Non si sa con certezza da dove provenisse; nelle sueConfessioni, scrive che suo padre possedeva la terra vicino a un paese che aveva un nome metà indigeno,Bannhaven, e metà latino, Taberniae. La data di nascita è da collocare all'anno 389 d.C. Rapito quando aveva 16 anni dagli uomini del reirlandeseNiall, fu venduto comeschiavo a Muirchu, re delDál Riata, territorio anch'esso popolato da genti irlandesi. Qui apprese lalingua gaelica e lamitologia celtica. Trascorse sei anni in cattività, durante i quali maturò la sua conversione alcristianesimo. Fuggito dalla corte del re per tornare nella sua famiglia, prese gliordini sacri divenendodiacono nel407. Recatosi inGallia, sanGermano d'Auxerre lo consacròvescovo nel 420. Nel431-432 iniziò il suo apostolato in terre irlandesi, all'epoca quasi interamente pagane. A lui si deve la diffusione delcristianesimo inIrlanda. San Patrizio fu spesso minacciato di morte, catturato e condannato, ma riuscì comunque a portare avanti la propria missione. Il santo percorse l’intera Irlanda, predicando e insegnando nella lingua locale, fondando abbazie e monasteri, soccorrendo i bisognosi e operando miracoli. Per favorire la combinazione di molti elementi cristiani e celtici precristiani introdusse il simbolo dellacroce solare sullacroce latina, facendo diventare lacroce celtica il simbolo delcristianesimo celtico. All'età di oltre cinquant'anni intraprese un lungo pellegrinaggio fino aRoma. Al ritorno si stabilì nell'Irlanda del Nord fino al termine dei suoi giorni. Fonti storiche accertano la sua morte aDownpatrick, inIrlanda, ma alcuni studiosi suppongono che la sua morte possa essere avvenuta inInghilterra o inGalles. La maggior parte degli storici segnano la data della sua morte il 17 marzo 461 a Saul, nellacontea di Down, in una chiesa donatagli da Dichu, capitano locale che fu da lui convertito. Secondo la leggenda il suo corpo fu affidato a una coppia di buoi che, senza guida, lo depose a Down, nell'Irlanda del Nord, che da allora cambiò il nome in Downpatrick. Gli sono attribuite due lettere inlatino: laConfessio ("Dichiarazione"), in cui offre un breve resoconto della sua vita e della sua missione, e l'Epistula, una lettera rivolta ai soldati diCoroticus. Gli scritti di san Patrizio furono apprezzati per la loro schiettezza e semplicità, tra i quali va sottolineata la "benedizione del viaggiatore irlandese" (Irish journey blessing).
San Patrizio divenne noto per la sua ferma condanna della pratica della schiavitù.[3]
Secondo la tradizione irlandese, in Irlanda non ci sarebbero piùserpenti da quando san Patrizio li scacciò in mare. Questa leggenda è connessa a quella della montagna sacra irlandese,Croagh Patrick, sulla quale il santo nel 441 d.C. avrebbe trascorso quaranta giorni, gettando alla fine una campana dalla sommità del monte nell'attualeBaia di Clew per cacciare via i serpenti e le impurità, formando le isole che la contraddistinguono. Lo storico greco-romano Salinus ha registrato tuttavia in un suo scritto che l’Irlanda era priva di serpenti già due secoli prima che nascesse san Patrizio. Per tale motivo sembra che la storia dei serpenti sia stata inventata da un monaco di origini italiane, che la moglie del normanno John de Curcy portò alla corte del marito a Downpatrick. Oggi il monte è meta per molti pellegrini soprattutto dal 15 luglio al 15 agosto.[4]
Il pellegrinaggio è conosciuto con il nome diReek Week e si tiene l'ultima domenica di luglio[5]. Le adesioni sono molteplici e registrano dalle 15 alle 30 000 persone.[5]
Celebre anche la leggenda delpozzo di San Patrizio, il pozzo senza fondo, da cui si aprivano le porte delPurgatorio. La grotta, murata per volere di papaAlessandro VI nel 1497, era localizzata su un isolotto delLough Derg (e denominato Purgatorio di San Patrizio), dove poi venne costruita una chiesa, oggi meta di pellegrinaggio penitenziale per molti fedeli.[4]
Secondo una leggenda, fuggito dalla schiavitù in Irlanda, san Patrizio si diresse direttamente in Francia. Avendo deciso di visitare suo zio a Tours, doveva attraversare la Loira ma non era provvisto dei mezzi necessari per farlo. Trovò, tuttavia, che la sua mantella sarebbe stata un’ottima zattera. Una volta raggiunta la riva opposta, Patrizio appese il suo soprabito a un cespuglio dibiancospino ad asciugare. Nonostante fosse pieno inverno, la pianta iniziò a fiorire ed ecco perché, da allora, il biancospino fiorisce d’inverno.[4]
Da notare la presenza della figura di san Patrizio anche nell'emblema nazionale irlandese, iltrifoglio (shamrock). Grazie ad un trifoglio, si racconta infatti, san Patrizio avrebbe spiegato agli irlandesi il concetto cristiano dellaTrinità, prendendo come esempio le tre foglie collegate ad un unico stelo.