Pierre Dénys de Montfort (Dunkerque,16 giugno1766 –Parigi,1820) è stato unozoologo enaturalistafrancese.
Appassionato di animali sin dall'infanzia, dopo aver raggiunto la maggiore età Pierre Dénys de Montfort si arruolò e fu ufficiale e aiuto di campo di Claude Roberjot nel 1795. Dopo il congedo cominciò a lavorare con il geologoBarthélemy Faujas de Saint-Fond e poi approdò alMuseo nazionale di storia naturale di Francia, dove il suo talento nella zoologia epoliglottia furono rapidamente notati. Durante lacampagna d'EgittoDéodat de Dolomieu gli offrì un posto nella delegazione scientifica francese, ma Montfort declinò l'invito, preferendo recarsi in Germania conLouis Jean-Marie Daubenton. Montfort viene ricordato soprattutto come pioniere dellamalacologia e dellaconcologia. Tra il 1801 e il 1802 scrisse e pubblicò i due volumi diHistoire Naturelle Générale et Particulière des Mollusques come un aggiunto allaStoria naturale diGeorges-Louis Leclerc de Buffon, poi pubblicato anche in Italia nel 1820 con il titoloStoria Naturale, Generale e Particolare de' Molluschi, Animali senza vertebe e sangue bianco.[1] Successivamente pubblicò anche i due volumi deConchyliologie systématique, et classification méthodique de coquilles tra il 1808 e il 1810. Classificò e catalogò 129 specie di molluschi precedentemente sconosciuti.
Nonostante i notevoli contributi a diverse branche della zoologia, Montfort finì per perdere tutta la sua credibilità professionale a causa dei suoi studi e le sue teorie sulkraken.[2] Nell'Histoire NaturelleGénérale et Particulière des Mollusques distinse due tipologie di calamari giganti: l'"immense poulpe" e il "kraken-pieuvre". Montfort descrisse il kraken basandosi sulle descrizioni di marinai norvegesi, balenieri americani e gli scritti diPlinio il Vecchio.[3] Le sue ipotesi ardite e fantasiose gli valsero lo scherno dei colleghi accademici, in particolare per la sua affermazione (successivamente smentita) che il kraken avrebbe affondato dieci navi da guerre britanniche durante una notte del 1782.[4] Per quanto il kraken rimanga una creatura leggendaria, la scoperta dell'architeuthis nel 1857 giustifica almeno in parte alcune delle sue ricerca sui calamari giganti.[5]
De Montfort si dedicò anche all'apicoltura, pubblicandoRuche à trois récoltes annuelles, fortifiée, économique, et son gouvernement, ou Moyen de mettre les abeilles à couvert contre les attaques de leurs ennemis nel 1813. Nel 1814 pubblicò un breve dizionario con un centinaio di lemmi in sette lingue differenti, cercando di trarre profitto dalla presenza dei militari da diverse nazioni che si erano riversati a Parigi dopo la caduta di Napoleone. Continuò a pubblicare articoli scientifici fino al 1816, ma dopo aver perso credibilità nei circoli accademici sprofondò nella povertà e morì di stenti a Parigi nel 1820 (o 1821).
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