L'Ordine di Sant'Agostino (inlatinoOrdo Fratrum Sancti Augustini), già dettodegli eremitani di Sant'Agostino (in latinoOrdo Eremitarum Sancti Augustini;siglaO.E.S.A.) è unistituto religioso maschiledi diritto pontificio: i frati di questoordine mendicante, detti agostiniani, pospongono storicamente al loro nome la siglaO.S.A.[1]
Anche se la tradizione ne fa risalire le origini asant'Agostino, l'ordine sorse nel 1244 dall'unione, promossa dal cardinaleRiccardo Annibaldi e sancita dapapa Innocenzo IV, delle fraternità di eremiti diTuscia in un'unica famiglia religiosa sotto la guida di un priore generale e con laregola di sant'Agostino. Nel 1256 agli eremitani di sant'Agostino vennero unite altre congregazioni.[2]
Nel 1968 ilcapitolo generale approvò il mutamento del titolo dell'istituto da eremitani di Sant'Agostino a Ordine di Sant'Agostino.[2]
Nelconclave del 2025, per la prima volta, un frate agostiniano, Robert Francis Prevost, già priore generale dell'ordine, è stato elettopapa con il nome diLeone XIV.[3]
Il 16 dicembre 1243papa Innocenzo IV rivolse alle numerose comunità eremitiche dellaTuscia due bolle (Incumbit Nobis ePraesentium vobis) per invitarle a riunirsi in un ordine sotto laregola di sant'Agostino, a eleggersi un priore generale e a dotarsi di costituzioni.[4]
Ogni comunità eremitana inviò aRoma uno o due delegati e nel marzo 1244 si celebrò il capitolo di fondazione, presieduto dal cardinaleRiccardo Annibaldi, diacono diSant'Angelo, assistito dagli abaticistercensi di Santa Maria diFalleri eFossanova: l'ordine degli eremitani di sant'Agostino ebbe, così, formalmente inizio.[5]
Le case dell'ordine, almeno 61, erano sparse in massima parte nei territori diLucca eSiena, ma erano presenti anche in altre zone dellaToscana, inLazio,Liguria,Umbria eRomagna; nel 1250 agli eremitani venne concessa anche una sede a Roma, presso la chiesa diSanta Maria del Popolo, lasciata liberi daiminori francescani trasferitisi all'Aracoeli.[6]
Presto gli eremitani fondarono conventi anche inFrancia eInghilterra (prima del luglio 1255) e inGermania eSpagna (prima dell'aprile 1256).[6]
Il 15 luglio 1255papa Alessandro IV, con labollaCum quaedam salubria, convocò in Santa Maria del Popolo altre famiglie religiose invitandole ad aderire all'unione: con la bollaLicet Ecclesiae catholicae del 9 aprile 1256 unì agli eremitani di Tuscia i guglielmiti, igiambonini, i brettinesi e gli eremiti di Montefavale e li annoverò tra gliordini mendicanti: si realizzava in tal modo quella che venne poi chiamataGrande Unione.[7] Più tardi venne unita agli eremitani la provincialombarda dei Poveri Cattolici (bollaIustis petentium del 23 ottobre 1257).[6]
Con l'ingresso nell'ordine di questi nuovi gruppi gli eremitani estesero la loro presenza inLombardia,Emilia,Veneto,Umbria e nelleMarche.[6]
Con l'unione ebbe inizio anche l'organizzazione del sistema di studi che doveva garantire una preparazione teologica ai membri dell'ordine in funzione dell'apostolato e della pastorale. Attorno al 1260 prese a funzionare aParigi un collegio per gli studenti agostiniani che frequentavano la locale università: tra i primi a formarvisi fuEgidio Romano, che fu il primo dell'ordine a ottenere il magistero in teologia (1285).[8]
Nel 1266 i guglielmiti si separarono dall'unione, ma ciò non impedì all'ordine di svilupparsi e diffondersi soprattutto nelle città.[6]
Nel 1274, con ilsecondo concilio di Lione, che decretò la soppressione di tutti gli ordini fondati dopo la celebrazione delquarto concilio lateranense (1215), gli eremitani rischiarono la dissoluzione: sopravvissero grazie al fatto che i loro primi eremi erano sorti già nelXII secolo.[9]
Fu in questo contesto che gli agostiniani cercarono di costruire legami diretti tra i loro più antichi eremi e la persona disant'Agostino, al quale si cercò di attribuire la vera fondazione dell'ordine: sorsero leggende secondo le quali Agostino sarebbe stato rivestito dell'abito eremitano daAmbrogio già al suo battesimo, avrebbe trascorso un periodo in una comunità di eremiti ancora prima di lasciare l'Italia per tornare inAfrica e avrebbe dato agli eremiti la sua regola aMilano o aCentocelle.[10]
Il 23 agosto 1289, con la bollaReligiosam vitam suscipientibus,papa Niccolò IV concesse agli eremitani il privilegio dell'esenzione dalla giurisdizione dei vescovi locali.[11] Questo consentì agli agostiniani di diffondersi ulteriormente: nel 1295 nei paesi tedeschi si erano organizzati in quattro province (Baviera-Boemia,Colonia,Renania-Svevia eTuringia-Sassonia); erano state fondate case anche nell'Italia meridionale e nelle isole delmar Mediterraneo orientale (Creta,Corfù,Cipro,Rodi).[12]
Lapeste nera (1347-1352) danneggiò gravemente l'ordine, causando la perdita di numerosi membri (il priore generale riferisce che nei tre anni dell'epidemia persero la vita 5 084 frati);[12] per colmare i vuoti nelle comunità iniziarono a essere ammessi all'ordine anche postulanti privi di vocazione o senza un'adeguata preparazione che portarono al rilassamento della disciplina conventuale. Ad aggravare la situazione intervenne loscisma d'Occidente (1378-1417). Come reazione, i superiori generali cominciarono a rendere autonomi dalla giurisdizione dei superiori provinciali i conventi desiderosi di osservare più rigorosamente la regola, sottoponendoli direttamente a sé stessi o a rettori delle case di osservanza; in tal modo, a partire dal 1387, sorsero all'interno degli eremitani diverse congregazioni di osservanti (diLecceto, di Sassonia, diSan Giovanni a Carbonara, di Spagna, di Monteortone, diDeliceto, degli Zampani, Dalmata).[13]
Alla congregazione dell'osservanza di Sassonia apparteneva anche il convento diErfurt, dove professòMartin Lutero.[13]
Con l'elezione alla carica di priore generale diGirolamo Seripando nel 1539 iniziò per l'ordine il periodo di massima fioritura. Gli agostiniani, impegnandosi nelle missioni inAmerica,Asia eAfrica, propagarono l'ordine anche in queste terre.[14]
La prima comunità di sette missionari agostiniani giunse inMessico dallaCastiglia nel 1533: ebbero uno sviluppo tale da poter organizzare una prima provincia autonoma già nel 1568 e una seconda nel 1602.[15] Gli agostiniani fondarono il loro primo convento aLima nel 1551 e le comunità delPerù poterono costituirsi in provincia nel 1575: il loro collegio di Sant'Ildefonso a Lima venne elevato al rango di università pontificia nel 1608.[16] Dal Perù gli eremitani si diffusero inEcuador (nel 1579 venne istituita la provincia diQuito), inColombia eVenezuela (dove costituirono nel 1601 la provincia della Nuova Granada) e inCile (provincia autonoma dal 1627).[17]
Dal Messico gli agostiniani giunsero nelleFilippine il 28 aprile 1565: ebbero un ruolo di primo piano non solo nell'evangelizzazione dell'arcipelago, ma anche nell'educazione e nella formazione tecnica degli indigeni, nel disegno della rete stradale, nello studio e nella conservazione delle lingue locali. Gli agostiniani delle Filippine fondarono la loro provincia, dedicata al Nome di Gesù, nel 1575.[18]
Dalle Filippine gli agostiniani spagnoli tentarono di penetrare inCina già nel 1575, ma ci riuscirono solo nel 1680: la loro missione durò sino al 1800.[19] Nel 1602 penetrarono anche inGiappone, ma molti rimasero vittima delle persecuzioni e gli ultimi vennero espulsi nel 1637.[20]
Nel 1554papa Giulio III elesse vescovo diSão Tomé l'agostiniano Gaspar Cão, che nel 1572 portò con sé dalPortogallo dodici confratelli che si dedicarono all'evangelizzazione di Congo,São Tomé e Príncipe.[18] Gli agostiniani della provincia portoghese fondarono conventi anche inArabia,Zanzibar,Kenya,Iran,Iraq,Georgia, ma ebbero tutti un'esistenza effimera;[21] maggiori successi ebbero inIndia, dove rimasero fino alla soppressione degli ordini religiosi inPortogallo nel 1834.[19]
Nel clima spirituale creatosi inSpagna verso la fine delXVI secolo, che spinse i religiosi a ricercare una vita più austera e penitente, sorse la congregazione deirecolletti, approvata nel 1589 (dal 1912 gli agostiniani recolletti costituiscono un ordine autonomo);[22] dalla congregazione diCentorbi (o eremiti di Sicilia), sorta nel 1593, ebbero origine gliagostiniani scalzi (autonomi dal 1931).[23]
Nel 1752papa Benedetto XIV elevò ilconvento boemo di San Tommaso diBrno alla dignità diabbazia, caso unico nella storia dell'ordine:[24] tra gli abati di Brno va ricordatoGregor Mendel, studioso di biologia e padre dellagenetica.[25]
Il periodo iniziato nel 1786, quando l'imperatoreGiuseppe II soppresse la maggior parte dei conventi nei paesi asburgici, fu uno dei più difficili per l'ordine: numerosissime comunità agostiniane d'Europa eAmerica Latina vennero disperse e i loro beni incamerati dallo Stato. Solo i conventi nelleFilippine e negliStati Uniti d'America non vennero interessati dal movimento di soppressione.[25]
Nel 1881papa Leone XIII chiamò al governo dell'ordine l'italianoAntonio Pacifico Neno, che aveva lavorato a lungo negli Stati Uniti: Neno riaprì unnoviziato inItalia e lanciò una grande campagna vocazionale; vennero anche avviate nuove missioni e riorganizzate le province.[26]
In quel periodo il pontefice nominò cardinali tre agostiniani e avviò le cause di beatificazione di numerosi agostiniani.[26]
Durante il capitolo generale celebrato aVillanova nel 1968 i padri capitolari deliberarono di eliminare dal titolo dell'istituto l'espressione "eremitani", in quanto non esprimeva più alcun carattere fondamentale dell'ordine.[27] Il nuovo titolo venne approvato dallacongregazione per i religiosi il 12 febbraio 1969.[28]
L'abito agostiniano è nero ed è costituito dascapolare,cocolla e tonaca, con cappuccio e ampie maniche; è cinto in vita da una cinghia dicuoio con fibbia.[29]
Tale foggia nel vestire risale sostanzialmente alle origini dell'ordine (XIII secolo), anche se nel corso dei secoli sono state apportate piccole modifiche. Nel 1585, però, si diffuse una leggenda che faceva risalire l'adozione a un episodio miracoloso che aveva come protagonistasanta Monica, madre di Agostino: dopo la morte del marito Patrizio, si rivolse in preghiera aMaria, la quale le apparve vestita con abito e cintura nera (quello che avrebbe indossato dopo la morte dello sposoGiuseppe) e garantì a quanti l'avessero imitata la sua protezione e consolazione. Tale leggenda sorse solo quando la confraternita dei cinturati diBologna venne posta sotto il titolo e la protezione di Nostra Signora della Consolazione.[30]
Le prime costituzioni dell'ordine vennero ratificate e confermate dal capitolo generale dell'ordine celebrato aRatisbona nel 1290; rimasero in vigore fino al 1551, quando vennero un poco modificate dal priore generaleGirolamo Seripando.[31] Nuove costituzioni vennero approntate nel 1925, dopo la promulgazione delCodice Piano Benedettino, e dopo ilconcilio Vaticano II dal capitolo generale celebrato aVillanova (Pennsylvania) nel 1968-1969.[32]
Il potere supremo dell'ordine risiede nelcapitolo generale, composto dai rappresentanti dei frati, che si riunisce ogni tre anni.[33]
Il capitolo generale, ogni sei anni, elegge il priore generale, che è il capo dell'ordine: il mandato dei priori generali era inizialmente di tre anni, poi elevato a sei. Nel 1745 la carica divenne vitalizia, ma venne riportata a sei anni nel 1786.[34] Nel governo dell'ordine il priore generale è coadiuvato da un consiglio composto da un certo numero di assistenti eletti dal capitolo generale: ogni assistente rappresenta un'"assistenza", cioè un gruppo di province riunite per area geografica.[35]
L'ordine è suddiviso in province: i capitoli provinciali sono celebrati ogni quattro anni e i priori provinciali vengono eletti, mediante lettera, da tutti i frati della provincia con voce attiva.[36] Presso laCuria romana esiste un procuratore generale, incaricato di trattare le questioni dell'ordine presso laSanta Sede.[37]
L'ordine si compone di quattro gradi: i frati costituiscono il primo ordine di Sant'Agostino (primo grado); il secondo grado è formato dallemonache contemplative; il terzo grado è costituito dai terz'ordini regolare e secolare; il quarto grado dai cosiddetti "cinturati".[38]
Al terz'ordine regolare appartengono numerose congregazioni aggregate mediante decreto dei priori generali.[39] Tra le maggiori: gliAssunzionisti, gliAlessiani, iFratelli della Misericordia di Maria Ausiliatrice, le agostinianeMissionarie,di Nostra Signora della Consolazione,della Santissima Annunziata,Serve di Gesù e Maria,dell'Aiuto,di San Tommaso di Villanova,[40]di Santa Edvige,di Santa Giovanna d'Arco,di Meaux,dell'Hôtel-Dieu di Parigi,Oblate del Santo Bambino Gesù,di Maria Immacolata,del Sacro Cuore di Maria,Scolastiche di Nostra Signora,di Carità di Nostra Signora del Buono e Perpetuo Soccorso, leFiglie di Nostra Signora delle Missioni, leReligiose Concezioniste Missionarie dell'Insegnamento, leOblate dell'Assunzione Religiose Missionarie, lePiccole Suore dell'Assunzione, leReligiose dell'Assunzione, leFiglie del Crocifisso, leReligiose del Verbo Incarnato, leSuore del Divino Amore, leServe di Maria Ministre degli Infermi, leSuore dei Sacri Cuori di Gesù e Maria.[41]
Coloro che vivono in fraternità o confraternite legate all'ordine senza condurre vita comune costituiscono il terz'ordine secolare.[39]
Esistono poi i "cinturati" (il quarto grado dell'ordine), cioè coloro che desiderano vivere imitando Agostino ponendosi sotto la sua protezione: vennero fondati nel 1439 epapa Giulio II confermò loro le indulgenze del primo ordine. Molti fanno parte di confraternite aggregate all'arciconfraternita della Madonna della Consolazione diBologna.[42]
Tra i cinturati illustri si ricordanodon Giovanni d'Austria, comandante della flotta dellaLega Santa aLepanto, ePedro Poveda Castroverde, fondatore dell'Istituzione Teresiana, fucilato dai repubblicani durante laguerra civile spagnola ecanonizzato nel 2003.[42]
La spiritualità dell'ordine è fondamentalmente quella di sant'Agostino, e la sua regola costituisce il codice fondamentale della spiritualità dell'ordine: la spiritualità agostiniana è evangelica ed ecclesiale, perché guarda al modello della primitiva comunità cristiana diGerusalemme.
Nella dottrina della scuola di spiritualità dell'ordine risultano chiari il primato dell'amore, dellagrazia e diGesù Cristo. Nel loro comportamento i frati devono procedere con la libertà ispirata dall'amore (non come servi sotto la legge, ma come uomini liberi sotto la grazia).
È tipica la devozione dell'ordine all'umanità di Cristo e al mistero dell'incarnazione.Maria, patrona dell'ordine, è tradizionalmente invocata con i titoli di Nostra Signora di Grazia,della Consolazione,del Buon Consiglio edel Perpetuo Soccorso.[43]
Un culto speciale è tributato a sant'Agostino, padre dell'ordine, e ai santi che incrociarono la sua strada, comeMonica,Ambrogio,Possidio,Alipio eFulgenzio di Ruspe. Tra gli eremitani di sant'Agostino canonizzati si ricordanoNicola da Tolentino,Giovanni da San Facondo eTommaso di Villanova; e santaRita da Cascia, che fu monaca agostiniana.[44]
I frati agostiniani si dedicano a varie forme di apostolato, secondo le necessità della Chiesa.
Sono presenti inEuropa (Belgio,Repubblica Ceca,Germania,Irlanda,Italia,Spagna), inAfrica (Repubblica Democratica del Congo,Nigeria,Kenya,Tanzania), nelleAmeriche (Brasile,Cile,Colombia,Costa Rica,Ecuador,Messico,Nicaragua,Perù,Stati Uniti d'America), inAsia (Corea del Sud,Filippine,Giappone,India,Indonesia) e inAustralia.[45] Il priore generale dell'ordine risiede aRoma.[1]
Al 31 dicembre 2008 l'ordine contava 448 conventi e 2 769 frati, 2 052 dei qualisacerdoti.[1]
Sul finire delXIX secolo, prima della nomina a priore generale di Antonio Pacifico Neno, l'ordine contava circa 1 900 frati, distribuiti in circa 250 conventi raggruppati in 22 province e 4 congregazioni.[26] Sotto il generalato di Neno l'ordine tornò a espandersi: nella seguente tabella sono riportati il numero delle province, dei conventi e dei frati agostiniani in vari anni.[46]
Anno | Province | Conventi | Membri |
---|---|---|---|
1900 | 24 | 252 | 1 808 |
1925 | 24 | 284 | 2 195 |
1950 | 26 | 385 | 3 526 |
1971 | 28 | 474 | 4 180 |
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