È un arbusto deciduo, che può raggiungere altezze fino a 3 metri. Hafoglie pennate, lunghe 10-20 centimetri, con bordo seghettato. Ifiori, di colore giallo-verdastro, sono riuniti inpannocchie. Fiorisce in maggio-agosto.Ifrutti sonodrupe rosso-bruni, velenosi se consumati freschi.
La specie è diffusa inMacaronesia e in tutto ilbacino del Mediterraneo (Europa meridionale,Medio Oriente eNord Africa), spingendosi ad est sino all'Afganistan[2].In Italia, il sommacco è presente nelSud dal livello del mare sino fino a 800–1 000 m di altitudine, spesso come relitto di antiche colture. InSicilia è diffuso specialmente nelle province diPalermo e diTrapani. Nell'isola sarebbe stato introdotto dagli arabi , poi il patriota garibaldino Carini nella sua azienda agricola introdusse i primi moderni macchinari per la mondatura del sommacco .
I frutti, raccolti prima che giungano a maturazione e fatti essiccare, una volta tritati danno vita a una spezia dal sapore acidulo, simile al succo di limone, quasi sconosciuta in Occidente ma particolarmente usata nella cucina delVicino Oriente emediorientale: libanesi e siriani la usano per insaporire il pesce; iracheni e turchi la aggiungono alle insalate; iraniani e georgiani ci condiscono ilkebab.Ideale con lenticchie, ripieni per il pollo, cipolle e salse diyogurt. Se ne ricava il succo immergendo i semi triturati in acqua per venti minuti (circa 1 dL d'acqua ogni 35 grammi di semi), quindi si scolano e si strizzano.
Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico:leggi le avvertenze.
Questaspezie ha un potereantiossidante (ORAC) tra i più elevati in assoluto, un indice di valore 312 400[3], circa 73 volte più potente di unamela, notoriamente considerata un ottimo antiossidante.Nei paesi mediorientali se ne prepara una bevanda acidula che si somministra per la cura dei lievi disturbi distomaco.