Taliedo[1] (Talied indialetto milanese,AFI:[taˈljeːt]) è un quartiere[2] di Milano, posto a est del centro, appartenente alMunicipio 4 e al NIL n. 30 "Taliedo - Morsenchio - Q.re Forlanini".[3]
Fino al1873 il territorio ha fatto parte delComune dei Corpi Santi che venne inglobato nella città diMilano.Fino ai primi del Novecento Taliedo era una zona di campagna ricca diorti ecascine. Il nome deriva dallaCascina Taliedo, la più grossa della zona, che a sua volta prese il nome dalla presenza di numerosi alberi ditiglio (tilietum in latino).
Nel1910 la località di Taliedo venne scelta per svolgere ilCircuito Aereo Internazionale, gara di velocità aperta a piloti e apparecchi stranieri. L'area venne attrezzata conhangar e officine di manutenzione, e nell'Aerodromo d’Italia, come venne pomposamente chiamato, venne ricavato un percorso di gara chiuso di forma triangolare. Vennero requisite ed abbattute tutte lecascine della zona ad eccezione dellaCascina Taliedo che venne abbattuta successivamente. L'Aerodromo venne collegato con la città da una linea tramviaria, la numero 35, con capolinea in Piazza Ovidio. Nel 1913 il campo divenneaeroporto militare, con due squadriglie del Battaglione Aviatori del Regio Esercito.
IlCampo di aviazione di Taliedo fu uno dei primiaeroporti d'Italia e l'unicoAeroporto diMilano fino alla costruzione diLinate. Nei primianni trenta con la costruzione dell'aeroporto di Linate intitolato aEnrico Forlanini, il campo di aviazione di Taliedo fu abbandonato, con l'area che occupava che fu definitivamente trasformata, nel secondo dopoguerra, in zona residenziale e industriale.[4]
Con l'espansione urbana diMilano, anche la parte sud fu progressivamente edificata. Negli anni 1961-63 venne costruito il "Quartiere Taliedo", 501 appartamenti di edilizia popolare dello IACP per un totale di 1 650 abitanti.
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