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Mulatto

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Spagnolo +Negra, Mulatto.Miguel Cabrera.Messico,1763

Con il terminemulatto (dallospagnolo eportoghesemulato) venivano definiti in origine, nell'America Latina, gli individui che nascevano dall'unione fra iconquistadores o colonieuropei tipicamentespagnoli eportoghesi e le popolazioni deportate dall'Africa come schiavi. Per estensione il termine mulatto indica una qualsiasi persona nata da un genitorebianco e un genitorenero.[1]

Attualmente in diversi Paesi i mulatti vengono considerati un'etnia a sé stante, con peculiarità proprie non attribuibili né alla cultura africana né a quella europea.

Etimologia

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Vecchio che consegna una lettera d'amore a una mulatta. Dipinto di Carlos Julião

Il termine risale al XVI secolo e deriva dallo spagnolomulato, che fa riferimento almulo (chiamato in spagnolomula omulo) in quanto animaleibrido.[1][2]

Oggi il termine è in genere considerato antiquato e offensivo.[3][4][5]

Descrizione

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I mulatti, che presentano carnagione di varie tonalità solitamente bruna con occhi scuri o chiari e capelli solitamente castani e ricci, erano la tipologia primaria di interazione tra le genti europee e gli schiavi africani, con tutta unastratificazione gerarchica sociale derivante dal grado di mescolanza delle due etnie, descritta e standardizzata a partire dal XVI secolo nellecaste coloniali delNuovo Mondo.

Attualmente molte comunità sudamericane inBrasile eCaraibi, che sono frutto di secoli di convivenza tra i discendenti degli schiavi africani e i coloni europei, costituiscono la maggioranza della popolazione locale.

America Latina

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I mulatti rappresentano una porzione significativa di diversi Paesi latinoamericani e caraibici:

Regione / PaesePopolazionePercentuale mulattaPopolazione mulatta
Repubblica Dominicana9,650,05473%7,044,539
Cuba11,451,65251%5,840,342
Brasile198,739,26938%75,520,922
Belize307,89925%76,974
Colombia45,644,02314%6,390,163
Porto Rico3,971,02011%436,812
Haiti9,035,5365%451,776
A Redenção de Cam, dipinto che mostra una tenera scena con una famiglia multietnica: una nonna africana, la figlia meticcia e il genero europeo, che assieme hanno avuto una bimba mulatta

Un caso a parte è rappresentato dalMessico: dei circa 200.000 schiavi africani che vi furono deportati in epoca coloniale, oggi non rimangono più molte tracce, dato che essi furono pressoché completamente assorbiti dalla maggioranza meticcia di origini europee e amerindie.

Haiti

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AdHaiti, ex coloniafrancese, i mulatti rappresentano oggi una porzione della popolazione molto più contenuta rispetto ad altri Paesilatinoamericani (come accade, ad esempio, nella vicinaRepubblica Dominicana).

In epoca coloniale, i mulatti costituivano una classe a sé stante, nota comegens de couleur: spesso colti e benestanti, in diversi casi possedevano schiavi africani. Il loro atteggiamento nei confronti della schiavitù fu perciò ambivalente: se molti presero parte alla repressione della maggioranza nera, altri si distinsero invece nell'opera di abolizione della schiavitù (è il caso, ad esempio, diNicolas Suard).

Africa

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Sudafrica

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InSudafrica, specialmente durante il buio periodo dell'apartheid, esiste il particolare terminecoloured, usato per riferirsi a persone in parte di originesubsahariana ma "non abbastanza" per essere considerati "neri". Oggi il termine è stato sostituito con l'espressione meno dispregiativa e più generica "di colore". Altri terminiafrikaans utilizzati includonoBruinmense (letteralmente "gente bruna"),Kleurlinge ("colorato") oBruin Afrikaners ("africani bruni", usato per distinguere dagliafrikaner, i bianchi sudafricani).

Oggi "mulatto" e "mestiço" non sono più termini d'uso comune per riferirsi a persone di origine mista in Sudafrica: gli unici che ancora persistono nel farlo, seppur raramente, sono alcuni autori sudafricani contemporanei che volutamente, in modo anacronistico, utilizzano il termine per evidenziare il disprezzo che esprime e far riflettere i lettori su quanto il sistema discriminatorio e razzista dell'apartheid abbia danneggiato la mentalità del paese nonché il paese stesso.

São Tomé e Príncipe e Capo Verde

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Dei 193.413 abitanti dell'arcipelago indipendente diSão Tomé e Príncipe, la parte più numerosa è classificata come "mulatto" o di "razza mista", così come anche il 71% della popolazione diCapo Verde.

La grande maggioranza delle attuali popolazioni delle due nazioni è dovuta soprattutto alle numerose unioni che avvennero tra i portoghesi, che colonizzarono le isole dalXV secolo in poi, e gli africani neri che i conquistatori deportarono lì per lavorare come schiavi. Addirittura i mulatti erano così diffusi che, già durante i primi anni di "convivenza forzata", essi iniziarono a formare una "terza" classe sociale a metà tra i coloni portoghesi e gli schiavi africani, poiché erano solitamente bilingui e spesso fungevano da interpreti tra le due popolazioni.[6][7]

Angola e Mozambico

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Negli Stati centrorientaliAngola eMozambico, i mulatti costituiscono minoranze più piccole ma comunque importanti nel sistema lavorativo e governativo: 2% in Angola e 0,2% in Mozambico, che tuttavia nelle assemblee governative costituiscono comunque quasi il 40% dei membri.[8][9]

Namibia

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InNamibia, sopravvive tuttora un gruppo etnico noto come "Rehoboth Basters", discendente dalle unioni tra i coloni olandesi dellaColonia del Capo e le donne africane: il nome "Baster" deriva dalla parola olandese per "bastardo" (o "incrocio"), molto dispregiativa e nata in realtà per classificare le bestie da soma. Tuttavia, sebbene oggi venga considerata un'espressione umiliante, i Baster la utilizzano per se stessi con orgoglio, come indicazione della loro storia. All’inizio delXXI secolo se ne contavano tra le 20.000 e le 30.000 persone, mentre oggi sono diminuiti a 16.000.

Note

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  1. ^abMulatto, inTreccani.it –Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  2. ^Mulatto, inSapere.it,De Agostini.
  3. ^ Dave Zirin, Sherry Wolf,Stop The Savage Sports Sex Scares, sunpr.org, The Nation, 15 settembre 2009.URL consultato il 7 gennaio 2013.
  4. ^ Georges Fredrickson,MULÂTRES ET AUTRES MÉTIS. Les attitudes à l'égard du métissage aux États-Unis et en France depuis le xviie siècle, sucairn.info, Eres, 15 settembre 2005.URL consultato il 28 agosto 2021.
  5. ^Il Mitte, 21 novembre 2020,https://ilmitte.com/2020/11/kamala-harris-non-e-mulatta-e-dovremmo-smettere-di-usare-questo-termine/ Titolo mancante per urlurl (aiuto).URL consultato il 23 marzo 2023.
  6. ^infoplease.com,https://www.infoplease.com/encyclopedia/places/africa/sao-tome-principe/sao-tome-and-principe Titolo mancante per urlurl (aiuto).
  7. ^(EN)Cape Verde | Facts & Information | Infoplease, suwww.infoplease.com.URL consultato il 20 settembre 2023.
  8. ^(EN)Angola | Facts & Information | Infoplease, suwww.infoplease.com.URL consultato il 20 settembre 2023.
  9. ^(EN)Mozambique | Facts & Information | Infoplease, suwww.infoplease.com.URL consultato il 20 settembre 2023.

Voci correlate

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