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Laproctite è unamalattia infiammatoria dell'intestino retto. Quando si localizza anche alsigma prende il nome diproctosigmoidite. L'infiammazione del soloano è invece chiamataanite.
Le sue cause possono essere molteplici. La proctite può essere dieziologia ignota (p. es., proctite ulcerosa omalattia di Crohn) o può derivare da malattie trasmesse sessualmente (p. es.,gonorrea,sifilide, di solito secondaria;Chlamydia trachomatis;herpes simplex;citomegalovirus [CMV]) o da altre infezioni (p. es.,Campylobacter,Shigella,Salmonella). Può essere associata a un pregresso uso diantibiotici. Altre cause di proctite includono laradioterapia e la sindrome di "diversione" che si verifica in pazienti che hanno il retto intatto con unacolostomia o un'ileostomia. I pazienti immunodepressi sono particolarmente a rischio per le infezioni da herpes simplex e da CMV. In alcuni pazienti, le proctiti aspecifiche evolvono verso lacolite ulcerosa cronica o rappresentano una complicanza dellamalattia di Crohn.
In alcuni casi le proctiti ci complicano in proctocoliti e queste possono essere causate daallergie alimentari, sono chiamate proctocoliti indotte dalle proteine alimentari[1].
Il paziente lamenta un sanguinamento rettale o la secrezione di muco. Le proctiti dovute a gonorrea, herpes simplex o CMV possono causare un dolore anorettale. La diagnosi richiede una proctoscopia o una sigmoidoscopia, che possono rivelare una mucosa rettale infiammata. La diagnosi viene posta mediante uno striscio e una coltura della parete rettale per batteri, funghi e virus patogeni; il test di Tzanck per la visualizzazione microscopica di cellule giganti multinucleate; i test sierologici per la sifilide; e la ricerca nellefeci delC. difficile. A volte è necessaria unabiopsia della mucosa. La valutazione degli altri tratti dell'intestino con l'endoscopia o l'rx può essere necessaria in alcuni pazienti.