La provincia si estende a sud del grande deserto centrale (ilDasht-i Lūt), la cui estensione è di circa 170 chilometri e che divide il Kirmān dalSistan.
Conquistato dagliArabimusulmani nel 638 da Rabīʿ b. Ziyād, inviato da Abū Mūsā al-Ashʿarī,Wālī diBaṣra (Iraq) e, quasi contemporaneamente, da un contingente inviato dal governatore delBahrein, ʿUthmān b. Abī l-ʿĀṣ al-Thaqafī.All'epoca la provincia vedeva una forte presenza dizoroastriani ecristiani. I primi sopravvissero in buon numero nella città di Kirmān fino alXVII secolo quando furono espulsi per l'intollerante intervento dei fanaticimulla locali, tanto da indurli a insediarsi a nord della città, esposti alle frequenti violenze dei predoni afghani.Nella seconda metà delIX secolo la provincia fu posta sotto controllo daiSaffaridi diYaʿqūb b. al-Layth ma il periodo più felice fu quello che vide la provincia sotto iSelgiuchidi che, proprio a Kirmān, dettero vita a un loroSultanato, dopo aver sconfitto nel1040 aDandānqān ilghaznavideMasʿūd b. Maḥmūd.Tale periodo, prospero per ricchezza e buona amministrazione, finì a causa deiGhuzz, che sconfissero per la prima volta i Selgiuchidi nel 1179, infliggendo loro altre disfatte per tutto l'ultimo ventennio delXII secolo, fin quando essi non furono a loro volta sconfitti dai governantipersiani delFars.