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Stati post-sovietici

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Stati post-sovietici in ordine alfabetico:

GliStati post-sovietici, oex Repubbliche sovietiche, sono le nazioni indipendenti nate dopo ladissoluzione dell'Unione Sovietica nel1991.

Stati post-sovietici

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Gli Stati appartenuti all'Unione Sovietica sono 15. Di seguito la lista degli Stati post-sovietici con le informazioni principali.

NazioneCapitaleData d'indipendenzaPopolazioneSuperficie (km²)
Armenia (bandiera) ArmeniaErevan25 dicembre19912.974.69329.800
Azerbaigian (bandiera) AzerbaigianBaku25 dicembre 19919.624.90086.600
Bielorussia (bandiera) BielorussiaMinsk25 dicembre 19919.595.421207.600
Estonia (bandiera) EstoniaTallinn20 agosto 19911.341.14045.228
Georgia (bandiera) GeorgiaTbilisi25 dicembre 19914.352.24469.700
Kazakistan (bandiera) KazakistanAstana25 dicembre 199117.498.1452.724.902
Kirghizistan (bandiera) KirghizistanBiškek25 dicembre 19915.334.223199.945
Lettonia (bandiera) LettoniaRiga6 settembre 19911.986.70564.589
Lituania (bandiera) LituaniaVilnius6 settembre 19913.323.61165.200
Moldavia (bandiera) MoldaviaChișinău25 dicembre 19913.572.88533.843
Russia (bandiera) RussiaMosca12 novembre 1991146.544.71017.125.191
Tagikistan (bandiera) TagikistanDušanbe25 dicembre 19916.878.637143.100
Turkmenistan (bandiera) TurkmenistanAşgabat8 dicembre 19915.240.072488.100
Ucraina (bandiera) UcrainaKiev25 dicembre 199142.684.469603.700
Uzbekistan (bandiera) UzbekistanTashkent25 dicembre 199127.444.702447.400

Inoltre, ci sono altri Stati separatisti dai precedenti,a riconoscimento limitato made facto indipendenti.

Raggruppamenti geografici

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Raggruppamenti tipici degli Stati post-sovietici:

     Russia

     Asia centrale

     Transcaucasia

     Europa orientale

     Paesi baltici

Gli Stati post-sovietici possono essere suddivisi in cinque raggruppamenti geografici in base alle caratteristiche territoriali e culturali che li accomunano.

Russia

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Lo Stato fondamentale dell'Unione Sovietica attorno al quale sono andate a unirsi anche le altre repubbliche socialiste.

Asia centrale

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L'Asia centrale dell'Unione Sovietica è quella zona formata dai seguenti Stati:

Transcaucasia

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LaTranscaucasia è unaregione geografica delCaucaso meridionale vicina allaTurchia costituita dai seguenti Stati:

Europa orientale

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L'Europa orientale è la regione orientale dell'Europa delimitata aest dagliUrali e facente completamente parte del continente europeo. La regione è composta dai seguenti Stati:

Paesi baltici

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IPaesi baltici vennero governati dallaConfederazione polacco-lituana, dalGranducato di Lituania, dall'Ordine teutonico, dallaDanimarca, dallaPolonia e dallaSvezia per lunghi periodi della loro storia prima di essere incorporati nell'Impero russo nel XVIII secolo. Le Repubbliche baltiche, divenute indipendenti al termine dellaprima guerra mondiale, subirono nuovamente un'occupazione straniera da parte dell'Unione Sovietica, iniziata nel1940, che non fu mai riconosciuta dagli Stati Uniti e dalla maggior parte degli Stati occidentali, a eccezione dellaFinlandia e della Svezia.

I Paesi baltici convenzionalmente non sono tutti quelli che si affacciano sulmar Baltico, ma solo:

Storia

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Economia

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Lo stesso argomento in dettaglio:Russia § Economia.

Dopo ilcollasso dell'Unione Sovietica, gran parte delle ex repubbliche sovietiche adottarono ilcapitalismo come nuovo sistema economico. I collegamenti economici tra le repubbliche vennero rotti, ilprodotto interno lordo in tutti gli ex Stati sovietici (eccetto quelli baltici, che erano occupati) crollò di circa il 40% nel1991. Fu pesante anche l'effetto dell'inflazione. Nel2004, solo iPaesi baltici, l'Armenia, laBielorussia e ilKazakistan avevano raggiunto un livello del PIL maggiore di quello del 1991. Nella stessaRussia il fallimento del capitalismo inteso per migliorare la qualità della vita culminò nella crisi economica del1998, che fu seguita da un ritorno della politica economica interventista del governo.

Variazione prodotto interno lordo (PIL) a prezzi costanti, 1991-2015[1]

I seguenti valori sono espressi in percentuale.

AreaNazione1991*19962001200620112015Anno di svolta**
Europa orientaleRussia10063,174,5103,3118,3119,81997
Ucraina10047,251,873,775,963,42000
Bielorussia10067,994141,5192,5193,91996
Moldavia10045,24562,574,583,21997
Paesi balticiEstonia100??????
Lettonia10067,892,9143,1130,1145,81993
Lituania10064,681,5119,8123,9139,61995
Asia centraleKazakistan10069,388,5141,4185,72191996
Kirghizistan10058,976,189,6114,4133,91996
Tagikistan10034,145,25698,1124,51997
Turkmenistan10068,4107,7215,5351,8515,51998
Uzbekistan10082,9102,6137,5208,4281,21996
TranscaucasiaArmenia10063,384,2154,7172,5202,61994
Azerbaigian10042,765,2150,2241,1276,51996
Georgia10039,849,874,193,2109,31995

*L'economia della maggior parte delle Repubbliche sovietiche iniziò a diminuire intorno al 1989-1990, per cui le cifre indicate per il 1991 non corrispondono ai massimi pre-riforma.

**L'anno in cui il PIL declinò, commutato alla crescita dello stesso.

Prodotto interno lordo al 2017

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Le cifre riportate sono espresse in miliardi di dollari americani.[2]

NazionePILPIL
pro capite
Armenia (bandiera) Armenia11,543.936,80
Azerbaigian (bandiera) Azerbaigian40,754.131,62
Bielorussia (bandiera) Bielorussia54,445.726,03
Estonia (bandiera) Estonia25,9219.704,66
Georgia (bandiera) Georgia15,164.078,25
Kazakistan (bandiera) Kazakistan159,48.837,46
Kirghizistan (bandiera) Kirghizistan7,5651.219,82
Lettonia (bandiera) Lettonia30,2615.594,29
Lituania (bandiera) Lituania47,1716.680,68
Moldavia (bandiera) Moldavia8,1282.289,88
Russia (bandiera) Russia157810.743,10
Tagikistan (bandiera) Tagikistan7,146800,97
Turkmenistan (bandiera) Turkmenistan42,367.355,83
Ucraina (bandiera) Ucraina112,22.639,82
Uzbekistan (bandiera) Uzbekistan48,721.504,23

Organizzazioni internazionali

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Organizzazioni di soli Stati post-sovietici

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NazioneCSICSTOEURASECUnione Statale
Armenia (bandiera) Armenia19911992Osservatore-
Azerbaigian (bandiera) Azerbaigian19911994-1999--
Bielorussia (bandiera) Bielorussia1991199220011996
Estonia (bandiera) Estonia----
Georgia (bandiera) Georgia1993-20081994-1999--
Kazakistan (bandiera) Kazakistan199119922001-
Kirghizistan (bandiera) Kirghizistan199119922001-
Lettonia (bandiera) Lettonia----
Lituania (bandiera) Lituania----
Moldavia (bandiera) Moldavia1991-Osservatore-
Russia (bandiera) Russia1991199220011996
Tagikistan (bandiera) Tagikistan199119922001-
Turkmenistan (bandiera) Turkmenistan1991-2005---
Ucraina (bandiera) Ucraina1991-2014-Osservatore-
Uzbekistan (bandiera) Uzbekistan19911994-20122006-

Comunità degli Stati Indipendenti (CSI)

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LaComunità degli Stati Indipendenti è formata da 9 dei 15 Stati post-sovietici: non fanno parte, per loro volontà, Estonia, Lituania e Lettonia mentre Turkmenistan, Ucraina e Georgia si sono ritirate dopo aver aderito. Alcuni credono che questa organizzazione sia stata creata per "permettere un divorzio civile" tra le repubbliche ma i suoi membri da allora hanno firmato un documento che promuove una cooperazione più stretta.

Organizzazione del trattato di sicurezza collettiva (CSTO)

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L'Organizzazione del trattato di sicurezza collettiva è composta da 7 dei 9 membri della CSI, esclusi Georgia, Azerbaigian e Uzbekistan. L'organizzazione si occupa della difesa reciproca tra i vari Stati costituenti. L'organizzazione, pur se fondata da Stati dell'ex Unione delle Repubbliche Socialistiche Sovietiche è aperta all'adesione di altri Stati, gode dellostatus di osservatore all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite e ha concluso un accordo di cooperazione nel mantenimento della pace con l'Organizzazione delle Nazioni Unite.

Comunità economica euroasiatica (EURASEC)

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LaComunità economica eurasiatica fu istituita daRussia,Bielorussia,Kazakistan,Kirghizistan eTagikistan. L'Ucraina laMoldavia e l'Armenia hanno lo status di osservatori nella comunità, anche se l'Ucraina ha dichiarato di non voler diventare uno Stato membro. Dato che uno dei prerequisiti per la piena partecipazione è l'avere i propri confini nazionali in comune con la comunità, la Moldavia quindi non può prendere parte all'organizzazione. Nell'ottobre2005 l'Uzbekistan chiese di poter partecipare alla comunità,[3] quando iniziò il processo di unione della CACO e della Comunità economica euroasiatica. Il 25 gennaio2006 si unì all'organizzazione.

Unione statale di Russia e Bielorussia

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L'Unione statale di Russia e Bielorussia fu fondata originariamente il 2 aprile1996, con il nome di "Comunità di Russia e Bielorussia", prima di venire ulteriormente rafforzata il 3 aprile1997. L'input alla fondazione fu dato dal Presidente della BielorussiaAljaksandr Lukašėnka. Sulla carta, l'Unione di Russia e Bielorussia intende perseguire una maggiore integrazione, oltre il traguardo della cooperazione, includendo l'introduzione delrublo russo come valuta comune.

Organizzazioni cui partecipano Stati post-sovietici

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ONU

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L'Organizzazione delle Nazioni Unite coinvolge tutti gli Stati post-sovietici.

UE

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L'Unione europea coinvolge dal 1º maggio 2004 le tre repubbliche baltiche Estonia, Lettonia e Lituania.

NATO

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LaNATO coinvolge dal 29 marzo 2004 le tre repubbliche baltiche Estonia, Lettonia e Lituania; inoltre, Georgia e Ucraina ne sono osservatori.

GUAM

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GUAM Organizzazione per la democrazia e lo sviluppo economico è un'organizzazione regionale del 2001, i cui membri effettivi sono quattro paesi post-sovietici (Georgia, Ucraina, Azerbaigian e Moldavia). Turchia e Lettonia sono, invece, Stati osservatori.

Organizzazione di cooperazione economica

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L'Organizzazione di cooperazione economica fu fondata in origine nel1985 daTurchia,Iran ePakistan, ma nel1992 l'organizzazione si espanse per includere l'Afghanistan e le sei repubbliche musulmane ex-sovietiche:Azerbaigian,Kazakistan,Kirghizistan,Tagikistan,Turkmenistan eUzbekistan.

Comunità di Scelta Democratica (CDC)

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LaComunità di Scelta Democratica fu istituita nel dicembre2005 su proposta diUcraina eGeorgia e conta sei Stati membri post-sovietici (Ucraina, Georgia,Moldavia e i trePaesi baltici:Estonia,Lettonia eLituania), oltre a tre altre nazioni dell'Europa orientale:Slovenia,Romania eRepubblica di Macedonia. Come ilGUAM prima di esso, questo forum ha lo scopo di contrastare l'influenza russa nella regione. Questo è l'unico forum internazionale centrato nello spazio post-sovietico al quale partecipano anche le repubbliche baltiche. In aggiunta, gli altri tre Stati dell'organizzazione sono tutti membri del GUAM. Il suo principale obiettivo è la promozione della democrazia, dei diritti dell'uomo e delloStato di diritto, contrastando l'ingerenza russa ove si verifichi.

Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai (SCO)

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L'Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai è composta dallaCina e da cinque Stati post-sovietici: Russia, Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan e Uzbekistan. L'organizzazione è stata fondata nel2001, anche se il suo predecessore, il gruppo Shanghai Cinque, è esistita sin dal1996. Lo scopo dell'organizzazione è principalmente in materia di cooperazione economica e di sicurezza.

Altre organizzazioni regionali

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Gli Stati post-sovietici sono anche membri delle seguenti organizzazioni nelle regioni deiBalcani e delmar Nero:

Organizzazioni non più esistenti

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Libertà di stampa

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Riguardo alle libertà politiche all'interno delle ex repubbliche sovietiche[4], i Paesi sono divisi come segue:

In modo simile, il Worldwide Press Freedom Index[5], pubblicato daReporter senza frontiere, ha registrato nel 2016, 179 paesi secondo lalibertà di stampa:

NazionePosizionePunteggioSituazione
Armenia (bandiera) Armenia7428,79Discreta
Azerbaigian (bandiera) Azerbaigian16357,89Grave
Bielorussia (bandiera) Bielorussia15754,32Insufficiente
Estonia (bandiera) Estonia1414,31Ottima
Georgia (bandiera) Georgia6427,96Discreta
Kazakistan (bandiera) Kazakistan16054,55Insufficiente
Kirghizistan (bandiera) Kirghizistan8530,16Discreta
Lettonia (bandiera) Lettonia2417,38Buona
Lituania (bandiera) Lituania3519,95Buona
Moldavia (bandiera) Moldavia7628,83Discreta
Russia (bandiera) Russia14849,03Insufficiente
Tagikistan (bandiera) Tagikistan15050,34Insufficiente
Turkmenistan (bandiera) Turkmenistan17883,44Grave
Ucraina (bandiera) Ucraina10732,93Discreta
Uzbekistan (bandiera) Uzbekistan16661,15Grave

È stato notato che diversi Stati post-sovietici non hanno cambiato leadership a partire dalla loro indipendenza, comeIslom Karimov in Uzbekistan eNursultan Nazarbaev in Kazakistan. Tutti questi avevano in origine mandati a termine, ma attraverso decreti o referendum prolungarono la loro permanenza in carica (una pratica seguita anche dal Presidente dellaBielorussiaAljaksandr Lukašėnka).Askar Akayev delKirghizistan ha svolto in modo simile la carica di Presidente a partire dall'indipendenza della nazione finché è stato obbligato a dimettersi a seguito della rivoluzione del2005.Saparmyrat Nyýazow in Turkmenistan ha governato dall'indipendenza fino alla morte nel2006, creando unculto della personalità intorno a se stesso.

Il problema della successione dinastica è stato un altro elemento che ha affetto le politiche di alcuni Stati post-sovietici, conİlham Əliyev che è divenuto Presidente dell'Azerbaigian dopo la morte del padreHeydər Əliyev, e teorie sui figli di alcuni leader dell'Asia centrale che sono Stati scelti per la successione. La partecipazione del figlio e della figlia di Akayev nelle elezioni parlamentari kirghize del 2005 ha suscitato paure di successione dinastica, e potrebbe aver contribuito al clima anti-Akayev che ha portato al suo rovesciamento.

Insorgenze politiche

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Rivoluzioni colorate

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Dal2003 in alcuni Stati post-sovietici si verificarono, dopo elezioni fortemente contestate, alcune pacificherivoluzioni colorate:

Problemi con le popolazioni russe

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InBielorussia,Kazakistan eKirghizistan è stato mantenuto ilrusso comelingua ufficiale, ma negli altri Stati post-sovietici questa ha perso il suo status dopo la fine dell'Unione Sovietica. NeiPaesi baltici i russi locali sono considerati come "occupanti", questo in risposta alla pesante occupazione sovietica subita per quasi cinquant'anni e la forzatarussificazione nel passato che ha aumentato il nazionalismo in questi Stati. Non volendo imparare le lingue locali, agli slavi è stata negata la cittadinanza automatica dopo ladissoluzione dell'Unione Sovietica.

Conflitti separatisti

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Gli Stati post-sovietici hanno avuto a che fare con desideriseparatisti dei territori con differenti caratteristiche etniche o religiose, diverse da quelle della maggioranza della popolazione dello Stato. Le nazioni in cui sono insorte delle regioni separatiste sono:

Azerbaigian

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Lo stesso argomento in dettaglio:Prima guerra del Nagorno Karabakh e Seconda guerra del Nagorno Karabakh.

Dal 20 febbraio1992 al 16 maggio1994 l'Azerbaigian ha combattuto laprima guerra del Nagorno Karabakh (oggiRepubblica dell'Artsakh) culminata con l'Accordo di Biškek che ha resode facto la regione uno Stato indipendente. Le tensioni sono rimaste comunque alte e tra il 2 e il 5 aprile2016 si è consumata laguerra dei quattro giorni, il cui termine è giunto con un accordo di cessate-il-fuoco mediato dalla Russia con l'appoggio degli Stati Uniti. Nel 1993 laRepubblica autonoma Talysh-Mugan è stata velocemente abbattuta dopo l'ascesa diHeydər Əliyev. Il suo leader, il colonnello Alakram Alekper Gumbatov fu arrestato; la regione è oggi integrata nell'Azerbaigian, ma è divisa inrajony separati e non ha autonomia. Anche laRepubblica Autonoma di Naxçıvan, exclave azera, ha cercato di ottenere una maggiore autonomia, che in seguito le è stata concessa.

Cecenia

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Lo stesso argomento in dettaglio:Prima guerra cecena, Seconda guerra cecena, Repubblica cecena di Ichkeria e Conflitto nel Caucaso Settentrionale.

LaCecenia dopo ladissoluzione dell'Unione Sovietica si sollevò per cercare di ottenere una maggiore autonomia e successivamente l'indipendenza politica: laRussia dovette affrontare i separatisti nellaprima guerra cecena, combattuta tra Russia e Cecenia dal 1994 al 1996 che terminò con la dichiarazione d'indipendenza la nascita dellaRepubblica cecena di Ichkeria cui seguì un secondo conflitto nel 1999 in territorio ceceno da parte dell'esercito russo, per riottenere il controllo dei territori conquistati dai separatisti ceceni che terminò col ripristino del governo federale russo nel 2005 e la fine delle ostilità nel 2009.

Georgia

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Lo stesso argomento in dettaglio:Guerra civile in Georgia, Prima guerra in Ossezia del Sud, Seconda guerra in Ossezia del Sud e Guerra georgiano-abcasa.

La Georgia ha dovuto affrontare unaguerra civile causata dai propositi separatisti dell'Abcasia e dell'Ossezia del Sud. Tra il 5 gennaio1991 e il 24 giugno1992 si combatté unaprima guerra in Ossezia del Sud, dopodiché la Georgia accettò uncessate il fuoco imposto dalla Russia; tra il 7 e il 16 agosto2008 scoppiò unaseconda guerra nel medesimo territorio che lo resede facto uno Stato indipendente. Dal 1991 al 1993 la Georgia ha dovuto combattere anche un'ulterioreconflitto che ha portato all'indipendenzade facto dell'Abcasia. La Georgia è stata anche protagonista di una delle rivoluzioni colorate, laRivoluzione delle rose, che ha portato alla caduta diEduard Shevardnadze e a una crisi inAgiaria, poi risolta dopo la decisione di aumentarne l'autonomia.

Moldavia

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Lo stesso argomento in dettaglio:Conflitto in Transnistria e Guerra di Transnistria.

La Moldavia ha dovuto combattere dal 2 marzo al 21 luglio1992 laguerra di Transnistria, unconflitto su scala limitata conclusosi con l'indipendenzade facto della regione dellaTransnistria. Nel 1994 anche la regione dellaGagauzia ha richiesto e ottenuto una maggiore autonomia, pur rimanendo fedele allo Stato moldavo.

Tagikistan

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Lo stesso argomento in dettaglio:Guerra civile in Tagikistan.

Tra il marzo 1992 e il 27 giugno1997 unaguerra civile in Tagikistan fece sì che la città diGarm e laRegione Autonoma di Gorno-Badachshan riuscissero a ottenere una maggiore autonomia.

Ucraina

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Lo stesso argomento in dettaglio:Crisi della Crimea del 2014, Rivoluzione ucraina del 2014, Rivoluzione arancione, Invasione russa dell'Ucraina del 2022, Guerra del Donbass, Conflitto russo-ucraino e Guerra russo-ucraina.

Il 21 novembre 2013, dopo le proteste dell'Euromaidan, sono insorte diverse regioni separatiste filorusse. Dal 23 febbraio al 19 marzo2014 è scoppiata una crisi nella penisola dellaCrimea, la cui popolazione è per maggioranza dietnia russa, che ha portato alla separazione della penisola dal resto dell'Ucraina con la costituzione dellaRepubblica autonoma di Crimea entrata a far parte poco dopo dellaFederazione Russa. Il 6 aprile2014 è scoppiata laguerra dell'Ucraina orientale quando alcuni manifestanti armati, si sono impadroniti di alcuni palazzi governativi delle regioni diDonec'k,Luhans'k eCharkiv proclamando l'indipendenza dellaRepubblica Popolare di Doneck e dellaRepubblica Popolare di Lugansk, poi federate nellaNuova Russia il 24 maggio 2014 fino al suo scioglimento avvenuto il 20 maggio 2015.

Note

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  1. ^GDP growth (annual %), suworldbank.org.URL consultato il 2 dicembre 2015.
  2. ^Fondo Monetario Internazionale - Report for Selected Countries and Subjects, suimf.org.
  3. ^Working group discusses Uzbekistan's accession to EurAsEC, suen.ria.ru, 11 ottobre 2005.URL consultato il 7 marzo 2014.
  4. ^Karen Dawisha, Bruce Parrott, Democratization and Authoritarianism in Post-Communist Societies,Democratic Changes and Authoritarian Reactions in Russia, Ukraine, Belarus and Moldova [First Edition] 0521592453, 9780521592451Cambridge University Press, 1997.
  5. ^(EN)2016 World Press Freedom Index | Reporters Without Borders, inRSF.URL consultato il 28 febbraio 2017.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàThesaurus BNCF61778 ·LCCN(ENsh92002682 ·BNF(FRcb12397971h(data) ·J9U(EN, HE987007556382105171
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