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Resina epossidica

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Una siringa per l'applicazione di resina epossidica. Sono visibili i due componenti, costituiti dal precursore della resina epossidica e dall'induritore.

Leresine epossidiche sonopolimeri termoindurenti con reazione a freddo. Il formulato è normalmente costituito da unaresina base (componente A) e da unindurente (componente B), i quali,miscelati accuratamente nel rapporto d’uso indicato dal produttore, solidificano, dando origine ad uno strato vetrificato lucido.

Caratteristiche

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Le resine epossidiche sono vetrose atemperatura ambiente e vengono quindi miscelate condiluenti per abbassarne laviscosità a livelli adeguati per l'impregnazione delle fibre. I diluenti sono sostanze epossidiche mono-, bi- e tri- funzionali che possiedono una viscosità decisamente inferiore alla resina epossidica dabisfenolo A obisfenolo F.

La viscosità di una resina epossidica senza diluente può variare moltissimo, assumendo un comportamentoliquido (bassa viscosità) osolido (elevata viscosità); di solito queste resine si presentano sotto forma di di-epossido, ossia dimolecole costituite da unacatena lineare alla cui estremità trovano posto igruppi epossidici (CH2OCH-), con i quali reagiscono gli agenti leganti durante lapolimerizzazione. I gruppi ad anello contribuiscono ad aumentare la rigidità e la resistenza alcalore delle resine.

Le resine epossidiche sono dotate di caratteristiche fisiche superiori etempi di reazione più brevi rispetto aipoliesteri e aivinilesteri e il loro prezzo è più elevato.

Sono utilizzate per adesivi, colle, vernici, attrezzature mediche e negli isolanti elettrici.

Sintesi

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La sintesi di resine epossidiche avviene in due fasi: la formazione dei monomeri e la polimerizzazione.

Il processo di polimerizzazione è notevolmente diverso da quello di altre resine; infatti, vengono usati induritori.

Le resine epossidiche più utilizzate sono ottenute a partire dabisfenolo A edepicloridrina. Facendo reagire queste due sostanze incondizioni standard, si ottengono deglioligomeri ciascuno contenente un anello epossidico. Lareticolazione avviene tramite l'uso diammine per reazione con gli anelli epossidici.

Sintesi dei monomeri

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La maggior parte deimonomeriepossidici presenti nelle resine commerciali sono prodotti dalla reazione di un composto con gruppiossidrilicinucleofili (fenoli per esempio) edepicloroidrina:

Nella prima reazione (che è un'addizione nucleofila) i gruppi ossidrilici del premonomero reagiscono con laepicloroidrina formando il monomero con un gruppoaloidrinico.

Nella seconda reazione avviene la formazione di un nuovoanello epossidico con eliminazione dicloruro di sodio a seguito dell'aggiunta diidrossido di sodio.

Resine epossidiche al bisfenolo A

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Le resine epossidiche albisfenolo A sono generalmente bicomponenti: nel primo componente è presente ilbisfenolo A, nel secondo gli agenti polimerizzanti ecatalizzatori,epicloroidrina eidrossido di sodio.

Nella prima reazione avviene la formazione del vero e proprio monomero con reazione tra ilbisfenolo A e laepicloroidrina; tale reazione è un'addizione nucleofila.

Nella seconda reazione catalizzata dall'idrossido di sodio si ha la vera e propria formazione del monomero funzionale.

Il monomerodiglidicidilestere del bisfenolo A, reagendo con ulteriorebisfenolo A, dà luogo allapolimerizzazione:

Al posto del bisfenolo A possono essere impiegati altri tipi di bisfenoli:F obromurati.

Queste resine avranno tipicamente minore viscosità rispetto a quelle abisfenolo A. Hanno inoltre un contenuto più alto di gruppi epossidici a parità di peso, che, una volta completamente polimerizzati, conferiscono alla resina maggioreresistenza chimica rispetto a quella abisfenolo A.[1]

Utilizzi

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Questa categoria di resine è la più utilizzata per la realizzazione dimateriali compositi avanzati, ottenuti mediante la combinazione della resina con fibre, e per il rivestimento di vasche non metalliche ad uso enologico. Inoltre, grazie alla loro elasticità, permettono lo sviluppo di modelli di protesi odontotecniche.

Note

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  1. ^(EN) Ha Q. Pham e Maurice J. Marks,Ullmann's Encyclopedia of Industrial Chemistry, Wiley-VCH Verlag GmbH & Co. KGaA, 15 ottobre 2005,DOI:10.1002/14356007.a09_547.pub2,ISBN 9783527306732.URL consultato il 29 luglio 2019.

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Controllo di autoritàThesaurus BNCF24649 ·LCCN(ENsh85044477 ·GND(DE4070891-3 ·J9U(EN, HE987007552903805171 ·NDL(EN, JA00562029
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