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Provincia di Taranto

Coordinate:40°28′N 17°14′E40°28′N,17°14′E (Provincia di Taranto)
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Provincia di Taranto
provincia
Provincia di Taranto – Stemma
Provincia di Taranto – Bandiera
Provincia di Taranto – Veduta
Provincia di Taranto – Veduta
Palazzo del Governo, sede della Provincia.
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Puglia
Amministrazione
CapoluogoTaranto
PresidenteRoberto Puglia (Consigliere Anziano f.f.)
Data di istituzione1923
Territorio
Coordinate
del capoluogo
40°28′N 17°14′E40°28′N,17°14′E (Provincia di Taranto)
Superficie2 467,35km²
Abitanti549 726[2] (31-1-2025)
Densità222,8 ab./km²
Comuni29 comuni
Province confinantiBari,Brindisi,Lecce,Matera
Altre informazioni
Cod. postale74121-74122-74123, 74010-74028
Prefisso099,080 solo perMartina Franca
Fuso orarioUTC+1
ISO 3166-2IT-TA
CodiceISTAT073
TargaTA
PIL(nominale) 11 491mln[1](2021)
PIL procapite(nominale) 20 523[1](2021)
Cartografia
Provincia di Taranto – Localizzazione
Provincia di Taranto – Localizzazione
Provincia di Taranto – Mappa
Provincia di Taranto – Mappa
Posizione della provincia di Taranto in Puglia.
Sito istituzionale
Modifica dati su Wikidata ·Manuale

Laprovincia diTaranto è unaprovincia italiana dellaPuglia meridionale di 549 726 abitanti[2].Istituita nel1923 in seguito allo scorporo dell'anticaTerra d'Otranto, è la quarta provincia pugliese perpopolazione.

Affacciata a sud sulmar Ionio, confina a ovest con laprovincia di Matera (regioneBasilicata), a nord con lacittà metropolitana di Bari, a est con laprovincia di Brindisi e a sud-est con laprovincia di Lecce.

Geografia fisica

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La Provincia di Taranto, con un’estensione di 2 467,35chilometri quadrati, è la quarta per superficie dellaRegione.Il territorio è eterogeneo, sia da un punto di vista geografico, che culturale. Parte dell’anticaTerra d’Otranto, è in gran parte pianeggiante e per il resto collinare.

Mappa della provincia di Taranto
Mappa della provincia di Taranto

Costa

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La provincia ha uno sviluppo costiero pari a 144 chilometri[3], e si affaccia interamente sull’omonimo golfo, nelMar jonio. La costa occidentale è quasi del tutto sabbiosa, con importanti sistemi dunali che possono raggiungere anche i 15 metri. Nell’entroterra è presente una vasta pineta dal grande valore naturalistico, essendo una delle più estese formazioni diPinus Halepensis d’Italia.

Dune di Campomarino
Vista aereaParco Archeologico di Saturo

La costa viene interrotta dalla città diTaranto, costruita su una penisola che delimita i bacini interni del Mar Piccolo e quello esterno del Mar Grande, delimitato a sua volta dalleIsole Cheradi.Partendo dal Capo San Vito, inizia la costa orientale, o costa salentina, che nella sua prima parte è rocciosa e frastagliata, interrotta in alcuni punti da una serie di piccole insenature sabbiose e piccole calette costiere. Le più importanti sono quelle di Lido bruno, Baia di Tramontone, Baia di Saturo, Baia di Porto Pirrone, Gandoli, Montedarena e Lido Silvana. Proseguendo verso est, dopo Torre Zozzoli, nell’isola amministrativa delcomune di Taranto, la costa prosegue nella forma di vaste insenature e lunghi tratti rettilinei sabbiosi fino a Torre dell’Ovo, nelcomune di Maruggio, caratterizzata anche qui da importanti cordoni dunali. Nella tratta fino aSan Pietro in Bevagna, caratterizzata da piccole scogliere frastagliate e spiagge sabbiose dove sono presenti nell’omonima località troviamo ledune di Campomarino, un importante sistema dunale che si estende per diversi chilometri. Infine nella zona di San Pietro in Bevagna sfocia ilfiume Chidro, una zona umida costiera protetta di 60 ettari circa. Il litorale tarantino termina aTorre Colimena, nel comune diManduria.

Territorio

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Le pianure si sviluppano a nord parallele alla costa ionica dalla foce delBradano al confine con laBasilicata fino alla città diTaranto spingendosi a circa 15 chilometri verso l'interno, dove si innalza il modesto altopiano calcareo delleMurge. Si tratta della piana dell'Arco ionico tarantino che altro non è che una continuazione dellapiana di Metaponto.

La zona sud-orientale della provincia è parte delSalento, ed è caratterizzata da ondulazioni morfologiche più lievi denominateMurge tarantine, prosieguo dell'altopiano murgiano, dove i rilievi non superano i 150 metri. Questi rilievi, superata lasoglia messapica, degradano infine nellapianura salentina, compresa nelle province di Taranto, Brindisi e Lecce.

Orografia

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Lo stesso argomento in dettaglio:Murge Tarantine.
Scorcio dellaGravina di Laterza

Il territorio della provincia è caratterizzato damodesti rilievi che talvolta possono superare i 500 metri. Si possono distinguere due principali aree: la porzione centro-occidentale della provincia caratterizzata da rilievi abbastanza elevati e ripidi, che comprende laValle d’Itria e leGravine, profonde incisioni di origine erosiva profonde anche più di 100 metri, e la zona centrale e orientale, caratterizzata da rilievi denominati serre, assai più modesti che degradano dolcemente verso lapianura salentina, dopo laSoglia messapica.

I rilievi più alti si riscontrano nel territorio diMartina Franca, con il Monte Sorresso che raggiunge i 524 m s.l.m., mentre altri superano abbondantemente anche i 400 m s.l.m.

Modesti i rilievi nella zona delle serre, ad est, con la Serra di Sant’Elia, nel comune diRoccaforzata, che raggiunge i 145 m s.l.m.

Idrografia

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Scorcio dellaPalude La Vela, nei pressi del Mar Piccolo
Oasi Naturale nei pressi di Torre Colimena

La provincia di Taranto, a causa di fattori quali la modesta altimetria, scarsità e irregolarità delle piogge e la natura carsica del territorio, non ha un apprezzabile sviluppo idrografico. A causa della natura carsica del territorio però, lo stesso ha sviluppato un’importante idrografia sotterranea (vedicarsismo), che in prossimità della linea litorale le acque possono emergere in risorgive carsiche. Queste possono essere sottomarine come nel caso del Mar Piccolo (i cosiddetti citri, che rendono quest’ambiente sottomarino unico) o posso dare vita a veri, seppur brevi e modesti, corsi d’acqua. I più importanti, da ovest verso est, ilLato, ilLenne, ilPatemisco, ilTara, ilGaleso, il Cervaro, l’Ostone, ilChidro e ilBorraco.

La convergenza di caratteristiche geologiche e fattori climatici delle aree litoranee della provincia, hanno dato forma a un fenomeno diffuso dell’impaludamento stagionale, ora quasi del tutto bonificate, che durante la siccità che caratterizza la stagione estiva in queste aree, dava vita a vere e propriesaline. Le più importanti la Salina grande e piccola, ora prosciugate e quasi inglobate dal tessuto urbano dellacittà di Taranto, le saline del Lato, all’interno della lama dellaGravina di Castellaneta, e la Salina dei Monaci, nei pressi di Torre Colimena. Tra le zone umide rimaste ancora intatte, si segnalano laPalude La Vela, nel secondo seno del Mar Piccolo di Taranto, e quella della già citataSalina di Torre Colimena, entrambe aree naturali protette.[4][5]

Clima

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Lo stesso argomento in dettaglio:Clima della Puglia.

Il clima del territorio, data la sua pozione, latitudine e centralità nelmar mediterraneo, è di tipomediterraneo, con inverni miti e piovosi ed estati calde e siccitose. Data la sua variabilità orografica, presenta però differenze significative all’interno del suo territorio.

Col crescere dell’altitudine e della distanza dal mare, il clima assume caratteri piùcontinentali, specie sulla Murgia, dove rispetto al capoluogo, registra temperature medie più basse e precipitazioni annue maggiori. Per esempio, ilcapoluogo registra una temperatura media annuale di 17.4°C e una piovosità media di 596 mm annui.Martina Franca una temperatura media annuale di 15.3°C e una piovosità media di 632 mm annui.Manduria, sull’estremo versante orientale della provincia, e situata nell’entroterra, una temperatura media annuale di 17.4°C e una piovosità media annuale di 620 mm.[6] Nonostante ciò, il massimo di piovosità si registra in entrambi i casi nel tardo autunno, mentre il minimo a luglio.

Non rari sono i fenomeni climatici estremi che colpiscono il territorio. Le irruzioni occasionali di aria fredda continentale dai viciniBalcani possono provocare un crollo delle temperature e precipitazioni anche di carattere nevoso sulla Murgia eValle d’Itria, che raramente possono raggiungere la costa, senza però particolari accumuli su quest’ultima. Questi fenomeni sono però di breve durata.

Più frequenti e durature le ondate di caldo, che possono aggravare ulteriormente il deficit idrico estivo della provincia, con punte anche abbondantemente sopra i 40°C e lunghi periodi siccitosi e particolarmente afosi, specie sulla costa, dove le temperature notturne spesso non scendono sotto i 25°C.[7][8]

Storia

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Lo stesso argomento in dettaglio:Storia della Puglia.

Le origini

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«Si vede anco nelle monete Tarantine impresso lo scorpione, ed alcuni anno detto, che fusse impresa di Pirro, ed altri delli Cartaginesi in tempo d’Annibale, ma à me pare che in quello volessero i Tarantini esprimere il modo, con il quale squadravano il loro esercito, mentre li dua corna sinistri formavano le due teste dello scorpione, e poi alla retroguardia allungando le squadre formavano la coda, acciò si potesse rivolgere all’uno, ed all’altro corno secondo richiedeva il bisogno.»

(Ambrogio Merodio,Istoria Tarentina)

Il 2 settembre1923 venne emanato il decreto che il 21 dicembre fece divenire Tarantoprovincia per scorporo delcircondario di Taranto dallaprovincia di Lecce[9], in parte quale riconoscimento dell'importante ruolo che la città ricoprì sia nell'epoca antica che in quella moderna, ma soprattutto in ottemperanza del principiofascista dellaproiezione marittima dello Stato italiano ben rappresentato dall'Arsenale militare marittimo di Taranto[10].
Fino a luglio del1951 ebbe il nome ufficiale di Provincia dello Ionio[11].

Le prime elezioni provinciali furono celebrate nel1951, al ristabilimento della democrazia amministrativa.

Simboli

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Come stemma da utilizzare si pensò all'antico emblema della città di Taranto suggerito daPirro, intervenuto come alleato dei tarantini nellaguerra contro Roma: uno scorpione con tre gigli effigiati sul dorso, reggente la corona delPrincipato di Taranto tra le chele. Il re dell'Epiro infatti, osservando la città dalle alture che la circondano, ebbe l'impressione che la conformazione urbana ricordasse la figura di uno scorpione. Questo stemma avrebbe funto anche da deterrente psicologico: i nemici avrebbero reputato i magno-greci pericolosi come uno scorpione.

Moneta d'argento di Taranto raffiguranteTaras

Fu così per oltre 17 secoli, fino a quando lo scorpione fu sostituito da uno stemma raffigurante un uomo coronato a cavallo di un delfino, con un tridente nella mano destra e con uno scudo decorato con uno scorpione nella mano sinistra. Più tardi, lo stemma cittadino fu nuovamente sostituito da un altro raffigurante un giovane nudo a cavallo di un delfino, con un tridente nella mano destra e con il braccio sinistro avvolto in unaclamide, il mantello di origine greca utilizzato in battaglia. Pur trattandosi di un'immagine che si ispira a quella raffigurata sulle monete magno-greche del periodo di massimo splendore della città, l'identità del giovane non è chiara, in quanto le fonti letterarie in merito sono discordi: secondoAristotele si tratterebbe diTaras, figlio del dioPoseidone e dellaninfa Satyria; secondoPausania invece, si tratterebbe diFalanto, il fondatore della città che secondo la tradizione sarebbe stato portato in salvo da un delfino sulla terraferma.

Come emblema della Provincia di Taranto fu invece invece scelto lo stemma con lo scorpione, concesso ufficialmente il 24 febbraio1927[12] con decreto firmato daVittorio Emanuele III eBenito Mussolini, registrato alla Corte dei Conti il giorno 11 marzo 1927, Reg. 3 Fin., foglio 347 e trascritto nel Libro araldico degli enti morali.

«D'argento, alloscorpione montante di nero, caricato di tregigli d'oro e sostenente con le chele unacorona all'antica, d'oro. Lo scudo sarà fregiato dalla speciale corona da Provincia.»

(R.D. 24 febbraio 1927)

Il nuovo significato non fu più quello di arma araldica destinata a intimorire gli avversari, ma segno di una continuità ideale di storia e di civiltà. L'esemplare più antico di quel blasone conservato a Taranto risale alIV secolo.

Il gonfalone è un drappo partito di azzurro e di rosso.

Gli eventi storici

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PeriodoEvento storicoTestimonianze e tracce nel territorio
NeoliticoEsistenza di civiltà preistoriche (Messapi,Tessali)Insediamenti preistorici nelle gravine diGinosa,Massafra,Avetrana,Laterza eStatte
VIII secolo a.C.IParteni provenienti daSparta fondano la città diTarantoMura messapiche ed altri reperti aManduria, a testimonianza della popolazione autoctona che abitava il territorio tarantino prima dei greci
VI-III secolo a.C.Taranto è il centro culturale dellaMagna GreciaColonne del Tempio dorico, necropoli, cinta muraria a Taranto. Sculture, corredi funerari, oreficerie, ceramiche esposti nelMuseo Archeologico Nazionale di Taranto. Relitto di una nave greca e monoliti ellenici aMarina di Maruggio, in località Capoccia.
II secolo a.C.-IV secoloTaranto è una provincia romanaAcquedotto romano, resti della Villa imperiale in localitàSaturo, sarcofagi romani in localitàSan Pietro in Bevagna, insediamenti romani aCastellaneta
V-IX secoloInvasioni da parte deiBizantini, deiGoti, deiLongobardi e deiSaraceniInsediamenti rupestri nel Borgo Antico di Taranto e a Massafra, Castellaneta, Laterza,Ginosa,Mottola,Crispiano, Statte,Grottaglie.
X secoloI Bizantini si insediano nuovamente nel territorio.Niceforo II Foca ricostruisce la città di TarantoChiese rupestri bizantine a Mottola, Massafra,Lizzano e Castellaneta
XI secoloTaranto diventa unPrincipato con iNormanniBasilica paleocristiana di San Cataldo a Taranto
XII-XIV secoloDominazione degliSvevi, degliAngioini e degliOrsiniTorri costiere fortificate nei territori di Grottaglie, Manduria,Maruggio,Pulsano, Lizzano. Castelli di Massafra e Pulsano
XV secoloDominazione degliAragonesiCastello Aragonese a Taranto. Castelli a Lizzano, Avetrana, Laterza, Ginosa eRoccaforzata
XVI-XVIII secoloInvasioni da parte deifrancesi e deiBorboniArchitettura di scuola barocca e di scuola napoletana a Castellaneta, Massafra, Manduria, Avetrana,Martina Franca. Le masserie come aziende agricole
XIX-XX secoloAnnessione alRegno delle Due Sicilie ed alRegno d'Italia. Nasce la Provincia dello IonioArsenale Militare Marittimo eIV Centro Siderurgico a Taranto. Insediamenti industriali in provincia

Società

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Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[13]

  • I dati demografici sono calcolati a partire dal censimento 1931 perché fino al 1923 la provincia era parte di quella di Lecce.

Etnie e minoranze straniere

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Al 31 dicembre 2021, la popolazione straniera residente in provincia contava 14 770 persone[14], pari al 2,6% della popolazione totale residente. Queste le più numerose:[15]

  1. Romania (bandiera) Romania 4 117
  2. Albania (bandiera) Albania 1 508
  3. Cina (bandiera) Cina 888
  4. Marocco (bandiera) Marocco 867
  5. Nigeria (bandiera) Nigeria 726
  6. Senegal (bandiera) Senegal 490
  7. Georgia (bandiera) Georgia 467
  8. Gambia (bandiera) Gambia 421
  9. Pakistan (bandiera) Pakistan 374
  10. Bangladesh (bandiera) Bangladesh 347

Turismo

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Eventi

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Le principali manifestazioni che si svolgono in provincia durante l'anno sono:

Economia

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Lo stesso argomento in dettaglio:Economia di Taranto ed Economia della Puglia.

La provincia è dedita all'agricoltura, allapesca e all'industria nei settori siderurgico, chimico, alimentare, tessile, del legno, del vetro e della ceramica.

Può vantare alcuni prodotti con certificazioneDOP eIGP:

nonché vini con certificazioneDOC:

Da menzionare anche l'economia legata alturismo, che nelle località diCastellaneta Marina,Ginosa Marina eChiatona del versante occidentale, ePulsano,Leporano,Lizzano eCampomarino del versante orientale, è ben avviata.

Trasporti e vie di comunicazione

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Panoramica delle linee ferroviarie che attraversano la provincia: in rosso la linea delle Ferrovie del Sud Est, in nero le Ferrovie dello Stato

Strade

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Lo stesso argomento in dettaglio:Strade provinciali della provincia di Taranto.

La provincia di Taranto è attraversata dall'Autostrada A14, chiamata anche Autostrada AdriaticaBologna-Taranto, oltre che da numerosestrade provinciali estatali. Il capoluogo è il punto di incrocio tra le tre maggiori arterie stradali della provincia:

Strada provinciale di notevole importanza per il turismo locale è laLitoranea Salentina SP 100/122, sul litorale del versante salentino della provincia, che collega il capoluogo aSanta Maria di Leuca.

Ferrovie

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Le linee ferroviarie della provincia sono cinque. Tre tratte sono gestite daRFI (di cui duefondamentali e unacomplementare) e due dalleFerrovie del Sud Est:

Nella zona industriale di Taranto, vi è inoltre un raccordo ferroviario su cui transitano solo convogli merci, il quale unisce la tratta ionica (prima del P.M. Cagioni) con quella che porta a Bari (prima della stazione Bellavista).

La stazione ferroviaria principale della provincia èquella di Taranto, collegamento e baricentro delle principali direttrici; è anche l'unica della provincia in cui si può effettuare un interscambio tra leFerrovie del Sud Est e leFerrovie dello Stato.La stazione di Martina Franca è un importante nodo di scambio delleFSE tra le lineeMartina Franca-Lecce eBari-Taranto.

Porti

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Lo stesso argomento in dettaglio:Porto di Taranto.
Il porto turistico di Taranto

Il porto principale della provincia èquello di Taranto: militare, mercantile, peschereccio e turistico.

Il porto mercantile di Taranto è secondo inItalia per traffico di merci[16]. L'installazione più recente è costituita dal terminal container ubicato sul molo polisettoriale, una struttura modernissima completa di sistemi telematici e torre di controllo, con una capacità di stoccaggio e movimentazione merci di circa 2 000 000 diTEU/anno[17].

L'unico altro porto turistico della provincia è quello diCampomarino.

Infrastrutture e trasporti

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Aeroporti

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Lo stesso argomento in dettaglio:Aeroporto di Taranto-Grottaglie.
L'esterno dell'aeroporto di Taranto

L'aeroporto di Taranto"Marcello Arlotta" attualmente non effettua collegamenti passeggeri (benché lo abbia fatto in precedenza), ma è adibito come scalo merci e a uso militare (da parte dellaMarina Militare Italiana).

Gli aeroporti civili con scali passeggeri più vicini alla provincia ionica sono due:

Un servizio navetta permette il collegamento delcapoluogo ionico (dal terminale autobus del porto mercantile) con i due aeroporti.

La struttura è gestita dallaAeroporti di Puglia S.p.A.[18], ed è parte del sistema aeroportuale pugliese con gli scali"Karol Wojtyla" di Bari,"Gino Lisa" di Foggia e"Antonio Papola" (o "Aeroporto del Salento") di Brindisi.

Comuni

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Lo stesso argomento in dettaglio:Armoriale dei comuni della provincia di Taranto.

Appartengono alla provincia di Taranto i seguenti 29 comuni:

Altri enti locali

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Il territorio ionico è amministrato anche da enti sovracomunali come leunioni di comuni e gli enti parco:

DenominazioneComuni interessatiSede amministrativaSito istituzionale
Parco Regionale "Terra delle Gravine"Castellaneta,Crispiano,Ginosa,Grottaglie,Laterza,Martina Franca,Massafra,Montemesola,Mottola,Palagianello,Palagiano,San Marzano di San Giuseppe,Statte (eVilla Castelli, inProvincia di Brindisi)

Taranto

Parco Naturale Regionale Terra delle Gravine, suparcoterradellegravine.it.
Unione dei comuni di MontedoroCarosino,Faggiano,Monteiasi,Montemesola,Monteparano,Roccaforzata,San Giorgio Ionico,San Marzano di San Giuseppe eSava.

Faggiano

Unione dei comuni di Montedoro, sumontedoro.ta.it.
Unione di comuni "Terre del Mare e del Sole"Avetrana,Fragagnano,Leporano,Lizzano,Maruggio,Pulsano,Torricella.

Maruggio

Unione dei comuni "Terre del Mare e del Sole", suunioneterremaresole.ta.it.
Unione dei comuni "Terra delle Gravine"Massafra,Statte,Crispiano

Massafra

Unione dei comuni Terra delle Gravine, suunionedeicomuniterradellegravine.it.URL consultato l'11 agosto 2024.

Fino al2009 esisteva anche laComunità Montana della Murgia Tarantina, comprendente i comuni diCastellaneta,Crispiano,Ginosa,Laterza,Massafra,Montemesola,Mottola,Palagianello,Palagiano, con sede amministrativa nel comune di Mottola.

Elenco comuni per popolazione

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Gonfalone provinciale

I dati demografici sono aggiornati al 31 gennaio 2025.[19]

PosizioneStemmaCittàPopolazione
(ab.)
Superficie
(km2)
Densità
(ab./km²)
Taranto185.865249,86744,31
Martina Franca46.692298,72156,47
Massafra31.788125,00254,59
Grottaglie30.143102,12295,68
Manduria29.597180,41164,37
Ginosa21.726188,49115,30
Castellaneta15.894242,3265,72
Palagiano15.68469,97224,29
Sava15.13144,57340,54
10ºMottola15.102213,9670,74
11ºLaterza14.697161,1791,33
12ºSan Giorgio Ionico13.94323,56593,16
13ºCrispiano12.927112,3115,28
14ºStatte12.60567,32187,75
15ºPulsano11.15717,27647,53
16ºLizzano9.45847,18200,99
17ºSan Marzano di San Giuseppe8.83019,19460,29
18ºLeporano8.17815,33532,61
19ºPalagianello7.48843,86170,72
20ºCarosino6.43710,93590,85
21ºAvetrana6.14073,2384,24
22ºMonteiasi5.2119,81532,21
23ºMaruggio5.18049,07105,78
24ºFragagnano4.91922,41220,03
25ºTorricella4.08426,93151,57
26ºMontemesola3.46516,43211,38
27ºFaggiano3.37921,06160,82
28ºMonteparano2.2503,85588,05
29ºRoccaforzata1.7566,15285,52
TOTALE 549.726 2.467,35223,08

Luoghi di interesse naturale e artistico

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Luoghi di interesse naturale

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Gravine

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  • Gravina di Ginosa, una profonda incisione erosiva simile a un canyon formatasi per effetto delle acque meteoriche che per millenni ne hanno scavato il percorso. Si estende per 10 km e circonda a ferro di cavallo l'intero centro abitato diGinosa. Al suo interno sono presenti i due villaggi rupestri, il casale e il rione Rivolta. Fa parte dell'area delle Gravine.
  • Gravina di Palagianello, il terzo canyon più grande delParco Terra delle Gravine.
  • Gravina di Castellaneta, appartiene sempre alParco Terra delle Gravine. Si estende per una decina di chilometri e raggiunge una profondità massima di 145 metri e un'ampiezza massima di 300 metri. Lungo il suo percorso è possibile trovare resti di insediamenti rupestri.
  • Gravina di Laterza, è la più grande gravina del Parco, e seconda in Europa. Si estende per 12 km, e raggiunge i 200 metri di profondità massima e i 400 metri di ampiezza. Al suo interno è presente l'Oasi Gravina di Laterza della LIPU, che ospita numerose specie di volatili. Le profonde fratturazioni della roccia causate dal torrente che vi scorre in fondo ha dato forma a suggestive grotte e pinnacoli.
  • Parco naturale Terra delle Gravine, area naturale istituita nel2005 dallaregione Puglia allo scopo di tutelare fauna e patrimonio paesaggistico. Si estende tra le province di Taranto eBrindisi.

Dune

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  • Dune di Campomarino, complesso di dune presenti nel territorio comunale diMaruggio, sul litorale salentino della provincia. Si estendono per 41 ettari e alcune di esse raggiungono i 12 metri di altezza. Su di esse si sviluppa una rigogliosa macchia mediterranea. Da pochi anni è diventatosito di interesse comunitario e ospita il Parco delle dune di Campomarino.
  • Sistema dunale di Lizzano, complesso di dune presenti nel comune diLizzano, sul litorale salentino della provincia.

Fiumi

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  • Chidro, alimentato dalle acque difalda, nasce da un laghetto a poca distanza dal mare e sfocia nella località balneare diSan Pietro In Bevagna.
  • Borraco, oBurracu in dialetto locale, ha origine da due fonti distinte, precisamente da duerisorgive, nel comune diManduria e dopo un percorso di 800 metri sfocia presso Torre Borraco.
  • Ostone,li Cupi olu Stoni indialetto salentino, scorre interamente nel territorio diLizzano. Ricca è la fauna e la flora ai suoi bordi. Nei dintorni sono stati rinvenuti enormi quantitativi di reperti archeologici.
  • Cervaro, importante risorgiva del secondo seno del mar Piccolo di Taranto, nasce a poche centinaia di metri dal mare nei pressi dell'antico convento dei Battendieri.
  • Galeso, fiume di origine carsica che sfocia nel primo seno delMar Piccolo. È tra i fiumi più piccoli del mondo con i suoi 900 metri di lunghezza. Sulle sue rive in età classica sorgeva il quartiere Ebalia. Nel1169Riccardo da Taranto, fece edificare l'Abbazia di Santa Maria del Galeso.
  • Tara, nasce da due rami e le sue acque sono considerate benefiche dai tarantini e il 1º settembre si celebra la Madonna del fiume Tara.
  • Patemisco, tipica manifestazione del fenomeno carsico delle Murge.
  • Lenne, appartenente al territorio di Palagiano, grosso corso d'acqua che sfocia nella spiaggia di Pino di Lenne, nellaRiserva naturale Stornara.
  • Lato, lungo 5 km, ha origine al termine dellaGravina di Laterza, raccogliendo le sue acque dalla gravina. Alla sua foce è situata la Torre Lato, costruita per difendere la costa dalle incursioni saracene.
  • Galaso, torrente sito a Marina di Ginosa la cui foce funge da porto-canale. Ha piene rovinose, come quella del 2011.

Riserve naturali e paludi

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Altri siti

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  • Santuario Rupestre con grotte Madonna delle Grazie a San Marzano
  • Parco archeologico diTorre Castelluccia
  • Resti del villaggio paleolitico in contrada san Biagio aPulsano
  • "Le Tagghjate", complesso di antiche grotte e cave tufacee aSan Giorgio Ionico

Luoghi di interesse artistico

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Lo stesso argomento in dettaglio:Castelli della provincia di Taranto.
Castello aragonese di Taranto
Chiesa madre di Maruggio
Basilica di San Martino (Martina Franca)

Amministrazione

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Elenco dei presidenti

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Lo stesso argomento in dettaglio:Presidenti della Provincia di Taranto.

Elenco dei prefetti

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Lo stesso argomento in dettaglio:Prefetti della provincia di Taranto.

Sport

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Taranto è la più grande città d'Italia a non aver mai avuto una squadra militante inSerie A. IlTaranto Football Club 1927 in compenso vantava 32 partecipazioni al campionato cadetto diSerie B; attualmente militava inSerie C.

La seconda squadra della provincia è laAssociazione Sportiva Dilettantistica Martina Calcio 1947, milita nel girone H del campionato diSerie D.

Impianti sportivi

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I principali impianti sportivi della provincia di Taranto sono:

Note

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  1. ^ab Eurostat,Gross domestic product (GDP) at current market prices by NUTS 3 regions, suec.europa.eu.URL consultato il 26 maggio 2024.
  2. ^abBilancio demografico mensile anno 2025 (dati provvisori), sudemo.istat.it,ISTAT.
  3. ^https://www.fondazionemichelagnoli.it/approfondimenti/la-fascia-costiera
  4. ^http://www.perieghesis.it/saline.htm
  5. ^http://www.perieghesis.it/fiumi_e_paludi.htm
  6. ^https://it.climate-data.org
  7. ^https://www.isprambiente.gov.it/files2017/pubblicazioni/periodici-tecnici/memorie-descrittive-della-carta-geologica-ditalia/volume-92/memdes_92_1_7_caratteri_climatici.pdfr
  8. ^http://www.perieghesis.it/vegetazione.htm
  9. ^Regio Decreto 2 settembre 1923, n. 1911.
  10. ^Lo stesso identico principio valse la contemporanea erezione a capoluogo diPola eLa Spezia.
  11. ^Cfr.IONIO, Provincia dello in "Enciclopedia Italiana", sutreccani.it(archiviato dall'url originale il 21 dicembre 2019)..
  12. ^Taranto (provincia), suArchivio Centrale dello Stato.
  13. ^Statistiche I.Stat, sudati.istat.it,ISTAT.URL consultato il 18 gennaio 2025.
  14. ^https://demo.istat.it/app/?i=P03&a=2021
  15. ^https://www.tuttitalia.it/puglia/provincia-di-taranto/statistiche/cittadini-stranieri-2022/
  16. ^Porti, Taranto sorpassa Trieste, inL'Espresso, 1º febbraio 2007.URL consultato il 29 aprile 2009(archiviato dall'url originale il 15 maggio 2009).
  17. ^(EN)Taranto Container Terminal - Investing for the Future, sutct-it.com.URL consultato il 29 aprile 2009(archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2009).
  18. ^Sito ufficiale della AdP, suaeroportidipuglia.it.URL consultato il 4 agosto 2011(archiviato dall'url originale il 4 agosto 2011).
  19. ^Provincia: Taranto - Bilancio demografico anno 2025 e popolazione residente al 31 gennaio, sudemo.istat.it.URL consultato il 31 marzo 2025(archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2021).

Voci correlate

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Ingrassetto sono indicate le città metropolitane. In luogo delle province, in Sicilia vi sono i liberi consorzi comunali; in Valle d'Aosta le funzioni della provincia sono espletate direttamente dalla regione, in Friuli-Venezia Giulia le province sono state abolite come enti amministrativi e rimangono esclusivamente comeunità territoriali sovracomunali non amministrative; mentre in Trentino-Alto Adige le province sono enti autonomisui generis.
Controllo di autoritàVIAF(EN159442608 ·BAV494/96480 ·LCCN(ENn80040688 ·GND(DE4119518-8 ·BNE(ESXX459315(data) ·J9U(EN, HE987007564217505171
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