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Nicolas Sarkozy

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Nicolas Sarkozy
Nicolas Sarkozy nel 2022

23ºPresidente della Repubblica francese
Durata mandato16 maggio 2007 –
15 maggio 2012
Capo del governoFrançois Fillon
PredecessoreJacques Chirac
SuccessoreFrançois Hollande

Membro d'ufficio delConsiglio costituzionale
In carica
Inizio mandato15 maggio 2012
PresidenteJean-Louis Debré
Laurent Fabius

Presidente dei Repubblicani
Durata mandato30 maggio 2015 –
23 agosto 2016
Predecessorese stesso (UMP)
SuccessoreLaurent Wauquiez[1]

Presidente del Consiglio europeo
Durata mandato1º luglio 2008 –
31 dicembre 2008
PredecessoreJanez Janša
SuccessoreMirek Topolánek

Ministro di Stato
Ministro dell'interno e della pianificazione regionale[2]
Durata mandato7 maggio 2002 –
30 marzo 2004
PresidenteJacques Chirac
Capo del governoJean-Pierre Raffarin
PredecessoreDaniel Vaillant
SuccessoreDominique de Villepin

Durata mandato2 giugno 2005 –
26 marzo 2007
PresidenteJacques Chirac
Capo del governoDominique de Villepin
PredecessoreDominique de Villepin
SuccessoreFrançois Baroin

Ministro delle finanze
Durata mandato31 marzo 2004 –
29 novembre 2004
PresidenteJacques Chirac
Capo del governoJean-Pierre Raffarin
PredecessoreFrancis Mer
SuccessoreHervé Gaymard

Sindaco diNeuilly-sur-Seine
Durata mandato14 aprile 1983 –
7 maggio 2002
PredecessoreAchille Peretti
SuccessoreLouis-Charles Bary

Portavoce del governo francese
Durata mandato30 marzo 1993 –
19 gennaio 1995
PresidenteFrançois Mitterrand
Capo del governoÉdouard Balladur
PredecessoreLouis Mermaz
SuccessorePhilippe Douste-Blazy

Deputato francese
Durata mandato23 giugno 1988 –
1º maggio 1993
PredecessoreFlorence d'Harcourt (indirettamente)
SuccessoreCharles Ceccaldi-Raynaud

Durata mandato24 settembre 1995 –
7 giugno 2002
PredecessoreCharles Ceccaldi-Raynaud
SuccessoreJoëlle Ceccaldi-Raynaud

Durata mandato19 giugno 2002 –
18 luglio 2002
PredecessoreJoëlle Ceccaldi-Raynaud
SuccessoreJoëlle Ceccaldi-Raynaud

Durata mandato14 marzo 2005 –
2 luglio 2005
PredecessoreJoëlle Ceccaldi-Raynaud
SuccessoreJoëlle Ceccaldi-Raynaud
LegislaturaIX,X,XI,XII
(Quinta Repubblica)
Gruppo
parlamentare
IX,X,XI:RPR
XII:UMP
Circoscrizione6ª dell'Hauts -de-Seine
Sito istituzionale

Consigliere generale degliHauts-de-Seine
Durata mandato18 marzo 1985 –
7 ottobre 1988
PredecessoreÉdith Gorce-Franklin
SuccessoreCharles Pasqua

Durata mandato21 marzo 2004 –
14 maggio 2007
PredecessoreCharles Pasqua
SuccessoreMarie-Cécile Ménard
CircoscrizioneCantone di Neuilly-sur-Seine-Nord

Europarlamentare
Durata mandato20 luglio 1999 –
14 settembre 1999
SuccessoreBrice Hortefeux
LegislaturaV
Gruppo
parlamentare
PPE
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoLR(dal 2015)
In precedenza:
RPR(1976-2002)
UMP(2002-2015)
Titolo di studioLaurea in giurisprudenza
Università
ProfessioneAvvocato
FirmaFirma di Nicolas Sarkozy
Nicolas Sarkozy d'Andorra
S.E. Coprincipe d'ufficio del
Principato di Andorra
In carica16 maggio 2007 – 15 maggio 2012
PredecessoreJacques Chirac d'Andorra
SuccessoreFrançois Hollande d'Andorra
Nome completoNicolas Sarkozy
Altri titoliPresidente della Repubblica francese
NascitaParigi, 28 gennaio 1955 (70 anni)
ReligioneCattolicesimo

Michelle Sárközy de Nagy-Bócsa[3], conosciuto semplicemente comeNicolas Sarkozy ([nikɔla saʁkɔzi]pronuncia) (Parigi,28 gennaio1955) è unpolitico eavvocatofrancese.

Vincitore delleelezioni presidenziali in Francia del 2007 con un margine dal 53,1% al 46,9% controSégolène Royal, la candidata delPartito Socialista (PS); durante il suo mandato, ha affrontato lacrisi finanziaria del 2007-2008 (e anche larecessione e lacrisi del debito sovrano europeo), laguerra russo-georgiana (per la quale ha negoziato un cessate il fuoco) e laprimavera araba (soprattutto inTunisia,Libia eSiria). Ha avviato la riforma delle università francesi (2007) e la riforma delle pensioni (2010). Ha sposato la cantautrice italo-franceseCarla Bruni nel 2008 all'Eliseo di Parigi.

Nelleelezioni presidenziali in Francia del 2012, Sarkozy è stato sconfitto dal candidato del PSFrançois Hollande, con un margine del 3,2%. Dopo aver lasciato l'ufficio presidenziale, Sarkozy ha promesso di ritirarsi dalla vita pubblica prima di tornare nel 2014, venendo successivamente rieletto leader dell'UMP (ribattezzatoI Repubblicani nel 2015). Sconfitto alle primarie presidenziali repubblicane nel 2016, si è ritirato dalla vita pubblica. È stato accusato dicorruzione dai pubblici ministeri francesi in due casi, in particolare per quanto riguarda la presunta ingerenza libica nelle elezioni francesi del 2007. Nel 2021 Sarkozy è stato condannato per corruzione in due distinti processi. La sua prima condanna lo ha portato a ricevere una pena a tre anni, due dei quali sospesi e uno al carcere; ha impugnato la sentenza. Per la sua seconda condanna, ha ricevuto una pena di un anno, in cui gli è stato permesso di scontare la reclusione domiciliare.

Prima di diventare il ventitreesimo presidente della Repubblica francese, dal 16 maggio 2007 al 15 maggio 2012, è statoministro delle finanze durante il 2004 e due volteministro dell'interno, tra il 2002 e il 2004 e poi dal 2005 al 2007.

In quanto capo di Stato francese, è stato anche, d'ufficio, uno dei duecoprincipi di Andorra, gran maestro dellaLegion d'onore eprotocanonico d'onore dellaBasilica di San Giovanni in Laterano.

È stato il primo presidente francese nato da genitori di origine straniera, nonché il primo a essere nato dopo la fine dellaseconda guerra mondiale.

Biografia

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Famiglia e studi

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È figlio diPaul Sarkozy (nato Pál István Ernő Sárközy de Nagy-Bócsa, 1928-2023), un aristocratico ungherese naturalizzato francese, e di Andrée Mallah (Andrée Jeanne "Dadu" Mallah, 1925-2017), figlia di un medicoebreosefardita greco diSalonicco convertito alcristianesimo, Aron Benico «Bénédict» Mallah (1890-1972), e di un'infermieracattolicafrancese, Adèle Jeanne Bouvier (1891-1956). Dopo la separazione dei genitori è stato cresciuto dalla madre, mentre il padre si è poi risposato ed è andato a vivere negliStati Uniti d'America.[4]

Si laurea in legge con una specializzazione in diritto privato e in scienze politiche all'Università di Paris X - Nanterre. Continua i suoi studi all'Institut d'études politiques de Paris, ma non riesce a raggiungere il diploma di perfezionamento anche a causa dei cattivi risultati ottenuti in lingua inglese[5]. Avvocato dal 1981, socio fondatore dello studio legale associato Leibovici-Claude-Sarkozy creato nel 1987, poi socio fino al maggio 2007 dello studio Arnaud Claude - Nicolas Sarkozy dal maggio 2002.

Nel 1982 si sposa con Marie-Dominique Culioli. Hanno due figli: Pierre (1985), produttore dirap, eJean (1986), politico. Jean ha un figlio nel 2010, rendendo Nicolas Sarkozy nonno.

Nel 1984 incontraCécilia Ciganer-Albéniz, che sposa nel 1996: da questa unione nasce Louis (1997).

Nel 2008 si sposa in terze nozze con la modella, cantautrice e attrice italiana naturalizzata franceseCarla Bruni. Hanno una figlia, Giulia, nata il 19 ottobre 2011, la quarta per il presidente[6][7].

Esordi in politica

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Entra in politica nel 1974, partecipando alla campagna elettorale del candidato gollista alla presidenza della RepubblicaJacques Chaban-Delmas. Nel 1976 aderisce alRaggruppamento per la Repubblica (RPR), il partitoneo-gollista fondato daJacques Chirac. Nel 1977, a 22 anni, diviene consigliere comunale aNeuilly-sur-Seine e nel 1983 ne viene eletto sindaco.

Deputato all'Assemblea nazionale

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È eletto deputato all'Assemblée Nationale nel 1988, e rieletto nel 1993, 1997 e 2002. Resta sindaco diNeuilly-sur-Seine fino al 2002, è presidente del consiglio generale dell'Hauts-de-Seine nel 2002 e dal 2004 al 2007.

Incarichi governativi

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È ministro del bilancio nel governo diÉdouard Balladur (1993-1995). È anche portavoce del governo e per qualche mese ministroad interim delle comunicazioni. Alle elezioni presidenziali del 1995 appoggia la candidatura di Balladur, entrato in competizione con il candidato ufficiale del RPRJacques Chirac. Dal gennaio all'aprile 1995 Sarkozy cumulerà le funzioni ministeriali con l'incarico di portavoce del candidato Balladur. Questi non riesce ad arrivare al ballottaggio e al secondo turno è eletto Chirac. Sarkozy, in disgrazia con il nuovo presidente della Repubblica, non ottiene alcun incarico nel nuovo governo diAlain Juppé.

Alle presidenziali del 2002 sostiene la candidatura diJacques Chirac. All'indomani della rielezione di Chirac, il suo nome circola con insistenza come nuovo primo ministro, ma il presidente della Repubblica gli preferisceJean-Pierre Raffarin.

È ministro dell'Interno (maggio 2002 - marzo 2004) e dell'Economia, delle finanze e dell'industria, con il rango di ministro di Stato (marzo - novembre 2004) nei governi Raffarin. Dal giugno 2005 è ministro dell'Interno e dell'organizzazione del territorio, con il rango di ministro di Stato, nel governo diDominique de Villepin. Si dimette il 26 marzo 2007 per impegnarsi a tempo pieno nella campagna presidenziale ed è sostituito daFrançois Baroin.

Presidente dell'Unione per un Movimento Popolare

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Nicolas Sarkozy al Congresso delPartito Popolare Europeo aRoma (2006).

Dal novembre 2004 è presidente delpartito neo-gollistaUnione per un Movimento Popolare (UMP), nato dopo le elezioni presidenziali del 2002 dalla fusione del RPR (Raggruppamento per la Repubblica) con una parte dell'UDF (Unione per la Democrazia Francese) (presidenza che ha abbandonato nel maggio 2007 dopo l'elezione alla presidenza della Repubblica). Sarkozy ha avuto in passato ruoli di primo piano all'interno del RPR, divenendone per breve tempo anche segretario generale (1998) e poi presidentead interim nel 1999.

Candidato alle elezioni presidenziali del 2007

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Il 14 gennaio 2007 alla Porte de Versailles aParigi ottiene, con una votazione plebiscitaria (98,1% dei 233.779 votanti con un tasso di partecipazione del 69,06%), l'investitura del suo partito alla candidatura alleelezioni presidenziali del 2007. Al primo turno raccoglie 11.448.663 voti (31,18%).[8] Accede quindi al ballottaggio del 6 maggio con la candidata socialistaSégolène Royal, che ha 9.500.112 voti (25,87%).

Il 6 maggio 2007 è eletto presidente con 53,06% dei voti. È il 23º Presidente della Repubblica Francese.

Sarkozy al meeting diTolosa del 12 aprile 2007.

2007-2012: presidenza della Repubblica

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Sin dai primi giorni del suo mandato, Sarkozy ha dimostrato un'inedita originalità politica. Ha aperto il governo ad alte personalità dell'area socialista affidando loro ministeri o missioni internazionali. Per esempio ha proposto la candidatura diDominique Strauss-Kahn alla presidenza delFondo Monetario Internazionale. Nei primi due mesi di presidenza è apparso ben tre volte intelevisione per lunghe interviste. Ha annunciato che finché sarà Presidente non ci saranno amnistie o grazie collettive né per i detenuti né per gli automobilisti multati, come era solito succedere in occasione dell'elezione di un nuovo Presidente e del 14 luglio, festa nazionale. Per la sua iperattività è stato soprannominato da amici e avversari "Supersarko".

Sarkozy saluta la folla.

Larupture sarkozysta ha preso subito piede all'Eliseo. Ad esempio, il primo ministro da lui nominato il 17 maggio 2007,François Fillon, ha formato un governo inizialmente di quindici ministri, di cui sette di sesso femminile e quattro segretari di Stato. In vista delle elezioni legislative del giugno successivo, Sarkozy ha annunciato che si sarebbe proceduto alla sostituzione di tutti quei ministri che, se candidati, non fossero riusciti a farsi eleggere all'Assemblée Nationale, e alla nomina di ulteriori segretari di Stato, alcuni dei quali di estrazione socialista. Ambedue le cose si sono verificate puntualmente.

Fin dall'inizio, modifica strutturalmente la politica estera del governo nei confronti degli Stati Uniti, che era giunta al limite dei ferri corti sotto la presidenza Chirac, tanto che il nuovo presidente viene spesso chiamato "l'Americano" per le sue posizioni filo-USA piuttosto inconsuete in Francia.[9]

Il 25 giugno 2007 indice una riunione di lavoro che porta alla definizione di una strategia immediata e concreta, per affrontare la catastrofica emergenza umanitaria che investe la regione sudanese delDarfour (nei colloqui tenutisi il 20 luglio 2007, con il nuovo primo ministrobritannicoGordon Brown, ha ribadito la sua ferma e determinata volontà di porre un freno a questa disastrosa situazione, ragionando con lo stesso primo ministro, per un piano comune da presentarsi in sede di nazioni unite).

Il 9 luglio 2007, rompendo ogni protocollo, si autoinvita alla riunione Ecofin (riunione dei ministri dell'economia dell'eurogruppo) per negoziare personalmente un rientro meno immediato dellaFrancia, negli stringentiparametri di Maastricht, da ritardarsi, causa l'ambizioso piano di rilancio fiscale, che il presidente intende approvare nei suoi primi cento giorni di mandato.

Il 18 luglio 2007 ha insediato un'altra creatura della sua presidenza dirupture: un comitato di saggi presieduto dall'ex primo ministroÉdouard Balladur, con l'incarico di formulare una proposta di riforma costituzionale. Tra i componenti del comitato, alcuni esponenti delPartito Socialista comeJack Lang, Guy Carcassonne, Olivier Duhamel e Olivier Schrameck. La riforma sarà approvata dal Congresso[10] nel luglio 2008, con soli due voti di maggioranza, fra cui quello dello stesso Jack Lang.

Il 24 luglio 2007 un aereo di Stato ha ricondotto aSofia cinque infermiere bulgare e un medico palestinese, rinchiusi per anni nelle prigioni libiche con l'accusa di aver contagiato 400 bambini. Sotto la regia della delegazione europea e con lo sprint finale impresso da Sarkozy e dalla moglie Cécilia, la condanna alla pena capitale è stata convertita nel rimpatrio e in una pena da scontare in istituti di reclusionebulgari. Il governo bulgaro, una volta rientrati in patria i propri connazionali, si è affrettato a graziarli.

Nel novembre dello stesso anno la riforma delle pensioni proposta da Sarkozy, che puntava a innalzare da 37,5 a 40 anni l'anzianità necessaria per circa 500.000 lavoratori, fra i quali i dipendenti: dellaSNCF (ferrovie), dellaRégie autonome des transports parisiens, diÉlectricité de France e diGaz de France, provocò il più grandesciopero generale dal 1995.

Incontro conLuiz Inácio Lula da Silva.

Il 20 dicembre 2007, dopo un vertice a tre, con il presidente del consiglio italianoRomano Prodi e il primo ministro di SpagnaJosé Luis Rodríguez Zapatero, svoltosi nella sala Adriana aRoma, prende ufficialmente corpo l'ambizioso progetto dell'Unione per il Mediterraneo, punto di forza dell'azione propositiva di Sarkozy, sin dal suo insediamento all'Eliseo.

In seguito alle protestetibetane contro leOlimpiadi di Pechino del 2008 si è detto favorevole a boicottarne la cerimonia d'apertura, senza avere però grande sostegno internazionale.[11]

Nel luglio 2008 dichiara di essere disposto a concedere l'estradizione della terroristaMarina Petrella (appartenente alleBrigate Rosse e già condannata all'ergastolo per omicidio) ma solo a patto che il Governo italiano le conceda la grazia per motivi di salute; lapremière dame Carla Bruni si è associata alla richiesta. A queste dichiarazioni e alla richiesta della grazia si sono opposte numerose vittime del terrorismo, tra cuiGiovanni Bachelet, figlio diVittorio Bachelet, Andrea Casalegno, figlio diCarlo Casalegno, Roberto della Rocca, dell'Associazione Italiana vittime del terrorismo, Paolo Bolognesi dell'Unione vittime delle stragi, Antonio Iosa. Il 12 ottobre 2008 Sarkozy ha annullato il decreto di estradizione, ufficialmente per "ragioni umanitarie", garantendo di fatto l'asilo politico alla donna e concludendo la sua vicenda giudiziaria.

Nel 2011 è tra i più forti sostenitori dell'intervento militare in Libia, durante laguerra civile libica. Nel suo libroHard Choices,Hillary Clinton, ex segretario di Stato degli Stati Uniti ricorda che al vertice di Parigi del marzo 2011Silvio Berlusconi tentò di fermare l'attacco unilaterale alla Libia ipotizzato da Sarkozy. Berlusconi si sarebbe poi piegato all'operazione solo perché arrivò il via libera dagli USA.[12] Secondo la rivistaAeronautica & Difesa[13] la concessione all'uso delle basi e la collaborazione italiana fu dovuta al fatto che l'intelligence italiana aveva scoperto che i francesi avevano come primo obiettivo la distruzione degli interessi italiani e quelli petroliferi soprattutto, presenti inLibia onde sostituirsi alle aziende italiane nella ricostruzione e gestione dell'estrazione ed esportazione del petrolio.

Candidato alle presidenziali del 2012

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Una settimana prima del primo turno delle elezioni presidenziali, il 15 aprile 2012, Nicolas Sarkozy ha tenuto una riunione all'aperto inPlace de la Concorde, dove ha celebrato la sua vittoria nel 2007.

Ricandidatosi per un secondo mandato, al primo turno del 22 aprile 2012 Sarkozy raccoglie il 27% dei voti, meno del suo principale sfidanteFrançois Hollande, che ottiene il 28,6%. È la prima volta nella storia francese che il presidente in carica arriva secondo al primo turno.[14][15]

Il 6 maggio 2012 Sarkozy esce sconfitto dal secondo turno delle elezioni, con il 48,3% dei voti contro il 51,6% raccolto da Hollande.

Il dopo presidenza

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Torna alla guida della coalizione Ump-Udi per le elezioni provinciali di fine marzo 2015 vincendo il primo turno con il 29,4% dei voti rispetto al 25,19% diMarine Le Pen mentre i socialisti e i loro alleati raccolgono il 21,8%.[16] La settimana seguente stravince anche il secondo turno conquistando 70 dipartimenti su 101 contro la trentina dei socialisti; mai nella Quinta repubblica la destra aveva raggiunto un risultato del genere.[17] Nel maggio 2015 scioglie l'Ump e fondaLes Républicains, di cui è eletto presidente.

Si candida nel 2016 alle primarie deiLes Républicains per leelezioni presidenziali in Francia del 2017, ma con il 20,7% delle preferenze si classifica terzo, non prendendo parte al ballottaggio, vinto daFrançois Fillon e si dimette da presidente del partito.

Il reddito di Nicolas Sarkozy per il periodo dal 2013 al 2019 è stimato in almeno 18 milioni di euro. In particolare, l'ex capo di Stato ha ricevuto 4,5 milioni di euro dal Washington Speakers Bureau, una filiale della multinazionale delle comunicazioniOmnicom, in cambio di discorsi pronunciati in varie conferenze, 3 milioni di euro nel 2018 e nel 2019 da una struttura finanziata dai fondi personali del presidente degli Emirati Arabi UnitiMohammed bin Zayed Al Nahyan, 680.000 euro dallo Stato francese sotto forma di pensioni derivanti dalle sue cariche elettive e 650.000 euro in royalties pagate dalle varie case editrici che pubblicano i suoi libri.[18]

Vicende giudiziarie

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Il 1º luglio 2014 Nicolas Sarkozy è stato posto in stato di fermo negli uffici di custodia cautelare diNanterre, dove si era recato per essere ascoltato dai magistrati per un caso di corruzione. È la prima volta che un ex capo di Stato francese subisce tale procedura. Al termine di 15 ore di fermo, la Procura nazionale per i reati finanziari ha messo in stato di accusa Sarkozy per corruzione,traffico di influenze e violazione delsegreto istruttorio in Cassazione.

Il 20 marzo 2018 è stato arrestato con l'accusa di aver ricevuto finanziamenti illeciti daGheddafi. È stato rilasciato dopo 25 ore.[19]

Nel giugno 2019 è rinviato a giudizio nell'indagine sui sospetti di corruzione di un alto magistrato della Corte di Cassazione, Gilbert Azibert, nel caso delle intercettazioni telefoniche.[20]

Il 1º marzo 2021 viene condannato, dopo il rinvio al giudizio, a tre anni di carcere, di cui due con la condizionale,[21][22] per corruzione e traffico di influenze.

Il 30 settembre 2021 viene condannato a un anno di reclusione per finanziamento illecito relativo alla sua campagna elettorale del 2012, nello specifico per le cosiddette fatture "Bygmalion". Il Tribunale ha tuttavia deciso, come misura alternativa alla detenzione, la sorveglianza conbraccialetto elettronico.[23] Il 18 dicembre 2024, la Corte di cassazione ha respinto il ricorso in cassazione di Nicolas Sarkozy e dei coimputati, rendendo così definitiva la condanna di Nicolas Sarkozy, che ha immediatamente annunciato che avrebbe deferito la questione alla Corte europea dei diritti dell'uomo.[24]

Nel febbraio del 2024 in appello viene condannato sempre a un anno di reclusione, sei mesi con la condizionale da scontare con misure alternative (compreso il braccialetto elettronico).[25][26]

il 18 dicembre del 2024 è stato condannato per corruzione di magistrato e traffico di influenze a 3 anni di carcere di cui uno senza condizionale, con il beneficio del braccialetto elettronico dalla Corte di Cassazione. Questa ha infatti respinto il ricorso dei legali di Sarkozy contro la condanna definitiva in appello; è la prima volta per un capo di Stato Francese.[27]

Incarichi politici

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  • Presidente della Repubblica francese: 2007-2012.
  • Co-Principe diAndorra: 2007-2012.
  • Ministro
    • Ministro del Bilancio e portavoce del governo: 1993-1995.
    • Ministro delle Comunicazioni: 1994-1995.
    • Ministro di Stato, Ministro degli Interni, la sicurezza interna e delle libertà locali: 2002-2004.
    • Ministro di Stato, Ministro dell'Economia, delle Finanze e dell'Industria: marzo-novembre 2004.
    • Ministro di Stato, Ministro degli Interni e della pianificazione territoriale: 2005-2007 (Dimissioni).

Mandati elettorali

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Assemblea nazionale francese
  • Membro dell'Assemblée nationale per laHauts-de-Seine:
  • 1988-1993 (ministro nel 1993) / 1995-2002 (ministro nel 2002) / da marzo a giugno 2005 (ministro nel giugno 2005). Eletto nel 1988, rieletto nel: 1993, 1995, 1997, 2002 e 2005.
Consiglio regionale
Consiglio comunale
  • Sindaco diNeuilly-sur-Seine: 1983-2002 (Dimissioni). Rieletto nel 1989, 1995 e 2001.
  • Consigliere comunale deNeuilly-sur-Seine: 1977-2004 (Dimissioni). Rieletto nel 1983, 1989, 1995 e 2001.
Consiglio generale
  • Presidente del Consiglio generale dellaHauts-de-Seine: 2004-2007 (Dimissioni, presidente della Repubblica francese nel 2007).
  • Vicepresidente del Consiglio generale dellaHauts-de-Seine: 1986-1988 (Dimissioni).
  • Consigliere generale dellaHauts-de-Seine: 1985-1988 (Dimissioni) / 2004-2007 (Dimissioni). Rieletto nel 2004.
Responsabilità politiche

Opere

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È autore di numerosi saggi, alcuni dei quali tradotti in italiano, comeLa République, les religions, l'espérance (Éditions du Cerf, 2004; trad. it.:LaRepubblica, le religioni, la speranza, Edizioni Nuove Idee, 2005), in cui affronta uno deitabù della società francese: il posto dellereligioni nella vita del Paese. Il libro, in cui Sarkozy viene intervistato dal filosofo Thibaud Collin e dallo scrittoredomenicano Philippe Verdin, auspica "una laicità aperta e pacificata, in cui ciascuno possa vivere la propria speranza e partecipare alla costruzione della società democratica". Il volume ha suscitato un dibattito anche inItalia, doveCarlo Cardia lo ha recensito perAvvenire (3 maggio 2006). È anche autore di una biografia dell'integerrimo uomo politico conservatore Georges Mandel, assassinato dai miliziani su ordine dei nazisti nel 1944, da cui nel 1997 è stato tratto un film per la televisione interpretato daJacques Villeret.

Aneddoti

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È soprannominato da amici e avversari "Sarko". I suoitic e la sua voce gutturale fanno la gioia degli imitatori.

Una vignetta su Sarkozy.

Il 13 maggio 1993, appena nominato ministro delegato al Bilancio, è stato uno dei negoziatori nel corso della vicenda di "Human Bomb", uno squilibrato che si era impadronito di un'intera classe di una scuola materna diNeuilly-sur-Seine sotto la minaccia di un fucile e del materiale esplosivo che aveva con sé. Sarkozy si recò immediatamente sul posto e, in qualità di sindaco di Neuilly-sur-Seine, trattò personalmente con "Human Bomb" ottenendo la restituzione alle famiglie di un certo numero di bambini. La vicenda si concluse con l'uccisione dell'individuo e la liberazione dei bambini e dell'educatrice che erano rimasti ancora in balìa dell'uomo.

Sarkozy non rifugge da un linguaggio forte, per esempio ha definitoracaille (feccia) i delinquenti di strada delle "periferie calde" francesi. Così dalla strada rispose nell'ottobre 2005 a una signora che affacciata alla finestra chiedeva al ministro dell'Interno di liberare gli abitanti del quartiere dalle bande di delinquenti:

(francese)
«Vous en avez assez, vous en avez assez de cette bande de racaille, oui, on va vous en débarrasser!»
(italiano)
«Voi ne avete abbastanza, ne avete abbastanza di questa feccia, sì, adesso ci pensiamo noi a toglierli di mezzo!»

(Sarkozy)

L'episodio è stato seguito da numerose polemiche, soprattutto da parte dell'opposizione.

Nel 2005 una crisi passeggera del secondo matrimonio di Sarkozy è stata oggetto delle attenzioni insistenti della stampa, provocando la collera del ministro che si è rivolto alla giustizia.

Sarkozy è padre di tre figli maschi, due di primo letto e un terzo avuto dalla seconda moglie Cécilia. Il secondogenito Jean, nato nel 1987, nel 2008 diventa consigliere generale del dipartimento delleHauts-de-Seine per l'UMP. Ha due fratelli, Guillaume (1951), imprenditore e vice presidente della Medef (la Confindustria francese) e François (1957), pediatra. Ha inoltre un fratello e una sorella nati dai successivi matrimoni del padre: Caroline e Pierre Olivier, quest'ultimo banchiere aNew York.

Il numero uno della Repubblica transalpina è spesso oggetto di scherno per la sua bassa statura.

Nel corso del mese di ottobre 2007, con massiccio interesse dei mezzi d'informazione, si è consumata la fine burrascosa del matrimonio con Cécilia, terminata con la separazione consensuale. La sua relazione con l'ex modellaCarla Bruni è stata resa pubblica il 16 dicembre 2007 dalla stampa francese.

Nicolas Sarkozy eCarla Bruni si sono sposati il 2 febbraio 2008 alPalazzo dell'Eliseo, con una breve cerimonia in forma civile. Nel maggio 2011 il padre di Sarkozy ha annunciato la gravidanza di Carla, la notizia ha trovato conferma nel corso delG8 del 27 maggio.

Poco prima delle elezioni presidenziali del 2012, il presidente uscente Chirac, che non può ricandidarsi dopo due mandati, dice scherzosamente a un giornalista che avrebbe votato per Hollande, preferendolo a quel ventenne che sua moglie Bernadette aveva affettuosamente chiamato "piccolo Nicolas", accogliendolo come un figlio, per poi sopportare il suo tradimento a favore diÉdouard Balladur alle presidenziali del 1995.[28]

Citazioni e omaggi

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Albero genealogico

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GenitoriNonniBisnonniTrisnonni
György Sarközy NagybocsaiFerencz Sarközy Nagybocsai 
 
Jana Sarközy Nagybocsai 
György Alexandre Sarközy Nagybocsai 
Rózsa Juhász von GyöngyösIgnacz Juhász von Gyöngyös 
 
Erzsbet Marasz 
Paul Étienne de Nagy-Bocsa 
Imre Tóth de Csáford 
 
 
Katalin IlonaTóth de Csáford 
Adel Jeney de Borosjene 
 
 
Nicolas Sarközy de Nagy-Bocsa 
Mordorai MallahAron Nehama Mallah 
 
Rivka Eliakim 
Aaron Benico Mallah 
Reyna Magriso 
 
 
Andrée Jeanne Mallah 
Henri BouvierAnthelme Bouvier 
 
Marguerite Poizat 
Adèle Bouvier 
Caroline RossetMartin Rosset 
 
Françoise Claudine Dullin 
 

Onorificenze

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Stemma di Nicolas Sarkozy

Onorificenze francesi

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Nicolas Sarkozy come presidente aNuova Delhi dal primo ministro indianoManmohan Singh, 26 gennaio 2008
Ilpresidente degli Stati UnitiGeorge W. Bush da un saluto di benvenuto al presidente Nicolas Sarkozy e alpresidente della Commissione europeaJosé Manuel Barroso allaCasa Bianca, 11 novembre 2008
Barack Obama e i coniugi Sarkozy alla cena delG8 del 2011 a Deauville in Francia
Sarkozy (quarto da sinistra) al Vertice delG8 del 2009 aL’Aquila in Italia (2009)
Sarkozy incontra il suo successoreFrancois Hollande aPalazzo dell'Eliseo il 15 maggio 2012
Gran maestro e cavaliere di gran croce dell'Ordine della Legion d'onore - nastrino per uniforme ordinaria
«Nella sua qualità di Presidente della Repubblica francese»
— 16 maggio 2007
Gran maestro e cavaliere di gran croce dell'Ordine nazionale al merito - nastrino per uniforme ordinaria
«Nella sua qualità di Presidente della Repubblica francese»
— 16 maggio 2007

Onorificenze straniere

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Collare dell'Ordine del Re Abd al-Aziz (Arabia Saudita) - nastrino per uniforme ordinaria
— 13 gennaio 2008[29]
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della Gloria (Armenia) - nastrino per uniforme ordinaria
— 7 ottobre 2011[30]
Commendatore dell'Ordine di Leopoldo (Belgio) - nastrino per uniforme ordinaria
— 14 novembre 2004[31]
Gran collare dell'Ordine nazionale della Croce del Sud (Brasile) - nastrino per uniforme ordinaria
— 5 settembre 2009[32]
Cavaliere di I classe dell'Ordine dei Monti Balcani (Bulgaria) - nastrino per uniforme ordinaria
— 4 ottobre 2007[33]
Cavaliere di gran Croce dell'Ordine Nazionale della Costa d'Avorio - nastrino per uniforme ordinaria
— 28 gennaio 2012[34]
Collare dell'Ordine di Zayed (Emirati Arabi Uniti) - nastrino per uniforme ordinaria
— 15 gennaio 2008[35]
Medaglia dell'Ordine di San Giorgio della Vittoria (Georgia) - nastrino per uniforme ordinaria
— 9 ottobre 2011[36]
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine del Salvatore (Grecia) - nastrino per uniforme ordinaria
— 2008[37]
Collare dell'Ordine dell'Aquila d'Oro (Kazakistan) - nastrino per uniforme ordinaria
— 5 ottobre 2009[38]
Collare dell'Ordine di Mubarak il Grande (Kuwait) - nastrino per uniforme ordinaria
— 11 febbraio 2009[39]
Cavaliere dell'Ordine del Toson d'Oro (Spagna) - nastrino per uniforme ordinaria
«Per la collaborazione e l'impegno nella lotta contro il terrorismo»
— 25 novembre2011[40]
Collare dell'Ordine di Carlo III (Spagna) - nastrino per uniforme ordinaria
— 24 aprile2009[41]
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine di Carlo III (Spagna) - nastrino per uniforme ordinaria
— 9 gennaio2004[42][43]
Membro di classe eccezionale dell'Ordine al merito del Libano - nastrino per uniforme ordinaria
— 16 marzo 2009[44]
Cavaliere di gran croce dell'Ordine di San Carlo (Monaco) - nastrino per uniforme ordinaria
— 25 aprile 2008[45]
Membro di Classe Eccezionale dell'Ordine della Sovranità (Marocco) - nastrino per uniforme ordinaria
— 22 ottobre 2007[46]
Collare dell'Indipendenza (Qatar) - nastrino per uniforme ordinaria
— 14 gennaio 2008[47]
Cavaliere di Gran Croce Onorario dell'Ordine del Bagno (Regno Unito) - nastrino per uniforme ordinaria
— 27 marzo2008[48]
Gran Cordone dell'Ordine del 7 novembre (Tunisia) - nastrino per uniforme ordinaria
— 28 aprile 2008[49]
Membro di I Classe dell'Ordine di Jaroslav il Saggio (Ucraina) - nastrino per uniforme ordinaria
— 6 novembre 2010[50]

Opere

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Opere di Nicolas Sarkozy
Opere tradotte in italiano

Note

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  1. ^Ad interim dal 23 agosto al 29 novembre 2016, poi a tempo pieno dal 10 dicembre 2017.
  2. ^Ministro dell'interno, della sicurezza interna e delle libertà locali dal 7 maggio 2002 al 30 marzo 2004.
  3. ^Il nome completo è usato sui documenti ufficiali, comeil decreto che lo nomina Cavaliere della Legion d'OnoreArchiviato l'8 novembre 2011 inInternet Archive.
  4. ^Sárközy Paul si è sposato in seconde nozze con Christine de Ganay, di origini aristocratiche, da cui ha avuto due figli, Pierre-Olivier e Caroline. Nel 1977, Paul Sarkozy si è separato dalla seconda moglie, che alcuni anni dopo ha sposato Frank Wisner Jr.
  5. ^Catherine Nay,Un pouvoir nommé désir Grasset & Fasquelle Editore,ISBN 2-246-68001-8
  6. ^L'annuncio di Sarkozy su Le Figaro
  7. ^Ringraziamenti pubbliciArchiviato il 22 ottobre 2011 inInternet Archive. sul sito personale di Carla Bruni
  8. ^Ratifica ufficiale del Consiglio Costituzionale francese, suconseil-constitutionnel.fr.URL consultato il 27 aprile 2007(archiviato dall'url originale il 27 aprile 2007).
  9. ^Corrado Maria Daclon,Con Sarkozy la Francia si riavvicina agli Usa?, Analisi Difesa, n. 76, 2007
  10. ^Il parlamento in seduta comune.
  11. ^[1]
  12. ^(EN) Massimo Gaggi,“Why Are You Saying These Things About Me?”, suCorriere della Sera, 12 giugno 2014.URL consultato il 4 novembre 2022.
  13. ^nº333 luglio 2014, p. 21
  14. ^Le Novae - Elezioni di Francia, Hollande supera Sarkozy: sarà ballottaggio. A sorpresa avanza l'estrema destra[collegamento interrotto]
  15. ^Panorama - Hollande vince su Sarkozy, sublog.panorama.it.URL consultato il 27 aprile 2019(archiviato dall'url originale il 5 maggio 2012).
  16. ^Elezioni Francia: il ritorno di Sarkozy
  17. ^Francia, trionfo dell'Ump di Sarkozy
  18. ^https://www.liberation.fr/societe/police-justice/nicolas-sarkozy-multimillionnaire-aux-crochets-de-letat-20230202_2HULI245EBCCVN3EQQ2ECJLJ2A/
  19. ^ Riccardo Sorrentino vanti,Soldi da Gheddafi, tutte le tappe che hanno portato al fermo di Sarkozy, suilsole24ore.com, 20 marzo 2018.URL consultato il 20 marzo 2018.
  20. ^Sarkozy processato per corruzione, suansa.it, 19 giugno 2019.URL consultato il 21 giugno 2019.
  21. ^Sarkozy condannato a tre anni di carcere per corruzione, sucorriere.it, 1º marzo 2021.URL consultato il 1º marzo 2021.
  22. ^Francia, Sarkozy condannato a 3 anni per corruzione e traffico di influenze, surepubblica.it, 1º marzo 2021.URL consultato il 1º marzo 2021.
  23. ^A Sarkozy 1 anno di carcere per finanziamento illegale - Ansa
  24. ^Nicolas Sarkozy définitivement condamné à trois ans de prison dont un an ferme dans l’affaire des écoutes - Le Monde
  25. ^Sarkozy condannato a un anno, 6 mesi con condizionale - Ultima ora - Ansa.it, suAgenzia ANSA, 14 febbraio 2024.URL consultato il 14 febbraio 2024.
  26. ^ Redazione Online,Parigi, Sarkozy «colpevole di finanziamento elettorale illecito»: condannato a un anno di carcere, suCorriere della Sera, 14 febbraio 2024.URL consultato il 14 febbraio 2024.
  27. ^Sarkozy condannato a 3 anni, 1 con braccialetto elettronico - Ultima ora - Ansa.it, suAgenzia ANSA, 18 dicembre 2024.URL consultato il 18 dicembre 2024.
  28. ^ Cesare Martinetti,L’anoressia uccide la figlia di Chirac, sulastampa.it, 22 aprile 2016. Ospitato suarchive.is.
  29. ^Le président Nicolas Sarkozy pose après avoir reçu la médaille du roi Abdelaziz à la résidence du roi à Riyad, en Arabie Saoudite, sualamyimages.fr.
  30. ^Serzh Sargsyan awards Nicolas Sarkozy Order of Glory, sumediamax.am.
  31. ^French Finance Minister Nicolas Sarkozy, sugettyimages.fi.
  32. ^Lula e Sarkozy reforçarão associação militar entre França e Brasil, suglobo.com.
  33. ^France's President Sarkozy Awarded Bulgaria's Highest State Order, sunovinite.com.
  34. ^En visite d`Etat en France: Le couple présidentiel ivoirien au Dîner d’Etat offert par SEM Nicolas Sarkozy, suabidjan.net.
  35. ^Le président des Émirats arabes Unis, Sheikh Khalifa Bin Zayed Al Nahyan, reçoit le président Nicolas Sarkozy au Palais présidentiel d'Abu Dhabi, sualamyimages.fr.
  36. ^President Saakashvili Awards French President, suyoutube.com.
  37. ^D'une République à l'autre. Décorations présidentielles & diplomatie (PDF), sulegiondhonneur.fr.
  38. ^French President to be awarded Altyn Kyran Order, sutrend.az.
  39. ^Le président français Nicolas Sarkozy reçoit la médaille du Grand Moubarak Al Kebir de sa Cheikh Sabah Al Ahmed Al Jaber Al Sabah au Palais Bayan à Koweït, sualamyimages.fr.
  40. ^El Rey concede el Toisón de Oro a Sarkozy | Mundo | elmundo.es
  41. ^Bollettino Ufficiale di Stato
  42. ^Bollettino Ufficiale di Stato
  43. ^Le Figaro - Flash actu : Zapatero décore Sarkozy
  44. ^Le président français Nicolas Sarkozy pose avec des médailles remises par le président libanais Michel Sleiman à l'Elysée à Paris, sualamyimages.fr.
  45. ^Bollettino Ufficiale del Principato
  46. ^Le roi Mohammed VI du Maroc remet le cadeau de Wissan Mohammad au président français Nicolas Sarkozy lors d'une réception au palais royal de Marrakech, sualamyimages.fr.
  47. ^L'émir cheikh Hamad Bin Khalifa Al Thani du Qatar reçoit le président français Nicolas Sarkozy au Palais Emiri de Doha, au Qatar, sualamyimages.fr.
  48. ^The Queen Hosts State Banquet For The President And Madame Sarkozy, sugettyimages.ie.
  49. ^Décrets et arrêtés (PDF), sulegislation.tn.URL consultato il 14 maggio 2023(archiviato dall'url originale il 24 febbraio 2019).
  50. ^Про нагородження орденом князя Ярослава Мудрого, sugov.ua.

Bibliografia

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Voci correlate

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Altri progetti

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Altri progetti

Collegamenti esterni

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PredecessorePresidente della Repubblica franceseSuccessore
Jacques Chirac16 maggio 2007 – 15 maggio 2012François Hollande

PredecessorePresidente del Consiglio europeoSuccessore
Janez Janša1º luglio 2008 – 31 dicembre 2008Mirek Topolánek

PredecessorePresidente del Consiglio generale degliHauts-de-SeineSuccessore
Charles Pasqua1º aprile 2004 – 14 maggio 2007Patrick Devedjian

PredecessoreMinistro dell'internoSuccessore
Daniele Vaillant7 maggio 2002 – 30 marzo 2004Dominique de VillepinI
Dominique de Villepin2 giugno 2005 – 26 marzo 2007Francois BaroinII

PredecessoreMinistro dell'economia, finanze e dell'industriaSuccessore
François Mer31 marzo 2004 – 29 novembre 2004Herve Gaymard

PredecessoreMinistro della comunicazioneSuccessore
Alain Carignon19 luglio 1994 – 11 maggio 1995Catherine Trautman

PredecessoreMinistro del bilancioSuccessore
Michele Charasse30 marzo 1993 – 11 maggio 1995François d'Aubert

PredecessorePortavoce del governoSuccessore
Louis Mermaz30 marzo 1993 – 19 gennaio 1995Philippe Douste-Blazy

PredecessoreSindaco diNeuilly-sur-SeineSuccessore
Achille Peretti14 aprile 1983 – 7 maggio 2002Louis-Charles Bary

PredecessorePresidente del Raggruppamento per la Repubblica
(ad interim)
Successore
Philippe Séguin16 aprile – 4 dicembre 1999Michèle Alliot-Marie

PredecessoreSegretario generale del Raggruppamento per la RepubblicaSuccessore
Jean-Francois Mancel1997 – 1999Adrien Gouteyron

PredecessorePresidente dei RepubblicaniSuccessore
Sé stesso
(UMP)
30 maggio 2015 – 23 agosto 2016Laurent Wauquiez

PredecessorePresidente dell'Unione per un Movimento PopolareSuccessore
Jean-Claude Gaudin
(ad interim)
Alain Juppé
28 novembre 2004 – 14 maggio 2007Jean-Claude Gaudin
(ad interim)
Jean-François Copé
I
direzione collegiale ad interim
Jean-François Copé
2 dicembre 2014 – 30 maggio 2015Sé stesso
(LR)
II

PredecessoreCandidato dell'Unione per un Movimento Popolare allapresidenza della FranciaSuccessore
Jacques Chirac
(RPR)
2007Sé stessoI
Sé stesso2012François Fillon
(LR)
II

PredecessoreCoprincipe di AndorraSuccessore
Jacques Chirac16 maggio 2007 – 15 maggio 2012François Hollande

PredecessorePresidente del G20Successore
Lee Myung-bak3 – 4 novembre 2011Felipe Calderón

PredecessorePresidente del G8Successore
Stephen Harper26 – 27 maggio 2011Barack Obama
V · D · M
Elezioni presidenziali in Francia del 2007
Candidati
2° turno
1° turno
V · D · M
Elezioni presidenziali in Francia del 2012
Candidati
2° turno
1° turno
V · D · M
Francia (bandiera)Presidenti della Repubblica francese
Seconda RepubblicaLuigi Napoleone Bonaparte (1848-1852)Stendardo del Presidente della Repubblica francese
Terza RepubblicaAdolphe Thiers (1871-1873) ·Patrice de Mac-Mahon (1873-1879) ·Jules Grévy (1879-1887) ·Sadi Carnot (1887-1894) ·Jean Casimir-Perier (1894-1895) ·Félix Faure (1895-1899) ·Émile Loubet (1899-1906) ·Armand Fallières (1906-1913) ·Raymond Poincaré (1913-1920) ·Paul Deschanel (1920) ·Alexandre Millerand (1920-1924) ·Gaston Doumergue (1924-1931) ·Paul Doumer (1931-1932) ·Albert Lebrun (1932-1940)
Quarta RepubblicaVincent Auriol (1947-1954) ·René Coty (1954-1959)
Quinta RepubblicaCharles de Gaulle (1959-1969) ·Alain Poher* (1969) ·Georges Pompidou (1969-1974) ·Alain Poher* (1974) ·Valéry Giscard d'Estaing (1974-1981) ·François Mitterrand (1981-1995) ·Jacques Chirac (1995-2007) ·Nicolas Sarkozy (2007-2012) ·François Hollande (2012-2017) ·Emmanuel Macron (2017-)
* ad interim
V · D · M
Unione europea (bandiera)Presidenti del Consiglio europeo e delConsiglio dell'Unione europea
Presidenti di turno del
Consiglio europeo
(1974-2009)
Francia (bandiera)Valéry Giscard d'Estaing (1974) ·Irlanda (bandiera)Liam Cosgrave /Italia (bandiera)Aldo Moro (1975) ·Lussemburgo (bandiera)Gaston Thorn /Paesi Bassi (bandiera)Joop den Uyl (1976) ·Regno Unito (bandiera)James Callaghan /Belgio (bandiera)Leo Tindemans (1977) ·Danimarca (bandiera)Anker Jørgensen /Germania (bandiera)Helmut Schmidt (1978) ·Francia (bandiera)Valéry Giscard d'Estaing /Irlanda (bandiera)Jack Lynch eCharles Haughey (1979) ·Italia (bandiera)Francesco Cossiga /Lussemburgo (bandiera)Pierre Werner (1980) ·Paesi Bassi (bandiera)Dries van Agt /Regno Unito (bandiera)Margaret Thatcher (1981) ·Belgio (bandiera)Wilfried Martens /Danimarca (bandiera)Anker Jørgensen ePoul Schlüter (1982) ·Germania (bandiera)Helmut Kohl /Grecia (bandiera)Andreas Papandreou (1983) ·Francia (bandiera)François Mitterrand /Irlanda (bandiera)Garret FitzGerald (1984) ·Italia (bandiera)Bettino Craxi /Lussemburgo (bandiera)Jacques Santer (1985) ·Paesi Bassi (bandiera)Ruud Lubbers /Regno Unito (bandiera)Margaret Thatcher (1986) ·Belgio (bandiera)Wilfried Martens /Danimarca (bandiera)Poul Schlüter (1987) ·Germania (bandiera)Helmut Kohl /Grecia (bandiera)Andreas Papandreou (1988) ·Spagna (bandiera)Felipe González /Francia (bandiera)François Mitterrand (1989) ·Irlanda (bandiera)Charles Haughey /Italia (bandiera)Giulio Andreotti (1990) ·Lussemburgo (bandiera)Jacques Santer /Paesi Bassi (bandiera)Ruud Lubbers (1991) ·Portogallo (bandiera)Aníbal Cavaco Silva /Regno Unito (bandiera)John Major (1992) ·Danimarca (bandiera)Poul Schlüter ePoul Nyrup Rasmussen /Belgio (bandiera)Jean-Luc Dehaene (1993) ·Grecia (bandiera)Andreas Papandreou /Germania (bandiera)Helmut Kohl (1994) ·Francia (bandiera)François Mitterrand eJacques Chirac /Spagna (bandiera)Felipe González (1995) ·Italia (bandiera)Lamberto Dini eRomano Prodi /Irlanda (bandiera)John Bruton (1996) ·Paesi Bassi (bandiera)Wim Kok /Lussemburgo (bandiera)Jean-Claude Juncker (1997) ·Regno Unito (bandiera)Tony Blair /Austria (bandiera)Viktor Klima (1998) ·Germania (bandiera)Gerhard Schröder /Finlandia (bandiera)Paavo Lipponen (1999) ·Portogallo (bandiera)António Guterres /Francia (bandiera)Jacques Chirac eLionel Jospin (2000) ·Svezia (bandiera)Göran Persson /Belgio (bandiera)Guy Verhofstadt (2001) ·Spagna (bandiera)José María Aznar /Danimarca (bandiera)Anders Fogh Rasmussen (2002) ·Grecia (bandiera)Kōstas Sīmitīs /Italia (bandiera)Silvio Berlusconi (2003) ·Irlanda (bandiera)Bertie Ahern /Paesi Bassi (bandiera)Jan Peter Balkenende (2004) ·Lussemburgo (bandiera)Jean-Claude Juncker /Regno Unito (bandiera)Tony Blair (2005) ·Austria (bandiera)Wolfgang Schüssel /Finlandia (bandiera)Matti Vanhanen (2006) ·Germania (bandiera)Angela Merkel /Portogallo (bandiera)José Sócrates (2007) ·Slovenia (bandiera)Janez Janša /Francia (bandiera)Nicolas Sarkozy (2008) ·Rep. Ceca (bandiera)Mirek Topolánek eJan Fischer /Svezia (bandiera)Fredrik Reinfeldt (2009)Consiglio europeo
Presidenti permanenti del
Consiglio europeo
(dal 2009)
Belgio (bandiera)Herman Van Rompuy (2009) ·Polonia (bandiera)Donald Tusk (2014) ·Belgio (bandiera)Charles Michel (2019) ·Portogallo (bandiera)António Costa (2024)
Presidenti del
Consiglio dell'Unione europea
Spagna (bandiera)José Luis Rodríguez Zapatero /Belgio (bandiera)Yves Leterme (2010) ·Ungheria (bandiera)Viktor Orbán /Polonia (bandiera)Donald Tusk (2011) ·Danimarca (bandiera)Helle Thorning-Schmidt /Cipro (bandiera)Dīmītrīs Christofias (2012) ·Irlanda (bandiera)Enda Kenny /Lituania (bandiera)Dalia Grybauskaitė (2013) ·Grecia (bandiera)Antōnīs Samaras /Italia (bandiera)Matteo Renzi (2014) ·Lettonia (bandiera)Laimdota Straujuma /Lussemburgo (bandiera)Xavier Bettel (2015) ·Paesi Bassi (bandiera)Mark Rutte /Slovacchia (bandiera)Robert Fico (2016) ·Malta (bandiera)Joseph Muscat /Estonia (bandiera)Jüri Ratas (2017) ·Bulgaria (bandiera)Bojko Borisov /Austria (bandiera)Sebastian Kurz (2018) ·Romania (bandiera)Klaus Iohannis /Finlandia (bandiera)Antti Rinne eSanna Marin (2019) ·Croazia (bandiera)Andrej Plenković /Germania (bandiera)Angela Merkel (2020) ·Portogallo (bandiera)António Costa /Slovenia (bandiera)Janez Janša (2021) ·Francia (bandiera)Emmanuel Macron /Rep. Ceca (bandiera)Petr Fiala (2022) ·Svezia (bandiera)Ulf Kristersson /Spagna (bandiera)Pedro Sánchez (2023) ·Belgio (bandiera)Alexander De Croo /Ungheria (bandiera)Viktor Orbán (2024) ·Polonia (bandiera)Donald Tusk (2025)
V · D · M
Unione per un Movimento Popolare
Fondatori:Jacques Chirac eAlain Juppé
PresidenteAlain Juppé (2002-2004) ·Nicolas Sarkozy (2004-2007) ·Jean-François Copé (2012-2014) ·ad interim:François Fillon,Alain Juppé eJean-Pierre Raffarin (2014) ·Nicolas Sarkozy (2014-2015)
VicepresidentiJean-Claude Gaudin (2002-2007) ·Luc Chatel (2012-2014) ·Nathalie Kosciusko-Morizet (2014-2015)
Segretari generaliPhilippe Douste-Blazy (2002-2004) ·Pierre Méhaignerie (2004-2007) ·Patrick Devedjian (2007-2008) ·Xavier Bertrand (2008-2010) ·Jean-François Copé (2010-2012) ·Michèle Tabarot (2012-2014) ·Luc Chatel (2014) ·Laurent Wauquiez (2014-2015)
Primi ministriJean-Pierre Raffarin (2002-2005) ·Dominique de Villepin (2005-2007) ·François Fillon (2007-2012)
Candidati presidenzialiJacques Chirac (2002) ·Nicolas Sarkozy (2007,2012)
Organizzazioni associatePartito Popolare Europeo ·Internazionale Democratica Centrista ·Unione Democratica Internazionale
V · D · M
I Repubblicani
PredecessoriRaggruppamento del Popolo Francese (1947-1955) ·Centro Nazionale dei Repubblicani Sociali (1954-1958) ·Unione per la Nuova Repubblica (1958-1967) ·Unione dei Democratici per la Repubblica (1967-1976) ·Raggruppamento per la Repubblica (1976-2002) ·Unione per un Movimento Popolare (2002-2015)Logo de I Repubblicani
PresidentiNicolas Sarkozy (2015-2016) ·Laurent Wauquiez (2016*, 2017-2019) ·Jean Leonetti (2019)* ·Christian Jacob (2019–2022) ·Annie Genevard (2022)* ·Éric Ciotti (dal 2022)
Vicepresidenti delegatiNathalie Kosciusko-Morizet (2015) ·Laurent Wauquiez (2015-2017) ·Virginie Calmels (2017-2018) ·Jean Leonetti (2018-2019) ·Guillaume Peltier (2019-2021) ·Annie Genevard (2021-2023) ·Aurélien Pradié (2023) ·François-Xavier Bellamy (dal 2023)
Segretari generaliLaurent Wauquiez (2015) ·Éric Woerth (2015-2016) ·Bernard Accoyer (2016-2017) ·Annie Genevard (2017-2019) ·Aurélien Pradié (dal 2019)
Candidati presidenzialiFrançois Fillon (2017) ·Valérie Pécresse (2022)
Organizzazioni associatePartito Popolare Europeo ·Internazionale Democratica Centrista ·Unione Democratica Internazionale
V · D · M
Dirigenti dei gruppi politicigollisti poi neogollisti
RPFJacques Soustelle (1947-1951) ·Louis Terrenoire (1952-1954) ·Jacques Foccart (1954)
URASJacques Chaban-Delmas (1954-1956)
RSJacques Chaban-Delmas (1956-1958) ·Edmond Michelet (1958)
UNRRoger Frey (1958-1959) ·Albin Chalandon (1959) ·Jacques Richard (1959-1961) ·Roger Dusseaulx (1961-1962) ·Louis Terrenoire (1962)
UDTRené Capitant (1959-1962)
UNR-UDTJacques Baumel (1962-1967)
UD-VeRobert Poujade (gennaio-giugno 1968)
UDRRobert Poujade (1968-1971)
UDRRené Tomasini (1971-1972) ·Alain Peyrefitte (1972-1973) ·Alexandre Sanguinetti (1973-1974) ·Jacques Chirac (1974-1975) ·André Bord (1975-1976) ·Yves Guéna (1976)
RPR
(presidenti)
Jacques Chirac (1976-1994) ·Alain Juppé (1994-1997) ·Philippe Séguin (1997-1999) ·Nicolas Sarkozy (ad interim, 1999) ·Michèle Alliot-Marie (1999-2002) ·Serge Lepeltier (ad interim, 2002)
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