E' il primo dei quattro figli di una coppia di professori universitari, Conway Berners-Lee (1921-2019) e Mary Lee Woods (1924-2017). I suoi genitori erano informatici che lavorarono al primo computer commerciale, ilFerranti Mark 1.
Nel1980 trascorse sei mesi, da giugno a dicembre, alCERN come consulente nel campo dell'ingegneria del software. Lì realizzò, per uso interno nella diffusione di informazioni fra i diversi centri del CERN, il primosoftware per immagazzinare informazioni usando associazioni casuali:Enquire. Taleprototipo, mai pubblicato, formerà la base concettuale per il futuro sviluppo delWorld Wide Web.[4]
Dal1981 al1984 lavorò al John Poole's Image Computer Systems Ltd. Nel1984 ritornò al CERN con unaborsa di studio per lavorare suisistemi distribuitireal-time per l'acquisizione di dati scientifici e sistemi di controllo.
Nel1989 propose[5] un progetto globale sull'ipertesto, poi noto come World Wide Web.
Tim Berners-Lee ha coniato il nome diWorld Wide Web (W.W.W), ha scritto il primoserver per il World Wide Web,httpd, e il primo client (unbrowser e uneditor),WorldWideWeb, nell'ottobre del1990. Ha scritto inoltre la prima versione del linguaggio di formattazione di documenti con capacità di collegamenti ipertestuali, conosciuto comeHTML. Le sue specifiche iniziali perURL,HTTP e HTML sono state, in seguito, perfezionate e discusse da una vasta comunità di utenti e programmatori. In particolare, il 6 agosto1991 Berners-Lee pubblicò ilprimo sito web al mondo, presso ilCERN[6].
Nel1993 Tim Berners-Lee venne intervistato dalla testataTG1 dellaRAI. Ai suoi diretti superiori al CERN, nel corso dell'intervista, fu chiesta un'opinione sulla possibilità che il CERN promuovesse, anche con fondi speciali di ricerca della Commissione Europea, l'idea del WWW e la sua promozione industriale. Il direttore del CERN, il fisico italianoCarlo Rubbia, disse che non riteneva compito del CERN promuovere quella pur brillante idea. Tim Berners Lee accettò l'offerta di Mike Dertouzos del MIT, lasciando il CERN per ilLaboratory for Computer Science (LCS) del prestigiosoMassachusetts Institute of Technology (MIT) diBoston, presso cui nel1994 fondò ilWorld Wide Web Consortium (W3C).
Ufficio di Tim Berners-Lee presso il CERN di Ginevra, dove fu sviluppato il World Wide Web. Questa targa commemorativa ne ricorda il luogo.
Il 15 novembre2011, intervenendo a Roma all'iniziativa Happy Birthday Web, lo scienziato ha parlato della situazione di Internet e della necessità di garantire accesso e privacy. Il web e la rete Internet in generale sarebbero però in pericolo: "dobbiamo iniziare a parlare di diritto all'accesso al web e di diritto a non essere spiati. Internet deve restare gratis, aperto e neutrale".Questo strumento di comunicazione dev'essere impiegato senza timori e con la consapevolezza che esso è utile per crescere, dal punto di vista sia culturale che economico. "I governi devono usare il web come supporto perché aumenta l'efficienza e l'accessibilità ai dati".[8]
Il 4 aprile 2017 laAssociation for Computing Machinery annuncia di averlo insignito delpremio Turing 2016«per l'invenzione delWorld Wide Web, del primobrowser web e dei protocolli e algoritmi fondamentali che consentono al web di adeguarsi alle dimensioni.»Infatti «Il WWW è considerato una delle innovazioni informatiche più influenti della storia, usata da miliardi di persone ogni giorno come lo strumento principale per comunicare, informarsi, commerciare e numerose altre attività.»[9]
Il 2 ottobre 2018 viene reso noto alla stampa dell'inizio da parte di Berners al fine di riportare ilWorld Wide Web a come era stato ideato nel 1989. Berners si è infatti detto preoccupato da tempo per la sua creatura, che ora è diventato un business che crea scompiglio. Nasce così l'idea di Solid che ha l'obiettivo di creare una rete decentralizzata e libera, priva di business (Berners è contro il salvataggio dei dati dell'utente da parte delle aziende).[non chiaro]
Tim Berners-Lee,L'architettura del nuovo web: dall'inventore della rete il progetto di una comunicazione democratica, interattiva e intercreativa, Milano, Feltrinelli, 2001[1999],ISBN88-07-46028-9.
«He wove the World Wide Web and created a mass medium for the 21st century. The World Wide Web is Berners-Lee's alone. He designed it. He loosed it on the world. And he more than anyone else has fought to keep it open, nonproprietary and free.»