Teatro comunale di Bologna | |
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Ubicazione | |
Stato | ![]() |
Località | Bologna |
Indirizzo | Largo Respighi 1, Bologna |
Dati tecnici | |
Tipo | Sala a campana con quattro file di palchi e un loggione |
Fossa | Presente |
Capienza | 1 034 posti |
Realizzazione | |
Inaugurazione | 1763 |
Architetto | Antonio Galli da Bibbiena |
Sito ufficiale | |
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IlTeatro comunale di Bologna fu costruito daAntonio Galli da Bibbiena nel luogo in cui, un tempo, sorgevaPalazzo Bentivoglio, distrutto nel 1507. Una parte dei resti formano gli attualiGiardini del Guasto, compresi tra via del Guasto e Largo Respighi, dove invece c'è l'ingresso artisti.
Dai disegni conservati nellaBiblioteca dell'Archiginnasio di Bologna datati circa alla metà delSeicento, viene documentato in maniera straordinaria come durante le sfarzose feste barocche quali l'annuale festa della porchetta, la piazza principale della città venisse delineata in spalti disposti a semicerchio, come se si trattasse di un edificio concluso vero e proprio, dotato di un ordine inferiore e uno superiore e con il pubblico ivi posto, che senza saperlo era già in un vero e proprio teatro d'opera. Inoltre venivano usate per la prima volta complesse macchine a pantografo, antesignane di quelle che poi verranno usate nel Teatro pubblico, ponti e delle strutture esterne che diventeranno poi le torri sceniche.
Dopo l'incendio del febbraio 1745 che distrusse ilTeatro Malvezzi, costruito nel 1651, la città promosse la costruzione di un nuovo teatro, il «Teatro Pubblico», come venne inizialmente chiamato il teatro comunale.
Fu il primo esempio di teatro dell'opera edificato con fondi pubblici e affittato dalla municipalità.
Realizzato su progetto diAntonio Galli da Bibbiena, la costruzione iniziò nel 1756 e il teatro fu inaugurato il 14 maggio 1763 con l'opera seriaIl trionfo di Clelia, su libretto diPietro Metastasio, con musica diGluck, scritta per l'occasione davanti ad un pubblico di 1 500 persone.
Nel 1764 avviene la prima assoluta diAlessandro nelle Indie diGregorio Sciroli, nel 1768 diL'isola disabitata diTommaso Traetta, nel 1769L'inglese in Italia diAntonio Maria Mazzoni, nel 1770 diLa Nitteti diJosef Mysliveček, nel 1816 diClato diPietro Generali, nel 1821 diMaria Stuarda diSaverio Mercadante, nel 1829 diIl serto votivo, nella terza versione diGioachino Rossini, nel 1850 diÈ foriera la Pace ai mortali di Rossini e diMazeppa diFabio Campana, nel 1857 diLa sorrentina diEmanuele Muzio, conRaffaele Mirate, nel 1858 diLidia di Bruxelles diGiovanni Pacini, conAntonietta Fricci e nel 1861 diMazeppa diCarlo Pedrotti, diretta daAngelo Mariani conLeone Giraldoni.
Nel 1867 avviene la prima rappresentazione italiana delDon Carlo, nella traduzione diAngelo Zanardini, diretta da Mariani, conTeresa Stolz, la Fricci,Antonio Cotogni eGiuseppe Capponi (tenore) e nel 1869 laMessa solenne (la seconda versione dellaPetite messe solennelle) di Rossini, diretta da Muzio.
Il teatro fu il primo in Italia a rappresentare in assoluto un'opera diRichard Wagner mettendo in scena con successo nel 1871 ilLohengrin nella traduzione diSalvatore Marchesi, diretta da Mariani conItalo Campanini e altre opere quali: ilTannhäuser e la gara poetica dei cantori sulla Wartburg, nella traduzione di Marchesi, diretta da Mariani (1872),Rienzi, l'ultimo dei tribuni, nella traduzione diArrigo Boito, conAdelina Stehle (1876),Il vascello fantasma (Der fliegende Holländer) (1877),Sigfrido,Das Rheingold,Il crepuscolo degli dei eDie Walküre, dirette daAnton Seidl (1883),Tristano e Isotta, nella traduzione di Boito, diretta daGiuseppe Martucci (1888),I maestri cantori di Norimberga, nella traduzione di Zanardini, diretta daArturo Toscanini, conGiuseppe De Luca (1904),Parsifal, nella traduzione di Zanardini, diretta daRodolfo Ferrari, conGiuseppe Borgatti (1914), "prima" non solo italiana ma anche europea al di fuori diBayreuth, dove fino ad allora l'opera era stata rappresentata in esclusiva, tanto che Bologna venne soprannominata città "wagneriana" (venne concessa al compositore tedesco persino la cittadinanza onoraria). Storica è la rivalità fra ilTeatro alla Scala di Milano e quello bolognese, dove nel primo venivano rappresentate le opere diVerdi e nel secondo quelle di Wagner, così come fra l'editoreGiulio Ricordi eFrancesco Lucca, dovuto però più a motivi concorrenziali. È famoso l'aneddoto che, durante la terza recita delLohengrin, vede Verdi seduto su un palco del Teatro comunale in completo anonimato, con in mano la partitura del rivale e Luigi Monti (agente Ricordi a Bologna) che, sapendo della presenza di Verdi, dopo il secondo atto lo addita gridando "Viva Verdi!", suscitando l'ovazione del pubblico alla quale Verdi, però, non replicò.
Toscanini vi dirigeva dal novembre 1894 conFalstaff.
IlXIX secolo vide la presentazione di venti opere diGioachino Rossini, mentre sette delle dieci opere diVincenzo Bellini furono ivi rappresentate negli anni trenta del secolo.
Vari rinnovamenti del teatro furono eseguiti tra il 1818 e il 1820, e in seguito nel 1853.
Nel 1873 avviene la prima assoluta diIl mercante di Venezia diCiro Pinsuti e del grande successo diI Goti diStefano Gobatti, nel 1875 diEttore Fieramosca diCesare Dall'Olio, diretta daEmilio Usiglio, con Campanini e diLuce di Gobatti, diretta da Usiglio, conTeresina Brambilla,Erminia Borghi-Mamo e Campanini e nel 1876 diLa catalana diGuglielmo Branca.
Il 30 settembre 1877 uno scoppio da gas danneggia il soffitto del foyer durante la prova generale diAida.
Nel 1878 avviene la prima assoluta del successo diLa creola di Gaetano Coronaro, diretta daFranco Faccio, con la Fricci eGiuseppe Kaschmann, nel 1881 diCordelia di Gobatti, diretta daLuigi Mancinelli, nel 1890 del successo diLa pellegrina diFilippo Clementi, diretta da Ferrari, con la Stehle edAntonio Cotogni, nel 1893 diVandea di Clementi, nel 1895Consuelo diGiacomo Orefice, conCesira Ferrani, nel 1901 diParisina edEmigranti diVittore Veneziani, conGualtiero Tumiati, nel 1905 diCassandra diVittorio Gnecchi, diretta da Toscanini, conSolomiya Krušel'nyc'ka, nel 1907 diPaolo e Francesca di Luigi Mancinelli, conGiuseppe Pacini, nel 1909 diRosellina dei Vergoni diFrancesco Balilla Pratella, nel 1910 diSemirâma diOttorino Respighi e nel 1911 diAretusa di Respighi.
Nel 1919Beniamino Gigli è Faust inMefistofele, diretto daTullio Serafin e nel 1921 andò in scena la prima assoluta diSakùntala diFranco Alfano.
Il teatro fu protagonista di un fatto che vide coinvolto il celebre direttore d'orchestraArturo Toscanini. Il 14 maggio 1931 doveva dirigere un concerto in memoria diGiuseppe Martucci, tuttavia si rifiutò di eseguire l'inno fascista "Giovinezza" e laMarcia reale al cospetto del ministro Costanzo Ciano e del gerarcaArpinati e venne perciò aggredito e schiaffeggiato da una "camicia nera" di fronte all'ingresso artisti del teatro, venendo poi spintonato a terra. Fu questo il motivo che gli fece prendere la decisione di lasciare l'Italia.
Nel novembre 1931Ebe Stignani è Preziosilla neLa forza del destino, conBianca Scacciati eGiacomo Vaghi e nel novembre 1937Tito Schipa è Nemorino neL'elisir d'amore, diretto daAntonio Guarnieri, conMercedes Capsir eGiuseppe De Luca.
Nell'ottobre 1946Giuseppe Di Stefano è Elvino neLa sonnambula, conMargherita Carosio eTancredi Pasero, in novembreRenata Tebaldi è Elsa inLohengrin, diretta daFranco Ghione conCloe Elmo,Max Lorenz (cantante) edAndrea Mongelli, nel novembre 1947Gianandrea Gavazzeni dirigeLa fanciulla del West, conMaria Carbone,Mario Del Monaco,Gino Del Signore eGiuseppe Nessi e nel marzo 1948Boris Christoff canta nelMessiah, diretto daVittorio Gui, conGabriella Gatti,Giulietta Simionato ePetre Munteanu.
Nel 1949 avviene la prima assoluta diL'arcangelo diGuido Guerrini, diretta daOliviero De Fabritiis, conGino Penno,Piero Guelfi eTancredi Pasero e nel 1957Sergiu Celibidache dirige laSinfonia n. 5 (Beethoven) e laSinfonia n. 6 (Beethoven).
Nel 1958 avviene la prima scenica diL'isola del tesoro diVieri Tosatti, conFiorenza Cossotto,Alfredo Mariotti,Enrico Campi ePlinio Clabassi, nel1965 delConcerto n. 7 diGoffredo Petrassi, diretto daPiero Bellugi, nel 1966 diIl canto di Natale diLino Liviabella, conAlvinio Misciano, nel 1968 diOmbre diGiacomo Manzoni, nel 1973 diLimbale diDavide Anzaghi, nel 1975 diPer Massimiliano Robespierre di Manzoni, nel 1981 diLectura Dantis diSalvatore Sciarrino, conCarmelo Bene, nel 1982 diFeria diFranco Donatoni e diNox apud Orpheum di Sciarrino.
Nell'aprile 1983Vladimir Delman dirigeLa dama di picche, conOslavio Di Credico e nel dicembre 1986Riccardo Chailly dirigeLa traviata, conFiamma Izzo,Anna Caterina Antonacci ePaolo Coni.
Nel 1990 avviene la prima assoluta diIl viaggio diFabio Vacchi, conArmando Ariostini e nel maggio 1991Christian Thielemann dirigeCapriccio diRichard Strauss, conRajna Kabaivanska,Bruce Ford,Roberto Frontali eFlorindo Andreolli.
Nel 1998 avviene la prima assoluta diCodice Mosè diClaudio Scannavini e nel novembre 2000Daniele Gatti dirigeDer fliegende Holländer, conVittorio Grigolo.
Il teatro al giorno d'oggi realizza in una stagione quasi 80 spettacoli lirici e 30 concerti sinfonici.
L'auditorium, a forma di campana, è composto da quattro ordini di palchi con un palco reale e un loggione, e fu realizzato principalmente in muratura per prevenire gli incendi. Il teatro rimase per molto tempo incompleto, in particolare le attrezzature ospitate dietro le quinte furono terminate solo nel 1805, mentre la facciata fu completata daUmberto Rizzi nel 1933. All'interno di molti palchi vi sono ancora le decorazioni che i palchettisti del Settecento e Ottocento facevano fare secondo i propri gusti.
Nel teatro, fin dall'inizio, si effettuarono spettacoli d'ogni genere: opere serie e buffe, commedie e tragedie, cerimonie, balli e persino numeri da circo. A tal proposito venne concepito come una vera e propria macchina meccanica dove tutto si doveva muovere. Di particolare interesse infatti è l'inconsueto sottoplatea, ove è collocata una grandiosa macchina a pantografo la quale serviva a sollevare, abbassare e basculare l'intera platea. Il meccanismo è formato da una puleggia che, facendola girare sul proprio asse, fa muovere una ruota, la quale demoltiplica il movimento a due "rocchetti" di minori dimensioni posti sui due lati opposti; a loro volta, girando, muovono un bilanciere che con un movimento a pantografo tira verso il basso o spinge verso l'alto (a seconda di come e quale "rocchetto" viene fatto girare) la platea soprastante. Il parallelismo fra i due elementi del bilanciere consente anche il basculaggio. Tutte le varie parti del meccanismo sono collegate da una corda. Non essendo più necessari questo tipo di movimenti, oggi il meccanismo è stato bloccato, tuttavia sarebbe ancora perfettamente funzionante.
In seno al teatro, il 4 febbraio 1956 nasce l'Orchestra stabile, sotto forma di associazione.[1] Nel corso degli anni, l'orchestra ha ospitato nelle sue esibizioni grandi musicisti, fra cuiIgor' Fëdorovič Stravinskij eAaron Copland, e ha partecipato atournée internazionali, come quella inGiappone nel 1993 accolta con enorme entusiasmo.[2]
L'orchestra, che si avvale della partecipazione di 95 professori d'orchestra, a cui si aggiungono i 70 elementi del coro, svolge un'intensa attività concertistica in tutto il mondo, e opera anche nell'ambito dellecolonne sonore: ha eseguito, per esempio, l'intermezzo dellaCavalleria rusticana nel filmToro scatenato diMartin Scorsese.
Nel 1998 l'orchestra del Teatro comunale di Bologna riceve dal sindacoWalter Vitali, ilNettuno d'oro, una delle massime onorificenze della città.
Nel 2008 dall'orchestra nasce laFilarmonica del Teatro comunale di Bologna.
Alla direzione del coro si sono succeduti Gaetano Riccitelli,Leone Magiera, Fulvio Fogliazza, Fulvio Angius, Piero Monti, Marcello Seminara,Paolo Vero, Lorenzo Fratini, Andrea Faidutti e dal 2019 Alberto Malazzi.[3]
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