Lo Stato delParaná o in italianoParanà, è uno stato dei 27stati del Brasile, situato nella parte meridionale delPaese. Lo stato, che ha il 5,4% della popolazione brasiliana, genera il 6,2% delPIL brasiliano.[1]
È formato da uno stretto piano sul litorale, la Serra do Mar, catena montuosa del mare, gli altopiani e le catene montuose del est-sud-est. Dopo la depressione periferica, nel centro-est dello Stato, si innalzano gli altopiani del Bacino del Paraná. I fiumi del bacino idrografico del fiume omonimo raccolgono quasi tutta l'acqua dello Stato. I principalifiumi sono, oltre al proprioParaná, ilParanapanema, l'Iguazù, l'Ivaí e il Piquiri.
Il nome dellostato è derivato dalguaranipa'ra = "mare" +nã = "simile, uguale".Paraná è, quindi, "simile al mare, fiume grande, uguale al mare", naturalmente per la sua lunghezza. Iltoponimo diventò per definizione la regione,Provinciaautonoma nel1853 eStato nel1889.
Durante ilXVI secolo, fu colonizzato daiGesuiti, principali attori nella fondazione di diverse città nell'ovest dello Stato con la capitale aOntiveros, a quel tempo, terza città più popolosa del sudamerica dopoAsunción eBuenos Aires. La regione si chiamavaRepublica Real del Guairà, mentre il commercio era fondato sull'agricoltura, principalmente nella coltivazione dell'erbamate. All'inizio la zona non destava grande interesse neiportoghesi immigrati inBrasile, ma nelXVII secolo, esploratori coloniali, detti,Bandeirantes, scoprirono l'oro, per cui, per estrarlo, tentarono dischiavizzare ecatechizzareindigeni locali. In questo periodo iBandeirantes distrussero diverse città gesuitiche, costringendo di fatto alla fuga gli indigeni, sia verso la provincia di Missiones in Argentina, che verso lo Stato delRio Grande do Sul in Brasile. La regione fu annessa, solo nel 1822, al territorio portoghese, che a quel tempo, integrava la capitaneria diSan Paolo.
La scoperta dell'oro nelXVII secolo, precedente a quella delle Miniere Generali (Minas Gerais), causò un aumento demografico tanto nel litorale quanto nelle zone interne. Negli anni successivi, con la scoperta delle miniere delMinas Gerais, l'oro diParanaguá perse importanza. Le famiglie ricche, che possedevano grandi estensioni di terra, si convertirono dedicandosi all'allevamento di bovini, attività utile successivamente ad alimentare le popolazioni delMinas Gerais. Appena nelXIX secolo le terre del centro e del sud del Paraná furono definitivamente occupate daifazendeiros.[2]
Verso la fine delXIX secolo, l'erba-mate dominò l'economia creando nuova fonte di ricchezza per le élite che si dividevano il potere. Con la comparsa delleferrovie si collegò la regione delle Araucarie ai porti e aSan Paolo, per cui, la fine delXIX secolo, fu testimone di un nuovo periodo di crescita.
A partire dal1850, il governo imperiale avviò un ampio programma di colonizzazione, specialmente di tedeschi, italiani, polacchi e ucraini, che contribuirono decisivamente all'espansione, sia dell'economia dello Stato, che al rinnovamento della struttura sociale. Il Paranà, parte della provincia di San Paolo, si separò nel1853. In quel periodo, il rapido sviluppo dellacoltura delcaffè attrasse migliaia diimmigranti dalle provincie delSud, delSud-est e delNord-est delpaese.
Fin dalla metà delXVII secolo, il litorale sud della capitaneria diSan Vicente, oggi appartenente allo Stato del Paraná, venne sporadicamente visitato daglieuropei. Nel periodo di dominio spagnolo, nell'area del fiume della Prata, il percorso della costa meridionale divenne più frequentato. Questa esplorazione intermittente era anche motivata, sia dalla ricerca di indios, che di risorse minerali. Dal litorale, gli abitanti diSan Paolo si addentrarono ad ovest, in cerca di indigeni, e ad est, dove oggi ci sonoParanaguá eCuritiba, dedicandosi all'estrazione mineraria.
Le leggende sull'esistenza di grandi vene d'oro e d'argento attrassero nella regione diParanaguá numerosi avventurieri.Salvador Correia di Sa[3], che, nel1613, assunse per tre mesi la super intendenza delle miniere del sud delBrasile, lavorando con cinque specialisti giunti dalPortogallo, ma non trovò nemmeno un'oncia d'oro. Sotto il governo delmarchese di Barbacena, fu inviato lo spagnoloRodrigo Castelo Blanco, grande conoscitore di riserve minerarie delPerù, che nel1680 scrisse al re del Portogallo per smentire la leggendaria presenza delle miniere d'argento.
Alla fine delXVII secolo, abbandonati i sogni di grandi ricchezze minerarie, proseguirono le ricerche dell'oro delle alluvioni, detto "di lavaggio", con il quale gli abitanti della regione utilizzavano per l'acquisto di prodotti esteri. Gliindios che sfuggivano allo sterminio venivano imprigionati nei campi di concentramento. Gli schiavi africani iniziarono ad essere utilizzati a partire dalXVIII secolo, e, già nel1798 il censimento rivelava che il loro numero, in termini relativi, superava quello degli indios.
La città diParanaguá, creata secondo una Regia Carta del1648, formò con il suo "sertão"[4], una sola comunità. Prevalse aParanaguá la coltivazione delle terre, e, nei campi, l'allevamento delbestiame. Poco a poco,Curitiba, città fondata nel1693, si trasformò nel principale centro della comunità dello Stato, fattore decisivo per la creazione della grande strada per il bestiame fra il fiume Grande del Sud eSorocaba.Castro, fondata nel1778, fu la prima vera città del Paraná.
Grazie alla scoperta delle miniere d'oro nelMinas Gerais il commercio e il costo di equini e bovini crebbe enormemente. Si ricorse allora ai muli della regione del sud, la regione delMissiones, passando per la stradaViamão-Sorocaba, aperta nel1731. SecondoBrasil Pinheiro Machado[5], la costruzione di questa strada fu un "evento rilevante nella storia del Paraná". SeparòCuritiba dal ciclo litoraneo, distanziandola socialmente dal comune diParanaguá e incorporandola al sistema storico delle guerre di frontiera, con l'opportunità di una nuova viabilità per il sud, il nord e l'ovest. In questo modoCuritiba assunse significativamente il carattere di tutta la regione, poi di futura provincia.
Si inaugurava così il ciclo delle truppe nella storia del Paraná, che si estese fino aglianni 1870, quando iniziò l'era del trasporto ferroviario. Numerosi abitanti si dedicarono al lucroso commercio dei muli nel sud del Brasile, dove passavano l'inverno nei loro campi per poi essere rivenduti nelle fiere diSorocaba. L'incremento delle fattorie di allevamento condusse all'incremento della popolazione. Grazie alle truppe che si stabilirono vicino ad alcuni fiumi, sorsero città comeLapa eCastro.
Discendenti di ucraini nella cerimonia di benedizione degli alimenti nella novena di Pasqua del 2006, in Curitiba.De Immigrant (L'Immigrante), mulino in stile olandese nella colonia olandese diCastrolanda, inCastro.
Il suo territorio è uno dei più caratteristici: il 52% è sopra i 600 metri ed appena il 3% sotto i 300. I fiumiParaná,Iguazu,Ivaí,Tibagi,Paranapanema,Itararé e Piquiri sono i più importanti. Il clima è temperato.
Il quadromorfologico è dominato da superfici piane disposte ad alte altitudini, composte da altopiani formanti lacatena montuosa del Mare e Generale. Cinque unità di territorio si susseguono da est ad ovest, nel seguente ordine:basso litorale,catena montuosa del mare,altopiano cristallino,altopianopaleozoico ealtopiano basaltico.
Il basso litorale (baixada litorânea) forma una fascia di terre basse larghe mediamente 20 chilometri. Comprende terreni bassi,pianure alluvionali, formazioni sabbiose e cimecristalline alte approssimativamente cinquanta metri. Nella sua parte settentrionale, il basso litorale si frammenta per dar luogo allabaia di Paranaguá, il cui aspetto attuale è il risultato della penetrazione delmare attraverso le antiche valli fluviali.
La catena montuosa del mare, la Serra do Mar, costituisce il bordo orientale dell'altopiano cristallino e domina con le sue scarpate lapianuralitorale. Formata daterreniprecambriani, appartiene al complesso cristallino brasiliano, costituita essenzialmente digneiss egraniti, in passato intensamente erosi. Nello Stato del Paraná, la catena montuosa si presenta frammentata inmassicci isolati, fra i quali si insinua il livello dell'altopiano cristallino a 900 metri, fino a raggiungere il bordo orientale. In generale, i massicci superano queste quote di cento metri. Questo fa sì che la catena del mare è formata dascarpate orientate verso est, con un dislivello di mille metri ed anche con la presenza di una scarpata interna orientata ad ovest. Descrivendo un immenso arco, dalloStato di San Paolo fino allo Stato diSanta Catarina, la catena riceve varie denominazioni locali, comeCapivari Grande,Virgem Maria,Ibitiraquire,Graciosa, dove si trova lastrada della Graziosa,Marumbi, dove si trova il Parco Statale Pico Marumbi, ePrata. Nella catena del mare, si trovano le più altevette dello Stato. Il punto più alto dello è ilpico Paraná, con 1 877 metri.
L'altopiano cristallino, situato nella zona di Curitiba, è anche chiamato primo altopiano del Paraná; presenta una fascia diterrenicristallini che si estende verso nord-sud, confinante ad ovest con la Catena del Mare, mentre ad est con la scarpatadevoniana. È costituito da terreni cristalliniprecambriani, presentando, in alcune parti,rocce sedimentariepaleozoiche, come ilcalcare. Questa fascia di terreni cristallini, propriamente detti, possiedono una larghezza media di cento metri e si elevano a circa di900 m. Latopografia varia da accidentata, a nord, a leggermente ondulata, a sud. Un anticolago, oggi pieno disedimenti, forma il bacino sedimentario diCuritiba. Nella parte dellaRegione Metropolitana di Curitiba, la base cristallina fu ricoperta, nel periodoquaternario, da terrenisedimentari.
L'altopianopaleozoico, anche chiamato secondo altopiano del Paraná o altopiano deiCampi Generali (o di Ponta Grossa), si è sviluppato su terreni delpaleozoico, essendo costituito principalmente darocce sedimentarie erocce metamorfiche, principalmente dagliarenari, (Vila Velha e Furnas),folhelho opelite, (Ponta Grossa), daibituminosi e dalcarbone minerale. È limitato, ad est, da una scarpata a dente di sega, che declina dall'altopiano cristallino, e, ad ovest, dalla parete della Catena Generale, che sale per l'altopianobasaltico. L'altopianopaleozoico appare declinare leggermente verso ovest: nella sua estremità orientale raggiunge i1200 m di altezza, mentre, alla base della Catena Generale, adovest, raggiunge appena i500 m. Forma una fascia diterre di approssimativamente cento chilometri di larghezza che descrivono una gigantesca mezza luna, la cui concavità è rivolta ad est.
L'altopianobasaltico, il terzo altopiano del Paraná, viene anche chiamato altopiano diGuarapuava, la più estesa delle unità diterritorio dello Stato, ma è limitato, ad est, dalla Catena Generale, che, con un dislivello di750 m, domina l'altopiano paleozoico. Ad ovest, il limite è definito dalfiume Paraná, che a valle del punto dove sono presenti iSalti delle Sette Cadute forma un'impressionantegola.[6]
Analogamente all'altopianopaleozoico, l'altopiano basaltico si inclina leggermente verso occidente: scende di1250 m, ad est, per300 m ai margini delfiume Paraná (a monte delle Sette Cadute). Formato da una successione di stratibasaltici, questoaltopiano occupa tutta la metà occidentale dello Stato. I suoi suoli, sviluppati a partire dai prodotti di decomposizione delbasalto, costituiscono la cosiddetta, "terra rossa", famosa per la sua fertilità. Queste unità diterritorio sono parti integranti dell'altopiano meridionale, localizzato nel sud dell'altopiano Brasiliano.
il climaCfa, subtropicale conpiogge ben distribuite durante tutto l'anno eestati calde, si verifica in due parti distinte dello Stato, nell'altopiano litoraneo e nelle aree più basse dell'altopiano, questo è, nella sua parte occidentale. Registratemperature medie annuali di 19°C e piovosità di1500 mm annuali, un poco più sulla costa che all'interno.
La capitale del Paraná è la più fredda del Brasile, la media minima in luglio è di8,4 °C, la media massima è di26,2 °C in febbraio. La media annuale è di16,5 °C.
I climiCfb, subtropicale conpiogge ben distribuite durante tutto l'anno eestati miti, si verifica nella parte più alta dello Stato e include l'altopiano cristallino (Curitiba), l'altopianopaleozoico (Ponta Grossa) e la parte orientale dell'altopianobasaltico (Guarapuava).
Il climaCwa, subtropicale conestati calde einverni secchi, si verifica nella parte a nord-ovest dello Stato. È chiamatoClima tropicale di altitudine perché, al contrario dei due climi descritti sopra, che registranopiogge ben distribuite l'arco dell'anno, questo presenta piovosità tipica deiregimi tropicali, con inverni secchi e estati piovose. Latemperatura media annuale è di20 °C e la piovosità raggiunge1300 mm annuali. Quasi tutto lo Stato è soggetto annualmente a più di cinque giorni digelate, ma nella parte meridionale e nelle parti più alte degli altopiani si registrano più di dieci giorni. Laneve appare sporadicamente nell'area diCuritiba.
Le temperature medie annuali oscillano a circa17 °C e sono inferiori ai20 °C come si può vedere in questamappa. Leprecipitazioni annuali oscillano tra i1500 mm e i2500 mm.
L'estate normalmente è calda e piovosa in tutto lo Stato. Le aree basse ad ovest e la parte litoranea hanno estati estremamente calde, registrando facilmente temperature lievemente sopra i40 °C. I termometri arrivano a valori superiori ai40 °C nella valle del fiume Paraná, sopra i35 °C nell'ovest/nord-ovest e sopra i30 °C a sud-ovest. Anche in Curitiba si possono registrare temperature di circa35 °C.
Nell'inverno, la presenza dell'oceano Atlantico, evita il freddo intenso ad est. Per questo le temperature negative sono molto più comuni sul lato occidentale dello Stato, fino ad arrivare alle città di bassa altitudine comeFoz do Iguaçu. Le gelate sono frequenti, principalmente nelle aree elevate della zona diGuarapuava ePalmas. Piccole nevicate avvengono una o due volte l'anno. In casi estremi (come in luglio del 1975) può nevicare praticamente in tutta la zona meridionale dello Stato. Tuttavia l'inverno non è sempre freddo e certe volte tende ad avere periodi di clima mite, intercalati da qualche giorno di freddo intenso, principalmente dopo ifronti freddi provenienti dall'Antartico. Le minori temperature dello Stato normalmente si hanno nell'interno del comune di Palmas, che oltre ad essere il punto più a sud dello Stato (26°S), è anche una delle zone più elevate (tra1200 m e1400 m). In questa regione le temperature hanno raggiunto livelli inferiori ai−12 °C, visto che la stazione meteorologicaINMET nella città (che si trova a1100 m di altitudine) registrò−11,5 °C nel luglio del 1975 nella città di Palmas che è il record negativo di temperatura dello Stato.
Lo Stato del Paraná è governato da tre poteri, l'esecutivo, rappresentato dalgovernatore, il legislativo, rappresentato dall'Assemblea Legislativa del Paraná, e il giudiziario, rappresentato dal Tribunale di Giustizia dello Stato del Paraná e altri tribunali egiudici. È anche permessa la partecipazione popolare nelle decisioni del governo attraverso ireferendum e iplebisciti.
Palazzo dell'Assemblea Legislativa del Paraná.
Il Paraná possiede le seguenti segreterie di stato:
Festa diNossa Senhora da Luz, commemorata l'8 settembre di ogni anno, inCuritiba.
Festa diNossa Senhora do Rocio, commemorata il15 novembre di ogni anno, inParanaguá. La festa è accompagnata con una grande processione i fedelicattolici.
Congada da Lapa, di origine africana, è commemorato nel giorno diSan Benedetto, in dicembre[12]. È la danza dei negri congos, dove discendenti dischiavi parlano, recitano, cantano e danzano.
München Fest diPonta Grossa, commemorata dal 1º a 10 di dicembre, in Ponta Grossa. La più grande Festa della birra alla spina scura del Brasile, la maggiore festa del Paraná.
Il Paraná ha il quintoPIL delBrasile, di cui il 9,6% proviene daagricoltura, il 26,4% daindustria e il restante 63,9% dal settore terziario. Per quanto riguarda le sue esportazioni, nel 2012 i principali prodotti esportati sono stati soia (18,73%), carne di pollame (10,50%), zucchero in Natura (8,09%), farina di soia (8,00%) e mais (6,36%).
Nel 2020 la Regione Meridionale ha prodotto il 32% del totale nazionale di cereali, ortaggi e semi oleosi. C'erano 77,2 milioni di tonnellate, il secondo posto in Brasile, perdendo solo nel Midwest. Il Paraná (14,9%) è stato il secondo produttore del paese.[13]
Insoia, il Paraná è il secondo più grande produttore del paese, con circa il 16% della produzione nazionale. Ha prodotto 19,8 milioni di tonnellate nel 2020. Nel 2017 è stato anche il secondo produttore di mais. Il Brasile è il più grande produttore di soia e il secondo produttore di mais al mondo.[13][14][15][16][17]
Per quanto riguardacanna da zucchero, nel 2017 il Paraná è stato il quinto produttore di canna da zucchero, il terzo per lo zucchero e il quinto per l'alcol del paese. Quest'anno ha raccolto circa 46 milioni di tonnellate di canna. Il settore statale dello zucchero e degli alcolici ha 25 stabilimenti e impiega circa 55 000 persone. Le regioni di Umuarama, Paranavaí, Maringá e Jacarezinho concentrano la produzione. Il Brasile è il più grande produttore mondiale, con 672,8 milioni di tonnellate raccolte nel 2018.[18][19]
Nella produzionemanioca, il Brasile ha prodotto un totale di 17,6 milioni di tonnellate nel 2018. Il Paraná è stato il secondo più grande produttore del paese, con 3,2 milioni di tonnellate.[20]
Dal 2006, Paraná ha guidato la produzione difagioli in Brasile. Il Brasile è il terzo produttore di fagioli al mondo, con un raccolto annuo di circa 3 milioni di tonnellate, l'11% della produzione mondiale. Nel 2018 la Regione Sud è stata il principale produttore di fagioli con il 26,4% del totale, seguita dal Midwest (25,4%), dalla Regione Sud-Est (25,1%), dal Nordest (20,6%) e dal Nord (2,5%). Lo Stato del Paraná guida la classifica dei principali produttori nazionali con il 18,9% del totale prodotto.[21][22]
Piantagione di grano in ParanáCaffè in Paraná
Il Paraná è il secondo più grande produttore nazionale digrano, con 2,2 milioni di tonnellate nel 2019, quasi uguale al Rio Grande do Sul, il più grande produttore. La regione meridionale è anche il maggior produttore diavena in Brasile. Nel 2019 la produzione nazionale sfiorava le 800 000 tonnellate, e quasi tutte sono state realizzate nel Sud (Paraná e Rio Grande do Sul).[13][23][24][25][26]
Ilarancio, Paraná è stato il terzo produttore brasiliano nel 2018, con un totale di 834 000 tonnellate.[27]
Sebbene non sia una grande produzione, Paraná è il leader brasiliano nella produzione diorzo. Lo stato ha raccolto 219,2 mila tonnellate nel 2019, il 60% della produzione nazionale. Tuttavia, il Brasile è ben lungi dall'essere autosufficiente nella produzione di orzo. Il mercato brasiliano consuma, in media, 1,5 milioni di tonnellate all'anno. Il Brasile produce 335 000 tonnellate, circa il 22%. La maggioranza, il 73%, proviene da Argentina e Uruguay.[28][29]
Nel 2018, il Paraná è stato il quarto prodottomandarino più grande in Brasile. Paraná ha anche una parte della produzionepesco in Brasile. Nel 2019, in Brasile, c'era una superficie di produzione totale di circa 4 000 ettari difragola. Il Paraná è stato il quarto più grande produttore del paese.[30][31][32]
Incaffè, il Paraná è lo stato produttore più meridionale del paese. Un tempo era il più grande stato produttore del Brasile: nel 1962, il Paraná rappresentava il 58% della produzione nazionale, ma nel 2017 aveva solo il 2,7% del totale prodotto nel paese. La cultura del caffè è stata sostituita da altre colture di semi e oggi l'obiettivo dello stato è stato quello di investire in chicchi di caffè speciali e più costosi.[33][34]
Nel 2019, il Brasile ha prodotto circa 900 000 tonnellate diyerba mate all'anno, secondo IBGE. Il Paraná è il maggior produttore in volume e il Rio Grande do Sul nelle aree di piantagione (e dove il settore è più industrializzato). Secondo i dati del 2017, il Paraná ha raccolto 301 000 tonnellate di yerba mate con metodo estrattivo e 237 000 tonnellate nelle piantagioni. Il potenziale produttivo dell'erba mate è ancora poco esplorato in Brasile, con buona parte della vendemmia svolta dal sistema estrattivo e con bassi livelli di produttività. Tuttavia, molti nuovi produttori stanno adottando sistemi di produzione più professionali ed efficienti, con acume di gestione tecnica e una visione del mercato globalizzata. Ciò tende ad aumentare le esportazioni brasiliane di questo prodotto.
Nel 2017, la mandriabovini dello stato aveva 9,3 milioni di capi, il decimo nel paese.[35]
Nel 2018, il Paraná ha prodotto un totale di 4,4 miliardi di litri dilatte, diventando così il secondo più grande produttore del paese. La città diCastro è stata il più grande produttore del paese nel 2018, con 292 milioni di litri di latte.[36]
Nella carne dimaiale, i 3 stati meridionali sono i maggiori produttori del paese. Il Brasile aveva 41,1 milioni di capi nel 2017. Il Paraná (17,2%) è il secondo maggior produttore.[37][38]
La mandria brasiliana di pollameuccelli, nel 2018, era dell'ordine di 1 500 milioni di capi. Nel 2017, il più grande stato produttore di pollame in Brasile è stato il Paraná (25,3%). In termini dipollo, nel 2017 c'erano 242,8 milioni di capi nel paese. Tra gli stati che erano i maggiori produttori, San Paolo era in testa con il 21,9%, seguito dal Paraná (10,1%). Nella produzione diuovo, lo stato è al secondo posto in Brasile, con il 9,6% della produzione nazionale.[37]
Inallevamento ittico, il Paraná occidentale, nei comuni vicini aToledo eCascavel, è diventata la più grande regione produttrice di pesce del paese, contilapia come principali specie coltivate. L'Occidente rappresenta il 69% di tutta la produzione del Paraná, il più grande produttore nazionale, con 112 000 tonnellate. Di questo importo, il 91% si riferisce all'allevamento della tilapia.[38]
La regione meridionale è stata il principale produttore dimiele nel paese nel 2017, rappresentando il 39,7% del totale nazionale. Il Paraná è stato il secondo più grande produttore del paese, con il 14,3%.[37]
Circaindustria, il Paraná ha registrato un PIL industriale di 92,8 miliardi di R $ nel 2017, pari al 7,8% dell'industria nazionale. Impiega 763 064 lavoratori nel settore. I principali settori industriali sono: alimentare (19,1%), servizi industriali di pubblica utilità, quali elettricità e acqua (18,5%), edilizia (17,3%), autoveicoli (8,1%) e derivati di petrolio e biocarburanti (5,7%). Questi 5 settori concentrano il 68,7% dell'industria statale.[39]
In Brasile, il settoreautomobilistico rappresenta circa il 22% del PIL industriale. Nel 2019 lo Stato è passato al secondo posto nella produzione nazionale di veicoli, con una quota del 15%. Lo stato ha stabilimentiVolkswagen,Renault,Audi,Volvo eDAF.[40]
Nel settorecarta ecellulosa, la produzione di cellulosa brasiliana è stata di 19 691 milioni di tonnellate nel 2019. Quest'anno il paese ha esportato 7,48 miliardi di dollari di cellulosa, 3,25 miliardi di dollari solo in Cina. Le esportazioni dell'industria forestale brasiliana sono ammontate a 9,7 miliardi di dollari (7,48 miliardi di dollari in pasta di legno, 2 miliardi di dollari in carta e 265 milioni di dollari in pannelli di legno). La produzione di carta è stata di 10 535 milioni di tonnellate nel 2019. Il paese ha esportato 2 163 milioni di tonnellate. Nel 2016, l'industria della cellulosa e della carta nel sud del paese rappresentava il 33% del totale nazionale. Quest'anno il Paraná è stato il leader nazionale nella produzione di legno tondo (principalmenteeucalyptus) per l'industria della pasta di legno e della carta (15,9 milioni di m³); Il Brasile è stato il secondo paese che ha prodotto la maggior parte della polpa al mondo e l'ottavo nella produzione di carta. La città che ha prodotto la maggior parte di questi boschi in Brasile è stataTelêmaco Borba (PR), e la quinta più grande è stataOrtigueira (PR). Nel 2016, i cinque stati principali che producono tronchi per carta e cellulosa (principalmenteeucalyptus) sono stati: Paraná (15,9 milioni di m³),San Paolo (14,7 milioni di m³), Bahía (13,6 milioni di m³), Mato Grosso do Sul (9,9 milioni di m³) eMinas Gerais (7,8 milioni di m³). Insieme, corrispondono al 72,7% della produzione nazionale di 85,1 milioni di m³. I dieci comuni più grandi produttori avevano il 22,9% della produzione del paese. Erano le città di Telêmaco Borba (PR), Três Lagoas (MS), Caravelas (BA), Mucuri (BA), Ortigueira (PR), São Mateus (ES), Dom Eliseu (PR), Nova Viçosa (BA), Water Clara (MS) e Ribas do Rio Pardo (MS).[41][42][43][44]
Il Paraná è il più grande produttore discisti bituminosi in Brasile. Nella città diSão Mateus do Sul, c'è uno stabilimentoPetrobras specializzato nella produzione del materiale. Ogni giorno vengono lavorate circa 7.800 tonnellate.[45]
InIndustria alimentare, nel 2019, il Brasile è stato il secondo esportatore mondiale di alimenti trasformati, con un valore di 34,1 miliardi di dollari in esportazioni. Il fatturato dell'industria alimentare e delle bevande brasiliana nel 2019 è stato di 699,9 miliardi di R $, il 9,7% del prodotto interno lordo del paese. Nel 2015, l'industria alimentare e delle bevande in Brasile comprendeva 34 800 aziende (senza contare i panifici), la stragrande maggioranza delle quali era piccola. Queste aziende impiegavano più di 1 600 000 lavoratori, rendendo l'industria alimentare e delle bevande il più grande datore di lavoro nel settore manifatturiero. Ci sono circa 570 grandi aziende in Brasile, che rappresentano una buona parte dei ricavi totali del settore. Il Paraná creò aziende alimentari di importanza nazionale comeFrimesa,C.Vale,Nutrimental,Copacol,Coopavel eMatte Leão.[46][47][48]
InIndustria elettronica, il fatturato delle industrie in Brasile ha raggiunto i 153 miliardi di R $ nel 2019, circa il 3% del PIL nazionale. Il numero dei dipendenti del settore era di 234,5 mila persone. Le esportazioni sono state di 5,6 miliardi di$ e le importazioni del paese sono state di 32,0 miliardi di dollari statunitensi. Il Brasile, nonostante i suoi sforzi decennali per eliminare la dipendenza dalle importazioni di tecnologia, non ha ancora raggiunto questo livello. Le importazioni si concentrano su componenti costosi, come processori, microcontrollori, memorie, dischi magnetici, laser, LED e LCD montati sotto. I cavi per le telecomunicazioni e la distribuzione di elettricità, cavi, fibre ottiche e connettori sono prodotti nel paese. Il Brasile ha due grandi centri di produzione elettroelettronica, situati nella regione metropolitana di Campinas, nello Stato di San Paolo, e nella Free Economic Zone di Manaus, nello Stato di Amazonas. Ci sono grandi aziende tecnologiche di fama internazionale, nonché parte delle industrie che partecipano alla loro catena di fornitura. Il paese ha anche altri centri più piccoli e uno di questi si trova aCuritiba, la capitale del Paraná. Il centro tecnologico di Curitiba ha aziende comeSiemens ePositivo Informática. In totale, 87 aziende e 16 000 dipendenti lavorano in Tecnoparque, un'area di 127 000 metri quadrati creata per legge statale nel 2007. Tecnoparque può crescere fino a 400 000 metri quadrati e ricevere fino a quattro volte il numero di lavoratori che ha oggi, raggiungendo a 68 000 persone.[49]
Nel settoreelettrodomestici, le vendite di apparecchiature cosiddette "elettrodomestici" (frigorifero, aria condizionata e altri) sono state di 12,9 milioni di unità nel 2017. Il settore ha registrato il suo picco di vendite nel 2012, con 18,9 milioni unità. I marchi che hanno venduto di più sono statiBrastemp,Electrolux, Consul ePhilips. Brastemp è originario di São Bernardo do Campo-SP. Consul è originario di Santa Catarina, fuso con Brastemp e oggi fa parte della multinazionaleWhirlpool Corporation. Un altro famoso marchio brasiliano eraProsdócimo, fondato a Curitiba, che è stato venduto aElectrolux.[50]
Nel settore piccolielettrodomestici, Paraná ha una delle famose aziende:Britânia, originaria di Curitiba.
Brasile condivide con ilParaguay la centrale idroelettricaItaipu, che è stata la più grande centrale idroelettrica del mondo in termini di capacità installata e produzione di energia, con14 GW installati, fino alla costruzione del Centrale elettrica delle Tre Gole in Cina, che ha22 GW. Tuttavia, Itaipu rimane la più grande centrale idroelettrica del mondo in termini di produzione di energia. In passato forniva elettricità al 25% dellapopolazione brasiliana e al 95% della popolazione paraguaiana; con l'ampliamento del parco energetico brasiliano, la quota di Itaipu di tale importo è ora notevolmente ridotta. L'Associazione americana degli ingegneri civili ha elencato questo impianto come una delleSette meraviglie del mondo moderno. L'impianto è costruito sulfiume Paraná, vicino alle cascate dell'Iguaçu.[51]
Il Paraná è uno degli stati che contribuisce di più per leesportazioni brasiliane.
Leesportazioni del Paraná per il mercato estero sono fatte nelporto diParanaguá, perFoz do Iguaçu, per l'Aeroporto Internazionale Afonso Pena e una piccola parte dalla città diBarracão nel sud-est dello Stato.
La città turistica più importante del Paraná èFoz do Iguaçu, la terza città del Brasile che riceve il maggior numero di visitatori stranieri per svago. Ci sono due principali attrazioni: leCascate dell'Iguazú, che sono le più grandi al mondo, e laDiga di Itaipú, la più grande al mondo in termini di generazione di energia. La città è anche famosa per il confine conCiudad del Este, nelParaguay, dove i brasiliani di solito fanno shopping e giocano anche nei casinò locali, poiché i casinò sono vietati in Brasile.[52]
Curitiba è la terza città brasiliana che riceve più turisti per affari, eventi e convegni, e Foz do Iguaçu, la sesta.[52]
AMaringá si trova la Cattedrale di Maringá (Basilica Minore di Nossa Senhora da Glória), il secondo monumento più alto del Sud America e il decimo nel mondo. Si è registrato un aumento delle visite nella regione del Canyon Guartelá, (6a più grande al mondo e in Brasile) inTibagi.[53][54]
Fiere e festival si svolgono durante tutto l'anno, tra cui il Munchen Fest aPonta Grossa, l'Oktoberfest aRolândia, il Carnevale a Tibagi, il Festival Internazionale aLondrina. Notevole interesse suscitano anche le grandi fiere agricole, in particolare Expo Londrina.[55][56]
Radio Club Paranaense, Fondazione di Educazione DonPedro Felipak, Radio Città di Curitiba, Radio Colombo del Paraná, Radio Continental di Curitiba, Radio Cultura di Curitiba, Radio Marumby (Curitiba), Radio Diffusione di Paranaguá, Radio Club Pontagrossense, Radio Diffusione Unione (União da Vitória), Radio Cultura di Maringá, Radio Diffusione de Apucarana, Radio Londrina, Radio Nuova Inconfidenza AM (Umuarama), Radio Capital FM (Cascavel), Radio Movimento FM (Pato Branco) e Radio Paranavaí.
Nel 2021, il Paraná aveva120930 km di strade, di cui21173 km asfaltati e di questi1475 km erano strade duplicate.[57]
Attualmente è in corso un progetto per la concessione delle principali autostrade dello stato (BR-369,BR-376,BR-277 e alcune altre) al settore privato in un grande progetto per duplicare1782 km di strade, tra gli altri lavori di miglioramento.[58]
Il capoluogo, Curitiba, ha una circonvallazione intorno alla città, incompleta solo perché la parte settentrionale (la meno popolata della regione) non è stata ancora edificata.[59]
Il Paraná ha ilPorto di Paranaguá, uno dei principali porti del paese, che nel 2021 ha movimentato 56 milioni di tonnellate di merci. C'è anche il Porto diAntonina, che nel 2021 ha movimentato 1,5 milioni di tonnellate di merci.[61]
Gran parte della produzione del Mato Grosso do Sul, Mato Grosso, Santa Catarina, Rio Grande do Sul, Minas Gerais, San Paolo e persino delParaguay viene inviata al porto di Paranaguá per l'esportazione marittima. Molte ferrovie hanno accesso a Paranaguá, tra le principali ci sono la Ferroeste, Malha Sul e la ferrovia Curitiba-Paranaguá.[62]