Unoggetto transnettuniano è uncorpo celeste appartenente alsistema solare la cuiorbita si trova interamente o per la maggior parte oltre a quella diNettuno. I terminifascia di Kuiper onube di Oort sono comunemente utilizzati per designare alcune regioni dello spazio situate oltre l'orbita di Nettuno.
Già agli inizi delXX secolo si riteneva necessario postulare la presenza di uno o più pianeti ignoti al di là dell'orbita di Nettuno, la cui attrazione gravitazionale giustificasse le anomalie orbitali osservate nel moto dei pianeti conosciuti. La ricerca dette come frutto la scoperta diPlutone, unpianeta nano, troppo piccolo per spiegare le variazioni dei parametri orbitali deigiganti gassosi. In seguito nuove misure della massa di Nettuno mostrarono che i calcoli precedenti erano sbagliati, e che non vi è alcun pianeta di grande massa da scoprire nelsistema solare esterno.
Tra i numerosi oggetti transnettuniani oggi conosciuti, Plutone fu il più semplice da trovare perché possiede lamagnitudine apparente minima (a cui corrisponde la luminosità maggiore) tra di essi. Inoltre, la sua orbita presenta un'inclinazione inferiore rispetto ad altri grandi oggetti transnettuniani; di conseguenza, appare più vicino alla linea dell'eclittica (la traiettoria apparente percorsa dal Sole e dai pianeti visti dalla Terra), sulla quale ci si aspettava di trovare agli inizi del Novecento l'eventuale pianeta mancante.
Dopo la scoperta di Plutone, Tombaugh proseguì le sue ricerche per alcuni anni,[1] ma non trovò altri oggetti transnettuniani. L'unico oggetto oggi noto che Tombaugh avrebbe potuto individuare èMakemake, presente allora come un oggetto della 16ª magnitudine[2] in prossimità del bordo tra le costellazioni delToro e dell'Auriga,[3] posizione assai prossima allaVia Lattea e, così, Makemake rimase celato dal denso sfondo di stelle.
DopoClyde Tombaugh, per lungo tempo nessuno cercò altri oggetti orbitanti oltre Nettuno. Infatti, si credeva che Plutone fosse l'unico oggetto di dimensioni notevoli dellafascia di Kuiper. Soltanto dopo la scoperta di un secondo TNO,15760 Albion, nel1992, furono avviate ricerche sistematiche per l'individuazione di nuovi corpi. Furono scattate fotografie di una ampia fascia di cielo a cavallo dell'eclittica e analizzate in digitale alla ricerca di oggetti in moto lentamente. In questo modo, furono individuati centinaia di TNO, con diametri variabili tra i 50 ed i 2500 km.
Il 31 maggio2008 è stato scoperto il primo oggetto transnettuniano che percorre un'orbitaretrograda.Designato provvisoriamente2008 KV42 e soprannominato "Drac", presenta un'orbita caratterizzata da un'inclinazione orbitale di 103,4°, un'eccentricità di 0,508 e 42,536 UA di semiasse maggiore. Nei punti di massimo (perielio) e minimo (afelio) avvicinamento al Sole, raggiunge le distanze di 20,926 UA e 64,147 UA rispettivamente. Difficilmente l'oggetto può essersi formato su una tale orbita ai primordi del Sistema solare. Sono stati proposti diversi meccanismi per spiegare la sua presenza, inclusa l'esistenza oltre Nettuno di un grande serbatoio di oggetti con elevata inclinazione che potrebbe essere l'origine anche dei corpi appartenenti alla famiglia cometaria diHalley.[4]
Dimensioni relative, colori e albedo dei più grandi oggetti transnettuniani, calcolati con il programma Eurocommuter~commonswiki. Sono mostrati anche i relativi satelliti e la forma particolare di Haumea (2003 EL61) dovuta alla sua rapida rotazione. Gli archi ombreggiati rappresentano l'incertezza sulle dimensioni.
Segue un prospetto dei principali oggetti transnettuniani conosciuti; i primi quattro sono ufficialmente classificati comepianeti nani.[5]
Makemake, cubewano e pianeta nano della classe dei plutoidi[9]
Gonggong, oggetto del disco diffuso, ha unamagnitudine assoluta (H) di 1,9 e un diametro dell'ordine dei 1230 km che ne fa il terzo oggetto conosciuto presente oltre l'orbita diNettuno. È probabilmente unpianeta nano, con unsatellite di circa 300 km di diametro.[10][11]
Albion, prototipo della categoriacubewano, con un diametro di circa 160 km[12]
^ William Robert Johnston,List of Known Trans-Neptunian Objects, sujohnstonsarchive.net, Johnston's Archive, 28 dicembre 2015.URL consultato il 3 gennaio 2015.
^ Wm. Robert Johnston,(90482) Orcus, sujohnstonsarchive.net, Johnston's Archive, 4 marzo 2007.URL consultato il 26 marzo 2009.
^(EN) Wm. Robert Johnston,(50000) Quaoar, sujohnstonsarchive.net, Johnston's Archive, 25 novembre 2008.URL consultato il 26 maggio 2009(archiviato l'11 gennaio 2018).