La ricina, che ha unpeso molecolare di circa 62 kDa, appartiene alla famiglia delle proteine inattivanti del ribosoma di tipo II (in inglese,Type 2 Ribosome Inactivating Proteins, abbreviato inRIP II). La ricina consiste in due distintecatene polipeptidiche di circa 30 kDa ciascuna. Lesubunità A (RTA) sono dotate di attività citotossica, interferendo con lasintesi proteica. Le subunità B (RTB) promuovono l'ingresso della tossina nellecellule. Queste due subunità sono legate da unponte disolfuro, la cuiriduzione all'interno della cellula consente alla subunità A di legarsi al ribosoma, bloccarne l'attività di sintesi proteica e causare morte della cellula stessa. Moltepiante, ad esempio l'orzo, possiedono soltanto la subunità A che di per sé ha una bassatossicità.
La ricina ha una lunga storia come agente di guerra biologica. IlDipartimento della guerra degli Stati Uniti ha considerato per la prima volta l'utilizzo della ricina nel 1918. L'esercito americano ha sperimentato polveri di ricina inalabili negli anni '40 e l'esercito iracheno lo ha imballato in proiettili di artiglieria negli anni '80. La ricina è stata rilevata anche nel 2003 e nel 2004 in una struttura postale della Carolina del Sud, in un ufficio postale che serviva l'ufficio dell'ex leader della maggioranza del Senato degli Stati Uniti,Bill Frist, e in una lettera inviata alla Casa Bianca, sebbene in questi casi non abbia causato malattie o decessi. A metà degli anni '90, membri di un gruppo di miliziani, il Minnesota Patriots Council, furono condannati per aver cospirato per uccidere le forze dell'ordine usando la ricina.
Non esiste un antidoto alla tossina della ricina. Una società, laSoligenix di Princeton, nel New Jersey, sta sviluppando un vaccino contro la ricina, ma è progredito solo attraverso sperimentazioni cliniche in fase iniziale e non è stato approvato dallaFood and Drug Administration degli Stati Uniti. Teoricamente potrebbe essere somministrato alle vittime di avvelenamento in base a una "autorizzazione all'uso di emergenza" che consente l'uso di trattamenti e vaccini non approvati se non esistono alternative. Tuttavia, il vaccino agisce stimolando il corpo prima di un attacco a produrre anticorpi protettivi contro la ricina. Poiché i sintomi dell'avvelenamento da ricina sono irreversibili quattro ore dopo l'esposizione, è improbabile che il vaccino aiuti abbastanza presto per salvare vite umane dopo la scoperta di un rilascio di ricina. IlNational Institute of Allergy and Infectious Diseases (NIAID) sta finanziando la ricerca sui farmaci per il trattamento dell'avvelenamento da ricina.[2]
L'estrazione della ricina è un processo altamente pericoloso e rigorosamente regolamentato, a causa della tossicità della sostanza. La manipolazione della ricina richiede laboratori dotati disistemi di contenimento avanzati e un livello dibiosicurezza pari o superiore a 2. La ricina è tossica per inalazione, ingestione e contatto, rendendo necessario il rispetto di rigide misure di sicurezza.
Il processo di estrazione inizia comunemente dai semi diricino (Ricinus communis). Dopo la rimozione deltegumento, viene conservato l'endosperma, che viene essiccato e successivamente polverizzato. La polvere risultante contiene una miscela di olio e ricina. Per separare la ricina dall'olio, la polvere viene trattata con solventi organici comeesano oetere di petrolio. In seguito, l'olio viene separato dai componenti solidi, che includono la ricina, tramitecentrifugazione.
Per eliminare ulteriori impurità, si possono utilizzare tecniche avanzate come lacromatografia e lafiltrazione su gel. L'ottenimento della ricina in forma pura richiede ulteriori passaggi, tra cui laprecipitazione e ladialisi.
L'estrazione della ricina, oltre a essere un processo chimico complesso, rappresenta un serio rischio per la salute e la sicurezza, ed è soggetta a severe normative in molti Paesi.
L'impiego della ricina e di altre tossine a fini terapeutici è stato a lungo teorizzato dalla comunità scientifica, in particolare nella forma diimmunotossine, ovvero di molecole legate adanticorpi monoclonali: tale legame permette di evitare gli effetti sistemici delle tossine sull'intero organismo, limitandoli a dei bersagli specifici (ad esempio colpendo esclusivamente le cellule alterate risparmiando quelle sane). L'utilizzo della ricina è stato prospettato nella lotta a vari tipi di neoplasie[3][4][5][6] e nelle terapie immunosoppressive[7][8].
La ricina è utilizzata come base della tossina sintetica nel tentato omicidio deldetective Monk, nell'ultimo episodio dell'omonima serie.
La ricina compare diverse volte nella serie televisivaBreaking Bad.
La ricina compare nel secondo episodio della quindicesima stagione diE.R..
La ricina viene anche citata nel quinto episodio della terza stagione della serie televisivaGotham.
Nella serieThe Mentalist, la ricina viene citata nel quindicesimo episodio della seconda stagione.
Nella serieDesignated Survivor, viene utilizzata da dei terroristi nell'ottava puntata della prima stagione. Nella stessa serie televisiva, viene usata per un omicidio nell'episodio numero 20 della seconda stagione.[senza fonte]
Nella serieFBI (episodio 6 “Imprevisto” della sesta stagione). La squadra FBI avrà a che fare con un complicato caso di ecoterrorismo le cui vittime saranno aggredite con una bomboletta spray contenente Ricina.
La ricina viene anche citata nel terzo episodio della seconda stagione della serie televisivaThe Good Fight.
Nel settembre 2020 viene intercettata dai servizi di sicurezza dellaCasa Bianca una lettera indirizzata al presidenteDonald Trump e contenente ricina. La lettera non giungerà mai a destinazione e in seguito verrà arrestata una donna al confine con ilCanada sospettata di essere la mittente della lettera.[9]
Nell'episodio 15 della seconda stagione della serie TVChuck, una spia utilizza la ricina per suicidarsi.
Viene utilizzata dal serial killer nel romanzo di Amy Suiter Clarke "Sono io l'assassino"
Viene citata nell'episodio 11 della terza stagione della serie9-1-1: Lone Star