Quello che segue è un elenco deisovrani di Milano che hanno governato l'omonima entità statuale (signoria e poiducato) dalMedioevo fino al finire delXVIII secolo.
Tale elenco esclude sia igovernatori di Milano, che detennero il governo effettivo del ducato dalla dominazione spagnola nel1500 fino alla dissoluzione del ducato nel1796, sia i sovrani dello stato successore al ducato milanese, ovvero ilRegno Lombardo-Veneto (in quanto coincidenti ai sovrani dell'Impero austriaco).
Il seguente elenco dei sovrani di Milano viene quindi fatto risalire all'ascesa diOttone Visconti nel1277. La numerazione viene inoltre considerata già valida dal periodo della signoria (analogamente con altre dinastie come iGonzaga delMantova e gliEstensi diFerrara eModena). Va detto però che, generalmente, le dinastie italiane basavano la loro numerazione su una successione familiare e non statale, portando il loro cognome proprio (es. Visconti, Sforza) anziché quello dello stato come sovrani o nobili esteri (es.Francesco I di Francia,Renato d'Angiò).
IVisconti vantavano una lunga ascendenza comitale (da cui il cognome), ed un loro esponente Ottone era stato tra i primi ad arrendersi aFederico Barbarossa nel1162, mantenendo da allora una costante fedeltà familiare alSacro Romano Impero e, di conseguenza, al partitoghibellino.[10] Ciò li pose in contrasto con i signori occulti di Milano, ovvero i guelfiDella Torre, che furono ostracizzati dai Visconti quando, nell'ambito della lotta interfamiliare esplosa nel1273 con la nomina diOttone Visconti adArcivescovo di Milano, vennero sconfitti nellabattaglia di Desio (1277), permettendo l'instaurarsi della signoria viscontea.[11]
I Visconti detennero, salvo una breve parentesi dal1302 al1311 durante la qualeGuido della Torre riuscì a riappropriarsi della città,[12] ininterrottamente la signoria, associata al "titolo divicario imperiale della Lombardia". Verso la fine delXIV secolo, le faide all'interno della famiglia si erano acuite, sfociando in morti sospette e cospirazioni e portando ad un progressivo declino della signoria frenato dalcolpo di Stato diGian Galeazzo Visconti contro lo zioBernabò, che pianificava l'eliminazione del nipote di cui aveva usurpato l'eredità paterna.[13]
Con la presa di potere di Gian Galeazzo, la signoria subì un'evoluzione territoriale: dal1387 al1395, una serie di campagne militari aveva portato alla destituzione di molteplici signorie e liberi comuni e l'acquisizione di tutta laLombardia (eccettoMantova),Veneto (esclusoTreviso, in mano allaRepubblica di Venezia), delPiemonte orientale e dell'Emilia (eccettoModena eFerrara, in mano agliEstensi), oltre che il soggiogamento dellaRepubblica di Genova, resa vassalla di Milano.[14] A ciò si aggiunse un duplice prestigio politico: nel1389 il matrimonio tra la figliaValentina eLuigi di Valois, Duca d'Orléans, fratello del re franceseCarlo VI, e nel1395 l'acquisizione del titolo diDuca di Milano dal re tedescoVenceslao di Lussemburgo.[15]La prematura morte di Gian Galeazzo nel1402, poco dopo l'avvio dell'espansione verso la Toscana (nel1399 era stata acquisitaPisa), sancì la fine dei disegni espansionistici viscontei.[16]Giovanni Maria Visconti, figlio e successore di Gian Galeazzo, cercò di arginare lo sfaldamento dello "stato visconteo" attraverso tattiche brutali, incluse razzie, espropri, omicidi e sacchi contro città e opponenti, aumentando per effetto contrario i disordini e le cospirazioni che portarono nel1412 al suo assassinio.[17] Di conseguenza, la corona ducale passò a suo fratelloFilippo Maria, che preferì ricorrere all'astuzia diplomatica e a militari esperti per ricostituire il ducato, che non riuscì però ad arginare la limitazione del ducato alla solaLombardia (eccettoBrescia eMantova). Le sconfitte e la pressione crescente di vicini ambiziosi portarono il Visconti ad un crollo psicologico, che afflisse anche il governo del ducato e la sua vita privata, non generando alcuna prole legittima dal matrimonio e di conseguenza assicurando l'estinzione della dinastia viscontea, così come unaguerra di successione, alla sua morte nel1447.[18]
Monarca | Nascita e ascendenza | Regno | Consorte Discendenza | Diritto di successione | ||
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Inizio | Fine | |||||
![]() | ![]() Arcivescovo di Milano Signore di Milano | Circa1207 Figlio diUberto Visconti e Berta Pirovano | 21 gennaio1277 | 5 agosto1278 (Deposto) | Morto celibe | Eletto dalConsiglio degli Ottocento (Principio elettivo) Vincitore suiTorriani (Insediatosi dopo laBattaglia di Desio) |
27 dicembre1281 | 27 dicembre1287 (Abdicazione) | Cacciata diGuglielmo VII del Monferrato (Capitano del Popolo per Ottone, Restaurato dopo laBattaglia di Vaprio) | ||||
![]() | ![]() Signore di Milano (1295–1302) Vicario di Milano (1311–1322) | 15 agosto1250 Figlio diTeobaldo Visconti e Anastasia Pirovano | 27 dicembre1287 | Giugno1302 (Deposto) | Bonacossa Borri 6 figli, 2 figlie | Erede presuntivo diOttone (Capitano del popolo per Ottone) |
6 gennaio1311 | 24 giugno1322 | Restaurato perregio decreto (Bolla dell'ImperatoreEnrico IV) | ||||
![]() | ![]() Vicario e Signore di Milano | 21 gennaio1277 Figlio diMatteo I eBonacossa Borri | 24 giugno1322 | 6 agosto1328 | Beatrice di Ferrara 1 figlio, 1 figlia | Successione agnatica (Primogenito diMatteo I) |
![]() | ![]() Vicario e Signore di Milano | 7 dicembre1302 Figlio diGaleazzo I eBeatrice di Ferrara | 6 agosto1328 | 16 agosto1339 | Caterina di Savoia Nessuna discendenza | Successione agnatica (Unigenito diGaleazzo I) |
![]() | ![]() Vicario e Signore di Milano | Circa1292 Figlio diMatteo I eBonacossa Borri | 16 agosto1339 | 24 gennaio1349 | (1)Violante di Saluzzo 1 figlia (2)Caterina Spinola Nessuna discendenza (3)Isabella Fieschi 2 figli (morti giovani) | Successione agnatica (Quintogenito diMatteo I) |
![]() | ![]() Arcivescovo e Signore di Milano | Circa1290 Figlio diMatteo I eBonacossa Borri | 24 gennaio1349 | 5 ottobre1354 | Da un'amante sconosciuta 1 figlio, 1 figlia | Successione agnatica (Quartogenito diMatteo I) |
![]() | ![]() Vicario e Signore di Milano | Circa1319 Figlio diStefano Visconti e ValentinaDoria | 5 ottobre1354 | 29 settembre1355 | Egidiola Gonzaga 2 figlie | Successione agnatica (Bisnipote diMatteo I) |
![]() | ![]() Vicario e Signore di Milano | 14 marzo1320 Figlio diStefano Visconti e ValentinaDoria | 29 settembre1355 | 4 agosto1378 | Bianca di Savoia 1 figlio, 2 figlie | Successione agnatica (Bisnipote diMatteo I) |
![]() | ![]() Vicario e Signore di Milano | Circa1323 Figlio diStefano Visconti e ValentinaDoria | 4 agosto1378 | 6 maggio1385 (Deposto) | Regina di Verona 5 figli, 10 figlie | Successione agnatica (Bisnipote diMatteo I) Usurpazione della Signoria (Colpo di Stato di fatto) |
![]() | ![]() Gian Galeazzo | 16 ottobre1351 Figlio diGaleazzo II eBianca di Savoia | 6 maggio1385 | 5 settembre1395 | (1)Isabella di Francia 3 figli, 1 figlia (2)Caterina Visconti 2 figli | Successione agnatica (Unigenito diGaleazzo II) Restaurato da unputsch (Deposizione diBernabò) |
5 settembre1395 | 3 settembre1402 | Elevato perregio decreto (Bolla dell'ImperatoreVenceslao) | ||||
![]() | ![]() Giovanni Maria | 7 settembre1388 Figlio diGian Galeazzo eCaterina Visconti | 3 settembre1402 | 16 maggio1412 (Assassinato) [19] | Antonia di Cesena Senza discendenza | Successione salica (Promogenito vivo diGian Galeazzo) |
![]() | ![]() Filippo Maria | 3 settembre1392 Figlio diGian Galeazzo eCaterina Visconti | 16 maggio1412 | 13 agosto1447 | (1)Beatrice di Tenda Senza discendenza (2)Maria di Savoia Senza discendenza | Successione salica (Secondogenito vivo diGian Galeazzo) |
Il 14 agosto1447, ovvero il giorno seguente alla morte del ducaFilippo Maria Visconti, un gruppo di giuristi dell'Università di Pavia, unaconsorteria di nobili e l'arcivescovado, rappresentati rispettivamente daGiorgio Lampugnano,Vitaliano I Borromeo eAntonio Trivulzio (?-1454), approfittò del vuoto di potere per restaurare uno stato repubblicano basato sulla limitrofa e ostileRepubblica di Venezia. Tale stato, chiamato poeticamenteAurea Repubblica Ambrosiana in onore del santo patrono di Milano, si trovò tuttavia stritolata dalle rinnovate lotte fra guelfi e ghibellini, nonché dagli attacchi degli stati vicini, in primis Venezia.[20]Durante questo periodo di vuoto di potere, si manifestarono diversi pretendenti al ducato, causando una veraguerra di successione:
Grazie a risvolti sia militari che diplomatici, solo lo Sforza rimase pretendente al ducato e, approfittando di una rivolta popolare sobillata a Milano daGaspare da Vimercate, riuscì nel1450 a conquistare Milano e restaurare il ducato per elezione da parte del Consiglio dei Novecento ed acclamazione popolare.
GliSforza non avevano origini illustri: il capostipite del ramo milanese,Francesco, era figlio diGiacomo Attendolo (detto "Sforza"), piccolo nobile romagnolo econdottiero, e della sua amanteLucia Terzani.[25] Le fortune della famiglia furono avviate già da Attendolo, che aveva ricevuto come compenso per i suoi servigi militari la contea diCotignola dall'Antipapa Giovanni XXIII, diversi feudi inPuglia dalla reginaGiovanna II di Napoli e, grazie al primo matrimonio di Francesco conPolissena Ruffo, ulteriori feudi inCalabria. Fu proprio Francesco a divenire, uscendo vittorioso nellaguerra di successione seguente alla morte diFilippo Maria Visconti, nuovo Duca di Milano nel1450, quando fece ingresso in città il giorno dell'Annunciazione al fianco della terza moglieBianca Maria Visconti, figlia legittimata di Filippo.[26]
Gli Sforza milanesi furono attivi protagonisti delle vicende delRinascimento italiano, facendosi patroni di artisti e impegnandosi con laPace di Lodi (1454) ad una pace quasi quarantennale in Italia. L'assassinio diGaleazzo Maria Sforza nel1476 aveva tuttavia incrinato la stabilità del ducato, permettendo al fratelloLudovico il Moro di usurpare progressivamente il potere ducale, appropriandosene definitivamente alla sospetta morte del nipote nel1494.[27] La sua ambizione, accostata ad una sprovvedutezza diplomatica, contribuì allaguerra di Carlo VIII di Francia nel1494, e istigò le contese che scatenarono leguerre d'Italia tra ilRegno di Francia ed ilSacro Romano Impero e che si rivoltarono contro gli Sforza, privati più volte del ducato (rivendicato dai re francesi in virtù della discendenza daValentina Visconti), che alla morte dell'ultimo discendenteFrancesco II venne incamerato ai domini dell'ImperatoreCarlo V, in ottemperanza alCongresso di Bologna.[28]
La morte diFrancesco II Sforza nel1535 aveva permesso all'ImperatoreCarlo V, in ottemperanza a quanto stabilito dalCongresso di Bologna, di assorbire il Ducato di Milano nei suoi possedimenti.[29] Tuttavia, l'11 ottobre1540 questi aveva segretamente elevato suo figlioFilippo, Principe delle Asturie, a Duca di Milano, che era ancora rivendicato daisovrani francesi. Filippo ebbe una seconda investitura, stavolta resa pubblica, nel 1554. Fu solo con laPace di Cateau-Cambrésis (3 aprile1559) che i francesi cessarono ogni pretesa al ducato, consolidando quindi il dominio delramo spagnolo degli Asburgo su Milano, detenendo essi già i regni di Sardegna, Sicilia e Napoli.[30]
Monarca | Nascita e ascendenza | Regno | Consorte Discendenza | Diritto di successione | ||
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Inizio | Fine | |||||
![]() | ![]() Filippo II Duca di Milano Filippo II di Spagna Filippo I di Napoli | 21 maggio1527 Figlio dell'ImperatoreCarlo V eIsabella del Portogallo | 11 ottobre1540 | 13 settembre1598 | (1)Emanuela del Portogallo 1 figlio (2)Maria I d'Inghilterra Nessuna discendenza (3)Elisabetta di Francia 2 figlie (4)Anna d'Austria 4 figli, 1 figlia | Elevato perregio decreto (Bolla dell'ImperatoreCarlo V) |
![]() | ![]() Filippo III Duca di Milano Filippo III di Spagna Filippo II di Napoli | 14 aprile1578 Figlio diFilippo II eAnna d'Austria | 13 settembre1598 | 31 marzo1621 | Margherita d'Austria-Stiria 3 figli, 4 figlie | Successione agnatica (Quintogenito diFilippo II) |
![]() | ![]() Filippo IV Duca di Milano Filippo IV di Spagna Filippo III di Napoli | 8 aprile1608 Figlio diFilippo III eMargherita d'Austria-Stiria | 31 marzo1621 | 17 settembre1665 | (1)Elisabetta di Francia 1 figlio, 1 figlia (superstiti) (2)Maria Anna d'Austria 3 figli, 1 figlia (superstite) | Successione agnatica (Primogenito diFilippo III) |
![]() | ![]() Carlo I Duca di Milano Carlo II di Spagna Carlo V di Napoli | 6 novembre1661 Figlio diFilippo IV eMaria Anna d'Austria | 17 settembre1665 | 1º novembre1700 | (1)Maria Luisa d'Orléans Nessuna discendenza (2)Maria Anna di Neuburg Nessuna discendenza | Successione agnatica (Quartogenito diFilippo IV) |
Nel settembre1700, il re spagnoloCarlo II (detentore del ducato) si ammalò gravemente e, dietro consiglio del primo ministroLuis Manuel de Portocarrero, indicò nel suo testamento il cuginoFilippo, Duca d'Angiò (nipote abiatico del re franceseLuigi XIV e bisnipote diFilippo IV di Spagna) suo erede al trono.[31] Alla morte di Carlo II, occorsa il 1º novembre dello stesso anno, a Filippo d'Angiò venne offerta la corona a patto che rinunciasse per sé ed i suoi discendenti ad ogni eventuale rivendicazione al trono di Francia, acconsentendo e divenendo re il 16 novembre1700. Temendo un ulteriore accrescimento del potere francese,Gran Bretagna ePaesi Bassi si coalizzarono l'anno seguente con l'ArciducaCarlo, pretendente austriaco, innescando laguerra di successione spagnola, alla cui conclusione nel1714 si stabilì il passaggio del ducato milanese a Carlo, nel frattempo divenutoSacro Romano Imperatore come Carlo VI.[32]
Monarca | Nascita e ascendenza | Regno | Consorte Discendenza | Diritto di successione | ||
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Inizio | Fine | |||||
![]() | ![]() Filippo V Duca di Milano Filippo V di Spagna Filippo IV di Napoli | 19 dicembre1683 Figlio del DelfinoLuigi di Francia eMaria Anna di Baviera | 16 novembre1700 | 7 marzo1714 (Pace di Rastatt) | (1)Maria Luisa di Savoia 4 figli (2 superstiti) (2)Elisabetta di Parma 3 figli, 3 figlie | Successione agnatica (Bisnipote diFilippo IV) Successione testamentaria (Erede dichiarato diCarlo I) |
LaPace di Rastatt del1714 aveva sancito la conclusione dellaguerra di successione spagnola, principalmente a beneficio dell'ImperatoreCarlo VI, che aveva ottenuto il Ducato di Milano (oltre ai regni di Sardegna e Napoli) al fine di assicurarsi i confini meridionali dell'Arciducato d'Austria.[33] Laguerra di successione austriaca, esplosa alla morte di Carlo VI, confermò il dominio austriaco su Milano, che nel frattempo aveva annesso a sé anche ilDucato di Mantova (1707), ingrandendo i suoi confini.[34]
Monarca | Nascita e ascendenza | Regno | Consorte Discendenza | Diritto di successione | ||
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Inizio | Fine | |||||
![]() | ![]() Carlo II Duca di Milano Imperatore Carlo VI Arciduca Carlo III | 1º ottobre1685 Figlio dell'ImperatoreLeopoldo I eEleonora di Neuburg | 7 marzo1714 | 20 ottobre1740 | Elisabetta di Brunswick 1 figlio (morto giovane), 3 figlie | Successione agnatica (Bisnipote diFilippo III) Successione legale (Trattato di Rastatt) |
![]() | ![]() Maria Teresa Duchessa di Milano Imperatrice Maria Teresa Arciduchessa Maria Teresa | 13 maggio1717 Figlia diCarlo II eElisabetta di Brunswick | 20 ottobre1740 | 29 novembre1780 | Francesco III di Lorena 5 figli, 10 figlie | Successione agnatica (Primogenita diCarlo II) |
Il matrimonio traMaria Teresa d'Austria (ultima degliAsburgo) eFrancesco III di Lorena (ultimo dei Lorena), celebrato nel1736, aveva portato ad un cambio "virtuale" della dinastia asburgica, ribattezzataAsburgo-Lorena in virtù della duplice discendenza (e rivendicazioni). Di conseguenza, il controllo austriaco su Milano rimase sostanzialmente inalterato, se non per una rinascita culturale portata dall'Illuminismo italiano, incentivato daldispotismo illuminato e dalgiurisdizionalismo dei sovrani asburgici.[35][36]LaRivoluzione francese del1789 portò, tuttavia, un'ondata di diffidenza verso le idee illuministiche, accostate ormai alrepubblicanesimo e algiacobinismo, che all'ascesa nel1792 diFrancesco I (già "Francesco II" comeSacro Romano Imperatore) si concretizzò in una svolta autoritaria e conservatrice del regime, avvalorata da unpolizia segreta e da un clima di sospetto anche dentro la corte viennese.[37]
Contemporaneamente, nell'ambito delleGuerre rivoluzionarie francesi, laRepubblica francese aveva lanciato un'offensiva sull'Italia settentrionale, i cui stati principali (Milano,Sardegna-Piemonte,Parma eModena) si erano coalizzati nell'orbita austriaca contro l'espansione dellarivoluzione francese. Nel1796 l'esercito francese, guidato daNapoleone Bonaparte, sconfisse decisamente gli austriaci nellaBattaglia di Lodi (10 maggio),[38] portando ad un'occupazione del Ducato di Milano e alla sua assimilazione nellarepubblica sorella detta "Repubblica Transpadana" (15 novembre). Di conseguenza, da lì alCongresso di Vienna (11 aprile1814), Francesco III rimase solo Duca "titolare" di Milano, che dopo la chiusura del Congresso venne assimilato assieme ai territori dell'ex-Repubblica di Venezia all'interno delRegno Lombardo-Veneto (7 aprile1815), sotto la dominazione austriaca.[9]
Monarca | Nascita e ascendenza | Regno | Consorte Discendenza | Diritto di successione | ||
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![]() | ![]() Giuseppe Duca di Milano Imperatore Giuseppe II Arciduca Giuseppe II | 13 marzo1741 Figlio diFrancesco III di Lorena eMaria Teresa d'Austria | 29 novembre1780 | 20 febbraio1790 | (1)Isabella di Parma 1 figlia (2)Maria Giuseppa di Baviera Nessuna discendenza | Successione agnatica (Primogenito diMaria Teresa) |
![]() | ![]() Leopoldo Duca di Milano Imperatore Leopoldo II Arciduca Leopoldo VII | 5 maggio1747 Figlio diFrancesco III di Lorena eMaria Teresa d'Austria | 20 febbraio1790 | 1º marzo1792 | Maria Luisa di Spagna 12 figli, 4 figlie | Successione agnatica (Terzogenito diMaria Teresa) |
![]() | ![]() Francesco III Duca di Milano Imperatore Francesco II Arciduca Francesco II | 12 febbraio1768 Figlio diLeopoldo eMaria Luisa di Spagna | 1º marzo1792 | 15 novembre1796 | (1)Elisabetta di Württemberg 1 figlia (morta giovane) (2)Maria Teresa di Napoli e Sicilia 3 figli (superstiti), 5 figlie (superstiti) (3)Maria Ludovica d'Austria-Este Nessuna discendenza (4)Carolina Augusta di Baviera Nessuna discendenza | Successione agnatica (Primogenito diLeopoldo) |
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