperiale") e il titolo diSiyimte Igziabiher (Ge'ez: ሥይምተ እግዚአብሔርsəyəmtä əgziabhēr, "Eletta del Signore"). Venne comunemente indicata comeNighiste ("regina"). La Costituzione riveduta del 1955 escluse le donne dalla successione al trono, abolendo definitivamente questo titolo.

Itege

[modifica |modifica wikitesto]

LaItege (Ge'ez: እቴጌətēgē) era l'Imperatrice consorte, sposa dell'Imperatore. Le imperatrici consorti venivano generalmente incoronate dall'Imperatore nel Palazzo imperiale. Tuttavia l'imperatriceTaitù Batùl, consorte diMenelik II, fu la primaItege ad essere incoronata in chiesa invece che nel Palazzo. La sua incoronazione avvenne il secondo giorno della celebrazione per l'incoronazione dell'Imperatore. L'imperatriceMenen Asfaw fu invece la primaItege ad essere incoronata nello stesso giorno e nella stessa cerimonia con il marito, l'imperatoreHailé Selassié. LaItege aveva diritto al trattamento diGirmawit ("Sua/Vostra Maestà Imperiale").

Leult

[modifica |modifica wikitesto]

Leult (Ge'ez: ልዕልትlə'əlt, "principessa"). Titolo utilizzato la prima volta dopo l'incoronazione dell'imperatriceZauditù I nel 1916. Concesso alla nascita alle figlie del sovrano e alle nipoti per linea maschile. Solitamente concesso alle mogli deiLeul Ras e alle nipoti del sovrano per linea femminile dopo il matrimonio. Una notevole eccezione alla regola fuLeultYeshashework Yilma, nipote dell'imperatoreHailé Selassié attraverso suo fratello maggiore, che ricevette il titolo insieme al trattamento di "Altezza" dall'imperatrice Zauditù in seguito al proprio matrimonio conLeula RasGugsa Araya Selassie nel 1918, e poi dallo zio in seguito alla sua incoronazione nel 1930, insieme al trattamento superiore di "Altezza Imperiale".

Emebet Hoy

[modifica |modifica wikitesto]

Emebet Hoy (Ge'ez: እመቤት ሆይ’əmäbēt hōy, "grande dama reale"). Concesso alle mogli deiLeul Deggiasmac e ad altre donne di alto rango aventi sangue reale.

Emebet

[modifica |modifica wikitesto]

Emebet (Ge'ez: እመቤት'əmäbēt, "dama reale"). Concesso alle nipoti per linea femminile non coniugate del sovrano (dopo il matrimonio veniva generalmente concesso il titolo diLeult) e alle figlie deiLeul Ras.

Uoizerò

[modifica |modifica wikitesto]

Uoizerò (Ge'ez: ወይዘሮwäyzärō, "dama"). In origine un alto titolo nobiliare che nel tempo finì per divenire il trattamento generale utilizzato con le donne sposate ("signora"). Veniva talvolta ancora concesso dall'Imperatore nel XX secolo a donne non reali, talvolta con il grado superiore diUoizerò Hoy ("grande dama").

Uoizerit

[modifica |modifica wikitesto]

Uoizerit (Ge'ez: ወይዘሪትwäyzärit, "signora"). In origine un alto titolo nobiliare per donne non sposate che nel tempo finì per divenire il attentamente generale utilizzato per le donne non sposate ("signorina"). A volte concesso comeUoizerit Hoy ("grande signora"), ma solo alle vedove.

Importanti titoli locali

[modifica |modifica wikitesto]

Bahr Negus

[modifica |modifica wikitesto]

Bahr Negus (Ge'ez: ባሕር ንጉሥbahər nəgus, "sovrano/re dei mari). Re dei territori a nord delfiume Mareb, e di conseguenza il più potente nobile nell'Etiopia medievale dopo l'Imperatore stesso. Conseguentemente alle rivolte delBahr NegusYeshaq e all'autonomia delMedri Bahri nell'odiernaEritrea, nel tardo XVI secolo, questo titolo perse gran parte della sua autorità. Anche se ne vengono citati detentori sino al XVIII secolo, essi furono di scarsa importanza.

Meridasmacc

[modifica |modifica wikitesto]

Meridasmacc (Ge'ez: መርዕድ አዝማችmärəd 'azmač, "temibile comandante" o "generale supremo"). Questo titolo era legato a quello diDeggiasmacc e diCagnasmacc. A partire dal XVIII secolo il titolo indicò il sovrano delloScioa, fino a quandoHailé Selassié lo mutò inNegus. Venne in seguito fatto rivivere per il principe ereditarioAsfaw Wossen.

Mesfin Harar

[modifica |modifica wikitesto]

Mesfin Harar (Ge'ez: መስፍነ ሐረርmäsfinä ḥarar, "duca di Harar"). Titolo ereditario creato nel 1930 per il secondo figlio dell'imperatoreHailé Selassié, il principeMakonnen. Il titolo corretto della moglie delMesfin sarebbeSefanit, ma più spesso venne utilizzatoMesfinit. Alla morte del principe, il titolo passò a suo figlio il principe Wossen Seged, il quale è attualmente secondo nella linea di successione dopo il principeZera Iacob.

Nebura ed

[modifica |modifica wikitesto]

Nebura ed (Ge'ez: እድnəburä 'əd, "nominato con l'imposizione delle mani"). Titolo del governatore civile diAxum, prerogativa del clero. Chiamato ancheLiqat Axum. Data l'importanza storica e simbolica di tale città, le norme sulla precedenza emanate nel 1689 posero ilNebura ed in posizione superiore a tutti gli altri governatori provinciali. Quando al titolo venne poi associato ilRas Warq (il diritto di portare un diadema), esso venne elevato sopra tutti iRas. Nonostante fosse un titolo civile concesso dall'Imperatore, era solitamente conferito a un sacerdote, poiché Axum era il sito religioso di maggiore importanza all'interno del Paese.[6] Il titolo diNebura ed venne concesso anche all'amministratore della Chiesa di Santa Maria adAddis Alem, fondata daMenelik II a ovest diAddis Abeba. Tuttavia ilNebura ed di Addis Alem era posizionato a un livello molto inferiore delNebura ed di Axum, e non gli era concesso ilRas Warq.

Tigrè Markonnen

[modifica |modifica wikitesto]

Tigrè Markonnen (Ge'ez: ትግራይ መኮንንtəgray mäkōnən). Titolo del governatore dellaprovincia del Tigrè. Sotto il regno dell'imperatoreGiovanni IV nel tardo XIX secolo, ilTigrè Markonnen divenne per breve tempo il responsabile dei territori una volta governati dalBhar Negus, diventando il governatore più potente dell'Eritrea.

Uagsciùm

[modifica |modifica wikitesto]

Uagsciùm (Ge'ez: ዋግሹምwagšum). Titolo del governatore, oSciùm, dellaprovincia di Uàg. Il titolo diUagsciùm era ereditario, e i suoi detentori facevano risalire la propria discendenza sino ai re delladinastia Zaguè.

Shum Agame

[modifica |modifica wikitesto]

Il titolo diShum Agame era concesso al governatore del distretto diAgamé nelTigrè, ereditario nella famiglia delDeggiasmac Sebagadis, importante figura durante l'Era dei Principi.Ras Sebhat Aregawi, un rivale di lunga data della famiglia dell'imperatoreGiovanni IV, fu uno dei più famosiShum Agame.

Shum Tembien

[modifica |modifica wikitesto]

Shum Tembien (Ge'ez: ሹም ታምብየንŠum tambyän). Titolo del governatore del distretto diTambien nelTigrè. L'imperatoreGiovanni IV era figlio delloSchum Tembien Mercha.

Giantirar

[modifica |modifica wikitesto]

Il titolo diGiantirar era riservato ai soli componenti maschi della famiglia che governava il forte di montagna diAmbassel nelloUollò (oggiUollò meridionale). Il titolo diGiantirar era fra i più antichi presenti nell'Impero d'Etiopia. L'imperatriceMenen, consorte dell'imperatoreHailé Selassié, era figlia delGiantirar Asfaw.

Importanti titoli della Corte imperiale

[modifica |modifica wikitesto]

Enderase

[modifica |modifica wikitesto]

L'Enderase (Ge'ez: እንደራሴ'əndärasē, lett. "come me stesso") era il titolo conferito alreggente dell'Impero nei momenti di gioventù, infermità o generale impedimento dell'Imperatore. L'imperatriceZauditù, che regnò dal 1917 al 1930, venne obbligata a condividere il potere con unEnderase,Ras Tafari Markonnen, che era anche il suo erede designato, e che in seguito venne incoronato comeHailé Selassié.

Il titolo era usato anche dai rappresentanti del sovrano presso i feudatari e i vassalli, agendo in modo simile a unviceré. Nel XX secolo venne utilizzato inoltre da alcuni governatori provinciali, in particolare quello della provincia autonoma diEritrea, che fu restituita all'Etiopia nel 1952. Il titolo continuò ad essere utilizzato anche al termine del regime di autonomia, e venne in seguito adottato dagli altri governatori provinciali.[7]

L'imperatore in esilioAmhà Selassié nominò nel 1993 il principe Bekere Fikre-Selassié proprioEnderase nelConsiglio della Corona d'Etiopia, in qualità di proprio rappresentante, ed egli detiene ancora il titolo, poiché il principe ereditarioZera Iacob non si è dichiarato Imperatore.[8]

Reise Mekwanint

[modifica |modifica wikitesto]

Il titolo diReise Mekwanint (Ge'ez: ርዕሰ መኳንንትrə'əsä mäkʷanənt, "capo dei nobili") venne concesso durante l'Era dei Principi, ed elevava il detentore sopra tutti i nobili nominati, iMekwanint. Veniva concesso all'Enderase, che in quel periodo deteneva gran parte del notevolmente limitato potere imperiale. Venne concesso l'ultima volta aldeggiasmac Cassa dal fratellastro, l'imperatoreTeclè Ghiorghìs II, prima che quest'ultimo venisse deposto dallo stesso Cassa, incoronatosi poi imperatore con il nome diGiovanni IV.

Tsehafi Tezaz

[modifica |modifica wikitesto]

Il titolo diTsehafi Tezaz (Ge'ez: ጸሐፌ ትእዛዝts'äḥafē tə'əzaz, lett."scriba per comando", ma solitamente tradotto "ministro della penna") era detenuto dal più potente funzionario della Corte imperiale. Lo storico John Spencer afferma che fosse "colui che tradizionalmente camminava due passi dietro l'Imperatore per ascoltare e trascrivere tutti gli ordini che egli dava nel corso di un'udienza o di un giro d'ispezione". Spencer aggiunge che sottoHailé Selassié loTsehafi Tezaz custodiva ilGran Sigillo, curava il registro di tutte le principali nomine ed era responsabile della pubblicazione di tutte le leggi ed i trattati; "la sua firma, piuttosto che quella dell'Imperatore, appariva sulle pubblicazioni [ufficiali], anche nell'intestazione si riferiva sempre a Sua Maestà Imperiale".[9] Durante il mandato diAklilu Habte-Wold (1961-1974) il titolo venne combinato con quello diPrimo ministro.

Afa Negus

[modifica |modifica wikitesto]

Il titolo diAfa Negus (Ge'ez: አፈ ንጉሥ’afä nəgus, "bocca del re") era concesso in origine ai due araldi che agivano come portavoce ufficiali dell'Imperatore. Dato che l'Imperatore non parlava mai in pubblico, questi funzionari parlavano in pubblico in sua vece, riferendo le parole del sovrano. Dal 1942 il titolo venne concesso solo ai giudici della Suprema Corte imperiale.[10]

Lique Mekwas

[modifica |modifica wikitesto]

Il titolo diLique Mekwas (Ge'ez: ሊቀ መኳስliqä mäkʷas) era concesso al sosia o doppio dell'Imperatore, che lo accompagnava in battaglia. Il titolo era detenuto da due consiglieri fidati e altamente favoriti. Camminavano o cavalcavano su entrambi i lati del sovrano in battaglia, nelle processioni pubbliche, vestiti altrettanto o se possibile più magnificamente dell'Imperatore, al fine di distrarre eventuali assassini.[11]

Acabe Seat

[modifica |modifica wikitesto]

L'Acabe Seat (Ge'ez: አቃቤ ሰዓት’aqabē sä‘at, "custode del tempo") era un alto funzionario, spesso un sacerdote, incaricato di organizzare l'agenda dell'Imperatore e che deteneva l'autorità su tutto il personale religioso della Corte imperiale. Il titolo garantiva immenso potere nel periodo medievale, ma divenne quasi esclusivamente onorifico sotto gli imperatori Gondarine, e alla fine scomparve.

Blattengeta

[modifica |modifica wikitesto]

IlBlattengeta (Ge'ez: ብላቴን ጌታblatēn gēta, "signore dei paggi") era un alto funzionario della Corte che svolgeva funzioni di amministrazione dei palazzi. Venne in seguito utilizzato come titolo onorifico.

Blatta

[modifica |modifica wikitesto]

Blatta (Ge'ez: ብላታblata, "paggio") era il titolo assegnato ad alti funzionari della Corte, incaricati di supervisionare la supervisione del rispetto dei protocolli cerimoniali del Palazzo e di soddisfare le esigenze personali della famiglia imperiale.

Basha

[modifica |modifica wikitesto]

Basha (Ge'ez: ባሻBaša) era un titolo derivato da quello turco (ottomano) ed egiziano diPascià, ma mentre in tali Paesi esso era un titolo di notevole importanza e prestigio, in Etiopia era assegnato a funzionari minori.

Importanti titoli del governo civile

[modifica |modifica wikitesto]

Negadras

[modifica |modifica wikitesto]

UnNegadras (Ge'ez: ነጋድራስnägadras, "capo dei mercanti") era il capo nominato dei commercianti di una città grande e importante, i quali sorvegliavano le operazioni dei mercanti, l'amministrazione dei dazi e la riscossione delle imposte.[1] Verso la fine del XIX secolo ilNegadras era spesso il funzionario più importante delle città, agendo sostanzialmente come sindaco.

Nel 1900 i variNegadrasoch erano subordinati alNegadras diAddis Abeba, Hailé Ghiorghìs Uoldemicaèl, che nel 1906 supervisionava gli affari esteri e le missioni diplomatiche nella capitale, concedendo concessioni e contratti alle imprese straniere, detenendo nei fatti i poteri di sindaco, capo della polizia, ministro del commercio e ministro degli affari esteri. Queste cariche vennero separate per la formazione del primo gabinetto nel 1907, e Hailé Ghiorghìs venne chiamato a ricoprirle. In seguito alla rimozione di Hailé Ghiorghìs nel 1917 ad opera dell'allora reggenteRas Tafari Makonnen, la carica diNegadras perdette gran parte dei suoi poteri in favore della carica diKentiba, capo del governo municipale, creato nel 1910, e in seguito altre città adottarono lo stesso sistema.[1]

Kentiba

[modifica |modifica wikitesto]

Kentiba (Ge'ez: ከንቲባkäntiba, "sindaco" ) è il titolo concesso al sindaco di una città o di un grande insediamento in tempi moderni o di una provincia o più province in ere antiche. In tempi antichi il kentiba era il luogotenente del re, un capo di una data area. In certi casi, sempre in tempi antichi, il titolo di kentiba poteva passare da padre in figlio, in altri casi il titolo veniva assegnato ad una persona eletta che poteva detenere la carica per un certo numero di anni. Terminati gli anni di investitura, la carica veniva assegnata ad un nuovo eletto.

Note

[modifica |modifica wikitesto]
  1. ^abc Peter Garretson,Intrigue and Power: Hayle Giyorgis, Addis Ababa's First Mayor, inSeleda, II, V, November 2000.URL consultato il 7 ottobre 2014(archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  2. ^Parte del testo dove l'Imperatore viene chiamato con il termineAtse.
  3. ^ Alexander Atillio Vadala,Elite Distinction and Regime Change: The Ethiopian Case, inComparative Sociology, vol. 10, n. 4, 2011, p. 641,DOI:10.1163/156913311X590664.
  4. ^Ethiopia - Tigray 1, suRoyal Ark.URL consultato il 17 febbraio 2015.
  5. ^abcdeEthiopia Military Tradition in National LifeLibrary of Congress
  6. ^Lo storico Edward Ullendorff rileva che il titolo di "Nebura ed" è anche usato dal capo della Chiesa di Santa Maria aAddis Alem, "costruita da Menelik per essere la Aksum del sud". (The Ethiopians, 2nd ed. [London: Oxford, 1960], p. 109)
  7. ^ Bahru Zewde e Siegfried Pausewang,Ethiopia: The Challenge of Democracy from Below, Uppsala, Nordic Africa Institute, 2002, p. 10,ISBN 91-7106-501-6.
  8. ^ Gregory Copley,The Structure and Role of the Crown Council of Ethiopia, suImperial Ethiopia Online, The Crown Council of Ethiopia.URL consultato il 7 ottobre 2014(archiviato dall'url originale il 31 ottobre 2018).
  9. ^John Spencer,Ethiopia at Bay: A personal account of the Haile Selassie years (Algonac: Reference Publications, 1984), p. 118
  10. ^Margary Perham,The Government of Ethiopia, second edition (London: Faber and Faber, 1969), p. 154
  11. ^Perham,The Government of Ethiopia, p. 86

Bibliografia

[modifica |modifica wikitesto]
  • Ethiopia: a country study. Edito da Thomas P. Ofcansky e LaVerle Berry. 4ª ed. Washington, D.C.: Federal Research Division, Biblioteca del Congresso: For sale by the Supt. of Docs., U.S. G.P.O., 1993. Online ahttp://lcweb2.loc.gov/frd/cs/ettoc.html#et0163

Collegamenti esterni

[modifica |modifica wikitesto]
  Portale Africa Orientale: accedi alle voci di Wikipedia che parlano dell'Africa Orientale
Estratto da "https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Titoli_nobiliari_etiopici&oldid=143603161"
Categorie:

[8]ページ先頭

©2009-2025 Movatter.jp