Porto Ercole frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Comune | Monte Argentario |
Territorio | |
Coordinate | 42°23′38″N 11°12′13″E42°23′38″N,11°12′13″E (Porto Ercole) |
Altitudine | 4 m s.l.m. |
Abitanti | 2 676[2] (2011) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 58018 |
Prefisso | 0564 |
Fuso orario | UTC+1 |
Cod. catastale | F437 |
Nome abitanti | portercolese, portercolesi[1] |
Patrono | sant'Erasmo |
Giorno festivo | 2 giugno |
Cartografia | |
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Porto Ercole (IPA:[pòrto èrkole][3]) è unafrazione di 2 676 abitanti[2] delcomune italianosparso diMonte Argentario, nellaprovincia di Grosseto, inToscana.
Posto nellaMaremma Grossetana e parte dellaCosta d'Argento all'estremità meridionale della Toscana, ha una grande tradizione marinaresca. La località, nota per la sua vocazione turistica, è centro di rilevanza internazionale per lavela e lanautica da diporto. ConPorto Santo Stefano, costituisce uno dei due abitati maggiori che formano il comune.
La località si trova sul lato orientale delPromontorio dell'Argentario, a poco più di40 km a sud-est diGrosseto, a circa7 km a sud-ovest diOrbetello e circa12 km daPorto Santo Stefano.
La storia di Porto Ercole ha inizio già in epoca etrusca, come testimoniato dai numerosi reperti trovati nelle zone limitrofe. In seguito, il piccolo centro etrusco fu conquistato dai Romani e trasformato in porto (una colonna di quell'epoca è stata ritrovata nel porto).Portu Herculis è menzionato nell'Itinerarium Maritimum, tra i porti e gli approdi del tragitto marittimo che daRoma conduceva inProvenza.[4]. Si ipotizza che il bastione di Santa Barbara sia stato un faro in epoca bizantina.
Si hanno notizie di Porto Ercole anche in età medievale: infatti è citato nella donazione (falsa) diCarlo Magno all'abbazia delle tre fontane di Roma. Nell'anno 1296 MargheritaAldobrandeschi, contessa di Sovana, fece erigere una torre quadrata chiamata Torre di Terra, il primo nucleo di quella che sarà la Rocca di Porto Ercole. Nel '300 il territorio fu ereditato dagliOrsini, i quali ampliarono e fortificarono la Torre. Nello stesso periodo sorse il primo nucleo della futura chiesa di Sant'Erasmo, identificabile nel coro della chiesa.
NelXV secolo il porto fu comprato dalla potenteRepubblica di Siena, che consolidò il preesistente edificio medievale, innalzò le mura che cingono il borgo (importante traccia è il portale gotico sormontato da un campanile) e costruì alcune delle torri costiere che ancora persistono sulla costa argentarina. Con Siena Porto Ercole fiorì.
Con le pretese sull'Italia diFrancia eSpagna, Porto Ercole si trovò nel bel mezzo della contesa. Infatti, con l'alleanza di Firenze con la Spagna e di Siena con la Francia, a Porto Ercole si svolse un'importante battaglia, ovvero "la Presa di Porto Ercole", raffigurata dalVasari nella Sala dei Cinquecento apalazzo Vecchio. Poco prima della battaglia il paese fu munito daPiero Strozzi di altre otto fortificazioni, oltre a quella già esistente: forte della Galera, forte di Santa Barbara, forte Sant'Elmo, forte Stronco, forte Guasparrino, forte dell'Avvoltoio, forte Sant'Ippolito e forte Ercoletto, situato sul vicino Isolotto. Di queste fortificazioni non rimane alcuna traccia, solo la Rocca sopravvisse.
Con la disfatta di Siena e della Francia, il Porto fu annesso al nuovoStato dei Reali Presidi di Spagna, costituito dallaPace di Cateau-Cambrésis. La Spagna si occupò della fortificazione del porto, ampliando la Rocca Senese e costruendo altri tre forti: Forte Filippo, Forte Stella e Forte Santa Caterina.Con il buon governo spagnolo, Porto Ercole conobbe il massimo splendore e divenne un porto a livello europeo.
Secondo la tesi ufficiale, opposta a molte altre ipotesi (come quella della morte aPalo laziale di Ladispoli[5] o aCivitavecchia), si spense qui il celebre pittoreMichelangelo Merisi detto il Caravaggio, il18 luglio1610. Proveniente daNapoli via mare con una feluca, secondo alcuni documenti storici, sarebbe approdato, già moribondo, sulle spiagge dellaFeniglia, dunque ricoverato dietro l'anticachiesa di Sant'Erasmo, ove era ubicato, all'epoca, un piccolo sanatorio dedicato aMaria Ausiliatrice e gestito dallaConfraternita di Santa Croce (oggi non più esistente). I suoi resti furono quindi immediatamente seppelliti nel vecchiocimitero di San Sebastiano, laddove sorge il centro del borgo nuovo, in Via Nuova angolo via Caravaggio. Durante alcuni scavi del1956 infatti, furono qui rinvenute alcune ossa, tra le quali quelle presunte del noto pittore[6]. Dunque, nel2002 fu qui eretto un piccolo monumento evocativo, con la cappa, la spada, l'inferriata della prigione, la croce di Malta, mentre nel2010, in occasione del quadricentenario della morte, poco distante, fu eretto (non senza polemiche[7]), anche un piccolo sarcofago a cielo aperto contenente cinque delle presunte ossa dell'artista[8].
Situata nel borgo antico, è uno dei luoghi di culto cattolici più antichi di Porto Ercole, era la chiesa in cui trovavano sepoltura i governanti spagnoli. Secondo l'ipotesi ufficiale, fu qui ricoverato, già in fin di vita, il pittoreMichelangelo Merisi, detto Caravaggio, il 18 luglio1610[9], trovato moribondo sulla spiaggia dellaFeniglia[10]
Si trova lungo la strada all'ingresso dell'abitato, ai piedi della collina sulla quale sorgeForte Filippo. Fu costruita su un antichissimo eremo e restaurata nel Settecento da Don Antonio Perez come attestato dalla lapide sopra l'entrata.
Sita nella parte più recente dell'abitato, nasce nel 1986 dall'unione della Parrocchia di S. Erasmo, che comprendeva l'antico abitato di Porto Ercole, e quella di San Paolo della Croce che comprendeva il rione delle Grotte e le zone di recente costruzione. La chiesa di San Paolo della Croce venne aperta al pubblico nel 1966, si tratta di un edificio moderno, composto da due cappelle a volta di circa 500 m² progettato da Mario Luzzetti.[11]
Costruito nella prima metà delCinquecento come luogo di residenza dei governantispagnoli delloStato dei Presidi, che aveva come capitale la vicinaOrbetello. L'originario complesso si presentava più ampio, a causa dei danneggiamenti apportati nella parte posteriore durante laseconda guerra mondiale.
Detto originariamente Parco di Acclimatazione della Casa Bianca, conosciuto anche come Giardino Ricasoli[19], fondato nel1868 daVincenzo Ricasoli. Costituisce uno dei primigiardini diacclimatazione in Italia, il primo inToscana. Si trova su un ripido pendio conterrazzamenti nei pressi della Casa Bianca appartenente alMarchese Alessandro Corsini. Ospita una collezione di 1300 esemplari appartenenti a 150 specie provenienti in gran parte daMedio Oriente,Asia eAmerica[20]. Già otto anni dopo il suo impianto, erano state messe a dimora 536 specie e nel 1886 si contavano oltre 1 800 esemplari. Era un tempo meta di studiosi di tutto il mondo per la varietà della sua collezione, in modo particolare per dueNannorrhops ritchiana, un tipo dipalma originaria dell'Afghanistan che, caso unico in Italia e forse in Europa, fruttificano regolarmente.[21]
Quella che segue è l'evoluzione demografica di Porto Ercole.[22]
Anno | Abitanti |
---|---|
1818 | 370 |
1833 | 391 |
1840 | 491 |
1845 | 508 |
1921 | 2 001 |
1931 | 2 246 |
1961 | 2 799 |
1981 | 3 480 |
2001 | 2 810 |
2011 | 2 676 |
Il dialetto parlato a Porto Ercole appartiene al sottogruppo occidentale deidialetti della Tuscia, facenti parte del gruppo deidialetti italiani mediani. Nella pronuncia delle parole si tende ad allungare lavocale tonica, vengono troncate le desinenze verbali del modoinfinito (es:devo andà a mangià,vado a giocà), come neldialetto romano. Alcuni termini e modi di dire sono comuni al dialetto toscano, parlato sia nell'entroterra che lungo la costa, ma la maggioranza dei cittadini residenti a Monte Argentario figura tra i più ancorati alla tradizionevernacolare.
In giugno, in occasione dei festeggiamenti della festa patronale disant’Erasmo, si svolge una processione notturna di imbarcazionipavesate[23]. La manifestazione prevede, dal 1978, lo svolgimento di un palio remiero nel porto vecchio, detto delleQuattro Fortezze, dal nome delle fortezze spagnole che circondano il paese:Forte Filippo,la Rocca,Forte Santa Caterina,Forte Stella.[24]
A Porto Ercole è presente una biblioteca comunale aperta nel 1982 che conta circa 4 500 volumi.[25]
Nel 2006 e 2007, hanno avuto luogo a Porto Ercole la prima[26] e la seconda edizione[27] del premio letterarioRipdico (Scrittori della Giustizia), che si svolge ogni anno in una località diversa, organizzato del Centro Studi di Diritto Fallimentare e Societario di Roma, e dalla Rivista Parlata del Diritto Concorsuale, enti a finalità di diffusione della cultura giuridica. Il premio è riservato ad opere di narrativa, teatro, poesia e saggistica che riguardino in tutto o in parte temi attinenti alla Giustizia, o ambientati nel mondo della Giustizia, o che comunque offrano spunti di riflessione su questa.[28]
Dal 2002 al 2015 si è svoltoC.I.M.A. Concerti in Monte Argentario, un Festival Internazionale di musica classica nato in collaborazione con il comune di Monte Argentario con lo scopo di promuovere giovani artisti e musicisti. Era presieduto daJorge Chaminé e dalla principessaChristina dei Paesi Bassi[29].
A Porto Ercole, nel passato hanno avuto sede alcuneradio libere a diffusione locale: Radio Monte Argentario e Radio Maremma Argentario.[30]
Porto Ercole è stato luogo di riprese cinematografiche in molteplici produzioni italiane e internazionali.[31] La località compare in numerose pellicole, sia come luogo prevalente, che identificata come altro luogo d'Italia o del mondo. Tra i film più rilevanti, si ricordano:La mina del 1958, diGiuseppe Bennati, ambientato in paese;Camille 2000 del 1969 di Radley Metzger, conNino Castelnuovo eEleonora Rossi Drago, trasposizione dellaSignora delle camelie in età di liberazione sessuale;[32]Mi faccio la barca del 1980, commedia all'italiana diSergio Corbucci.[33]
Le spiagge e le scogliere della zona, sono state utilizzate nel 1954 per l'Ulisse diMario Camerini conSilvana Mangano eKirk Douglas e nel 1960 e 1961 dal registaMario Costa per i suoi film di avventuraLa Venere dei pirati eGordon, il pirata nero.[34]
Gli anni settanta vedono Porto Ercole location di tantissimi set cinematografici, come:Un posto ideale per uccidere del 1971 diUmberto Lenzi,Farfallon del 1974 diRiccardo Pazzaglia, conFranco Franchi eCiccio Ingrassia,Il padrone e l'operaio del 1975 diSteno[35] eDove vai in vacanza? episodioSarò tutta per te del 1978, diMauro Bolognini. Nel film drammaticoL'ultima neve di primavera del 1973 diRaimondo Del Balzo, Porto Ercole è la località dove i protagonisti trascorrono le vacanze al mare.
Alberto Sordi negli anni ottanta utilizza gli scenari del luogo per girare parte del film e il finale diIn viaggio con papà del 1982, conCarlo Verdone, eTutti dentro del 1984, dove la costa azzurra viene rappresentata dalla costa dello Sbarcatello, di fronte all'isolotto di Porto Ercole. Sempre di fronte all'Isolotto sono state girate diverse scene deIl talento di Mr. Ripley del 1999 diAnthony Minghella.
Nel 2009 Porto Ercole compare inQuestione di cuore, film diFrancesca Archibugi conAntonio Albanese eKim Rossi Stuart. Nel 2014 vengono girate a Porto Ercole, alcune scene della commedia all'italianaSapore di te diCarlo Vanzina[36] e parte del filmFratelli unici di Alessio Maria Federici, conRaul Bova, con la partecipazione di molte comparse locali.[37] Nel 2018 Porto Ercole appare nel filmContromano, diretto e interpretato daAntonio Albanese.
Tra i prodotti agroalimentari tradizionali di Porto Ercole si ricordano:
L'economia si basa essenzialmente sulle attività turistiche. Il blasone della località fu alimentato dallafamiglia reale dei Paesi Bassi che fece dell'Argentario la propria dimora estiva per più di 40 anni[41]. Questa presenza ha fatto sì che il luogo, nel periodo estivo, fosse frequentato da gran parte deljet set di allora.[42][43]
Porto Ercole è centro di rilevanza internazionale per lavela, è molto sviluppato il turismo subacqueo con numerosicentri immersioni attivi. Dal 2016 è porto di scalo ufficiale della compagnia di navigazionestatunitenseOceania Cruises[44]
La località si fregia dellaBandiera Blu, riconoscimento conferito dallaFEE alle migliori località costiere europee[45] e della bandiera verde per le spiagge migliori per i bambini[46]. Dal 2014 fa parte dell'associazionei borghi più belli d'Italia[47].
La pesca, era un tempo l'attività principale e notevole fonte di sostentamento delle popolazioni del luogo. A Porto Ercole è presente una consistente flotta peschereccia, composta daimbarcazioni che esercitano la piccola pesca e lostrascico costiero. Negli anni sessanta del XX secolo, era attivo uno stabilimento conserviero dellaCirio per la produzione di tonno esardine in scatola. L'ex fabbrica ormai abbandonata da decenni sarà trasformata in albergo extra lusso.[48]
Di una certa importanza è l'attività deicantieri navali e deimaestri d’ascia, attivi nella costruzione e riparazione di imbarcazioni da diporto.
Le principali direttrici stradali di Porto Ercole sono:
Dopo la chiusura dellaferrovia Orbetello-Porto Santo Stefano, avvenuta nel1944, la località è servita dallastazione di Orbetello-Monte Argentario, posta sullalinea Tirrenica e servita da treni regionali Trenitalia svolti nell'ambito del contratto di servizio stipulato con la Regione Toscana.
I trasporti urbani di Porto Ercole sono gestiti daTiemme[49], i collegamenti interurbani vengono svolti con servizi regolari di autobus operati dalla societàAutolinee Toscane[50].
Porto Ercole vanta numerose scuole divela, dedite all'organizzazione di ogni tipo di competizione. IlCircolo Nautico e della Vela Argentario con sede aCala Galera, oltre a numerose competizioni di livello internazionale, organizza il più antico campionato di vela d'altura d'Italia; il Campionato Invernale dell'Argentario.[51][52]
La società di calcio A.S.D. Porto Ercole, disputa campionati dilettantistici regionali.[53]
A Porto Ercole si trovano: un campo sportivo di calcio, campi da tennis e un impianto sportivo polivalente in località Molini.[54]
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