Si trova nei pressi della foce dei fiumiPlym eTamar e domina uno dei più grandi e spettacolari porti naturali del mondo, labaia di Plymouth. Ha un ricco passato di città marinara ed è stata in passato la più grande base navale e la seconda per importanza dellaRoyal Navy, ricevendo il titolo di città nel1928 ma facendone uno dei principali bersagli dellaLuftwaffe durante laSeconda guerra mondiale.
Dopo la distruzione delporto e del centro cittadino avvenuta in unbombardamento nel1941, Plymouth è stata ricostruita sotto la guida dell'architettoPatrick Abercrombie e adesso è uno dei pochi cantieri navali in Gran Bretagna e la più grandebase navale dell'Europa Occidentale.
I primi insediamenti nella zona di Plymouth risalgono a circa 3 000 anni fa, quando durante l'età del ferro alcuni uomini formarono una comunità in questa zona. Più avanti si venne a formare un porto per gli scambi commerciali tra le popolazioni locali e i popoli provenienti dalMediterraneo, tra cui iFenici. Con l'annessione da parte dell'Impero romano, il porto iniziò a decadere per via della fioritura del vicino porto di Sutton.
I luoghi più importanti della città sono: laCittadella Reale, ilCantiere navale di Devonport e ilbarbacane da dove iPadri Pellegrini salparono per il Nuovo Mondo nel1620. Il motto, in latino, sullo stemma della città è: "Turris fortissima est nomen Jehova" basato sulla scrittura biblica di Proverbi 18:10.[1] In italiano è: "Il nome di Geova è una torre fortissima".