Questa attività è tradizionalmente svolta da artigiani con competenze specifiche, con una notevole abilità nell'operare su sistemi meccanici di dimensioni minime, ma nello stesso tempo dotati del gusto artistico e del talento necessario per creare oggetti in cui a volte, più della funzione pratica, è importante labellezza. L'orologiaio può avere anche l'abilità di plasmare i metalli preziosi usati per realizzare oggetti di grande pregio e di lavorare illegno per costruire le casse degli orologi da tavolo e da parete. Soprattutto, l'orologiaio deve essere in grado di fabbricare i componenti degli orologi, usando strumenti specifici per l'orologeria, che in molti casi sono versioni miniaturizzate di macchinari comunemente usati in altri campi, per esempio ci sono minitorni, minimorse, cacciaviti e pinze minuscoli, ecc.
I migliori artigiani orologiai sono definitimaestri orologiai, e alcuni di loro hanno legato i loro nomi alle più note marche di orologi pregiati attualmente in commercio.
Gianello Torriani (ca 1500 - 1585), seguìCarlo V inSpagna, dove costruì uno straordinario orologio astronomico che richiese oltre vent'anni per la progettazione e tre per la costruzione, con l'uso di circa duemilaruote dentate.
Thomas Tompion (1639-1713), orologiaio inglese attivo all'osservatorio di Greenwich, presso cui ha realizzato e installato i primi orologi meccanici di precisione. È stato definito ilpadre dell'orologeria inglese.
George Graham (1674-1751), discepolo di Tompion, ha inventato diversi tipi discappamento ancora oggi in uso.
John Harrison (1693-1776), sviluppò un orologio meccanico sufficientemente preciso e affidabile per la determinazione dellalongitudine in mare, e per questo vincitore di un premio istituito proprio per chi risolvesse questo problema.
Abraham-Louis Breguet (1747-1823), inventore di diversi scappamenti tra cui iltourbillon, è il punto di riferimento assoluto in tema di alta orologeria.
Amedeo Benedetti,Oreficeria, argenteria, glittica e orologeria, inBibliografia Artigianato. La manualistica artigiana del Novecento: pubblicazioni su arti e mestieri in Italia dall'Unità ad oggi, Genova,Erga, 2004, pp. 324-332,ISBN88-8163-358-2.