Laneuropsicofarmacologia (dalgreco νεῦρον, "nervo"; ψυχή, "mente", "anima"; φάρμακον, "farmaco" e il suffisso -λογία, "studio") è una scienza interdisciplinare correlata allapsicofarmacologia (disciplina che studia come ifarmaci influenzino la mente) e fondamentale delle neuroscienze[1]. Comporta lo studio dei meccanismi dineuropatologia,farmacodinamica (azione dei farmaci),malattie psichiatriche e stati dicoscienza. Questi studi sono incentrati sul coinvolgimento della neurotrasmissione/attività del recettore, dei processi bio-chimici e dei circuiti neurali. La neuropsicofarmacologia sostituisce la psicofarmacologia nelle aree di "come" e "perché" e affronta inoltre altri problemi della funzione cerebrale. Di conseguenza, l'aspetto del campo clinico comprende sia quellopsichiatrico che quello neurologico.
Gli sviluppi in neuropsicofarmacologia possono influire direttamente sui disturbi d'ansia, sui disturbi affettivi, sui disturbi psicotici, sui disturbi degenerativi, sul comportamento alimentare e delsonno[2].