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Pierre-Augustin Hulin

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Pierre-Augustin Hulin
NascitaParigi, 6 settembre1758
MorteParigi, 9 gennaio1841
Dati militari
Paese servitoRegno di Francia
Regno di Francia (1791-1792)
Prima Repubblica francese
Primo Impero francese
Forza armataReale esercito francese
Esercito rivoluzionario francese
Grande Armata
UnitàGuardie francesi
Armata d'Italia
Anni di servizio1771-1815
GradoGenerale di divisione
GuerreGuerre rivoluzionarie francesi
Guerre napoleoniche
BattaglieAssedio di Genova (1800)
Comandante diGovernatorato militare di Parigi
1ª Divisione
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Manuale

Pierre-Augustin Hulin (Parigi,6 settembre1758Parigi,9 gennaio1841) è stato ungeneralefrancese.

Biografia

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Pierre-Augustin Hulin nacque aParigi il 6 settembre 1758. Era figlio di un venditore di lenzuola.

Entrò in servizio nel 1771 nel reggimento di fanteria dello Champagne. Passò poi nel 1772 al reggimento delleguardie svizzere, dove fu nominato sergente il 7 agosto 1780. Tra il 1780 e il 1783 passò al servizio dellaRepubblica di Ginevra come aiutante maggiore, e poi tornò inFrancia come direttore della lavanderia della reginaMaria Antonietta nei pressi diÉpinay-sur-Seine.

Tuttavia, soldato dell'esercito franceseGardes françaises ed esperto in materia di rivoluzione, sin dal 12 luglio 1789, affiancandoCamille Desmoulins, aveva arringato ed eccitato la folla contro la monarchia, come riportato daMadame de Staël e daLouis Abel Beffroy De Reigny.[1] Il 14 luglio, al primo pomeriggio, con l'usciereStanislas-Marie Maillard, si mise a capo del popolo insorto, camminando verso laBastiglia, ed entrò fra i primi nella fortezza. Insieme al suo ex sottotenenteJacob Job Élie, cercò inutilmente di salvare ilmarchese de Launay, governatore della fortezza, che il popolo voleva massacrare e che, per confondere la folla, coprì con il suo cappello, cosa che comunque non gli permise di condurre il suo prigioniero sano e salvo fino al municipio di Parigi, dove egli stesso corse il rischio di finire vittima del furore del popolo.

QuandoBailly venne fatto nuovo sindaco di Parigi, bisognò che Hulin approvasse con la sua immensa popolarità la scelta appena fatta dai parigini del loro primo magistrato municipale. L'uomo che aveva conquistato la Bastiglia fu considerato un eroe rivoluzionario, e l'8 ottobre venne promosso a furor di popolo al grado di capitano-comandante dell'ottava compagnia dei cacciatori assoldati dallaGuardia nazionale parigina.

Comandante dei sessantuno volontari della Bastiglia, prese parte a tutte le grandi giornate dellarivoluzione francese, aVersailles, il 10 agosto. Fu comandante temporaneo aLandrecies nel 1793, ma venne imprigionato per un anno alla prison de l'Abbaye come moderato per aver mal difeso la piazza, e ne uscì solo dopo il9 termidoro.

Essendo stato in servizio come maggiore nell'anno II nell'esercito d'Italia, ricevette dal generaleNapoleone Bonaparte il grado di ufficiale-generale. Nell'anno II comandò aNizza e aLivorno, nell'anno III aKlagenfurt, nell'anno IV aMilano, e nell'anno V aFerrara. Fu capo di stato maggiore della divisione Richepanse nell'anno VIII (1800), ufficiale superiore di palazzo nell'anno IX, e nell'anno X capo di stato maggiore della divisione Rivaud inSpagna (1802).

Il 27messidoro anno X, ricevette dalprimo console l'ordine di recarsi adAlgeri, con una missione segreta pressoDey. La missione fu eseguita con pieno successo, nonostante le difficoltà dalle quali era costellata. Il generale ricevette al suo ritorno testimonianze della soddisfazione del primo console.

Di guarnigione aGenova, prese parte attiva nella difesa di questa città. Mandato in missione dai consoli, seguì Bonaparte nell'esercito di riserva e venne nominato capo di stato maggiore della divisione Vautrin. Dopo labattaglia di Marengo, comandò nuovamente Milano. Nell'anno XII, il 29 agosto 1803, fu promosso al grado digenerale di brigata, con il comando dei granatieri della guardia consolare. Il19 frimaio dello stesso anno, ricevette laCroce d'Onore. Il29 ventoso seguente, venne designato per presiedere la commissione militare incaricata di decidere la sorte delduca d'Enghien. Gli sforzi del presidente della commissione per salvare l'accusato vennero intralciati dalla premura che si mise a fare eseguire la sentenza. Al momento in cui il generalegiacobino scriveva al primo console per renderlo partecipe del desiderio del duca d'Enghien di intrattenersi con il capo dellaRepubblica francese prima di morire, la piuma gli venne strappata dalle mani da una persona che il generale non ha voluto nominare.

Venne promosso nell'anno XII al grado dicommendatore della Legion d'onore, mandato alla Grande Armata nel 1805 ed incaricato del comando diVienna. Nel 1806 fece la campagna diPrussia, all'uscita della quale ricevette il comando diBerlino. Al suo ritorno a Parigi, nel 1807, fu nominatogenerale di divisione il 9 agosto, con il comando della prima divisione militare. Creato conte dell'Impero il 26 aprile 1808, fu nel 1809 provvisto d'una dotazione di 25.000 franchi sul demanio di Hayen inHanover e ricevette il 30 giugno 1811 i distintivi e la dignità di grande ufficiale della Legione d'onore.

Comandava, in qualità di governatore, la piazza di Parigi e la prima divisione al momento della cospirazione capeggiata dal generale repubblicanoMalet nel 1812, e rischiò di perire vittima di questo audace tentativo. Malet, essendosi rivolto a lui e vedendo i suoi approcci mal giudicati, gli tirò un colpo di pistola e gli fracassò la mascella. Riuscì però a smascherarlo e a farlo arrestare.

La tomba di Hulin.

Diventato grande croce dell'ordine della Riunione il 3 aprile 1813, condusse fino aBlois, nel marzo 1814, l'imperatrice reggenteMaria Luisa. L'8 aprile seguente, dopo l'abdicazione diFontainebleau, inviò al governo provvisorio la sua adesione alle misure adottate di recente e si avvicinò aLuigi XVIII, che però non gli perdonò il ruolo nell'esecuzione del duca d'Enghien.

LaRestaurazione gli tolse il comando della prima divisione, che gli venne resa durante l'effimero governo deiCento giorni. Bandito dall'ordinanza del 24 luglio 1815, si ritirò inBelgio, e da lì neiPaesi Bassi. Pareva stabilito in quel paese quando l'ordinanza del 1º dicembre 1819 gli riaprì le porte della Francia. Rientrato nella sua patria, visse alcuni anni in una proprietà situata nelNivernese, poi in una terra situata aLa Queue-en-Brie (Seine-et-Oise), dove visse durante la pensione.

Il conte Hulin, che aveva perso la vista da qualche anno, morì a Parigi il 9 gennaio 1841, all'età di 82 anni, lasciando come erede dei suoi titoli e del suo nome Henri Hulin, capitano dell'esercito d'Africa, suo nipote e figlio adottivo.

La sua tomba è situata nelcimitero di Montparnasse, a Parigi.

Onorificenze

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Cavaliere dell'Ordine del leone del Palatinato - nastrino per uniforme ordinaria

Nella cultura di massa

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Cinema

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Note

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  1. ^Lüsebrink e Reichardt, pp. 58-59.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF(EN29628065 ·ISNI(EN0000 0000 8108 6010 ·CERLcnp00972198 ·LCCN(ENn87896508 ·GND(DE1032277858 ·BNF(FRcb12449585q(data)
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