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Orne (fiume)

Coordinate:49°17′14.28″N 0°14′46.32″W49°17′14.28″N,0°14′46.32″W
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Orne
L'Orne aPutanges
StatoFrancia (bandiera) Francia
Regioni  Normandia
Dipartimenti
Lunghezza169,6km
Portata media27,5m³/s[1]
Bacino idrografico2 932km²
Altitudine sorgente190m s.l.m.
NasceAunou-sur-Orne
48°36′25.56″N 0°15′19.08″E48°36′25.56″N,0°15′19.08″E
SfocianellaManica aOuistreham
49°17′14.28″N 0°14′46.32″W49°17′14.28″N,0°14′46.32″W
Mappa del fiume
Mappa del fiume
Modifica dati su Wikidata ·Manuale
Il lago diRabodanges

L'Orne è un fiume costiero del nord-ovest dellaFrancia e il secondo corso d'acqua dellaNormandia per lunghezza (169,6 chilometri[2]) e portata dopo laSenna. Dopo essersi scavato il cammino tra le alture dellaSvizzera normanna, dove forma delle caratteristiche gole, bagnaCaen. Qui viene canalizzato e sfocia nellaManica in unestuario di grande interesse ecologico.

Geografia

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Corso del fiume

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L'Orne nasce nei dintorni diAunou-sur-Orne, a nord-est della foresta di Écouves, vicino aSées, a 190 metri di altitudine neldipartimento omonimo. Scorre in direzione nord-ovest nella piana diArgentan per poi entrare in una vallata stretta e sinuosa tra igraniti diAthis e gliscisti egres dellaSvizzera normanna dove forma delle gole pittoresche[3]. DaPutanges alla foresta diGrimbosq, l'Orne percorre un ambiente elevato e selvaggio (monte d'Ancre, monte diCerisy), tracciando una profonda ruga tra le impressionanti pareti rocciose dei dintorni diClécy. Numerosimulini a vento eguadi animano il fondo della vallata. Appena a valle di Putanges nel1960 è stata costruita la diga diRabodanges allo scopo di regolare il flusso del fiume e di produrre energia elettrica per una potenza di 6 500 kW, creando così un lago artificiale della lunghezza di 7 chilometri[4]. Nell'ultima parte del suo corso, dopo il meandro di Hom, pressoThury-Harcourt, l'Orne attraversa la piana diCaen prima di gettarsi nella Manica aOuistreham, nel dipartimento delCalvados.

ACaen, un piccolo ramo, la Noë, si distacca dal fiume e procede versorue Montaigu, mentre poco più a valle è raggiunto dall'Odon che si getta nel ramo principale.

TraCaen e l'estuario, il corse del fiume viene sdoppiato per circa 15 chilometri, in modo che sul canale principale sia possibile il passaggio per le navi d'alto mare. Il canale fu inaugurato nel 1857 daNapoleone III e dall'Imperatrice Eugenia.

Idrografia e idrologia

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Il bacino dell'Orne ha un'estensione di 2 932 km²[3]. La portata di 27,5 m³/s[3] alla foce è ampiamente superiore di quella degli altri fiumi costieri dellaBassa Normandia (ovvero ilTouques e laVire), tuttavia si mostra molto irregolare: nei periodi di magra la portata è particolarmente ridotta e lo scarto con la massima portata è molto elevato (5,13 m³/s in agosto contro i 59,6 m³/s di gennaio, per una portata media di 24,1 m³/s aMay-sur-Orne[5] a qualche chilometro a monte di Caen).

Il maggiore affluente dell'Orne è l'Odon. Riportiamo qui di seguito la lista dei principali affluenti con indicata la lunghezza e il luogo di confluenza, ordinati da valle verso monte:

Storia

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Lavori di pianificazione: la bassa valle dell'Orne

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Il corso inferiore dell'Orne è stato, da più di due secoli, l'oggetto dell'attenzione dell'uomo e luogo di numerosi interventi di canalizzazione al fine di collegare efficacemente Caen al mare.

Alla fine delXVIII secolo, l'alterazione delle correnti e del corso del fiume portò all'insabbiamento dell'estuario. I cittadini della regione si trovarono così di fronte ad un dilemma: da una parte veniva messo a rischio lo sbocco al mare della grande città normanna[6], dall'altro ci si metteva al riparo dalle eventuali incursioni dellamarina britannica (a questo scopo erano state edificate numerose opere difensive qualiridotte e torri di guardia). Alla fine la preoccupazione economica ebbe il sopravvento e così nel 1798 l'ingegnere Cachin[7] presentò un progetto di canalizzazione allo scopo di eliminare l'influsso delle maree sulla bassa valle dell'Orne. Uno studio minuzioso proponeva di raddrizzare il corso del fiume, evitando le numerose anse in modo che anche le navi di media stazza potessero avere un accesso diretto al bacino situato ai piedi delle mura di Caen[8], e la costruzione di un nuovo porto aOuistreham[9].

L'Orne canalizzato all'altezza diCaen

La costruzione del canale non fu intrapresa che durante ilSecondo Impero e l'Opera fu inaugurata il 23 agosto 1857[9]). Il nuovo corso d'acqua misurava 14 chilometri per una larghezza di 15 metri e una profondità di 5[9]. Per seguire le novità della marina mercantile e l'aumento del traffico, fu progressivamente allargato e reso più profondo fino a raggiungere i circa 50 metri di larghezza per gli oltre 9,5 di profondità (la lunghezza massima delle navi è fissata a 181,30 m per una larghezza di 18 m e un pescaggio massimo di 7,75 m[9]). Fino alla fine del regno di Napoleone III, gli scambi marittimi riguardavano essenzialmente prodotti agricoli e carbone. Tuttavia a partire dal1875, con la scoperta e lo sfruttamento delle miniere di ferro in Normandia[10] e l'impianto di una industria siderurgica aMondeville (Société des Hauts Fourneaux et Aciéries de Caen, diventata ne 1924, Société Métallurgique de Normandie o SMN, e infine Unimétal Normandie nel 1981[11]) nel 1912[12], cambiò la natura del traffico e si dovette passare alla costruzione di nuovi bacini e alla realizzazione nel 1917 di cantieri navali aBlainville-sur-Orne[13], sul bordo del canale a 7 chilometri a nord-est da Caen.

In tal modo l'Orne dovette sopportare un traffico intenso tra le due guerre e fino al 1970. La concorrenza dell'industria estrattiva straniera provocò il declino della produzione locale e la fine delle esportazioni prima della chiusura definitiva dell'ultima miniera nel 1989 aSaint-Clair-de-Halouze[10]. Allo stesso modo l'industria siderurgica conobbe lo stesso destino, e il sito di produzione cessò la sua attività nel 1993[14]. I cantieri navali erano già stati chiusi nel 1954[13], poiché l'Orne, a causa della sua modesta larghezza, non poteva sopportare il assaggio delle moderne navi cargo. Il porto della città di Caen non ha oggi che un traffico molto limitato e l'attività portuaria è stata trasferita aOuistreham, che dal 1986 assicura un collegamento conPortsmouth.

Quando si voleva collegare l'Orne alla Loira

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LaMayenne, fiume del bacino dellaLoira che si voleva collegare all'Orne

I progetti intesi a rendere navigabile l'Orne a monte di Caen fino adArgentan furono numerosi già a partire dal XVIII secolo e fino all'inizio del XIX. Tuttavia le difficoltà per stabilire una strada dialaggio e regolare il corso del fiume disseminato di guadi e che scorreva tra pareti a picco tagliate nella roccia scoraggiò più di un ingegnere dell'Ancien régime. All'inizio del XIX secolo, all'epoca in cui gli scontri dellarivoluzione e dell'impero lasciavano spazio ad un'era più propizia per gli affari, le nuove tecniche resero i progetti più realisti. Fu così che il 16 agosto1820[15] ilDirecteur général des Ponts et chaussées (Direttore generale dei ponti e delle chiuse), signor Becquey, presentò un rapporto completo davanti ai membri dellaSociété d'agriculture et de commerce de Caen (Società dell'agricoltura e del commercio di Caen). Vi si riprendevano gli antichi progetti e si proponeva di superarli collegando l'Orne direttamente al bacino dellaLoira. Becquey propose due alternative per collegare i due bacini idrografici:

  • un canale dall'Orne allaMayenne, per collegare Caen eAngers, passando perPont-d'Ouilly,Domfront,Mayenne eLaval. Quest'opera avrebbe dovuto avere una lunghezza di 160 chilometri e un costo di 10 945 000 franchi, avrebbe preso origine a Caen, dove l'Orne è navigabile e sarebbe terminata aLaval, dove laMayenne comincia a esserlo. La Mayenne confluisce poi con laSarthe per formare laMaine, grande ma breve fiume francese privo di sorgente che si getta nella Loira. La spesa annunciata comprendeva i lavori da realizzare sull'Orne, da Caen al mare, e sulla Mayenne, da Laval alla Loira[15].
  • Il canale diAlençon, ovvero la congiunzione dellaSarthe (vedi sopra) con l'Orne, dale Mans sulla Sarthe, fino aPont-d'Ouilly, passando per Alençon eArgentan. La lunghezza di questa variante sarebbe stata vicina a quella del progetto precedente, circa 161 chilometri, ma con una spesa inferiore: 8 500 000 franchi, a parità di condizioni[15].

Le due proposte suscitarono interesse, ma la necessità di fare una scelta e il costo elevato ritardarono la messa in opera dei lavori, e infine l'arrivo della ferrovia mise definitivamente termine a questo ambizioso progetto di collegamento fluviale.

Ambiente: l'estuario dell'Orne

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Estuario dell'Orne pressoSallenelles

Tra il1984 e il2003, gran parte dell'estuario dell'Orne è diventato di proprietà delConservatoire de l'espace littoral et des rivages lacustres[16], ente pubblico francese per la conservazione degli ambienti marini. Esso costituisce un ambiente eccezionale perché rimodellato continuamente dalle forze naturali, ma in pericolo a causa della minaccia dovuta alle attività umane: la canalizzazione dell'Orne, i lavori di costruzione del porto diOuistreham, lo sviluppo turistico diMerville-Franceville-Plage, le installazioni militari dellosbarco in Normandia del 1944. Tuttavia il contatto tra fiume e mare a moltiplicato gli ambienti e gli habitat (dune,paludi salmastre,sedimenti di origine antropica, terreni erbosi,praterie umide, canneti) favorizzando la biodiversità della flora e della fauna[16].

Chiurlo maggiore (Numenius arquata)

L'estuario presenta un ricchissimo patrimonioornitologico con più di 160 specie recensite tra uccelli stanziali e migratori, acquatici o marini. Tra le specie d'alto mare si trova ilgabbiano, l'orchetto comune, ilcormorano, l'edredone comune. La zona acquatica è occupata dalchiurlo maggiore, dallosvasso maggiore, dallapettegola, dallabeccaccia di mare e dellapivieressa. Altre specie notevoli fanno il nido in questo santuario ecologico, come ilgufo comune, lozigolo delle nevi, ilbasettino, l'allodola golagialla e ilmartin pescatore[16].
Analogamente grande è la biodiversità della flora. Sono state individuate più di 280 specie vegetali (a cui si devono aggiungere le oltre 400 specie di funghi) di cui alcune molto rare in Normandia come l'aglio selvatico, ilcipollaccio e lastella di Betlemme. Anche altre specie più comuni beneficiano della protezione del parco, come l'erba della pampa, l'astro marino, l'olivello spinoso, l'atriplice portulacoide e lasalicornia europea[16].

Dipartimenti e principali città attraversate

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L'Orne aPont-d'Ouilly

Note

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  1. ^aOuistreham
  2. ^SANDRE -(FR)Scheda sull'Orne delService d'Administration Nationale des Données et Référentiels sur l'Eau, susandre.eaufrance.fr.URL consultato il 7 luglio 2010.
  3. ^abcBrier, p. 366.
  4. ^(FR)La diga e il lago di Rabodanges, suvaldorne.com.URL consultato il 7 luglio 2010(archiviato dall'url originale l'8 marzo 2009).
  5. ^(FR)HYDRO database di dati idrometrici e idrologici delSystème d’Information sur l’Eau (SIE), suhydro.eaufrance.fr.URL consultato il 9 luglio 2010(archiviato dall'url originale il 19 febbraio 2015).
  6. ^A livello dell'estuario erano presenti molti cantieri navali e il legname per la realizzazione delle navi veniva tagliato nelle foreste dell'entroterra e trasportato via fiume.
  7. ^Petit-Berghem.
  8. ^Oltre le 300 tonnellate le navi dovevano fare sosta a livello dell'estuario e scaricare parte del loro carico.
  9. ^abcd(FR)Dizionario dei fiumi e canali di Francia, suprojetbabel.org.URL consultato il 7 luglio 2010.
  10. ^ab(FR)Le ultime miniere di ferro della Bassa Normandia, supagesperso-orange.fr.URL consultato il 7 luglio 2010.
  11. ^Inizialmente proprietà del gruppoThyssen, l'impresa passo allaSchneider nel 1916 e poi allaUsinor-Sacilor nel 1984. Nel 1975 impiegava 6 000 dipendenti e produceva 750 000 tonnellate di acciaio per anno.
  12. ^La prima colata ebbe luogo nel 1917.
  13. ^ab(FR)Decreto del 24 aprile 2002, susante.gouv.fr.URL consultato il 7 luglio 2010(archiviato dall'url originale il 9 dicembre 2008).
  14. ^(FR)Sito della Société métallurgique de Normandie, sula-smn.com.URL consultato il 7 luglio 2010(archiviato dall'url originale il 13 maggio 2010).
  15. ^abcLange.
  16. ^abcd(FR)L'estuario dell'Orne, suconservatoire-du-littoral.fr.URL consultato il 7 luglio 2010(archiviato dall'url originale l'8 marzo 2009).

Bibliografia

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