Orange S.A. (fino al 1º luglio2013 conosciuta comeFrance Télécom) è la maggiore impresa ditelecomunicazioni in Francia.Con i suoi 170.000 dipendenti e 230,7 milioni di clienti nel mondo, è una delle principali aziende mondiali del settore[senza fonte].
Al 28 aprile 2021 ha una capitalizzazione in Borsa di 27,72 miliardi di euro.[4] La quota di controllo è in mano pubblica: 13,39% delle azioni controllato dallostato francese, e il 6,14% è dei dipendenti.[5]
A partire dal 1889 il servizio telefonico francese è stato nazionalizzato e dal 1921 è stato gestito dallaPostes, télégraphes et téléphones (PTT). France Télécom nasce nel 1988 come azienda pubblica del governo francese separata dallePoste, per essere poi privatizzata nel 1991. Nel 1996 viene quotata in borsa.[7]
Dal2007 ha offerto nel comune diParigi e dintorni l'ADSL a 100 Mbit/s in download ai suoi clienti. Nel biennio 2008-2009, oltre 20 dipendenti della società si sono suicidati. Furono messi sotto accusa i metodi di direzione e la gestione del personale, e vennero chiesti provvedimenti dal governo francese.[8][9]
Il marchio Orange è stato inizialmente fondato nel 1994 dai cinesi diHutchison Whampoa e dopo una serie di passaggi di mano è stato poi venduto nel 2000 daVodafone a France Télécom. Dal 1º luglio 2013, France Télécom ha cambiato il nome societario in Orange, per meglio rappresentare la natura internazionale dell'azienda.[10] L'azienda era proprietaria della piattaforma di streamingDailymotion, ma nel 2015 ha ceduto il 90% della sua quota aVivendi.[11]
Dal 1993 Orange è stata anche presente nelRegno Unito, ma dal 2010 al 2015 si sono svolte le operazioni per completare una fusione conT-Mobile UK e creare il nuovo operatoreEE,[13] che è stato poi comprato daBritish Telecom nel gennaio 2016.[14]
Al 2018 Orange ha 264 milioni di clienti, di cui 32,5 milioni di clienti fissi, 56,2 milioni di clienti in connettività mobile4G e 9,6 milioni di clienti che usano i servizi televisivi.[2]
Orange in Europa nel 2017 (Slovacchia, Francia, Romania, Moldavia, Lussemburgo) compagnia telefonica principale (Belgio, Polonia, Armenia) 2ª compagnia telefonica (Spagna) 3ª compagnia
Orange è presente in otto Paesi europei, da cui genera il 70% dei ricavi,[15] unitamente ad altri Paesiafricani e mediorientali.[16] È anche proprietaria di una quota dell'10,2% inDeezer.[17]
Il 23 aprile 2009, laWikimedia Foundation e Orange hanno annunciato un partenariato che consisteva nella possibilità per i clienti di Orange di accedere ai contenuti delle diverse edizioni linguistiche diWikipedia senza costi di navigazione.[22] Il 24 gennaio 2012 Orange e Wikimedia hanno annunciato che questo accordo sarebbe stato esteso e reso operativo in venti paesi dell'Africa e del Medio Oriente: i clienti Orange che accedevano da rete mobile non avrebbero più dovuto sostenere costi di navigazione per i domini WMF.[22][23] L'accordo faceva parte di un progetto chiamatoWikipedia Zero,[24] terminato nel 2018.[25]
^Wind, inTreccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.URL consultato il 23 febbraio 2020.
«Società per le telecomunicazioni sorta nel 1997 in seguito a un accordo siglato tra Enel (azionista di riferimento), France Telecom e Deutsche Telekom. Enel, diventata unica azionista nel 2003»