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Quando ingerita viene rapidamente defosforilata apsilocina che esercita effetti sulsistema nervoso centrale inducendo esperienze psichedeliche,enteogene ed effetti lievemente euforizzanti.
Divenuta nota al grande pubblico solo neglianni sessanta delXX secolo dopo l'incontro tra ilmicologoR. Gordon Wasson e lacuranderaMaria Sabina[1], e successivamente sintetizzata in laboratorio daAlbert Hofmann[2], acquisì una certa popolarità inOccidente per i suoi usi spirituali e ricreativi, e cominciò ad essere studiata adHarvard[3] per la sua capacità di causare esperienzemistiche; quando però nel 1967 l'LSD fu reso illegale daNixon, la similitudine delle due sostanze fece sì che anche la psilocibina venisse messa al bando in quasi tutti gli Stati del mondo.
Ben prima della sua scoperta da parte degli occidentali, veniva utilizzata dalle civiltà dell'America Latina nei ritisciamanici, ritrovandosi infatti nella formulazione delle bevande rituali.
Solo negli ultimi anni diversi studi ne stanno mostrando le importanti proprietà terapeutiche,[4] quando utilizzata sotto la supervisione medica, specie nei confronti di alcune patologie psichiatriche (in particolare ansia e depressione[5]) che si sono mostrate resistenti ai classici farmaci[6], dato confermato nel 2021 dal più vasto studio sperimentale condotto finora[7].
In seguito alla riscoperta del suo potenziale medico, la psilocibina, assieme agli altri psichedelici, è stata depenalizzata in due Stati americani (Oregon eDistretto di Columbia[8]) e otto città: Detroit[9],Santa Cruz,Oakland,Denver,Ann Arbor, Somerville, Cambridge e Northampton[8]. Dal primo luglio del 2023 la psilocibina può essere prescritta da psichiatriaustraliani autorizzati per il trattamento della depressione resistente ad altre terapie.[10]Attualmente in Italia la molecola è inserita nella tabella 1 delle sostanze stupefacenti, per cui sono illegali la detenzione e la vendita.
Ha struttura chimica simile aineurotrasmettitori endogeniserotonina edimetiltriptammina, appartenendo alla classe delletriptammine. Quando ingerita, viene rapidamente defosforilata inpsilocina. La psilocibina, pur possedendo attività farmacologica intrinseca, può perciò essere considerata il precursore della psilocina.
La psilocina è un agonista parziale di diversi recettori della serotonina, anche se l'attivazione del recettore serotoninergico 5HT2A sembra giocare un ruolo essenziale nel suo meccanismo d'azione. La psilocina ha alta affinità per i recettori 5-HT2B e 5-HT2C ed una efficacia leggermente minore per i 5-HT2A. Quella per i recettori 5-HT1 è invece bassa, compresi i 5-HT1A e 5-HT1D. Diverse ricerche mostrano che molti degli effetti soggettivi della psilocibina siano in realtà dovuti anche all'interazione con recettori diversi dai 5-HT2: ad esempio la psilocina incrementa indirettamente i livelli didopamina nei gangli alla base pur non interagendo direttamente con i recettori D2 della dopamina, a differenza di altri composti dai simili effetti come l'LSD.
Gli effetti, quando assunta oralmente, iniziano dopo 10-40 minuti e persistono per un tempo compreso tra le 2 e le 6 ore (a seconda del dosaggio e della sensibilità individuale). La sua emivita è di 163 ± 64 minuti quando assunta oralmente e 74.1 ± 19.6 quando iniettata. Dosi di almeno 4–10 mg, corrispondente a circa 50–300 µg/kg, sono necessarie per indurre l'esperienza psichedelica. I dosaggi tipicamente assunti per l'utilizzo ricreativo sono invece più alti e pari a 10–50 mg di psilocibina (contenuti in media in 10–50 grammi di funghi freschi o 1–5 grammi di funghi secchi). Dosaggi minori sono gergalmente chiamati "microdosi" e secondo alcuni utilizzatori produrrebbero effetti positivi sul tono dell'umore senza però indurre esperienze psichedeliche, in analogia a quanto riportato per altre sostanze psichedeliche come l'LSD, tuttavia la veridicità di tali affermazioni non è stata ancora validata in ambito scientifico.
La sensibilità individuale influenza comunque notevolmente la potenza della sostanza, tant'è che alcuni individui riporterebbero effetti percepibili anche con dosi di soli 2 mg.
Metaboliti della psilocibina
Quando assunta per via orale, circa il 50% della psilocibina viene assorbita direttamente dastomaco edintestino, quindi viene rapidamente convertita in psilocina che viene poi glucuronata (ad opera di due enzimi glucuronil transferasi UGT1A9 nel fegato e UGT1A10 nell'intestino) ed escreta nelle urine oppure convertita in altri metaboliti ad opera delle monoammino ossidasi.Entro 24 ore dall'assunzione, il 65% della sostanza è escreta nelle urine ed un altro 20% attraverso le feci. Tuttavia tracce dei suoi metaboliti sono rilevabili anche 7 giorni dopo l'assunzione.
La psilocibina mostra interessanti proprietà terapeutiche per un ampio insieme di patologie, specie per il trattamento del dolore cronico e delle patologie psichiatriche. Tuttavia, a causa della illegalità diffusa della sostanza e dei conseguenti vincoli burocratici, le sperimentazioni fino ad ora hanno riguardato soprattutto piccoli gruppi di pazienti non permettendo perciò di trarre dati definitivi sulla reale portata terapeutica[11].
Può modificare in modo duraturo lapersonalità:[13] uno studio effettuato nel2011 dagli scienziati dellaJohns Hopkins University diBaltimora ha dimostrato che l'uso di psilocibina induce "positivi cambiamenti" nellapersonalità degli assuntori. Più della metà dei partecipanti allo studio (60%) avrebbe mostrato una decisa trasformazione in termini di "apertura mentale e creativa": i tratti che si sono rafforzati sono quelli dell'immaginazione, delleidee astratte, deisentimenti, del senso estetico, e tali cambiamenti sono durati almeno per i 14 mesi in cui i soggetti sono stati sottoposti a controlli.[14]
Nel 2014 è partito uno studio dellaNew York University sull'uso della psilocibina contro l'ansia nelle persone affette da tumore.[17]
Nel 2014 è partito uno studio dellaUniversità del Nuovo Messico che, riprendendo studi deglianni '50 e'60 che avevano mostrato buoni risultati nell'uso di psichedelici (in quel casoLSD) contro le dipendenze, sta studiando l'efficacia della psilocibina nel trattamento dell'alcolismo.[18]
Uno studio del 2014 dell'Università Johns Hopkins pubblicato sul Journal of Psychopharmacology[19] ha mostrato che la psilocibina come cura per la dipendenza da nicotina, avrebbe una percentuale di successo dell'80%.
Uno studio pubblicato nel 2017 e condotto da un team di ricercatori dell'Imperial College diLondra, ha dimostrato come due somministrazioni del composto a distanza di una settimana l'una dall'altra siano in grado di esercitare potenti e duraturi effetti antidepressivi, in pazienti con una patologia resistente ai classici farmaci antidepressivi. Quando ai pazienti è stato chiesto di descrivere a parole loro l’effetto del farmaco, la maggior parte di essi ha riferito di essersi sentiti «resettati, come quando un computer malfunzionante viene ripristinato». Tali risultati andranno replicati in studi più ampi[20][21] ma sembrano confermare le precedenti osservazioni sull’attività terapeutica di composti dalla simile proprietà farmacologica.[22]
Nel 2018 laFood and Drug Administration (FDA) ha assegnato la Breakthrough Therapy Designation per la terapia assistita da psilocibina per la depressione resistente al trattamento[23] e nel 2019 ha concesso la designazione anche per la terapia con psilocibina nel trattamento deldisturbo depressivo maggiore.[24]
Nel 2021, Robin Carhart-Harris, direttore del "Centre for Psychedelic Research" dell'Imperial College London, ha dichiarato che la psilocibina si sta rivelando decisamente più efficace del trattamento tramite farmaciSSRI, basantisi sull'"ipotesi serotonina" ("Serotonin Hypothesis"[25]), secondo la quale la depressione dipenderebbe da una carenza di serotonina. Infatti, le prove di efficacia del farmacoescitalopram mostrano miglioramenti del 50-60%, non molto maggiori di unplacebo, oltre agli spiacevoli effetti collaterali ed ai sintomi successivi all'interruzione del trattamento. La psilocibina, per contro, ha mostrato un'efficacia del 70%, l'effetto avverso prevalente è risultato un mal di testa da lieve a moderato un giorno dopo la somministrazione.[26]
Una menzione a parte merita loPsylocibe baeocystis, che oltre alle ordinariepsilocina e psilocibina contiene anche in dosi apprezzabilibaeocistina enorbaeocistina, altri duealcaloidi con una struttura chimica quasi identica alle prime duetriptamine.
Stando a quanto affermato dal micologo statunitensePaul Stamets, lo scrittoreFrank Herbert trasse l'ispirazione per la "spezia", o "mélange", una fondamentale sostanza stupefacente che compare nel suoCiclo di Dune, dalle sue esperienze con la psilocibina.[28][29]