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Ocimum basilicum

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Disambiguazione – "Basilico" rimanda qui. Se stai cercando altri significati, vediBasilico (disambigua).
Basilico
Ocimum basilicum
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Tracheobionta
(clade)Angiosperme
(clade)Eudicotiledoni
(clade)Asteridi
OrdineLamiales
FamigliaLamiaceae
GenereOcimum
SpecieO. basilicum
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
DivisioneMagnoliophyta
ClasseMagnoliopsida
OrdineLamiales
FamigliaLamiaceae
GenereOcimum
SpecieO. basilicum
Nomenclatura binomiale
Ocimum basilicum
L.,1753
Nomi comuni

basilico comune, erba reale

Ilbasilico (Ocimum basilicum,L.,1753) è unapianta annuale, appartenente alla famiglia delleLamiaceae, normalmente coltivata comepianta aromatica.

Originario dell'India, il basilico è utilizzato tipicamente nellacucina italiana e nelle cucine asiatiche in Taiwan,Thailandia,Vietnam,Cambogia eLaos, per via del marcato profumo delle sue foglie, che a seconda della varietà può essere più o meno dolce o pungente.

Etimologia

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Il nome deriva dallatino medievalebasilicum, con origine dalgrecobasilikon (phyton) ("pianta regale, maestosa"), dabasileus "re".

L'etimologia è incerta: alcune interpretazioni ritengono sia così chiamato perché usato per produrre profumi per il re,[1] o in riferimento all'utilizzo sacro delle antiche popolazioni Hindu, oppure, più semplicemente, per l'importanza "regale" conferita alla pianta.[2]

L'origine del nome è stata spesso erroneamente confusa con quella delbasilisco, la creatura mitologica greca descritta come un serpente dal veleno letale, col potere di uccidere con lo sguardo. Il basilico ne sarebbe stato l'antidoto.

Descrizione

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Il basilico è unapianta erbacea annuale alta fino a 60 cm, confoglie opposte, ovali, lanceolate, a volte bollose, di 2-5 centimetri di lunghezza. Il colore delle foglie varia dal verde pallido al verde intenso, oppure è viola o porpora in alcune varietà. Ifusti eretti, ramificati, hanno una sezione quadrata come molte delleLamiaceae, e hanno la tendenza a divenire legnosi e frondosi.

I piccoli fiori bilabiati, bianchi o rosei, hanno lacorolla di 5petali irregolari. Glistami sono 4 e gialli. I fiori sono raggruppati in infiorescenze all'ascella delle foglie.

Isemi sono fini, oblunghi e neri.

  • Pianta
    Pianta
  • Inflorescenza
    Inflorescenza
  • Fiore
    Fiore
  • Semi
    Semi
  • Seme al microscopio
    Seme al microscopio

Distribuzione

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Il basilico è nativo e cresce selvatico nell'Asia tropicale e inIndia. Si diffuse dalMedio Oriente inAntica Grecia e inItalia dai tempi diAlessandro Magno, intorno al 350 a.C.. Solo dalXVI secolo iniziò a essere coltivato anche inInghilterra e, con le prime spedizioni migratorie, nelleAmeriche.

Tassonomia

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Sono state classificate circa 60 varietà ecultivar diO. basilicum, che si differenziano per l'aspetto e l'aroma.La difficoltà nel classificare il basilico è dovuta principalmente alle caratteristichepolimorfichedella pianta e all'impollinazione incrociata, rendendo a volte dubbia l'identità botanica del basilico così come citata in diverse letterature.[3]

Tra le varietà si ricordano:

  • Basilico comune crespo (O. basilicum 'Crispum'), dalle grandi foglie dalla superficie increspata e dal profumo intenso.
  • Basilico classico ogenovese (O. basilicum 'Italiano Classico'), rinomato in Italia per produrre ilpesto alla genovese. Ha un aroma digelsomino, diliquirizia e dilimone.
  • Basilico greco (O. basilicum 'Minimum'), dalle piccole foglie allungate, ha un profumo più dolce e meno pungente delle varietà a foglie larghe e si adatta meglio ai climi freddi.
  • Basilico thai (O. basilicum var.thyrsiflora), l'aroma delle sue foglie ricorda lamenta e ilchiodo di garofano, e si utilizza con i frutti di mare e nelle minestre esotiche. Ha un profumo diliquirizia per il suo contenuto diestragolo.[4]
  • Basilico porpora messicano (O. basilicum 'Purple Ruffles'), con foglie decorative di color porpora e fiori rosa pallido, ha un aroma dolce ed un po' piccante, si può usare nelle insalate.
  • Basilico messicano (O. basilicum 'Cinnamon'), con un forte profumo dicannella e dai fiori color porpora.
  • Basilico Dark Opal (O. basilicum 'Dark Opal'), simile al basilico messicano, con sapore più intenso.
  • Basilico lattuga (O. basilicum 'Lettuce Leaf') ebasilico napoletano (O. basilicum 'Napoletano'), varietà dalle foglie più grandi.
  • O. basilicum 'Italiano Classico'
    O. basilicum 'Italiano Classico'
  • Basilico thai in fiore
    Basilico thai in fiore
  • O. basilicum var. thyrsiflora
    O. basilicum var.thyrsiflora
  • O. basilicum 'Purple Ruffles'
    O. basilicum 'Purple Ruffles'
  • O. basilicum minimum
    O. basilicum minimum

Usi

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La pianta, fortemente aromatica, è utilizzata nelle cucine italiane e asiatiche. Viene inoltre impiegata tradizionalmente in alcune medicine popolari.

In cucina

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Pesto alla genovese: il basilico fresco è schiacciato col pestello nel tradizionale mortaio

Il basilico deve essere utilizzato fresco e aggiunto alle pietanze all'ultimo momento. La cottura ne attenua velocemente il sapore fino a neutralizzarlo, lasciando poco del suo profumo. Quando essiccato, perde completamente il suo sapore lasciando un debole profumo difieno. Lo si può pestare in un mortaio per rompere le cellule che contengono l'olio essenziale, liberandone l'aroma. In frigorifero si può conservare per qualche giorno, avvolto in un canovaccio da cucina. Le foglie congelate conservano, invece, il sapore per diversi mesi.

Il basilico è difficile da abbinare ad altreerbe aromatiche come ilprezzemolo, iltimo e ilrosmarino.

Insieme a formaggio, pinoli, aglio eolio di oliva, è l'ingrediente base delpesto genovese, la salsa tipica dellacucina ligure.

Si usa per leinsalate, conpomodori maturi, lezucchine, l'aglio, ifrutti di mare, ilpesce (triglia), leuova strapazzate, ilpollo, ilconiglio, l'anatra, le insalate di riso, lezuppe, lapasta e per le salse di pomodoro.

Nellacucina asiatica, specialmente aTaiwan, si usa frequentemente nelle zuppe. Le foglie intere accompagnano ilpollo fritto o vengono usate per insaporire latte e creme.

Il suoolio essenziale è utilizzato per la preparazione di profumi e liquori; dalladistillazione della pianta fresca si ottiene un'essenza contenenteeucaliptolo edeugenolo.

Medicina popolare

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Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico:leggi le avvertenze.

Comepianta medicinale, le foglie e le sommità fiorite vengono utilizzate per preparareinfusi ad azionesedativa,antispastica delle vie digerenti,stomachica ediuretica,antimicrobica,antinfiammatoria.Il basilico è utilizzato anche contro l'indigestione e come vermifugo. Comecollutorio è indicato contro leinfiammazioni delcavo orale. L'olio è utilizzato per massaggiare le parti del corpo dolenti o colpite dareumatismi.[5]

Per via di questi benefici, il suo uso si è propagato dall'Africa alla medicina tradizionale inBrasile.[6] La medicinaayurveda assegna inoltre diverse proprietà all'Ocimum tenuiflorum, obasilico sacro.

Coltivazione

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Il basilico cresce bene quando il sole è abbondante e la temperatura tra i 20 °C e 25 °C, come nelclima mediterraneo. A più alte temperature necessita di una più altaumidità, e non resiste a temperature inferiori ai 10 °C. Gradisce annaffiature frequenti, ma con un suolo ben drenato, in quanto i ristagni d'acqua sono dannosi per le radici. Si coltiva negli orti o in vaso[7].

Il periodo di fioritura è tra giugno e settembre. Le piante di basilico devono essere regolarmente cimate, asportando gli apici vegetativi e i fiori, per consentire una crescita rigogliosa e per allungare il ciclo di vita, che termina con la produzione dei semi. Sui fusti lasciati a fiorire, la crescita delle foglie rallenta e si ferma, il fusto diventa legnoso, e cala la produzione dell'olio essenziale che produce il profumo. I semi possono tuttavia essere seminati l'anno successivo.

La propagazione per semina si effettua in primavera, verso marzo-aprile. In unclima temperato, la semina può essere fatta in serra o in vasi mantenuti ad una temperatura di circa 20 °C. Il trapianto in piena terra si può fare quando la temperatura esterna minima supera i 10 °C e non c'è pericolo di gelate notturne, quindi tra aprile e maggio a seconda del clima locale. Luglio e agosto sono i periodi migliori per la raccolta delle foglie.

Il basilico si può concimare conletame (circa 2–3 kg/m²). Se la coltivazione avviene in vaso, conviene mettere la piantina in un terreno ricco di materia organica, o mescolare al terreno qualche manciata di stallatico sfarinato o dicompost.[8]

La pianta è sensibile a diverse malattie che possono ridurre il raccolto, come quelle causate dai funghi parassitiFusarium oxysporum oBotrytis cinereaGamba nera del basilicofusarium tabacinum, che produce un marciume grigio sulle foglie.Acari Ragnetto rosso

Composizione chimica

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Le differenti varietà hanno un numero variabile dioli essenziali che conferiscono alla pianta il tipico profumo nelle diverse sfumature. L'aroma caratteristico della specie comune in Italia è derivato dall'eugenolo, sostanza chimica presente in grande quantità anche neichiodi di garofano. Alcune varietà condividono, in forma minore, le sostanze che danno il tipico profumo allimone, allamenta, allaliquirizia o allacanfora.

Negli oli essenziali, a seconda della varietà e della stagione di coltivazione, sono stati trovati e analizzati[9] 29 costituenti differenti, tra cui:

  • linalolo, tra il 56,7–60,6%
  • epi-α-cadinolo (8,6–11,4%)
  • α-bergamotene (7,4–9,2%)
  • γ-cadinene (3,3–5,4%)
  • germacrene D (1,1–3,3%)
  • canfora (1,1–3,1%)

Sostanze cancerogene

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Oltre all'eugenolo, il basilico contienemetileugenolo edestragolo (23–88% negli oli essenziali), sostanze che si sono rivelatecancerogene su ratti e topi. Sebbene gli effetti sugli umani non siano stati studiati, gli esperimenti indicano che è necessaria una quantità molto superiore a quella con cui normalmente si entra in contatto, affinché essa possa rappresentare un rischio per il cancro.[10]La combinazione con altri alimenti ne riduce o annulla l'effetto tossico. Estragolo e metileugenolo, un derivato a base difenilalanina, sono presenti nella classificaIARC degli agenti cancerogeni.[11][12]

Tossicità per gli insetti

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Uno studio del 1989 sull'olio essenziale del basilico mostra che la pianta ha proprietàfungicide e repellenti per gli insetti.[13] Uno studio simile del 2009 conferma che gli estratti dalla pianta sono molto tossici per lezanzare.[14]

Storia e cultura

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Nella storia il basilico non si è distinto tanto come alimento quanto come elemento nelle superstizioni diffuse tra le popolazioni dell'Asia, del Medio Oriente e del Mediterraneo.

I primi testi che parlano del basilico in cucina si trovano solo dalla fine del XVIII secolo. Gli esploratori dell'Ottocento riferirono di aver incontrato diverse specie diOcimum in Africa, in Persia e in Asia Tropicale, native o coltivate.[15]

Tra gliantichi egizi e igreci, il basilico conservò una simbologia legata alla morte: ritenuto di buon auspicio per l'aldilà, si usava per le imbalsamature. I cinesi e gli arabi ne conoscevano le proprietà medicinali, mentre icrociati ne riempivano le navi per cacciare insetti e cattivi odori.[15]

Ai tempi di antichi Greci e Romani, il basilico era considerato un simbolodiabolico, di sfortuna e di odio.Plinio il Vecchio attribuiva alla pianta capacità di generare stati di torpore e pazzia,[16] e secondoCrisippo poteva essere dannoso per lo stomaco e per il fegato. Gli antichi romani lo associarono alla figura mitologica delbasilisco, creatura a forma di serpente in grado di uccidere con lo sguardo: il basilico sarebbe servito come antidoto al suo veleno.[17] Una leggenda africana sostiene, inoltre, che il basilico protegga dagliscorpioni.[18]

Nel medioevo, la pianta era utilizzata per guarire le ferite, come quelle diarchibugio, ed era un ingrediente dell'acqua vulneraria, usata un tempo per applicazioni esterne. Alcuni naturalisti, comeNicholas Culpeper, lo ritenevano invece velenoso. Una leggenda medievale lo cita come capace di attirare gli scorpioni, qualora le foglie fossero messe sotto un vaso. Nelle miniature di alcuni manoscritti, il basilico è il simbolo dell'odio e di Satana. Il folklore ebraico suggerisce invece che dia forza durante il digiuno.[17][18]

Lisabetta da Messina, eroina delDecameron diBoccaccio, seppellì la testa del suo amante in un vaso di basilico.[19]

Note

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  1. ^Online Etymology Dictionary, suetymonline.com.URL consultato il 19 novembre 2011.
  2. ^Dizionario Etimologico Online, suetimo.it.URL consultato il 19 novembre 2011.
  3. ^(EN)Basils for the Home Garden, suext.vt.edu, febbraio 1998.URL consultato il 18 febbraio 2012(archiviato dall'url originale il 5 dicembre 2006).
  4. ^ Gernot Katzer,Basil, suSpice Pages.URL consultato il 23 luglio 2013.
  5. ^"Spezie", di Chiara Verlato, pubbl. su "Sapere & Salute", anno 10, dic. 2005, num. 56, pagg. X-XI
  6. ^(EN) Roberto F. Vieira e James E. Simon,Chemical Characterization of basil (Ocimum Spp.) found in the markets and used in traditional medicine in Brazil (abstract), inEconomic Botany, vol. 54, n. 2, Springer-Verlag, aprile 2000, pp. 207-216,DOI:10.1007/BF02907824,ISSN 1874-9364 (WC ·ACNP).URL consultato il 26 settembre 2023(archiviato dall'url originale il 29 aprile 2016).
  7. ^ Patrizia,Basilico (Ocimum Basilicum): Consigli, Coltivazione e Cura, suL'eden di Fiori e Piante, 1º agosto 2019.URL consultato il 6 aprile 2020.
  8. ^Basilico - Ocymum basilicum - Ocymum basilicum - Orto - Basilico - Ocymum basilicum - Orto, sugiardinaggio.it.URL consultato il 26 maggio 2017.
  9. ^ Abdullah Ijaz Hussain, Farooq Anwar, Syed Tufail Hussain Sherazi, Roman Przybylski,Chemical composition, antioxidant and antimicrobial activities of basil (Ocimum basilicum) essential oils depends on seasonal variations (PDF), suaseanfood.info.URL consultato il 20 novembre 2011.
  10. ^ EMEA,Position Paper on the use of HMP containing estragole (PDF), suntp.niehs.nih.gov, 3 marzo 2004.URL consultato il 9 febbraio 2010.
  11. ^ U.S. Department of Health and Human Services,Report on Carcinogens, Twelfth Edition (PDF)[collegamento interrotto], sunda.agric.za, 2011.URL consultato il 20 novembre 2011.
  12. ^Methyleugenol in Ocimum basilicum, J. Agricoltural Food Chemical 49, pagg. 517-521, 2001, M. Miele, R. Dondero, G. Ciarallo, M. Mazzei
  13. ^ S. Dube, P. D. Upadhyay, S. C. Tripathi,Antifungal, physicochemical, and insect-repelling activity of the essential oil of Ocimum basilicum (PDF), sunrcresearchpress.com, 1989.URL consultato il 20 novembre 2011.
  14. ^ Prejwltta Maurya, Preeti Sharma, Lalit Mohan, Lata Batabyal, C.N. Srivastava,Evaluation of the toxicity of different phytoextracts of Ocimum basilicum against Anopheles stephensi and Culex quinquefasciatus (PDF), 2009,DOI:10.1016/j.aspen.2009.02.004.URL consultato il 20 novembre 2011.
  15. ^ab Sandra Berriolo,Il libro del basilico: tutti gli Ocimum del mondo, Edizioni del Delfino Moro.
  16. ^Plinio il Vecchio,Naturalis historia.XX, 119
  17. ^ab Henry Phillips,History of cultivated vegetables, 1822.
  18. ^ab Vivian A. Rich,Cursing the Basil and other Folklore of the Garden, 2010.
  19. ^Quinta novella della quarta giornata. Vittore Branca (a cura di),Tutte le opere di Giovanni Boccaccio, Vol. IV:Decameron, Coll. I meridiani, Milano: Mondadori, 1985. Versione digitale disponibile inLiber liber

Bibliografia

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  • Da Legnano L. P.,Libro completo delle erbe e piante aromatiche, Edizioni Mediterranee, 1983

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Collegamenti esterni

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