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Milano

Coordinate:45°28′01″N 9°11′24″E45°28′01″N,9°11′24″E (Milano)
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Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vediMilano (disambigua).
Milano
comune
Milano – Veduta
Milano – Veduta
Piazza del Duomo a Milano. Sulla destra ilDuomo di Milano, sulla sinistra l'ingresso monumentale allaGalleria Vittorio Emanuele II
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Lombardia
Città metropolitana Milano
Amministrazione
SindacoGiuseppe Sala (indipendente dicentro-sinistra) dal 21-6-2016 (2º mandato dall'8-10-2021)
Data di istituzioneanno 1117[N 1][1]
Territorio
Coordinate45°28′01″N 9°11′24″E45°28′01″N,9°11′24″E (Milano)
Altitudine138 m s.l.m.
Superficie181,67km²
Abitanti1 366 155[4] (31-12-2024)
Densità7 519,98 ab./km²
Frazioninessuna
Comuni confinantiArese,Assago,Baranzate,Bollate,Bresso,Buccinasco,Cesano Boscone,Cologno Monzese,Cormano,Corsico,Cusago,Novate Milanese,Opera,Pero,Peschiera Borromeo,Rho,Rozzano,San Donato Milanese,Segrate,Sesto San Giovanni,Settimo Milanese,Trezzano sul Naviglio,Vimodrone[2]
Altre informazioni
Cod. postale20121, 20122, 20123, 20124, 20125, 20126, 20127, 20128, 20129, 20131, 20132, 20133, 20134, 20135, 20136, 20137, 20138, 20139, 20141, 20142, 20143, 20144, 20145, 20146, 20147, 20148, 20149, 20151, 20152, 20153, 20154, 20155, 20156, 20157, 20158, 20159, 20161 e 20162
Prefisso02
Fuso orarioUTC+1
CodiceISTAT015146
Cod. catastaleF205
TargaMI
Cl. sismicazona 3(sismicità bassa)[5]
Cl. climaticazona E, 2 404GG[6]
Nome abitantimilanesi o meneghini
Patronosant'Ambrogio
Giorno festivo7 dicembre
PIL procapite(nominale) 46 870[3]
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Milano
Milano
Milano – Mappa
Milano – Mappa
Posizione del comune di Milano all'interno dell'omonima città metropolitana
Sito istituzionale
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Milano (IPA:/miˈlaːno/ascolta;Milan[7] indialetto milanese,[miˈlɑ̃ː][8][9] o[miˈlãː][10]) è uncomune italiano di 1 366 155 abitanti[4],[4] è ilcapoluogo dellaregioneLombardia e dell'omonimacittà metropolitana, centro diuna delle più popolose aree metropolitane d'Europa; è inoltre ilsecondo comune più popoloso d'Italia, dopoRoma.

Il mito vuole che sia stata fondata intorno al 590 a.C. da unatribùceltica facente parte del gruppo degliInsubri e appartenente allacultura di Golasecca. La città fuconquistata dagli antichi Romani nel 222 a.C.; con il passare dei secoli,Mediolanum accrebbe la sua importanza sino adivenire capitale dell'Impero romano d'Occidente; nel 313 d.C. fu promulgato dall'imperatoreCostantino I l'editto di Milano, che concesse a tutti i cittadini, quindi anche aicristiani, la libertà di culto.

Dal XII fino al XVI secolo, Milano fu una delle più grandi città europee e un importante centro commerciale, divenendo così capitale delDucato di Milano, che fu una delle maggiori forze politiche, artistiche e della moda nelRinascimento.[11][12] All'inizio del XVI secolo, però, perse l'indipendenza a favore dell'Impero spagnolo per poi passare, quasi due secoli dopo, sotto lacorona austriaca; grazie alle politicheasburgiche, Milano divenne uno dei principali centri dell'illuminismo italiano.Capitale delRegno d'Italia napoleonico, dopo laRestaurazione fu tra i più attivi centri delRisorgimento, fino al suo ingresso nelRegno d'Italia sabaudo.

Principale centro economico e finanziario della Repubblica Italiana, Milano ne guidò lo sviluppo industriale, costituendo conTorino eGenova il cosiddettoTriangolo industriale, in particolar modo durante gli anni delboom economico, quando la crescita industriale e urbanistica coinvolse anche le città limitrofe, creando la vastaarea metropolitana milanese. In ambito culturale, Milano è il principale centro italiano dell'editoria ed è ai vertici del circuito musicale mondiale grazie allastagione lirica delTeatro alla Scala e alla sua lunga tradizione operistica. È, inoltre, tra i principalipoli fieristici europei, vantando con dueesposizioni universali ospitate (Expo 1906 e2015), e deldisegno industriale; è considerata anche una dellecapitali mondiali della moda. Nel 2009 fucapitale europea dello sport.[13]

Milano è una delle mete delturismo internazionale, infatti figura tra le quarantacittà più visitate al mondo, attestandosi seconda in Italia dopo Roma e sesta nell'Unione europea. Milano è considerata unacittà globale per il suo notevole impatto economico.[14]

Geografia fisica

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Territorio

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Lo stesso argomento in dettaglio:Idrografia di Milano.
Panorama di Milano verso nord dalla terrazza più alta delDuomo, con le montagne dellago di Como sullo sfondo
Panorama di Milano e delParco Sempione in ottobre

Milano poggia su un terreno di originefluvio-glaciale a cementocarbonatico, comune a tutta laPianura Padana. La sua caratteristica principale è quella di essere facilmentecarsificabile. Tale roccia è ricoperta dai sedimenti fluvialiquaternari ed è visibile lungo i principali corsi d'acqua che la solcano, costituendoconglomerati rocciosi che inLombardia sono conosciuti come "ceppi".[15]

Milano occupa un'area di181,67 km² nella parte occidentale della Lombardia, situata a25 km a est delfiume Ticino, a25 km a ovest delfiume Adda, a35 km a nord delfiume Po e a50 km a sud dellago di Como, lungo la cosiddetta "fascia dellerisorgive", laddove vi è l'incontro, nel sottosuolo, tra strati geologici a differentepermeabilità, aspetto che permette alle acque profonde di riaffiorare in superficie.[16]

L'idrografia di Milano e della zona dei comuni confinanti è particolarmente complessa, sia per cause naturali, vista la cospicua presenza difiumi,torrenti efontanili, che formano un vero e proprio groviglio idrico, sia per questioni legate ai lavori di canalizzazioni e di deviazione dei corsi d'acqua di matrice antropica, aventi il proprio inizio durante l'epoca romana, che hanno portato alla realizzazione di numeroserogge,canali elaghi artificiali. Dal momento che l'acqua è abbondante e facilmente raggiungibile, a Milano gliantichi Romani non realizzarono maiacquedotti.[17]

I corsi d'acqua più importanti che interessano la Milano moderna e lasua area metropolitana sono i fiumiLambro,Olona eSeveso, i torrentiBozzente,Garbogera,Lura,Merlata ePudiga, inaviglidella Martesana,Grande,Pavese,di Bereguardo,di Paderno eVettabbia, e i corsi d'acqua artificialiTicinello,Vetra,Redefossi,Cavo Ticinello eLambro Meridionale. A Milano sono situati anche due importanti bacini artificiali: laDarsena di Porta Ticinese e l'Idroscalo di Milano.

Tra le architetture degne di nota ad essi collegati, si annoverano svariateconche di navigazione (tra cui laconca dell'Incoronata, laconca di Viarenna, laconca Fallata e laconchetta), alcunimulini ad acqua (tra cuiMolino Dorino eMulino Vettabbia) e ilponte delle Gabelle.

Clima

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Lo stesso argomento in dettaglio:Clima di Milano, Stazione meteorologica di Milano Linate e Stazione meteorologica di Milano Brera.
IlNaviglio Grande in una foto dell'estate del 2013. Per esso è attivo ilservizio di navigazione turistica del Naviglio Grande
Ilchiostro dellachiesa di Santa Maria delle Grazie in una foto della primavera del 2010

Milano ha unclima temperato caldo, stabilmente umido, con estate molto calda (classificazione Köppen-Geiger Cfa[18]). La città è infatti situata a occidente del bacino dellaPianura Padana ed è caratterizzata da una sensibileescursione termica annua (estate calda einverno freddo)[19].

Milano, come gran parte della Pianura Padana, accusa una scarsa ventilazione che favorisce il ristagno dellenebbie e degliinquinanti, anche in ragione dell'alta densità abitativa.[20][21]Gli inverni milanesi sono quindi più freddi rispetto a quelli delle città costiere, senza però raggiungere gli estremi tipici dell'Europa centrale grazie alla latitudine più meridionale e alla protezione fornita dalla catena delleAlpi. Le estati invece sono calde eafose.

Neve e nebbia a Milano in una foto del 1960

Nel complesso leprecipitazioni nell'area milanese sono ben distribuite nel corso dell'anno, anche se la stagione invernale registra periodi relativamente lunghi senza precipitazioni, con un minimo di circa40 mm a febbraio. Le stagioni intermedie sono piovose, specialmente il medioautunno e laprimavera. Leggermente più scarse le precipitazioni nella periferia sud e maggiori in quella nordest.

Prima deglianni novanta le nevicate invernali erano frequenti. Ad ogni modo, laddove le irruzioni di aria fredda provengono da est o ovest, si possono creare significativi accumuli nevosi, come il 28 dicembre 2020. Considerando il periodo che va dagli anni sessanta agli anni novanta del XX secolo, la "media nivometrica" della città di Milano (ovvero i centimetri totali medi annui di accumulo nevoso) è più bassa di quella di alcune città del nord-ovest e dell'Emilia (comePiacenza,Parma,Bologna,Torino), ma più elevata di altre città del nord-est (comeUdine,Verona,Venezia), fermandosi a25,2 cm annui in città.[22] La nevicata più abbondante del XX secolo risale al gennaio 1985, con90 cm di accumulo[23][24][25].

Gli estremi termici di Milano dal 1763 a oggi sono stati di−17,3 °C nel 1855 e di39,8 °C nel 2003 (quest'ultima registrata allastazione meteorologica di Milano Brera).[26] L'escursione termica media in una giornata di sole è di circa 10-13 gradi. L'umidità è statisticamente presente durante tutto l'anno in special modo nei mesi invernali e durante la notte. Le nebbie sono favorite dal cielo sereno, che consente il raffreddamento da irraggiamento, dal suolo superficialmente umido, dalla scarsa ventilazione della Pianura Padana occidentale e da particolariconfigurazioni bariche invernali come iregimi altopressori che in questo periodo dell'anno tendono a presentarsi con una certa frequenza.[27]

Di seguito è riportata la tabella con le medie climatiche e i valori massimi e minimi assoluti registrati nel trentennio1971-2000 e pubblicati nell'Atlante Climatico d'Italia delServizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare relativo al citato trentennio.[28]

Milano Linate
(1971-2000)
MesiStagioniAnno
GenFebMarAprMagGiuLugAgoSetOttNovDicInvPriEstAut
T. max. media (°C)5,99,014,317,422,326,229,228,524,417,810,76,47,118,028,017,617,7
T. min. media (°C)−0,90,33,87,011,615,418,017,614,09,03,70,1−0,27,517,08,98,3
T. max. assoluta (°C)21,7
(2000)
23,8
(1990)
27,3
(1997)
26,8
(1997)
32,0
(1997)
35,4
(1996)
37,2
(1983)
37,1
(1998)
33,0
(1983)
30,4
(1997)
21,4
(1998)
18,1
(1991)
23,832,037,233,037,2
T. min. assoluta (°C)−14,4
(1985)
−12,8
(1991)
−7,4
(1971)
−2,4
(1973)
1,2
(1991)
8,0
(1991)
10,1
(1974)
8,4
(1972)
3,0
(1972)
−2,3
(1973)
−6,0
(1983)
−9,9
(1981)
−14,4−7,48,0−6,0−14,4
Giorni di calura (Tmax ≥ 30°C)000004141210000030131
Giorni di gelo (Tmin ≤ 0°C)1813410000005164750557
Precipitazioni (mm)58,749,265,075,595,566,766,888,893,1122,476,761,7169,6236,0222,3292,2920,1
Giorni di pioggia7578985768661824202082
Giorni di neve710,10,00,00,00,00,00,00,01,03,011,00,10,01,012,1
Giorni di nebbia2112521111412161750833293
Umidità relativa media (%)83757072727170727480838480,771,3717975,5

Origine del nome

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Lo stesso argomento in dettaglio:Mediolanum (toponimo).
Bassorilievo dellascrofa semilanuta, da cui secondo la tradizione, deriva il toponimo cittadino.

Il nome antico di Milano è attestato comeMediolanum presso le antiche fonti scritte latine e comeMediólanon presso le fonti greche.Esiste anche un'attestazione epigrafica del nome di Milano nella lingua celtica locale, presente in un graffito ritrovato su un tratto dellemura romane di Milano,[29] dove si leggeMeśiolano[30][31][33] tracciato in un alfabeto etrusco settentrionale (cono), come nella generalità delle iscrizioni galliche[34]. Il simbolo trascrittoś è qui usato per rappresentare una /d/ etimologica[35], come mostrano altri usi di tale simbolo in celtico, oltre al fatto che questo stesso segno in runico ha precisamente il valore di /d/[35].

InMediolanum i linguisti riconoscono, tradizionalmente, un termine composto formato dalle parolemedio e(p)lanum, ovvero "in mezzo alla pianura" o "pianura di mezzo", con *planum divenutolanum con caduta dellap- di inizio di parola, che è tipica dellelingue celtiche.[36]

Alcune teorie diffuse in scritti non specialistici, che ignorano l'esistenza di una sicura attestazione del nome celtico offerta dal graffito sopra ricordato, fanno riferimento ad un ipotetico toponimo celticoMedhelan,[37][38][39] che avrebbe il significato di "in mezzo alla pianura", vista la sua posizione centrale nellaPianura Padana, oppure di "luogo fra corsi d'acqua" data la presenza dei fiumiOlona,Lambro,Seveso e dei torrentiNirone ePudiga; altre ipotesi individuano il significato di "santuario centrale" (con riferimento, per il secondo termine del composto, alanon = "santuario") oppure quello di "terra fertile" (celt.med = "fertile";land olan = "terra").[36][40][41]

Nonostante una certa diffusione di questa teoria (peraltro solo in scritti perlopiù non specialistici), il termineMedhelan è opera di una ricostruzione soggettiva e non è attestato in alcuna fonte antica, epigrafica o letteraria. Il suonodh, presente nella ricostruzione dell'indeuropeo rappresenta unamedia aspirata, e le medie aspirate in celtico sono ricadute nellemedie[42][43], per cui non stupisce trovare il suonod inMediolanum, mentre non è chiaro che valore avrebbedh nella ricostruzione *Medhelan.

In dialetto milanese, il nome più antico di cui è giunta traccia documentata è inveceMiran.[44][45][46]

Vi sono state decine diMediólanon in tutta l'Europa celtica, soprattutto inFrancia (comeMontmélian), tutte accomunate dalla medesimaetimologia.[47]

Storia

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Lo stesso argomento in dettaglio:Storia di Milano.

Epoca celtica

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Lo stesso argomento in dettaglio:Fondazione di Milano e Scrofa semilanuta.
Olletta celtica risalente al periodo precedente la conquista romana (III-II secolo a.C.), che è conservata alCivico museo archeologico di Milano

Milano fu fondata intorno al590 a.C.[48][49], da una tribùceltica facente parte del gruppo degliInsubri e appartenente allacultura di Golasecca. Il nome originario, tramandato dagli autori latini comeMediolanum (Tacito,Plinio il vecchio) oMediolanium (Tito Livio) e da quelli greci comeΜεδιόλανον (Polibio,Plutarco,Cassio Dione) oΜεδιολάνιον (Strabone)[50][51][52], compare in un antico graffito celtico nella formaMeśiolano (doveś rende, molto probabilmente, il suono /d/).La città romana fu poi a sua volta gradualmente sovrapposta e rimpiazzata da quella medievale. Il centro urbano di Milano è quindi costantemente cresciuto a macchia d'olio, fino ai tempi moderni, attorno al primo nucleo celtico.

Secondo la tradizioneleggendaria riportata daTito Livio e poi ripresa in epocamedioevale daBonvesin de la Riva[53] la fondazione di Milano avvenne nelVI secolo a.C. nel luogo dove fu trovata unascrofa semilanuta, per opera della tribùceltica guidata daBelloveso, che sconfisse gliEtruschi[54], popolazione che fino ad allora aveva dominato la zona, nellabattaglia del Ticino[55].

In base ai ritrovamenti archeologici, l'oppidum celtico doveva avere medesima localizzazione ed estensione dell'insediamento golasecchiano, che era più antico, ma non sono mai venute alla luce opere difensive urbane, probabilmente costruite in legno e terra, evento che spiega l'attribuzione della definizione di "villaggio" da parte diPolibio eStrabone. La carta di distribuzione dei ritrovamenti della primaetà del ferro mostra che l'insediamento golasecchiano (V secolo a.C.) occupava un'area di circa 12ettari nei pressi della moderna piazza San Sepolcro.[56]

Epoca romana

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Lo stesso argomento in dettaglio:Mediolanum.
Modello in legno conservato presso ilCivico museo archeologico di Milano che mostra una ricostruzione dellaMediolanum imperiale

Dopo essere stata la più importante città deiCelti insubri Milano fuconquistata dai Romani nel222 a.C. in seguito aun aspro assedio daiconsoliGneo Cornelio Scipione Calvo eMarco Claudio Marcello. La conquista fu contrastata dalla discesa diAnnibale, con il quale la popolazione celtica si alleò.[57][58] Fu solo nei primi anni delII secolo a.C. che gli Insubri e iBoi si assoggettarono definitivamente alla dominazione romana.[59]

Per via della sua favorevole posizione di retrovia Milano fu di importanza strategica per le campagne diCesare durante laconquista della Gallia. Negli anni dal58 a.C. al50 a.C. Milano divenne il più importante centro dellaGallia Cisalpina e, sull'onda del suo sviluppo economico, nel49 a.C. venne elevata da Cesare, nell'ambito dellaLex Roscia, allo status dimunicipium.[60]

Dopo che Giulio Cesareaprì la Britannia ai commerci e all'influenza romani[61] con soldati mediolanensi, alla crescita dell'importanza militare si accompagnò il riconoscimento politico. Al momento della suddivisione dell'Impero romano effettuata daDiocleziano nel286 Milanodivenne, conTreviri, capitale dell'Impero romano d'Occidente.

I resti dell'anfiteatro romano di Milano, nel cortile dell'antiquarium, risalenti alla fine delI secolo d.C. Terzoanfiteatro per dimensioni dell'Italia romana dopo ilColosseo e l'anfiteatro di Capua[62].

Costantino si accordò nel313 a Milano conLicinio per consentire a tutti i cittadini, quindi anche ai cristiani, la libertà di onorare le proprie divinità grazie alla promulgazione dell'Editto di Milano (chiamato ancheEditto di Costantino). Subito dopo si iniziarono a costruire numerosebasiliche. Ecco cosa raccontaAusonio dellaMediolanum del380-390:

«AMediolanum ogni cosa è degna di ammirazione, vi sono grandi ricchezze e numerose sono le case nobili. La popolazione è di grande capacità, eloquenza ed affabile. La città si è ingrandita ed è circondata da unaduplice cerchia di mura. Vi sono ilcirco, dove il popolo gode deglispettacoli, ilteatro con le gradinate a cuneo, i templi, la rocca delpalazzo imperiale, lazecca, il quartiere che prende il nome dalleterme Erculee. I cortili colonnati sono adornati di statue di marmo, le mura sono circondate da una cinta di argini fortificati. Le sue costruzioni sono una più imponente dell'altra, come se fossero tra loro rivali, e non ne diminuisce la loro grandezza neppure l'accostamento aRoma

(Ausonio,Ordo urbium nobilium, VII.)

LeColonne di San Lorenzo

Nel periodo delvescovoAmbrogio e dell'imperatoreTeodosio I, che dichiarò ilcristianesimo l'unica religione dell'impero con l'Editto di Tessalonica, Milano fu il centro più influente della Chiesa d'Occidente[63] (quiSant'Agostino si convertì al cristianesimo nel386 ricevendo ilbattesimo l'anno seguente).

L'anticaMediolanum era difesa da una cinta muraria provvista di torri e daquattro fortificazioni, ilCastrum Vetus, ilCastrum Portae Novae, l'Arx Romana e ilCastrum Portae Jovis.[64] Lemura romane di Milano e le relative porte cittadine furono distrutte durante l'assedio di Milano del 1162, per opera diFederico Barbarossa, venendo poi sostituite dallemura medievali di Milano.

Epoca medievale

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Mappa dello sviluppo urbano di Milano nell'Alto Medioevo
Mappa dello sviluppo urbano di Milano nell'Alto Medioevo, sovrapposta alla Milano moderna[65]

Milano seguì poi le vicende della decadenza dell'Impero romano. Nel402 d.C.,dopo un lungo assedio, la città riuscì a respingere iVisigoti comandati dal reAlarico: dopo questi fatti l'imperatoreOnorio prese la decisione di spostare la sede della capitale dell'impero da Milano aRavenna.[66] Allo sfaldamento dellasocietà tardo-antica e alla conseguentecaduta dell'Impero romano d'Occidente, fece da contraltare il primo insediamento a Milano di un popolo germanico: quello degliEruli diOdoacre.

Nel493, in questo contesto, iGoti guidati daTeodorico sconfissero Odoacre,[66] che aveva poco prima deposto l'ultimo imperatore romano d'occidente,Romolo Augusto, ponendo fine alla storia dellaciviltà romana in questa parte d'Europa. La sempre più precaria situazione politica e militare causò però alla città diverse ferite e Milano conobbe, nel539, lasua prima distruzione: l'imperatore romano d'OrienteGiustiniano I (527-565), deciso a riconquistare i territori imperiali d'occidente, attaccò il re gotoTeodato inviando in Italia al comando delle sue truppe i generaliBelisario eNarsete, dando inizio a quella che diventerà la lungaGuerra gotica.

Raffigurazione dellabattaglia di Legnano, scontro militare importante per la rinascita della città, su un dipinto diAmos Cassioli

Nel 539 Milano, per dissensi tra i due generali, si trovò alla mercé dei Goti diUraia che la incendiarono, massacrando la popolazione. A questo evento si deve la distruzione dei marmi e dei grandi edifici della Milano romana, dagli edifici civili ai templi pagani, fino alle grandi e ricche ville patrizie, che vennero letteralmente e sistematicamente spogliate e infine date alle fiamme con tutta la città. Milano fu poi riconquistata (entro il 559) da Narsete, e per opera di quest'ultimo ricostruita.[N 2] Nel breve periodobizantino potrebbe essere stata elevata a capitale della diocesi italiana (Italia del Nord), anche se di questo fatto non sono presenti prove documentali certe.[67]

NelVI secolo, con la discesa deiLongobardi nellaPianura Padana, Milano subì saccheggi e spoliazioni, che durarono diversi decenni,[68] ai quali seguì un primo impulso di rinascita. Capitale del dominio longobardo era la vicinaPavia ma anche Milano rivestì, per un breve periodo, questa funzione sotto il regno diAgilulfo eTeodolinda e del loro figlioAdaloaldo, dal604 circa al626 circa. IlRegno longobardo finì nel774 con la conquista diPavia da parte diCarlo Magno, che fatti prigionieri l'ultimore Desiderio e la moglie, si proclamò Gratia Dei rex Francorum et Longobardorum venendo poi, nell'800, incoronato aRoma daLeone III primoimperatore del Sacro Romano Impero.

"Ambrosino", moneta milanese del XIV secolo.
Oggi la città premia con gliAmbrogini i suoi cittadini benemeriti

L'importanza di Milano fu confermata quale sede di un conte imperiale e di unvescovo. Con la deposizione diCarlo il Grosso (887), venne meno l'autorità del governo centrale e furono proprio i conti e i vescovi a esercitare il potere locale: la città evolse inlibero comune estendendo gradualmente la sua influenza su gran parte della Lombardia (XI secolo). In particolare l'istituzione del moderno comune di Milano avvenne nel 1117: in tale anno fu infatti attestata per la prima volta l'attività deiconsoli di Milano.[1] L'accresciuta importanza e l'indipendenza portarono all'inevitabile scontro con ilSacro Romano Impero.Quasi completamente distrutta nell'aprile del 1162 daFederico Barbarossa, rinacque dopo la vittoria dellaLega Lombarda nellabattaglia di Legnano (29 maggio1176).

Nel frattempo, come già accennato, Milano aveva scelto di autogovernarsi mediante dei consoli. Tuttavia, anche per questioni di discordie interne, tra la fine del XII e l'inizio del XIII secolo, si passò al regime deipodestà, che erano chiamati da altre città (Brescia,Lodi,Piacenza,Bologna,Como,Vercelli,Bergamo,Mantova,Genova,Parma,Venezia,Modena,Cremona,Pavia,Reggio Emilia,Forlì) nella speranza che fosserosuper partes.[69] Le provenienze, quindi, ricoprirono gran parte dell'Italia settentrionale, mentre la città più lontana da cui venne chiamato un podestà a Milano risulta essere Forlì.

Epoca moderna

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Lo stesso argomento in dettaglio:Ducato di Milano.
IlDucato di Milano e i domini deiVisconti (segnati in verde brillante) all'inizio del XV secolo, all'apice della loro potenza, durante il regno del ducaGian Galeazzo Visconti

Neltardo Medioevo Milano vide la lotta delle famiglie deiDella Torre (chiamati anche "Torriani") eVisconti per il possesso della città, con il predominio di questi ultimi, che avrebbero poi lasciato il passo alla famigliaSforza solo nella metà delXV secolo, all'alba delRinascimento.[N 3]

La signoria deiVisconti, diventataDucato di Milano nel 1396, perseguì con successo una politica espansionistica, e la città divenne la capitale di uno Stato esteso, potente e ricco che aveva bisogno anche di simboli per sancire il proprio ruolo egemone.Gian Galeazzo Visconti volle per la sua città una cattedrale che rivaleggiasse con le maggiori d'Europa: ilDuomo di Milano, la cui costruzione iniziò nel 1386.

Piazza del Duomo nel 1860 circa. Sulla sinistra si intravede ilCoperto dei Figini, che è stato demolito nel 1864 per allargare la piazza
LaCerchia dei Navigli, ovvero il fossato dellemura medievali di Milano reso navigabile, in via Francesco Sforza verso via Santa Sofia all'inizio del XX secolo prima del suo interramento, che avvenne tra il 1929 e il 1930
Quartiere delRebecchino, che venne demolito nel 1875 per allargare piazza del Duomo
Sulla destra, ilLazzaretto di Milano ancora integro (fu demolito fra il 1882 e il 1890) in una foto del 1870, mentre sullo sfondo si vedePorta Venezia. Il vialone che li costeggia diventeràcorso Buenos Aires
IlTrofeo Fuentes, che era collocato fino al 1872 sull'incile delNaviglio Pavese allaDarsena di Porta Ticinese, su una delle prime foto di Milano (1845 circa)

L'economia della città era andata crescendo: nelXIII secolo Milano era una delle poche città europee ad avere più di 100 000 abitanti, l'artigianato era in pieno sviluppo, soprattutto per lalavorazione dei metalli[N 4] e deitessuti,agricoltura eallevamento erano fiorenti e i traffici intensi, anche grazie alla costruzione delNaviglio Grande, che favorì gli scambi e irrigò sapientemente le campagne.

A manifestare l'orgoglio per questa crescita furono compiute opere come ilCastello Sforzesco (già esistente in epoca viscontea con il nome diCastello di Porta Giovia ma riadattato, ingrandito e completato dagli Sforza. IlCastello di Porta Giovia sorgeva a sud nello stesso luogo delCastrum Portae Jovis romano) e l'Ospedale Maggiore. Gli Sforza riuscirono inoltre ad attrarre a Milano personalità comeLeonardo da Vinci, che riprogettò e migliorò l'idraulica deinavigli e dipinse l'Ultima Cena, e ilBramante, che lavorò allachiesa di Santa Maria presso San Satiro, allabasilica di Sant'Ambrogio e allachiesa di Santa Maria delle Grazie condizionando lo sviluppo delRinascimento lombardo.

Nel1499 la Francia avanzò diritti di successione sul Ducato di Milano conLuigi XII,[N 5] che invase il ducato scacciandoneLudovico il Moro.Carlo V d'Asburgo, in quantoimperatore del Sacro Romano Impero, vi intronòFrancesco II Sforza che morì senza eredi nel1535, e quindi Carlo V, con un diploma imperiale, nominò duca il proprio figlioFilippo II di Spagna.[N 6]

Lemura spagnole di Milano versoPorta Volta in una foto risalente al XX secolo. La loro trasformazione in giardini fu realizzata dagli austriaci nel XVIII secolo. Vennero demolite tra la fine del XIX secolo e l'inizio del XX secolo
Illaghetto di San Marco. Fu interrato tra il 1929 e il 1930 contestualmente agli analoghi lavori di chiusura dellaCerchia dei Navigli
LaDarsena di Milano alla metà del XX secolo. È stata realizzata all'epoca della dominazione spagnola

I diritti dell'Impero spagnolo sul Ducato di Milano furono riconosciuti definitivamente con lapace di Cateau-Cambrésis (1559). La dominazione spagnola iniziò con un lungo periodo di pace (1535-1620). Carlo V emanò leCostitutiones Mediolanensis Dominii, che lasciarono al ducato un'ampia autonomia di governo, con l'unico vincolo di fedeltà al sovrano[N 7], ma creano un dannoso dualismo con gli uffici regi che non sarà mai completamente superato.

Carlo V fece anche redigere l'estimo del ducato,[N 8] che avrebbe dovuto consentire una migliore esazione fiscale: in realtà provocò resistenze nelclero e nelleoligarchie che controllavano il governo cittadino e ducale, i quali non volevano rinunciare a privilegi e immunità. Incominciò così un inasprimento fiscale che non cesserà che nel1706.[70]

La devastantepeste del 1630 segnò profondamente la città e la sua cultura, tanto da essere stata in seguito ripresa daAlessandro Manzoni, sia neI promessi sposi sia nellaStoria della colonna infame, scritto d'alto pregio storico e sociale, nel quale il Manzoni propone una riflessione profonda sugli errori commessi dai giudici, che abusarono del loro potere, per arrivare a una sentenza di condanna di due persone in quanto considerateuntori.

Pochi sono i segni evidenti rimasti a Milano della dominazione spagnola: lemura spagnole di Milano, demolite tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo,[N 9] lachiesa barocca di San Giuseppe, ilCollegio Elvetico in via Senato[N 10] e laDarsena di Porta Ticinese, fatta scavare dalgovernatore spagnoloPedro Enríquez de Acevedo, conte diFuentes.

Il XVIII secolo vide Milano passare dalla dominazione spagnola aquella austriaca, che continuò fino all'epoca napoleonica, eccezion fatta per una parentesi di tre anni, tra il1733 e il1736, durante i quali la città subì il controllo delRegno di Sardegna. Fu un periodo di rifiorimento culturale che conobbe l'opera di intellettuali comePietro Verri,Cesare Beccaria ePaolo Frisi. Grazie alle politicheasburgiche, Milano divenne uno dei principali centri dell'illuminismo italiano.[71]

Con la morte diCarlo II di Spagna dilagò lagrande guerra per la sua successione. Il 24 settembre1706Eugenio di Savoia fu alle porte di Milano e il governatore spagnolo, il principe diVaudémont, abbandonò precipitosamente la città lasciandola in balia della nuova dominazione austriaca. Seguì il governatoreMassimiliano Carlo di Löwenstein-Wertheim-Rochefort, che venne ricordato per aver ricostruito ilTeatro Regio Ducale, che fu poi distrutto da un incendio.

L'Impero austriaco dominò Milano fino al 9 maggio1796, data in cui l'arciducaFerdinando d'Asburgo-Este lasciò la città a causa dell'arrivo diNapoleone Bonaparte impegnato nellacampagna d'Italia. Dal 1796 al 1797 Milano fu capitale dellaRepubblica Transpadana, dal 1797 al 1802 sede del governo dellaRepubblica Cisalpina, dal 1802 al 1805 capitale dellaRepubblica Italiana napoleonica e dal 1805 al 1814 sede del governo delRegno d'Italia napoleonico.

L'arrivo di Napoleone Bonaparte suscitò un'ondata d'entusiasmo nei milanesi che videro in lui la possibilità di realizzazione dei nuovi idealirivoluzionari francesi tanto attesi durante il periodoconservatore degli austriaci. L'esercito francese entrò a Milano il 15 maggio e, dopo circa un anno di disordini di ispirazionegiacobina, ne seguì la costituzione dellaRepubblica Cisalpina nel1797. Essa tuttavia non ebbe vita facile perché, partito Napoleone, Milano ricadde nel giacobinismo e non riuscì a opporre alcuna resistenza al ritorno degli austriaci nel1799, che intrapresero una ciecarepressione. Dopo la nomina di Napoleone aprimo console, grazie alla vittoria nellabattaglia di Marengo, la città divenne capitale delRegno d'Italia napoleonico.

Epoca contemporanea

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Dall'epoca napoleonica alla seconda guerra mondiale

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Rappresentazione di un episodio delleCinque giornate di Milano (18-22 marzo 1848) su un dipinto diBaldassare Verazzi
Stampa d'epoca (1845 ca.) che raffigura illaghetto di Santo Stefano, per il quale transitarono per oltre quattro secoli i materiali per il cantiere dellaVeneranda Fabbrica del Duomo di Milano. Fu interrato nel 1857 per "insalubrità"
I portici meridionali dipiazza del Duomo in costruzione, 1873
Panoramica di Milano nella seconda metà dell'Ottocento. In primo pianoPorta Ticinese sottopassata dalCavo Ticinello ancora a cielo aperto
La facciata diPalazzo Marino supiazza della Scala prima del rifacimento portato a termine daLuca Beltrami nel 1892
Resti dellaGalleria Vittorio Emanuele II bombardata nel 1943
Piazza San Sepolcro nel 1919:Benito Mussolini fonda iFasci italiani di combattimento

Alla caduta di Napoleone Bonaparte, con ilCongresso di Vienna (1815), Milano tornò sotto il dominio austriaco, non più come ducato, ma come capitale del neonatoRegno Lombardo-Veneto[N 11] e ciò rimase fino al1859, quando in seguito allaseconda guerra d'indipendenza, entrò a far parte delRegno di Sardegna, che divenne poiRegno d'Italia nel 1861.

Dopo l'annessione di Roma allo Stato italiano (1870) e la sua trasformazione in capitale, per diverso tempo Milano venne qualificata con il titolo diCapitale morale; la definizione è attribuita daRuggiero Bonghi comeparola d'autore coniata negli anni in cui dirigevaLa Perseveranza,[72] e conobbe una certa diffusione sulla scia del successo della Fiera industriale del1881.[73][74] Con essa si alludeva al carattere milanese dell'epoca, grazie al quale fu compiuta l'industrializzazione della città e delle zone limitrofe.[N 12]

Nel1883[75] fu inaugurata a Milano laCentrale Santa Radegonda, primacentrale elettrica d'Europa[76][N 13][77] e seconda al mondo dopo quella diNew York.[N 14] La costruzione, guidata daGiuseppe Colombo, è ricordata su una colonna della via omonima da una targa posta successivamente daLuigi Dadda.

A cavallo delXIX eXX secolo Milano conobbe uno straordinario sviluppo industriale e delsettore terziario che la pose al centro delle vicende economiche d'Italia. Fu sede dell'Esposizione universale del 1906,[78] che celebrava l'apertura delTraforo del Sempione. Lo sforzo bellico durante laprima guerra mondiale fece registrare un forte sviluppo dell'industria, non solo pesante, con conseguenti difficoltà nella successiva riconversione postbellica; ciò si unì alla delusione per le molte aspettative di maggiore benessere e democrazia ingenerate, non solo in Italia, dalla propaganda per l'arruolamento: dapprima le tensioni sociali sfociarono in quello che gli storici chiamano ilbiennio rosso, in reazione al quale trovò nuova linfa ilfascismo.

Milano era, all'inizio del XX secolo, per la sua composizione sociale, una città a forte connotazionesocialista:Filippo Turati,[N 15] che vi aveva fondato nel 1889 la Lega Socialista Milanese, fu tra i fondatori, nel1892, delPartito Socialista Italiano. L'organo del partito, il quotidianoAvanti!, ebbe qui, a partire dal 1911, la sua sede eBenito Mussolini ne fu uno dei direttori (1913-1914). Socialisti furono gli ultimi duesindaci di Milano eletti democraticamente,Emilio Caldara[79] nel1914 eAngelo Filippetti[80] nel 1920.

Il 14 febbraio 1916, in piena prima guerra mondiale, Milano subì il primo bombardamento aereo della sua storia; due bombardieri da guerra, modelloEtrich Taube, dellaImperial-regia Aviazione austro-ungarica sganciarono numerose bombe nelle zone diPorta Romana ePorta Vittoria provocando 16 morti e circa 40 feriti. I due bombardieri si ritirano indisturbati allabase aerea di Gardolo (inTrentino, allora parte dell'Impero austro-ungarico), da dove erano partiti.[81]

Gli anni immediatamente successivi alla prima guerra mondiale furono densi di tensioni sociali culminate nel già accennatobiennio rosso con scontri sanguinosi fra movimentianarchici, operai ecomunisti e il nascentemovimento fascista di cui Milano fu la culla vedendone la fondazione il 23 marzo1919 con il nome di Movimento deiFasci italiani di combattimento nella sala del Circolo dell'Alleanza Industriale inpiazza San Sepolcro.[N 16] Il 12 aprile 1928 la città fu scossa dal graveattentato a Vittorio Emanuele III, in cui 20 persone rimasero uccise dallo scoppio di un ordigno esplosivo mentre erano in attesa di assistere al passaggio del Re in occasione della cerimonia di inaugurazione della VIII edizione dellaFiera Campionaria. Nel biennio 1929-30 si procedette alla copertura dellaCerchia dei Navigli, cambiando così radicalmente l'aspetto di molti paesaggi urbani della città.

Durante laseconda guerra mondiale Milanoregistrò i più gravi bombardamenti aerei mai subiti da una grande città italiana. Nell'agosto del1943 nell'arco di una settimana Milano subì numerose incursioni aeree, che distrussero un terzo dell'area edificata e colpirono il 50 per cento degli edifici, lasciando 150 000 persone senzatetto.[82] Gli aerei sganciarono le bombe da quote molto elevate, colpendo a caso gli edifici del centro storico. IlTeatro alla Scala,Palazzo Marino,la Rinascente, la sede delCorriere della Sera, gli stabilimenti dellaPirelli, dell'Alfa Romeo e dellaBreda vennero pesantemente bombardati mentre laGalleria Vittorio Emanuele fu scoperchiata. IlDuomo fu risparmiato nonostante il crollo di decine di statue. Colpiti pure ilCastello Sforzesco, lachiesa di Santa Maria delle Grazie,Palazzo Reale, laPinacoteca Ambrosiana e l'ospedale Fatebenefratelli.

Tragica fu lastrage dei 184 bambini della scuola elementare diGorla, il 20 ottobre1944. Diciassette aerei del451º Bomb Group dell'aviazione statunitense, fallito il bersaglio (gli stabilimenti Breda) perché fuori rotta, sganciarono 170 bombe da duecento chili sui quartieri di Gorla, Precotto e Turro. Una di queste colpì le scale della scuola mentre i bambini, gli insegnanti e il personale cercavano di raggiungere i rifugi: quel giorno si contarono 614 vittime.[83]

Il 29 aprile1945 i corpi di 18 gerarchi fascisti tra cui Mussolini stesso vennero esposti inpiazzale Loreto. I gerarchi erano stati fucilati da un gruppo di partigiani comandati daWalter Audisio il pomeriggio del 28 aprile. La folla incominciò a calpestare e colpire i corpi ricoprendoli di sputi, e solo grazie all'intervento di vigili del fuoco e di alcuni partigiani i cadaveri furono sottratti all'ira della folla e appesi a testa in giù sulla pensilina del distributore presente nella piazza.[84]

Dal secondo dopoguerra al nuovo millennio

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Funerali delle vittime dellastrage di piazza Fontana nel 1969
Skyline delProgetto Porta Nuova

Città emblema dellaResistenza (il 25 aprile,festa nazionale della liberazione, ricorda l'insurrezione generale partigiana del 25 aprile1945 che ha portato alla liberazione di Milano) fu, nel secondo dopoguerra, dopo lanascita della Repubblica Italiana (1946), uno dei motori della ricostruzione industriale e culturale dell'Italia postbellica.

A Milano si svolsero alcuni dei maggiori scontri delSessantotto italiano e qui ci fu il primo episodio della cosiddettastrategia della tensione (il 12 dicembre1969 con lastrage di piazza Fontana). Dalla fine deglianni ottanta la città iniziò a essere ricordata come "Milano da bere", denominazione derivante da uno slogan pubblicitario diventato simbolo di un'epoca in cui essa e l'intera nazione potevano godere di un benessere diffuso.[85]

Nell'ultimo quarto di secolo la città fu al centro della politica italiana: con l'ascesa al governo della classe dirigente milanese delPartito Socialista Italiano – guidata daBettino Craxi – al governo nazionale, poi con lo scandalo diTangentopoli,[N 17] poi ancora con l'ascesa dell'imprenditore milaneseSilvio Berlusconi, a guida di una coalizione di centrodestra.[N 18]

Oggi Milano è un importante centro commerciale e industriale, sia all'interno dell'Unione europea sia a livello internazionale, oltre che il maggior polo italiano per i servizi e ilterziario, lafinanza, lamoda, l'editoria e l'industria. È inoltre sede dellaBorsa Italiana (inpiazza degli Affari), uno dei più importanti centri finanziari d'Europa, ed è un grande polo di attrazione per le sedi amministrative di decine dimultinazionali.[86] Milano è uno dei maggiori centri universitari, editoriali e televisivi d'Europa. È inoltre sede dellaFiera di Milano, polo fieristico con la maggior superficie espositiva d'Europa.[87]

Dopo l'assegnazione ufficiale da parte delBureau international des Expositions il 31 marzo2008, dal 1º maggio al 31 ottobre 2015 la città ha ospitato l'Expo 2015, sul tema dell'alimentazione. La città di Milano è presente nelle pubblicazioni delGlobalization and World Cities Study Group dell'Università di Loughborough, dove nel2004 è stata classificata comeincipient global city insieme aAmsterdam,Boston,Chicago,Madrid,Mosca eToronto.[88] Nel 2016 ha vinto ilPremio europeo per le città accessibili.[89].

Simboli

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Lo stesso argomento in dettaglio:Simboli di Milano.
Da sinistra, il lato anteriore e quello posteriore delgonfalone di Milano, che è custodito all'interno diPalazzo Marino, municipio della città, nella Sala dell'Alessi.
Labandiera di Milano, costituita come lo stemma da unacroce di San Giorgiorossa in campobianco. Riprende fedelmente il vessillo delDucato di Milano, che fu usato dal 1395 al 1797
«1. Il gonfalone storico, insignito dellamedaglia d'oro della Resistenza, e raffiguranteSant'Ambrogio, vescovo eletto dal popolo, è ilgonfalone di Milano.
2. Lostemma della Città di Milano èaraldicamente così descritto: d'argento (bianco) alla croce di rosso, cimato dicorona turrita (un cerchio d'oro aperto da ottopusterle), e circondato ai lati nella parte inferiore da fronde verdi di alloro e di quercia annodate con un nastro tricolore.
3. La bandiera del Comune di Milano è costituita da unacrocerossa su sfondo bianco.»

(Blasonatura del gonfalone, dello stemma e della bandiera di Milano riportata nellostatuto del comune[90])

Isimboli di Milano sono lo stemma, il gonfalone e la bandiera, così come riportato nelloStatuto comunale.[90]

La bandiera utilizzata dalla moderna città di Milano riprende fedelmente quella usata dalDucato di Milano dal 1395 al 1797, ovvero un vessillobianco con unacroce di San Giorgio di colorerosso.[91] A seconda del periodo storico e in particolare della dinastia regnante che dominava la città, si sono succeduti diversi stendardi civici (il cosiddettoVexillum civitas), che di volta in volta rappresentava la famiglia nobiliare che governava il ducato milanese, fermo restando la conservazione della primigenia bandiera cittadina bianca con croce di San Giorgio di colore rosso come vessillo ufficiale dello Stato (il cosiddettoVexillum publicum).[91][92]

LaMadonnina, statua presente sulla sommità delDuomo di Milano
Ilbiscione scolpito nell'androne dellastazione di Milano Centrale
Meneghino, uno dei simboli più famosi di Milano, tant'è che viene spesso identificato con il capoluogo lombardo

Lo stemma di Milano è costituito da unoscudo sannitico di colorargento (bianco) su cui è sovrapposta unacroce di San Giorgiorossa. Il tutto è racchiuso ai lati da un ramo dialloro e uno diquercia, legati insieme da un nastrotricolore. Lo scudo, che ètimbrato da unacorona turrita colore oro o nero, simbolo deltitolo di città, è in uso, nella sua forma moderna, dal 19 marzo 1934, quando fu emanato il relativo decreto di concessione da parte dello Stato. La croce di San Giorgio rossa su campo bianco come simbolo della città meneghina nacque nelMedioevo: tale soggetto, che è stato riportato per la prima volta sulla bandiera di Milano, è stato poi l'ispirazione per la realizzazione dellostemma cittadino.

Il primo gonfalone di Milano è stato unarazzo realizzato intorno al 1565 dai ricamatoriScipione Delfinone e Camillo Pusterla su disegno diGiuseppe Arcimboldi eGiuseppe Meda. Restaurato una ventina di volte nei successivi tre secoli, è custodito all'interno delCastello Sforzesco, nella Sala del Gonfalone.[93] Una sua copia, che è custodita aPalazzo Marino, nella Sala dell'Alessi, viene esibita nelle ricorrenze ufficiali più importanti per rappresentare la città di Milano. Entrambi i gonfaloni menzionati raffigurano, al centro,sant'Ambrogio,vescovo di Milano esanto patrono della città.

Altri simboli sono lascrofa semilanuta, animale legato alla leggenda dellafondazione di Milano, la "Madonnina", una statua d'oro diMaria collocata sulla guglia più elevata delDuomo di Milano, ilbiscione (indialetto milaneseel bisson), ritratto nell'atto di ingoiare o proteggere, a seconda delle interpretazioni, un fanciullo o un uomo nudo[N 19] e sovrastato da una corona d'oro,[N 20] originariamente simbolo del casato deiVisconti,Signori e poi Duchi di Milano traXIII eXV secolo, e infineMeneghino, maschera legata alla città dopo avere soppiantato quella più antica e tradizionale di "Baltramm deGaggian". Il nome "meneghino" viene talvolta usato, a mo' di aggettivo, come sostituto di "milanese" (si veda ad esempio la nota istituzione culturaleFamiglia meneghina).[94]

Onorificenze

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Ilgonfalone di Milano è decorato da due onorificenze. Milano è stata la prima, tra le ventisettecittà decorate di medaglia d'oro come "benemerite del Risorgimento nazionale", a essere insignita di questa onorificenza per le azioni altamente patriottiche compiute dalla città nel periodorisorgimentale (inteso dallaCasa regnante dei Savoia, che concesse a Milano questa onorificenza, come il periodo compreso fra il 1848 e il 1918).[95]

Il capoluogo lombardo è anche tra lecittà decorate al valor militare per la guerra di liberazione; in particolare è insignita dellamedaglia d'oro al valor militare per i sacrifici subiti della sua popolazione e per la sua attività nellaResistenza partigiana durante laseconda guerra mondiale.[96]

Le motivazioni della concessione delle due onorificenze sono:

Medaglia alle città benemerite del Risorgimento nazionale - nastrino per uniforme ordinaria
«A ricordare le azioni eroiche compiute dalla cittadinanza milanese nelle cinque giornate del 1848. L'insurrezione popolare milanese divampò il 18 marzo 1848, alla notizia della rivoluzione a Vienna e dell'insurrezione di Venezia. Il 23 gli insorti costrinsero il maresciallo Radetzki ad abbandonare la città e a ritirarsi verso Verona. Fra gli insorti si contarono circa trecento morti.»
— Roma, 18 marzo 1898
Medaglia d'oro al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Nelle epiche "Cinque Giornate", insorgendo e scacciando dalle sue mura un esercito potentemente armato, dimostrò quanto valga contro la tirannide l'impeto popolare sorretto da sete inestinguibile di giustizia, di libertà, di indipendenza. Presente con i suoi martiri e i suoi eroi nelle congiure mazziniane e nelle battaglie del primo Risorgimento, negli anni dal 1943 al 1945, pur mutilata ed insanguinata dalle offese belliche, oppose allo spietato nemico di ogni tempo, la fierezza e lo slancio di un'implacabile lotta partigiana, nella quale fu prodiga del sangue dei suoi figli migliori, e lo travolse infine nell'insurrezione vittoriosa del 25 aprile 1945. Mirabile esempio di virtù civiche e guerriere che la Repubblica onora. 18-22 marzo 1848, 6 febbraio 1853, 9 settembre 1943, 25 aprile 1945.»
— Roma, 15 marzo 1948
Titolo di Città - nastrino per uniforme ordinaria
«In quanto facente parte delle Città Regie della Lombardia, costituite con Patente I.R. del 24 aprile1815 nelRegno Lombardo-Veneto»
— Vienna, 7 aprile1815 - l'Imperatore d'AustriaFrancesco I

Monumenti e luoghi d'interesse

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Lo stesso argomento in dettaglio:Storia dell'architettura e dell'arte a Milano e Monumenti di Milano.
L'Arco della Pace
Lachiesa di Santa Maria delle Grazie,patrimonio dell'umanità UNESCO assieme alCenacolo vinciano

Gran parte del patrimonio artistico-architettonico di Milano si trova nelcentro storico, che deve il suo aspetto attuale a numerosi rimaneggiamenti urbanistici effettuati tra l'Unità d'Italia e ilprimo dopoguerra.[97]

Il monumento simbolo della città è labasilica cattedrale metropolitana della Natività della Beata Vergine Maria, più conosciuta con il nome diDuomo di Milano, situata nell'omonima piazza, centro della vita economica e culturale cittadina. A breve distanza si trova il settecentescoTeatro alla Scala, uno dei teatri lirici più famosi al mondo.[98] A collegarepiazza della Scala epiazza del Duomo è lagalleria Vittorio Emanuele II, un passaggio coperto con strutture di ferro e vetro a vista in stileeclettico.

LaGalleria Vittorio Emanuele II

Altro monumento simbolo di Milano è ilCastello Sforzesco, originariamente concepito come struttura esclusivamente militare, fu poi ridisegnato come elegante corte per i signori della città.[99] Poco lontano si trovano labasilica di Sant'Ambrogio, considerata la seconda chiesa più importante della città,[100] e il complesso ospitante lachiesa di Santa Maria delle Grazie con ilCenacolo leonardesco, dichiaratopatrimonio dell'umanità dell'UNESCO.[101]

Altro sito di notevole interesse artistico è ilCimitero monumentale, che ospita le tombe dei cittadini milanesi più illustri; di più moderna realizzazione si possono trovare lastazione di Milano Centrale, costruita in uno stile che unisce la maestosità delle strutture fasciste a decorazioni in stileliberty,[102] e lostadio Giuseppe Meazza, chiamatoLa Scala del calcio.[103] Di particolare rilevanza è l'Arco della Pace, unarco trionfale situato all'inizio dicorso Sempione che rappresenta uno dei maggiorimonumenti neoclassici di Milano.

Architetture religiose

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Lo stesso argomento in dettaglio:Chiese di Milano.
La Cattedrale di Santa Maria Nascente, più nota comeDuomo di Milano, uno dei simboli della città
Particolare del soffitto delcoro dellachiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore

IlDuomo di Milano è il principale luogo di culto cattolico della città di Milano ecattedrale dell'omonima arcidiocesi. Altri edifici di valore sono lebasiliche paleocristiane di Milano: labasilica di Sant'Ambrogio, considerata da sempre il massimo esempio dell'architettura romanica lombarda,[104] nonché uno dei più antichi monumenti dell'arte cristiana, labasilica di San Lorenzo, edificio apianta centralebizantino conosciuto anche per la vicinanza delleomonime colonne, labasilica di San Nazaro in Brolo e labasilica di San Simpliciano, legate come le precedenti alla figura disant'Ambrogio.

Labasilica di Sant'Ambrogio, seconda chiesa per importanza di Milano

Il centro storico milanese ospita inoltre lachiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore, contenente un ciclo di affreschi di autori qualiBernardino Luini eSimone Peterzano[105] tale da essere definita laCappella Sistina lombarda,[106] lachiesa di Sant'Antonio Abate, riedificata alla fine delXVI secolo secondo i canoni dellacontroriforma e sede di opere diGiulio Cesare Procaccini e delCerano e la baroccachiesa di Sant'Alessandro, che si affaccia su una delle piazze meglio conservate della Milano precedente agli interventi ricostruttivi postbellici.[107]

Lachiesa di San Giuseppe è considerata il primo edificio genuinamentebarocco della città,[108] mentre lachiesa di Santa Maria presso San Satiro rimane celebre per il finto coro progettato daBramante tramite la tecnica deltrompe-l'œil;[109] sono da ricordare anche lachiesa di San Marco e labasilica di Sant'Eustorgio, che ospita lacappella Portinari, considerata uno dei capolavori delRinascimento lombardo.[110] Celebre in tutto il mondo è lachiesa di Santa Maria delle Grazie, inclusa con ilCenacolo Vinciano nell'elenco deipatrimoni dell'umanità redatto dall'UNESCO.[101]

Esternamente all'area urbana sorgono due importanti complessi monastici: laCertosa di Garegnano con i suoi importanti affreschi opera diSimone Peterzano e l'Abbazia di Chiaravalle, uno dei primi esempi digotico inItalia.[111] Di grande rilevanza artistica è inoltre ilCimitero monumentale con il propriofamedio, ricchissimo di sculture funerarie di varie epoche e stili.[112]

Architetture civili

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Lo stesso argomento in dettaglio:Ville e palazzi di Milano e Torri di Milano.
In primo piano ilParco Biblioteca degli Alberi, e sullo sfondoPalazzo Lombardia
Le tre torri diCityLife
Una tipicacasa di ringhiera milanese oggi, ad AlzaiaNaviglio Grande

Il centro di Milanoè ricco di ville e palazzi, costruiti soprattutto nei secoliXVII eXVIII come dimore private delle maggiori famiglie della città; gli stili architettonici rappresentati nel centro cittadino sono molti, dalneogotico, albarocco all'eclettico sino alliberty e alrazionalismo del dopoguerra. La storia degli edifici civili milanesi si estende fino ai giorni nostri, comprendendo le numerose architetture moderne caratterizzanti le zone di più innovativa concezione del territorio cittadino.

Milano non ha mai avuto un centro di potere civile adeguato alla propria importanza: tale fatto è dovuto principalmente alla mancanza di unacorte all'interno della città a partire dalXVI secolo, quando venne perduta l'indipendenza. Fra i palazzi pubblici, infatti, vanno ricordati solo ilmedievalePalazzo della Ragione (inserito nel complesso dipiazza Mercanti) e il successivoPalazzo Reale, per secoli sede rappresentativa del governo della città;[N 21] dopo la costruzione delCastello Sforzesco, evidentemente catalogato tra le architetture militari, Milano non diede più alla luce un edificio di concezione pubblica sino al 2010, quando fu inauguratoPalazzo Lombardia.

Maggiore importanza avevano le dimore private, fra le quali vanno ricordatiPalazzo Marino (ora sede delmunicipio della città),Palazzo Litta,Palazzo Belgioioso e per il Tardo LibertyCasa Frisia. Interi quartieri, come quello intorno avia Monte Napoleone o aCorso Venezia, sono composti di palazzi nobiliari instile neoclassico.[N 22] Degne di nota, tra letorri di Milano, sono la torre del Comune, che un tempo scandiva gli orari ufficiali di apertura e chiusura delle attività e che è situata sulPalazzo dei Giureconsulti, la Torre dei Gorani, che faceva parte della demolitaCasa Gorani e la torre dei Meravigli, che invece è incorporata nellaCasa dei Meravigli.

Architetture militari

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Lo stesso argomento in dettaglio:Mura di Milano, Porte e pusterle di Milano e Castelli romani di Milano.
Porta Ticinese medievale
IlCastello Sforzesco, che sorge nello stesso luogo del medievale Castello di Porta Giovia, di cui rappresenta un ampliamento, e delCastrum Portae Jovis romano

Lemura di Milano si sono evolute negli anni con la città: dalprimo nucleo romano, si passa allacinta medievale, per finire con l'ultima cinta più esterna, più conosciuta come "mura spagnole". Delle mura romane rimangono solo delle rovine; delle mura medievali restano dei rarissimi tratti scoperti che sono sopravvissuti alla conversione in abitazioni una volta costruite le mura spagnole, all'epoca della loro edificazione le più estese d'Europa,[113] abbattute per gran parte fra la fine dell'Ottocento e i primi decenni delNovecento per ragioni viabilistiche.[114]

Oltre ad alcuni tratti delle antiche mura spagnole lunghi in totale circa un chilometro, restano a ricordare le unicheporte cittadine della cinta medievali giunte sino a noi, ovveroPorta Nuova medievale ePorta Ticinese medievale. Sulla cinta spagnola le porte sono state invece in gran parte conservate: a parte lamanieristaPorta Romana, le rimanenti risalgono alla sistemazione austriaca dei bastioni instile neoclassico.

L'architettura militare più imponente è ilCastello Sforzesco,[115] maniero convertito nelRinascimento a elegante corte deiDuchi di Milano: la fortezza era comunque tra le maggiori dell'epoca, tanto che il castello non fu mai espugnato in battaglia. Usato esclusivamente come caserma militare dai governi stranieri, fu restaurato e trasformato a fine Ottocento in un grande complesso museale, e ornato dai giardini dell'omonima piazza e dalParco Sempione. Un tempo era gestito dalCastellano del Castello Sforzesco di Milano. Sorge sullo stesso luogo del Castello di Porta Giovia, di cui rappresenta un ampliamento, e delCastrum Portae Jovis romano.

Vie e piazze

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Corso Vittorio Emanuele II
Piazza Mercanti, dove si trovano ilPalazzo della Ragione, laCasa dei Panigarola e laLoggia degli Osii
Via Madonnina, una delle vie principali e più caratteristiche delquartiere Brera
I resti diPorta Ticinese romana

Sono diverse le vie e piazze di Milano che hanno rilevanza storica, architettonica, sociale o commerciale.[116] Tra le piazze, quella più importante èpiazza del Duomo (suo vero e proprio centro geometrico e commerciale da oltre sette secoli),piazza degli Affari (nota per la presenza dellaBorsa Italiana, sede delmercato finanziario nazionale, qui istituita il 16 gennaio1808),piazza Gae Aulenti (situata nelCentro direzionale di Milano e simbolo della Milano contemporanea),piazza Cordusio (posta dove sorgeva la corte dei duchi longobardi, laCuria Ducis, da cui deriva il nome della piazza),piazza Mercanti (creata come centro della vita cittadina in epocamedioevale) epiazza San Fedele (situata all'interno di un'importante area pedonale).

Altre piazze di Milano degne di menzione sonopiazza San Sepolcro (che inepoca romana era ilforo della città, incrocio tra ilcardo e ildecumano),piazza della Scala (collegata a piazza del Duomo tramite lagalleria Vittorio Emanuele II, dove si trovano l'omonimo teatro ePalazzo Marino,municipio della città),piazza Vetra (dove è situato ilparco delle Basiliche, che unisce labasilica di San Lorenzo e labasilica di Sant'Eustorgio),piazza San Babila (che è stata a lungo il punto d'incontro favorito dall'alta borghesia milanese, vista la sua posizione centrale) e ilCarrobbio (largo le cui origini risalgono all'epoca romana).

Per quanto riguarda le vie, sono degne di notavia Manzoni (considerata una delle zone più lussuose della città, nonché uno dei maggiori centri delloshopping dell'altamoda mondiale),via Brera (reputata una delle più caratteristiche di Milano, sia per la presenza del palazzo dellaPinacoteca di Brera, sia per alcuni storici locali che si affacciano su questa strada),Viale Beatrice d'Este,corso Buenos Aires (importante strada commerciale con oltre 350 punti vendita di vari tipi di merce che generano un fatturato quotidiano complessivo tra i più alti al mondo) evia Monte Napoleone (considerata una delle zone più lussuose e uno dei maggiori centri degliacquisti delprêt-à-porter).

Altre vie importanti di Milano sonocorso Venezia (conosciuto come una delle vie più eleganti di Milano e facente parte delQuadrilatero della moda),corso Vittorio Emanuele II (tra le strade più importanti della città, dove si aprono numerosi negozi, soprattutto di abbigliamento, che lo rendono uno dei principali centri di acquisti cittadino),corso Como (importantestrada pedonale ecommerciale di Milano),via Dante (altra importante strada commerciale aperta alla fine delXIX secolo per collegare direttamente piazza del Cordusio con ilCastello Sforzesco) e ilVerziere (antica denominazione popolare dell'area un tempo adibita a mercato di frutta e verdura e dove si trova ancora oggi un celebre monumentomanieristico-barocco, laColonna del Verziere).

Siti archeologici

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Lo stesso argomento in dettaglio:Mediolanum e Basiliche paleocristiane di Milano.
Un breve tratto dellemura romane, che si trovano all'interno del cortile delCivico museo archeologico di Milano

La presenza di siti archeologici che raccontano laMilano romana è di grande rilievo, soprattutto considerando la varietà dei resti che sono venuti alla luce nel corso dei secoli.[117] A Milano è giunta la testimonianza tangibile dellemura romane di Milano (costruite in due fasi, una inepoca repubblicana attorno al49 a.C. ed una seconda dopo il291 inepoca imperiale al tempo dell'imperatoreMassimiano quandoMediolanumdivenne capitale dell'Impero romano d'Occidente), delteatro romano di Milano (realizzato inetà augustea tra la fine delI secolo a.C. e l'inizio delI secolo), delforo romano di Milano (ovvero della piazza principale del centro cittadino fin dalla fondazione della città romana inepoca repubblicana) e dell'anfiteatro romano di Milano, terza struttura di questo tipo per dimensioni in tutto l'impero dopo ilColosseo e l'anfiteatro diCapua.[62]

I resti delpalazzo imperiale romano di Milano, che sono situati in via Brisa
Una delle due torri laterali deicarceres, ovvero dei cancelli di partenza da cui partivano le bighe delcirco romano di Milano. I resti di questa torre sono diventati in seguito il campanile dellachiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore. Ora fa parte del cortile delCivico museo archeologico di Milano
Resti delteatro romano di Milano, visitabili nel museo sensibile istituito nei sotterranei diPalazzo Turati presso la Camera di Commercio della città

Altri resti romani che si trovano a Milano sono quelli delcirco romano di Milano (che ebbe diverse ed importanti funzioni durante l'epoca in cuiMediolanum fu capitale dell'Impero romano d'Occidente), delpalazzo imperiale romano di Milano (antica struttura costruita dall'imperatore Massimiano dopo il 291 circa quandoMediolanum divenne capitale imperiale), delleTerme Erculee (erette anch'esse tra la fine delIII secolo e l'inizio delIV dall'imperatore Massimiano), deimagazzini annonari romani di Milano (che risalgono all'età flavia e all'epocatardo imperiale) e delMausoleo imperiale di San Vittore al Corpo (anticacostruzione romana apianta circolare databile verso la fine del IV secolo che probabilmente accolse le tombe della famiglia deiValentiniani).

Sono giunti sino a noi anche i resti diPorta Ticinese romana (per la precisione, un troncone di una delle due torri che fiancheggiavano la porta), nonché di alcunedomus e delleColonne di San Lorenzo (si tratta di sedici colonne, alte circa 7 metri e mezzo, in marmo, con capitelli corinzi che sostengono latrabeazione che provengono da edifici romani risalenti al II oIII secolo, probabilmente un tempio pagano sito nell'area dell'attuale piazza Santa Maria Beltrade, e che vennero trasportate nell'attuale locazione a completare l'erigenda basilica di San Lorenzo), che sono i reperti romani di Milano più conosciuti.[118]

Degna di menzione è anche l'architettura paleocristiana di Milano grazie alla presenza dellabasilica di Sant'Eustorgio (che fu fondata probabilmente nel secolo IV e che conserva reliquie deiMagi), dellabasilica di Sant'Ambrogio (che rappresenta a oggi non solo un monumento dell'epocapaleocristiana emedioevale, ma anche un punto fondamentale dellastoria milanese e dellaChiesa ambrosiana), dellabasilica di San Nazaro in Brolo (che è stata fatta edificare dasant'Ambrogio nelIV secolo), dellabasilica di San Simpliciano (nel cui convento si trova anche ilChiostro grande), dellabasilica di San Lorenzo (ricostruita e modificata più volte nelle forme esterne conservando quasi completamente la primitiva pianta di epocatardo-antica) e dellacripta di San Giovanni in Conca, ovvero dei resti dell'omonima basilica risalente al V-VI secolo che è stata demolita tra il 1948 e il 1952.

Aree naturali

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Lo stesso argomento in dettaglio:Parchi e giardini di Milano.
Parco Sempione verso l'Arco della Pace
Veduta sulParco Nord

Tre sono iparchi urbani storici della città: iGiardini pubblici (1784) oggi intitolati aIndro Montanelli, ilParco Sempione (1893) e ilParco Ravizza (1902). Altri parchi urbani di medie dimensioni, di realizzazione più recente, sono ilParco delle Basiliche (1934), ilParco Solari (1935) (poi intitolato aLuigi Giussani), ilParco di Largo Marinai d'Italia (1969) (oggi intitolato aVittorio Formentano) e ilParco Biblioteca degli Alberi (2018).[119]

Parchi di estensione maggiore si trovano fuori dall'area edificata: ilParco Lambro, ilParco Forlanini, ilParco delle Cave, ilBoscoincittà e ilParco di Trenno. Per la sua particolarità, si segnala il "Monte Stella", ricavato dalle macerie degli edifici bombardati nellaseconda guerra mondiale.[120]

Palazzo Dugnani, che si trova neiGiardini pubblici Indro Montanelli

Nella zona nord del territorio comunale è posto ilParco Nord, a carattere sovracomunale.[N 23] Un'ampia parte del territorio, a est, sud e ovest, è invece compresa nelParco agricolo Sud Milano, una vasta area a carattere naturalistico e agricolo che circonda la città dai tre lati.[121] Resti ben conservati dellemura spagnole sono visibili lungo viale Vittorio Veneto nei pressi diPorta Venezia, dove hanno mantenuto l'aspetto originale, quella di "passeggiata" alberata.[122][123]

A est della città, presso l'Aeroporto di Linate, nel territorio dei comuni diSegrate ePeschiera Borromeo, si trova l'Idroscalo di Milano, un vasto bacino artificiale scavato nel1928-1930 per l'ammaraggio e il decollo degliidrovolanti, e riconvertito già nel1934 ad area per gare e attività sportive e uso balneare pubblico. Molto frequentato neimesi estivi e dotato di una vasta area verde, l'Idroscalo è spesso definito "il mare dei milanesi".[124] Nell'arco dell'anno l'area viene utilizzata per manifestazioni sportive nautiche, come canottaggio, motonautica o sci d'acqua.[125]

Società

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Evoluzione demografica

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Evoluzione demografica di Milano

Milano ècapoluogo dellaregioneLombardia, dell'omonimacittà metropolitana, e centro diuna delle più popolose aree metropolitane d'Europa.[86][126][127][128][129]

Al momento dell'Unità d'Italia Milano era il terzo comune italiano per numero di abitanti, superata da Napoli e Palermo. Nel censimento del1871 era la quinta città d'Italia (dopo Napoli, Roma, Palermo e Torino)[130]. Nelsecondo dopoguerra fu interessata da un cospicuoflusso migratorio da tutte le regioni d'Italia, fino a raggiungere il suo massimo di 1 743 427 abitanti al 31 dicembre 1973.[131]

Foto satellitare dell'area milanese

In seguito l'area milanese ha conosciuto un forte fenomeno di suburbanizzazione, dato dal trasferimento di molti abitanti verso i comuni dellacittà metropolitana di Milano. La popolazione residente al 31 dicembre 2017 è di 1 380 873 abitanti.[4] Il 25 gennaio 2023 il sindaco Giuseppe Sala ha annunciato che la popolazione della città di Milano è tornata a superare la cifra di 1 400 000 abitanti.[132]

La popolazione storica è indicata qui sotto senza considerare ilcomune dei Corpi Santi,[N 24] che venne annesso a Milano nel 1873. Degno di nota è il drastico calo degli abitanti a causa dellapeste del 1630.

Popolazione storica (migliaia)[133][134][135]

Abitanti censiti (migliaia)[136]

Suddivisioni amministrative

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Lo stesso argomento in dettaglio:Municipi di Milano.
Inove municipi di Milano

La città è suddivisa in novemunicipi.[137] I nove municipi sono ulteriormente suddivisi in 88 N.I.L. (nuclei di identità locale).[138]

La città era un tempo suddivisa inventi zone che avevano ciascuna un'estensione inferiore rispetto a quella dei moderni municipi e che sono state ridotte a nove nel1999. Nel2016 queste zone sono state soppiantate dai municipi sul modello delcomune di Roma. Inoltre, a fini statistici, la città è divisa in 88 Nuclei d'identità locale.

Etnie e minoranze straniere

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Via Paolo Sarpi, che è situata nellaChinatown di Milano

Secondo i datiISTAT[139], al 1º gennaio 2023 la popolazione straniera residente a Milano era di 261 277 persone, pari al 19,2% della popolazione. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente sono:[139]

Nei dati ufficiali non sono considerati gli stranieri irregolari, che secondo il XV rapporto sull'immigrazione straniera nellaprovincia di Milano nel 2013 sarebbero 23 700.[140]

A Milano si sta affacciando il fenomeno dei quartieri ad alto indice straniero, in particolare relativo allacomunità cinese, insediata da decenni nell'area fra via Canonica (a ridosso deiBastioni di Porta Volta) evia Paolo Sarpi, interna acorso Sempione, colloquialmente nota comeChinatown di Milano.[141]

Oltre a Chinatown, a Milano esistono altri quattro quartieri etnici, sebbene non ufficialmente riconosciuti[142]:

  • Piccola Bangladesh, area ad alta concentrazione dibengalesi: tra le vie Gaffurio, Benedetto Marcello, Vitruvio e Settembrini, e con il vertice in piazza Caiazzo[143]
  • Nuova Kasbah, area fortemente abitata da cittadini stranieri, ma senza un'etnia prevalente: tra piazzale Loreto e il comune di Sesto San Giovanni[144][145]
  • Asmarina, area a predominanzaeritrea: tra viale Tunisia, piazza della Repubblica, viale Vittorio Veneto e corso Buenos Aires[146][147]
  • Quartiere Arabo: nell'area di san Siro[148][149][150].

Lingue e dialetti

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Lo stesso argomento in dettaglio:Lingua lombarda, Dialetto milanese e Letteratura milanese.
Un ortolano di Milano con l'insegna del negozio scritta indialetto milanese (L'ortolán püŝee vêcc de Milan, ovvero "L'ortolano più vecchio di Milano")

Nellacittà metropolitana di Milano è relativamente diffusa lalingua lombarda nella sua variantedialettale milanese, che si estende fino alla parte settentrionale dellaprovincia di Pavia.[151] Il milanese, detto anchemeneghino dall'omonima maschera della città di Milano[152], è comunemente considerato lavarietà più importante della lingua lombarda per tradizione eletteratura, con le prime attestazioni storiche che risalgono alXIII secolo per mano di scrittori comePietro da Barsegapè eBonvesin de la Riva. Nel corso dei secoli il milanese seppe inoltre imporsi tra la popolazione anche come lingua di cultura; attraverso poesie, dizionari, riviste ed opere teatrali che si fecero portatrici delle numerose istanze sociali della città e dei suoi abitanti. Tra gli autori che più hanno contribuito al panorama letterario milanese vale la pena menzionare i poetiCarlo Porta,Delio Tessa eFranco Loi, i drammaturghiCarlo Bertolazzi edEdoardo Ferravilla e lo scrittoreCletto Arrighi.

Il milanese non ha unriconoscimento giuridico (legge nº 482 del 1999) e non è oggetto di tutela da parte dellaRepubblica Italiana, mentre la lingua lombarda è riconosciuta ufficiosamente con la Raccomandazione nº 928 del 7 ottobre1981 delConsiglio d'Europa. Un notevole avvicinamento del dialetto all'italiano si è avuto, soprattutto nel corso del XX secolo, anche per via dell'acquisizione di lessico dalla lingua nazionale (per esempioscòla rispetto ascoeura "scuola", ecc.), un fenomeno abbastanza comprensibile se si pensa che chi parla milanese in genere parla anche italiano.

Religione

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IlPalazzo Arcivescovile inpiazza Fontana

La primaconfessione religiosa a Milano è quellacattolica. La liturgia differisce da quella tipica della maggior parte del mondo cattolico in quanto Milano segue un proprio rito, chiamatorito ambrosiano, derivante dalla tradizione che si è stratificata nella liturgia milanese. Anticamente vi erano vari riti locali, che furono via via aboliti. Il rito ambrosiano sopravvisse e si assestò nel corso dei secoli sia per l'importanza della sede milanese sia perché, nel momento di massima uniformazione della liturgia, ovvero in corrispondenza delConcilio di Trento, regnava un papa milanese,Pio IV. Altro motivo della conservazione del rito ambrosiano fu il fatto che l'anima del Concilio fossesan Carlo Borromeo, vescovo di Milano e nipote di Pio IV.[153]

La seconda comunità religiosa è quellamusulmana, che si ritrova inmoschee come quella di viale Jenner e quella diSegrate (che si riunisce nellaMoschea di Segrate), che si trova però sul territorio del comune di Milano, anche se in un suo punto estremo. Da tempo a Milano esistono degli edifici di culto per protestanti, come laChiesa valdese in via Francesco Sforza,[154] la Chiesa Evangelica delleAssemblee di Dio invia delle Forze Armate, laChiesa ortodossa, comequella rumena di via De Amicis e lachiesa ortodossa di via Giulini, che fa capo alpatriarcato di Mosca[155] e laChiesa ortodossa bulgara.[156]

Milano è sede anche della secondacomunità ebraica italiana per numero di fedeli,[157] almeno 7 000, seconda solamente allacomunità ebraica di Roma. A Milano fa capo anche lacomunità armena più importante d'Italia,[158][159] presente sia con lachiesa armeno-cattolica sia con lachiesa apostolica armena. Dal1978 è presente anche la comunità diScientology, con una sede principale nelMunicipio 9 di Milano inviale Fulvio Testi.[160]

Tradizioni e folclore

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Partenza del corteo storico delCarnevale Ambrosiano del 2009 daiBastioni di Porta Venezia

Tra le tradizioni milanesi degno di menzione è ilCarnevale Ambrosiano, evento annuale di carattere storico e religioso le cui manifestazioni coinvolgono la città di Milano, l'interaarcidiocesi di Milano e i territori di alcune dellediocesi vicine durante il quale sono protagoniste, tra le altre, lemaschere milanesi diMeneghino e dellaCecca.

Altro evento annuale è la consegna dell'Ambrogino d'oro, nome non ufficiale con cui sono comunemente chiamate le onorificenze conferite dal comune di Milano, la cui denominazione è ispirata asant'Ambrogio,patrono della città. Degni di nota sono anche iGiochi sforzeschi,convegno ludico organizzato in collaborazione con il comune di Milano che è iniziato nel1999.[161]

La medaglia dell'Ambrogino d'oro

Per quanto riguarda gli eventi commerciali, importanti sono lafiera di Sinigallia, storicomercatino delle pulci che si svolge ogni sabato[162] nei pressi dellaDarsena di Porta Ticinese, e gliOh Bej! Oh Bej!, antico mercatino tipico del periodo natalizio che si tiene generalmente dal 7 dicembre, giorno di sant'Ambrogio, fino alla domenica successiva. Degno di nota è anche ilTredesin de Mars, festa tradizionale milanese nata per commemorare l'annuncio delCristianesimo alla città da parte disan Barnaba.

Istituzioni, enti e associazioni

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Lo stesso argomento in dettaglio:Ospedali di Milano.
Ospedale Niguarda Ca' Granda

Il più antico ospedale milanese al servizio dell'intera città di cui è rimasta traccia documentata è l'ospedale del Brolo. Fondato nel1158, quattro anni prima dellaresa a Federico Barbarossa, funzionò per oltre tre secoli. Dopo il1456[N 25], cedette il suo ruolo primario allaCa' Granda che divenne, per incorporazioni di altre opere benefiche, lasciti e donazioni, una delle più importanti istituzioni milanesi. L'antica denominazione "Ca' Granda" è ancora portata dall'ospedale di Niguarda, il cui nome completo è Ospedale Niguarda Ca' Granda e dalPoliclinico di Milano, il cui nome completo è Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico.

Il sistema sanitario di Milano, come quello dell'intera Italia, non dipende più dall'autorità locale ma è di competenza della regione, che agisce sul territorio tramite leaziende sanitarie locali. Il sito ufficiale dellaregione Lombardia[163] registra a Milano 31 ospedali, tra pubblici e convenzionati, specialistici o generali che coprono a 360° le patologie previste dai protocolli nazionali. A essi ricorrono sovente pazienti provenienti da altre regioni. La sanità lombarda è tra quelle "virtuose", che non hanno cioè deficit di bilancio. Tra gli ospedali, sono diversi quelli che appartengono alla categoria degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, i cosiddettiIRCCS.[164] Ricordiamo, tra quelli specialistici, l'Istituto Nazionale Neurologico Carlo Besta, laFondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori, l'Istituto Europeo di Oncologia, l'Istituto ortopedico Gaetano Pini e ilCentro cardiologico Monzino, mentre tra gli ospedali a indirizzo generale i più importanti sono l'Ospedale Maggiore di Milano, l'Ospedale Niguarda Ca' Granda, l'Azienda ospedaliera Fatebenefratelli e Oftalmico e l'Istituto scientifico universitario San Raffaele.

Ospedale San Raffaele

Accanto alla cura caritatevole degli ammalati, lafilantropia milanese si è fatta carico, nel tempo, di fondare e sostenere istituzioni diventate poi storiche e familiari nel panorama sociale cittadino per l'assistenza agli anziani e agli orfani: laBaggina, l'Orfanotrofio dei Martinitt e l'Orfanotrofio delle Stelline. Caratteristica delle tre iniziative era il fatto che i beneficati dovessero, nelle loro possibilità, praticare o imparare un mestiere per mantenere o crearsi la dignità personale. A questo tema si riallacciano le numerose iniziative per l'alfabetizzazione e per l'insegnamento delle arti e dei mestieri che troverà un largo seguito tra i protagonisti dell'industrializzazione della città, che avvenne nel XIX secolo. Un importante ruolo filantropico è anche svolto dallaFondazione Cariplo.

Fra le istituzioni scientifiche con sede a Milano si possono ricordare l'Istituto lombardo accademia di scienze e lettere, l'Osservatorio astronomico di Brera e l'Orto botanico di Brera,FAST-Federazione delle associazioni scientifiche e tecniche Italiane. Milano è sede di numerose organizzazioni di cooperazione allo sviluppo che hanno uffici legali o operativi nella città e che operano a livello internazionale.

Cultura

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Istruzione

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Scuole

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Come in tutte le grandi città, a Milano vi è un gran numero di scuole, pubbliche e private, che consentono percorsi didattici molto specifici o personalizzati a chi ha la necessità o le possibilità economiche.

Nel 2021 si contavano oltre 900 scuole di ogni ordine e grado, tra cui: oltre 500 istituti trascuole dell'infazia eprimarie, 125scuole secondarie di primo grado e oltre 250scuole secondarie di secondo grado.[165] Alcune di queste vantano secoli di storia, come illiceo classico "Cesare Beccaria", originariamente avviato nel 1603 in Piazza Missori daiPadri Barnabiti, e illiceo classico "Giuseppe Parini", erede del "Regio Ginnasio di Brera" istituito nel 1774 daMaria Teresa d'Austria in zonaBrera.

È possibile frequentare scuole in lingua inglese, francese (Liceo "Stendhal") e tedesca (Scuola germanica di Milano). All'Accademia Teatro alla Scala si può combinare la scuola dell'obbligo con una scuola didanza classica.

Università

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Lo stesso argomento in dettaglio:Università a Milano.
LaCa' Granda, un tempo sede dell'Ospedale Maggiore di Milano e in seguito diventata sede dell'Università degli Studi di Milano

Ilsistema di istruzione superiore di Milano comprende 39 centri universitari (44 facoltà, 174 000 nuovi studenti all'anno, pari al 10% dell'intera popolazione universitaria italiana), e ha il maggior numero di laureati e studenti post laurea (rispettivamente, 34 000 e più di 5 000) inItalia.[166] Milano è la prima città in Italia per offerta di facoltà.[167] Un consorzio tra gliatenei (escluse le Accademie e il Conservatorio) ha dato luogo alla nascita nel2003 di un "collegio di eccellenza" : ilCollegio di Milano.

Quattro atenei milanesi sono presenti nelQS World University Rankings: l'Università degli Studi di Milano, ilPolitecnico di Milano, l'Università Cattolica del Sacro Cuore e l'Università commerciale "Luigi Bocconi", che garantiscono un'eccellenza accademica riconosciuta in tutto il mondo dai datori di lavoro.[168] Secondo un sondaggio del comune effettuato nel 2012, Milano è anche la meta del 40% dei laureati italiani all'estero che tornano in Italia.[169]

La città ospita, inoltre, il prestigiosoConservatorio di Musica "Giuseppe Verdi", fondato nel 1807.

Biblioteche

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Lo stesso argomento in dettaglio:Biblioteche di Milano.
Facciata dellaBiblioteca comunale centrale di Milano, in Corso di Porta Vittoria
Biblioteca Ambrosiana
IlPolitecnico di Milano. Ospita la più importante biblioteca scientifica italiana

Latradizione bibliotecaria di Milano si rispecchia nelle sue tre storiche biblioteche, laBiblioteca Ambrosiana, laBiblioteca nazionale braidense e laBiblioteca Trivulziana, che conserva ilCodice Trivulziano diLeonardo da Vinci.L'Ambrosiana, fondata nel1607 dal cardinaleFederico Borromeo,[170] fu anche la prima biblioteca in Italia a essere stata aperta e resa fruibile al pubblico; conserva un patrimonio notevole dicodici miniati e ilCodice Atlantico di Leonardo da Vinci.[171] La Braidense, voluta nel1770 daMaria Teresa d'Austria,[N 26] fu pensata per equilibrare con un vasto numero di libri a stampa la grande quantità di manoscritti dell'Ambrosiana. Nel1890 venne istituita laBiblioteca comunale centrale di Milano,[172] sede principale del sistema bibliotecario della città che si articola in ventiquattro punti di prestito e lettura distribuiti uniformemente sull'intero territorio comunale.[173]

Fra le biblioteche universitarie vanno citate laBiblioteca Campus Leonardo del Politecnico di Milano, a oggi la più importante biblioteca scientifica in Italia, e quella dell'Università degli Studi, particolarmente ricca e articolata soprattutto per quanto concerne le facoltà digiurisprudenza,scienze politiche elettere e filosofia, contenendo circa 500 000 volumi.[170] Di grande interesse per la storia della musica e del teatro è laBiblioteca del Conservatorio Giuseppe Verdi, istituita nel1807 daNapoleone Bonaparte, che divenne durante ilRegno Lombardo-Veneto l'archivio musicale dello Stato con l'obbligo di conferirvi copia di tutte le opere musicali pubblicate.[174]

Musei

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Lo stesso argomento in dettaglio:Musei di Milano.
IlCortile d'onore del palazzo di Brera

Milano possiede un notevole tesoro artistico ripartito in più collezioni; la città è un centro estremamente vitale di mostre e di attività culturali, con iniziative e centri d'apprendimento legati alla storia e alla scienza.

LaPinacoteca di Brera è lapinacoteca più celebre di Milano:[175] ospita al suo interno una collezione che contiene le opere dei più importanti artisti del panorama italiano e internazionale, dal XIV al XX secolo.[176] La più antica pinacoteca milanese è invece laPinacoteca Ambrosiana, fondata nelXVII secolo dal cardinaleFederico Borromeo assieme allaBiblioteca Ambrosiana.

Rotonda della Besana

IlPalazzo Reale di Milano, insieme alPalazzo della Ragione e allaRotonda della Besana, è la principale sede espositiva di mostre temporanee. IlCastello Sforzesco è invece sede di musei permanenti,[177] come ilMuseo d'arte antica (con laSala delle Asse diLeonardo da Vinci), ilMuseo degli strumenti musicali, ilMuseo del mobile, la collezione d'Arti applicate e una pinacoteca che raccoglie oltre 200 dipinti della pittura italiana dal XIII al XVIII secolo.[178] Di recente costituzione è ilMuseo del Novecento, che è ospitato all'interno delPalazzo dell'Arengario e dell'adiacente Palazzo Reale e che espone opere d'arte moderna realizzate nel corso del XX secolo, mentre quelle del XIX secolo hanno sede nella neoclassicaVilla Reale, già Villa Belgiojoso Bonaparte, esempio edilizio di grande eleganza, progettato daLeopoldo Pollack. LaTriennale di Milano, sede di esposizioni diarte moderna,[179] forma con ilPadiglione d'arte contemporanea di Milano le sedi espositive della città per questo tipo di arte. Sono poi presenti leCase museo di Milano, uncircuito museale che raggruppa quattro edifici storici milanesi: ilMuseo Bagatti Valsecchi, laCasa-museo Boschi Di Stefano, laVilla Necchi Campiglio e ilMuseo Poldi Pezzoli.

Il patrimonio archeologico dalla preistoria all'età romana è esposto principalmente alCivico museo archeologico di Milano presso i resti dell'antico circo romano, oltre che all'Antiquarium nel parco dell'anfiteatro, mentre alla storia della Milano cristiana sono dedicati ilMuseo diocesano e ilMuseo dell'Opera del Duomo.

Tra i musei a carattere scientifico si possono annoverare ilMuseo nazionale della scienza e della tecnologia, celebre anche per la mostra permanente suLeonardo da Vinci e per il sottomarinoEnrico Toti, e ilMuseo civico di storia naturale di Milano, il più grande museo di storia naturale italiano e tra i più importanti musei naturalistici d'Europa.[180] Ci sono inoltre ilPlanetario di Milano, l'Osservatorio astronomico di Brera e l'Acquario civico di Milano.

La città ospita il Centro di Documentazione sul Progetto Grafico di AIAP, fondato nel 1945 per conservare e valorizzare i materiali della progettazione grafica e della comunicazione visiva e si configura anche come centro di ricerca professionale. Custodisce più di70000 artefatti messi a disposizione sia di studiosi che di mostre itineranti[181].

Media

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Lo stesso argomento in dettaglio:Mass media di Milano.
L'antennaRai situata all'interno dello storico centro di produzione di Milano dicorso Sempione

Televisione

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Milano fu, insieme aRoma e aTorino, uno dei centri principali per l'introduzione dellatelevisione in Italia[182]; nei primianni trenta furono presentati nel capoluogo lombardo i primi esperimenti televisivi italiani, mentre nel decennio successivo cominciarono a essere distribuite trasmissioni sperimentali giornaliere.

Con l'inizio della programmazione regolare nel1954 prenderà importanza il centro di produzioneRai dicorso Sempione, mentre l'interaindustria elettronica eradiotelevisiva della nazione avrà come grande centro proprio marchi milanesi qualiMagneti Marelli,CGE,llocchio Bacchini eMivar.[182] I primi anni della televisione italiana videro quindi Milano come il centro più importante a livello nazionale; il suo dominio fu intaccato solo a partire dalla seconda metà deglianni settanta, con l'introduzione dellatelevisione a colori.[182]

In seguito a Milano si vennero a creare le tre più importanti emittenti televisive private,Canale 5,Italia 1 eRete 4, che permisero alla città di mantenere una figura di rilievo come centro di produzione che è ancora oggi presente. Milano è la sede principale dei più importanti gruppi televisivi e canali privati inItalia:Mediaset,Sky Italia,Warner Bros. Discovery Italia,Paramount Global Italia eDazn ed ospita ilCentro di Produzione Rai di Milano, dove vengono realizzate alcune tra le più importanti trasmissioni della tv di Stato. Inoltre, in città sono presenti molti Centri di Produzione dove vengono realizzati programmi televisivi e spot pubblicitari, tra cui gli studi EMG di Via Deruta 20 eCologno Monzese[183], UMC di Via Belli 14[184] e gli avveniristici Milano City Studios[185].

Le emittenti televisive localizzate nella regione milanese occupano il 25% degli addetti nazionali del settore, che è un record nazionale.[186]Milano nel 2007 ospitò anche un episodio televisivo diMonday Night Raw dellaWWE.

Stampa

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Via Solferino 28, sede delCorriere della Sera.

Milano è sede di alcuni tra i più importanti quotidiani e periodici nazionali. Tra i quotidiani: ilCorriere della Sera, il primo quotidiano di cronaca più venduto in Italia,Il Sole 24 Ore, il quarto quotidiano più venduto ma il primo tra i quotidiani economici,La Gazzetta dello Sport, il quotidiano sportivo più venduto nel Paese,City, il quotidiano free-press più letto in Italia, oltre cheIl Giorno,Il Foglio,Il Giornale,Libero,La Verità,Italia Oggi,Finanza e Mercati,Milano Finanza,Secondamano,Mf Fashion,Metro,Lo Sportsman.

Tra le riviste settimanali:Panorama, il settimanale più venduto in Italia,Famiglia Cristiana,Oggi,Donna Moderna,Chi,Gente,Tempo,TuStyle,TV Sorrisi e Canzoni,Vanity Fair,Terra e Vita,SportWeek,Cronaca Vera,L'Europeo,il Musichiere.

Tra i mensili:alVolante, il mensile automobilistico più letto in Italia,Bimbisani &belli,Cose di Casa,Max,Maxim,Cosmopolitan,Vogue,Rolling Stone,Focus,Newton,For Men,Men's Health,Airone,Biblioteche Oggi,Boy4boy,Il Calendario del Popolo,Casabella,Cellulare Magazine,La Cucina Italiana,Domus,Gardenia,Giardinaggio,GQ,L'Italia Scacchistica,Linux Magazine,Musica e dischi,Musica Jazz,Pride,Prima Comunicazione,Scarp de' tenis,Sipario,ticonzero,Virtual.

Radio

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Hanno sede in città molte importanti emittenti radiofoniche nazionali[186] come:Radio 24,R101,Radio 105,Radio Deejay,Virgin Radio,Radio Italia,RTL 102.5,Radio Monte Carlo,Radio Italia,Radio RAI (con gli studi radiofonici siti incorso Sempione) e la sede operativa diRadio Dimensione Suono. Sono presenti anche gli studi di alcune emittenti locali/regionali tra cui:Discoradio,Radio Popolare,Radio Lombardia,Radio Millennium eRMC 2

Discografia

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A Milano hanno sede le più importanti etichette discografiche[187] tra cui:Universal Music Italia,Warner Music Italia eSony Music Italia.

Arte

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Lo stesso argomento in dettaglio:Storia dell'architettura e dell'arte a Milano.
Giovanni Paolo Lomazzo,Gloria Angelica,cappella Foppa,chiesa di San Marco, tipico esempio diarte del secondo Cinquecento a Milano
LaGalleria degli arazzi con gli affreschi diGiambattista Tiepolo aPalazzo Clerici: uno degli interni più significativi del panoramabarocco milanese
Palazzo Castiglioni, importante esempio diliberty milanese

Milano ha fornito importanti contributi allo sviluppo dellastoria dell'arte e ha dato i natali ad alcuni movimenti d'arte moderna.

Ilgotico milanese fu un'esperienza artistica cittadina a cavallo tra la seconda metà delXIII secolo e la prima metà delXV secolo che venne inizialmente introdotto nel territorio milanese daimonaci cistercensi. Fu il principale linguaggio artistico del vasto programma mecenatesco e autocelebrativo deiVisconti,signori di Milano, al cui dominio sulla città viene solitamente associato il periodo gotico milanese. Degna di nota è anche l'arte del secondo Cinquecento a Milano, che si sviluppò, a Milano, come altrove, su più filoni e stili riassumibili nelmanierismo, nell'arte controriformata eclassicismo. Queste correnti si divisero la scena artistica cittadina spesso subendo reciproche contaminazioni.

Grazie all'operato dei cardinaliBorromeo e alla sua importanza nei domini italiani, prima spagnoli e poi austriaci, in un periodo a cavallo tra ilSeicento e la prima metà delSettecento, Milano visse una vivace stagione artistica[188] durante la quale assunse il ruolo di centro propulsore del barocco lombardo, di cui ilbarocco milanese[N 27] fu la corrente dominante.[189] Degna di nota fu anche la stagioneneoclassica milanese, che fu tra le più importanti in Italia e in Europa.[190][N 28] Durò dalla fine del regno diMaria Teresa d'Austria, e continuò per tutto il successivoRegno d'Italia napoleonico e durante laRestaurazione: in questo periodo Milano fu protagonista di una forte rinascita culturale ed economica, in cui ilNeoclassicismo fu lo stile artistico dominante e la maggiore espressione.

Importante per la storia dell'arte fu anche illiberty milanese, ovvero l'esperienza delsuddetto stile diffusosi a Milano tra i primi anni delNovecento e lo scoppio dellaprima guerra mondiale. Nel capoluogo lombardo lo stileliberty trovò, grazie allo stretto legame con la rampante borghesia industriale dell'epoca, un fertile terreno per un rapido sviluppo che lo vide spaziare dalle influenze dell'art nouveau floreale francese alloJugendstil tedesco e all'eclettismo.[191]

Milano è stata la culla di alcuni movimenti d'arte moderna[192] Nel febbraio 1910 i pittoriUmberto Boccioni,Carlo Carrà,Giacomo Balla,Gino Severini eLuigi Russolo firmarono a Milano ilManifesto dei pittori futuristi e nell'aprile dello stesso anno ilManifesto tecnico della pittura futurista,[193] che contribuirono, insieme con altrimanifesti firmati in altre città italiane, a fondare il movimento artistico delFuturismo. Milano ha dato anche i natali al movimento artistico chiamatoNovecento, che nacque in città alla fine del 1922 grazie aMario Sironi,Achille Funi,Leonardo Dudreville,Anselmo Bucci,Emilio Malerba,Pietro Marussig eUbaldo Oppi.[194]

Teatro

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Lo stesso argomento in dettaglio:Teatri di Milano.
IlTeatro alla Scala, che deve il nome alla demolitachiesa di Santa Maria alla Scala (fondata daRegina della Scala, della dinastia degliScaligeri diVerona)

A Milanole sale sono numerose e ogni anno vengono messi in scena circa trecento spettacoli. La città ha avuto il pregio di ospitare figure teatrali di livello internazionale: il registaGiorgio Strehler (al quale è intitolato il Teatro Strehler, ovvero la sala più grande delPiccolo Teatro di Milano), l'attore-autoreDario Fo,Premio Nobel per la letteratura nel1997, e il regista e autore teatraleCarmelo Bene.

I teatri milanesi sono sparsi per tutta la città.Brera, il quartiere notturno per eccellenza, ne ospita tre, altre sale si trovano lungo corsi trafficati o vicoli nascosti, piazze note e strade decentrate.

Interno delTeatro degli Arcimboldi

L'ente lirico di Milano è ilTeatro alla Scala, che è uno dei teatri più famosi al mondo e che è conosciuto per essere il "tempio dellalirica". Il Teatro alla Scala prende il nome dallachiesa di Santa Maria alla Scala, in seguito demolita, che derivò a sua volta la denominazione dalla sua fondatrice,Regina della Scala, della dinastia degliScaligeri diVerona. L'altra sala adatta alla lirica è il nuovoTeatro degli Arcimboldi, che prende il nome dallaBicocca degli Arcimboldi, villino nobiliare costruito nella seconda metà delXV secolo come dimora di campagna dellafamiglia Arcimboldi.

Fra i teatri di prosa, ilPiccolo Teatro di Milano (fondato nell'immediato dopoguerra daPaolo Grassi eGiorgio Strehler) è il più anticoteatro stabile italiano.[195] Altre importanti sale sono ilTeatro Franco Parenti (fondato daFranco Parenti) ilTeatro Carcano(diretto per molti anni daGabriele Lavia) e ilTeatro Elfo Puccini (che ha lanciatoGabriele Salvatores).

Al teatro leggero sono dedicati ilTeatro Manzoni, ilTeatro Nuovo e ilTeatro San Babila.

Interno dell'Auditorium di Milano

Fra le più importanti sale da concerto vi è l'Auditorium di Milano, che ospita stabilmente le formazioni orchestrali e corali dell'Orchestra Sinfonica "Giuseppe Verdi" di Milano.

Menzione particolare merita anche la presenza di prestigiosi locali dicabaret come loZelig, che ha dato poi vita all'omonima trasmissione televisiva di successo. Altro locale degno di nota è stato ilDerby, che è stato attivo tra gli anni sessanta e settanta e che è diventato noto soprattutto per i numerosi artisti esordienti che ne hanno calcato la scena, poi divenuti popolari personaggi nel mondo dellamusica, dellospettacolo e delcinema italiano.[196]

Cinema

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Un momento delMilano Film Festival del 2012

Dal1996 è organizzato ilMilano Film Festival,[197] festival cinematografico in cui sono invitatilungometraggi ecortometraggi di provenienza internazionale. Il festival si tiene nel mese di settembre in varie sale e spazi aperti della città. Inoltre, nel2000, è stato fondato il MIFF, ilMilano International Film Festival, che si tiene in maggio e che è dedicato ai film indipendenti di respiro internazionale. I vincitori del MIFF Awards vengono premiati con ilCavallo di Leonardo.[198]

Dal 1986 si svolge ilFestival MIX Milano di cinema gaylesbico e queer culture, una rassegna cinematografica a tematicaLGBTI+, generalmente calendarizzata nei mesi di luglio e giugno in concomitanza colPride cittadino.[199] Ospite della città è anche ilFestival del cinema africano, d'Asia e America Latina di Milano, che si svolge in primavera; originariamente dedicato solo alcinema africano, nel tempo ha poi aperto il concorso anche alcinema asiatico e alcinema sudamericano.

Fra gli altri festival si segnala anche quello organizzato dallaCineteca Italiana di Milano,Il cinema italiano visto da Milano, focalizzato interamente sul cinema italiano e sui giovani autori emergenti nazionali. Il festival si svolge tradizionalmente a febbraio presso loSpazio Oberdan e il nuovo Museo Interattivo del Cinema (MIC) nella vecchia Manifattura Tabacchi.[200]

Nella città di Milano sono stati girati interamente, o parzialmente, 113 film nel2011, 130 nel2012, 180 nel2013, 210 nel2014 e 230 nel2015.[201]

Musica

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Lo stesso argomento in dettaglio:Canzone milanese.
Giorgio Gaber edEnzo Jannacci, due dei più grandi interpreti dellacanzone italiana e dellacanzone milanese del secondo dopoguerra

La tradizioneoperistica milanese, importata daVenezia e sempre sostenuta dalla città, è iniziata nella corte spagnola ai tempi delSalone Margherita, così chiamato in onore diMargherita d'Austria-Stiria, ed esaltata dalla presenza delRegio Ducal Teatro e successivamente delTeatro alla Scala:[202] ciò ha posto Milano ai vertici del circuito musicale mondiale.

Milano è sede di alcune orchestre sinfoniche, fra cui laFilarmonica della Scala, l'Orchestra sinfonica Giuseppe Verdi, che si esibisce nell'Auditorium di Milano, e l'orchestra dei Pomeriggi Musicali, che ha sede nelTeatro Dal Verme.

Giovanni D'Anzi, autore della celebre canzoneO mia bela Madunina

Nel2007 si è svolta la prima edizione delMilano Jazzin' Festival (MJF), un evento musicale estivo dedicato aljazz, con concerti di artisti di fama internazionale proseguendo in una tradizione che sin daglianni sessanta esettanta aveva visto nascere e poi chiudere club come ilJazz Power ed ilCapolinea. La manifestazione si svolge nell'Arena Civica ed è accompagnata da altri eventi pubblici prevalentemente nella zona delParco Sempione. DalGlobal City Report 2012, Milano risulta essere la prima città in Europa per creatività musicale.[203]

Degna di nota è lacanzone milanese, ovvero lamusica popolare originaria di Milano che è cantata indialetto milanese. Secondo i più autorevoli storici della musica, si può estrapolare la canzone milanese popolare per distinguerla da quella lombarda solamente, tranne le eccezioni, nel XX secolo, in coincidenza con le prime canzoni della prolifica coppia di autori formata daAlfredo Bracchi eGiovanni D'Anzi.[204] Nel XX secolo gli autori che hanno utilizzato a vario titolo il dialetto milanese per scrivere le proprie canzoni sono stati, tra gli altri,Enzo Jannacci,Giorgio Gaber,Nanni Svampa eDario Fo, vincitore delpremio Nobel per la letteratura nel 1997.[205]

Cucina

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Lo stesso argomento in dettaglio:Cucina milanese.
Ossobuco conrisotto alla milanese, piatto della tradizione gastronomica ambrosiana

La pietanza più celebre dellacucina milanese è ilrisotto giallo allo zafferano nelle sue numerose varianti:Gianni Brera racconta[206] di una cuoca in grado di prepararne ventiquattro tipi diversi.

Molto varia per gli apporti delle campagne circostanti, delle tradizioni del territorio che la circonda e anche per le diverse dominazioni straniere succedutesi nei secoli, la cucina milanese oggi conserva alcuni piatti tradizionali, talvolta "rivisitati" per ridurne la carica calorica, un tempo assai robusta. È, in generale, per cotture prolungate a fiamma leggera.[207]

Cotoletta alla milanese

Tra le pietanze ricordiamo ilminestrone alla milanese, labusecca,[N 29] laCassœula, lacotoletta alla milanese, ilfritto misto alla milanese, imondeghili, l'Ossobuco alla milanese, ilrustin negàa, latrippa alla milanese, l'aspic, labarbajada, l'insalata di nervetti e ilsalame Milano. Tipo di pane originario di Milano è lamichetta.

Tra i dolci, oltre alpanatton (panettone),[N 30][N 31] degne di nota sono lacarsenza, lacharlotte alla milanese, lacolomba pasquale (che si è diffusa in tutta Italia), ilpan dei morti, ilpan meino, laveneziana e lacarsenza,dolce dellefestività natalizie che si consuma, per tradizione, nel giorno diCapodanno.

L'abbondante uso di burro, panna e mascarpone in cucina non andava a genio aUgo Foscolo, che ribattezzò ironicamente Milano come "Paneropoli", dapànera, "panna, crema" inmilanese.[208]

Degna di nota è l'Antica trattoria Bagutto, ristorante più antico d'Italia e secondo in Europa, dopo loStiftskeller St. Peter diSalisburgo.[209]

Eventi

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Fieramilanocity

Dal 1920 nel capoluogo lombardo viene organizzata laFiera di Milano, considerata uno dei poli fieristici più moderni e importanti in Europa. La Fiera di Milano è costituita dai due poli espositivi diFieramilano (situato in un'area al confine tra i comuni diRho e diPero) e diFieramilanocity (situato nel quartierePortello del comune di Milano). Estendendosi per 753 000 m² di superficie complessiva è il polo fieristico più grande d'Europa.[210]

L'Expo 2015, che si è svolto a Milano. Sullo sfondoPalazzo Italia e l'Albero della Vita

Lunedì 31 marzo2008 aParigi a Milano è stata assegnata l'organizzazione dell'Expo 2015 dai delegati dell'Ufficio Internazionale delle Esposizioni. Nella votazione finale Milano ha battuto l'altra città candidata, la turcaSmirne, per 86 voti a 65, dopo che in una prima votazione guastata da problemi tecnici sembrava aver prevalso Smirne. L'esposizione universale è poi avvenuta dal1º maggio al31 ottobre2015.

Il tema selezionato per l'Expo 2015 è stato "Nutrire il pianeta, energia per la vita"[211] e ha inteso includere tutto ciò che riguarda l'alimentazione, dall'educazione alimentare alla gravemancanza di cibo che affligge molte zone del mondo, alle tematiche legate agliOGM.

Milano fu già sede dell'Esposizione Internazionale del 1906, detta ancheEsposizione internazionale del Sempione, con tema "i trasporti". Il tema scelto fu quello deitrasporti a festeggiamento deltraforo del Sempione, che era stato inaugurato nel febbraio del 1905, da cui l'Esposizione trasse il nome e l'ispirazione.

Il 24 giugno 2019, alla sede delComitato Olimpico Internazionale a Losanna in Svizzera, la città di Milano è stata proclamata vincitrice degliXXV Giochi Olimpici invernali che si terranno assieme aCortina d'Ampezzo e altre città lombarde nel periodo dal 6 al 22 febbraio del 2026. Questa è la quarta edizione dei Giochi olimpici che si svolgeranno inItalia (la terza di quelliinvernali) dopoCortina d'Ampezzo 1956,Roma 1960 eTorino 2006.

Altri eventi di rilievo organizzati a Milano sono ilSalone Internazionale del Mobile, ilFuori Salone, laSettimana della moda di Milano, laBorsa internazionale del turismo, ilMicam, l'EICMA,Bookcity e l'Artigiano in Fiera.

Geografia antropica

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Urbanistica

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Lo stesso argomento in dettaglio:Urbanistica di Milano.
Un tratto delle strade che formanoForo Buonaparte
Milano nei secoli
L'antica Milano romana (Mediolanum) sovrapposta alla Milano moderna. Il rettangolo più chiaro al centro, leggermente sulla destra, rappresenta la moderna piazza del Duomo, mentre il moderno Castello Sforzesco si trova in alto a sinistra, appena fuori del tracciato delle mura romane di Milano
Milano all'epoca di Federico Barbarossa
Milano come appariva nel 1573, durante il governo di Filippo II di Spagna
IlPiano Beruto, primo piano regolatore di Milano (1884), che ha previsto lo sviluppo urbanistico della città (segnato in rosso) oltre laCerchia dei Navigli e lemura spagnole di Milano

L'urbanistica di Milano ha origine dalle sostanziali modifiche dell'impianto urbanistico storico decise dal primopiano regolatore generale comunale della città, approvato nel1884 e noto comePiano Beruto, con il quale il centro urbano venne fatto centrare supiazza del Duomo, creando un'ulteriore circonvallazione, oggi nota comecirconvallazione esterna.

A tal propositoCesare Beruto, redattore del citato piano regolatore, scriveva:

«La pianta della nostra città presenta molta somiglianza con la sezione di un albero: vi si notano assai bene i prolungamenti e gli strati concentrici: è una pianta assai razionale che ha esempio nella natura»

(Cesare Beruto[212])

Dal primo decennio deglianni duemila la città sta vivendo un profondo rinnovamento dal punto di vista architettonico e urbano, con la realizzazione di numerosi progetti che puntano da un lato a riqualificare intere zone e grandi quartieri (come il ProgettoBicocca), e dall'altro a proiettare la sua immagine inEuropa e nel mondo (Fieramilano, ProgettoCityLife eProgetto Porta Nuova), grazie anche a importanti concorsi internazionali cui hanno partecipatoarchitetti qualiRenzo Piano,Norman Foster,César Pelli,Massimiliano Fuksas,Arata Isozaki,Daniel Libeskind,Zaha Hadid eIeoh Ming Pei.

Nel 2012 è stata completata laTorre UniCredit, che è stata realizzata nell'ambitoProgetto Porta Nuova all'interno delCentro direzionale. Con i suoi231 m alla punta della guglia èil grattacielo più alto d'Italia.[213][214]

Suddivisioni storiche

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Lo stesso argomento in dettaglio:Sestiere (Milano) e Contrade di Milano.

Anticamente Milano era divisa insei sestieri etrenta contrade,[215] suddivisioni risalenti almeno alMedioevo che sono scomparse nel XIX secolo. Esse si estendevano limitatamente ai confini del modernocentro storico, che è delimitato dallaCerchia dei Navigli, ovvero dal tracciato dellemura medievali di Milano, di cui la Cerchia costituiva originariamente il fossato difensivo.

I sestieri prendevano il nome dalleporte principali che si aprivano sulle mura cittadine erette in epoca medievale. Ogni sestiere era poi a sua volta diviso in cinque contrade. Sia i sestieri sia le contrade di Milano erano provviste di stemmi. Gli stendardi dei sestieri, su cui era riportato il relativo stemma, erano portato in guerra dalle truppe comunali di Milano insieme con ilgonfalone della città.[216]

Località

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Lo stesso argomento in dettaglio:Cascine di Milano.
LaCascina Guascona

Benché lostatuto comunale non preveda località con lostatus ufficiale di "frazione", vi sono piccolelocalità di Milano che mantengono la propria fisionomia rurale: questi sono individuati dall'ISTAT, secondo cui il territorio comunale comprende le località di Belgioioso, Cascina Malandra,Chiaravalle,Cascina Chiesa Rossa,Figino,Ronchetto delle Rane, Cantalupa, Cascina Cascinetta,Cascina Selvanesco,Vaiano Valle e leCascine Guascona e Guasconcina.[217]

L'Abbazia di Chiaravalle, che si trova nell'ex comune autonomo diChiaravalle Milanese, aggregato a Milano nel 1923

Oggi a Milano sono sopravvissute un centinaio di cascine,[218] cinquantanove delle quali fanno parte del demanio comunale come, per esempio,Cascina Torchiera oCascina Monterobbio. Gli altri proprietari sono l'Ospedale Maggiore, l'Aler (exIstituto Autonomo Case Popolari), lacuria o grandi immobiliari: diciotto sono diroccate, le altre hanno trovato utilizzo come biblioteche, aree di svago, centri di accoglienza (per anziani, disabili o tossicodipendenti) o centri residenziali. Tredici, però, in piena area urbana, sono ancora condotte da fittavoli, secondo l'uso milanese, come aziende agricole in attività.

Tra queste citiamo: la Cascina Campi aTrenno, la Cascina Paradiso aMuggiano (cavalli e foraggio), la cascina Gaggioli in via Selvanesco, il Mulino della PaceBarona, la cascina Battivacco alla Barona (riso), la cascina Basmetto alla Barona (riso), la cascina Campazzo (latte) e la cascina Nosedo (latte e derivati). Sempre a sud della Barona, sono presenti le secentesche cascine San Marco e San Marchetto.

Economia

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Lo stesso argomento in dettaglio:Economia di Milano.
Via Monte Napoleone, prestigiosa via delquadrilatero della moda

Durante la sua storia, Milanoha spesso anticipato le linee di tendenza dell'economia della penisola: una robustaagricoltura e un diffusoartigianato con scambi commerciali intensi fin dalMedioevo e nelRinascimento, sfruttamento delle risorse idriche e sviluppo delle comunicazioni nel periodoprotoindustriale e diffusione spinta delle attività manifatturiere, anche le più pesanti, durante l'industrializzazione, con una particolare attenzione alle attività bancarie e finanziarie.

Palazzo Mezzanotte, sede dellaBorsa Italiana

Dalla seconda metà del secolo scorso ha anticipato il processo diterziarizzazione dell'economia nazionale puntando sul prevalere sempre più marcato di unterziario avanzato in diverse direzioni, dalle tradizionali alle innovative:finanza,commerci nazionali e internazionali, direzioni aziendali,editoria,design industriale,pubblicità,intrattenimento,ricerca scientifica,biotecnologia,informatica,attività universitarie,moda,design,editoria, società dimarketing emedia televisivi.

Milano, sede dellaBorsa Italiana, quinta in Europa e nona al mondo, è il principale centro finanziario e il più importante polo economico del Paese con unreddito pro capite di circa46000.[219] Ilprodotto interno lordo totale generato dalla città di Milano si attesta invece a 39miliardi dieuro.[219] Per il2022 Assolombarda ha stimato per la città di Milano un PIL in aumento del 4,8%, superiore a quello della media nazionale e lombarda (+3,9%).[220] In pratica Milano da sola genera il 5% dell’intero PIL dell’Italia, registrando un PIL pro capite di 50 000 € superiore alla media europea di 30 000 €.[221]

Turismo

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Piazza del Duomo, tipica meta dei turisti in visita a Milano
Basilica e convento di Sant'Eustorgio. All'interno della basilica sono conservate alcune reliquie deiMagi
L'ultima cena diLeonardo da Vinci,patrimonio dell'umanità UNESCO

Nelle classifiche dellecittà più visitate del mondo nel2018 Milano si conferma al quinto posto in Europa per numero di turisti dall'estero. Secondo La classifica di Global Destination Cities di Mastercard relativa alle presenze di turisti e lavoratori, Milano si attesta a circa 9,1 milioni di presenze, come 16ª città più visitata al mondo, 5ª d'Europa e 2ª d'Italia dopoRoma.[222] Secondo una classifica che si basa invece sui turisti internazionali,[223] Milano, a livello mondiale, si attesta alla 24ª posizione seguendo Roma alla 14ª.

La sua attrattiva è data dal suo essere un importante centro economico dell'editoria, della ricerca, della moda e del design e dal suo patrimonio architettonico e artistico che si mescola alla modernità: monumenti, chiese, palazzi storici, grattacieli, shopping, moda ed eventi di vario genere contribuiscono alla vocazione internazionale della metropoli. Milano è inoltre posizionata a circa50 km dai grandi laghi lombardi (Lago di Como,Lago Maggiore,Lago di Lugano), la cui bellezza paesaggistica gode di rinomanza mondiale.

Storicamente, i grandi nomi della musica e della letteratura romantica italiana (tra cuiGioachino Rossini,Vincenzo Bellini,Giuseppe Parini,Alessandro Manzoni,Giuseppe Verdi, ecc.) erano soliti soggiornare sui laghi durante la loro permanenza a Milano, spesso ospiti nelle ville dei nobili milanesi, contribuendo così allo sviluppo di un turismo culturale che a partire dal Settecento legò la grande città alle vicine bellezze naturali.

Infrastrutture e trasporti

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Lo stesso argomento in dettaglio:Trasporti a Milano.

Strade

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Mappa della rete autostradale intorno a Milano

Milano è un importante nodostradale eautostradale, punto di congiunzione della grande trasversalepadana est-ovest (laA4,Torino -Trieste) con la dorsale nord-sud (laA1, perBologna,Firenze,Roma eNapoli). Altre arterie autostradali che raggiungono la città sono laA35 Brebemi perBrescia, laA7 perGenova, e leautostrade dei Laghi, ossia laA8 perVarese e laA9 perComo. La città è lambita dagliitinerari europeiE35,E62 edE64.

Le autostrade sono collegate fra loro dal sistema delle tre tangenziali, la Ovest (A50), la Est (A51) e la Nord (A52), con una lunghezza complessiva di74,4 km. Sommando alle tre tangenziali il tratto urbano dell'autostrada A4, si ottiene un sistema di autostrade urbane di oltre100 km di lunghezza, che circonda totalmente la città.

La Città di Milano è dotata di 6 caselli autostradali; essi sono:

  • A4 direzioneTorino: Barriera Milano Ghisolfa
  • A4 direzioneVenezia: Barriera Milano Est
  • A8 direzioneVarese: Barriera Milano Nord
  • A7 direzioneGenova: Barriera Milano Ovest
  • A1 direzioneBologna: Barriera Milano Sud
  • A51 direzioneA1: Barriera Sesto San Giovanni (da / perA4)

Milano è raggiunta da quattrostrade statali (la9 Via Emilia, la33 del Sempione, la36 del Lago di Como e dello Spluga e la494 Vigevanese) e da numerose strade provinciali. Molte di esse nelle tratte suburbane assumono caratteristiche disuperstrada.

Ferrovie

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Lastazione di Milano Centrale
Treno delservizio ferroviario suburbano di Milano in sosta allastazione di Porta Venezia delpassante ferroviario di Milano
Lastazione di Duomo dellalinea M3 della metropolitana di Milano
Il Terminal 1 dell'Aeroporto di Milano-Malpensa

Milano è un importante nodo per iltraffico ferroviario passeggeri e merci. La città è raggiunta da alcune delle principali linee ferroviarie d'Italia: laTorino-Milano, laMilano-Venezia, laMilano-Genova e laMilano-Bologna; costituisce il punto di partenza delle due lineealpine delSempione e delGottardo; è destinazione di un intenso traffico vicinale di tipopendolare. Milano è anche servita da tre linee adalta velocità, laTorino-Milano, laMilano-Bologna e laMilano-Verona. Dal1999 sono garantiti collegamenti verso il terminal 1 dell'aeroporto di Milano-Malpensa tramite il servizioMalpensa Express che parte dalle stazioni diMilano Centrale eMilano Cadorna. Dal2016 è possibile raggiungere in treno entrambi i due terminal aeroportuali.

Lastazione Centrale è la principale della città e, con un traffico giornaliero di 320 000 passeggeri,[224] la seconda inItalia dopoRoma Termini; Milano Centrale è capolinea di treni a lunga percorrenza (Intercity,EuroCity,Frecciabianca e ad alta velocitàFrecciarossa,Frecciargento eItalo), e anche di alcuniservizi regionali. Altre importanti stazioni cittadine sonoPorta Garibaldi,Lambrate eRogoredo, dedicate soprattutto al trasporto regionale. Milano è centro della rete delleFerrovie Nord Milano, a carattere regionale, che hanno capolinea allastazione Cadorna.

La città è servita da unservizio ferroviario suburbano ("linee S"), che garantisce collegamenti frequenti in un'area di circa40 km di raggio; fulcro del servizio è ilpassante ferroviario, una galleria di9 km che attraversa la città da nord-ovest a sud-est e che è costituita da otto stazioni ferroviarie sotterranee, offrendo numerosi punti d'interscambio con lametropolitana e i trasporti urbani.

Punto di scambio fra i servizi suburbani e quelli regionali sono le "stazioni porta" diRogoredo,Rho Fiera ePioltello-Limito. Altre stazioni di interscambio con i regionali sonoLambrate eVillapizzone (da cui parte qualche treno in orari di punta nei giorni feriali in direzioneBergamo,Arquata Scrivia ePiacenza).

Lastazione di Milano Smistamento è loscalo di smistamentoferroviario più grande d'Italia[225].

Aeroporti

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Nell'area di Milano vi sono treaeroporti dedicati al normale traffico civile (Aeroporto di Milano-Malpensa eAeroporto di Milano-Linate, gestiti dalla societàSEA, e l'Aeroporto di Orio al Serio gestito dalla societàSACBO).

Complessivamente il sistema aeroportuale lombardo, composto da 3 aeroporti, gestisce all'anno un traffico di oltre 42 milioni di passeggeri e di circa 700.000 tonnellate di merci, classificandosi come il primo inItalia sia per volume di passeggeri sia per volume di merci. Secondo Assaeroporti,[226] il dato sommato dei tre aeroporti (Malpensa-Linate-Orio) riguardo ai passeggeri trasportati nel 2022 è infatti di 42.223.435.

  • L'Aeroporto di Malpensa con i suoi 21,3 milioni di passeggeri nel 2022 è il secondo aeroporto d’Italia per traffico passeggeri dopo Roma Fiumicino (29,3 milioni di passeggeri) ed è il primo aeroporto d’Italia per traffico merci con721254 tonnellate nel 2022 ed il 70% delle merci avio del Paese[227] (al secondo posto troviamo l’aeroporto di Roma Fiumicino con140603 tonnellate nel 2022). Malpensa è al 9º posto al mondo ed al 6º posto in Europa per numero di Paesi serviti con voli di linea diretti[228] e dista54,5 km dal centro di Milano, collegato tramite ilMalpensa Express.[229]
  • L'Aeroporto di Linate è il city airport di Milano, distante8 km dal centro città ed è usato maggiormente per voli nazionali e voli europei. Nel 2022 sono transitati 7,7 milioni di passeggeri classificandosi come 8° aeroporto d’Italia per traffico passeggeri.[230] L’aeroporto di Linate è Hub della compagniaITA insieme a Roma Fiumicino ed è connesso al centro città tramite la lineametropolitana blu M4.
  • L'Aeroporto di Orio al Serio, situato a54,8 km dal centro di Milano ed a6 km dal centro di Bergamo, è utilizzato maggiormente dalle compagnie low-cost e principale base di Ryanair. Con un transito di 13,1 milioni di passeggeri nell’anno 2022 si classifica come 3° aeroporto d’Italia per traffico passeggeri dopo Roma Fiumicino e Milano Malpensa.

Inoltre, inglobato entro l'area urbana della periferia nord, vi è il piccoloaeroporto turistico di Bresso.[231]

Mobilità urbana

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Mappa dellametropolitana di Milano

Iltrasporto pubblico urbano è gestito dall'Azienda Trasporti Milanesi, e serve capillarmente la città e buona parte dellacittà metropolitana. La rete poggia su cinque linee dimetropolitana.[232]

La metropolitana conta 125 stazioni (più 2 in costruzione sulla M1) e si estende per111,8 km, ai quali si aggiunge ilpassante ferroviario, che è lungo9 km e che comprende otto stazioni. La rete metropolitana di Milano è laprima in Italia per estensione.

Le linee di trasporto pubblico di superficie sono composte da diciassette lineetramviarie delle quali due extraurbane, il 15 (Rozzano) e il 31 (Cinisello Balsamo), quattro lineefiloviarie, di cui due di circonvallazione e numerose linee automobilistiche. Inoltre esiste unpeople mover che collega lastazione di Cascina Gobba con l'ospedale San Raffaele.

Un esemplare di tram modelloVentotto

Particolare rilievo storico riveste nella città iltram: a fianco dei più moderniSirio edEurotram convivono vetture più datate che hanno fatto la storia dellarete tramviaria di Milano. Tra queste vanno ricordate le notissimeVentotto (oCarrelli), vetture tramviarie prodotte fra il1928 e il1930: in servizio ininterrottamente per oltre novant’anni, sono ormai diventate uno dei simboli di Milano.[233][N 32]

È attiva anche una rete notturna di mezzi pubblici di superficie (autobus e filobus), funzionanti durante i week-end, le festività o i grandi eventi.[234]

Ospedali

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A livello comunale Milano dispone di un'ampia rete ospedaliera e di strutture sanitarie varie. A dicembre 2023 gli ospedali, sia pubblici che privati, sono 31. Tra i maggiori ci sono ilPoliclinico di Milano, l'Ospedale San Raffaele, l'Ospedale Niguarda Ca' Granda, l'Ospedale Fatebenefratelli e Oftalmico emolti altri.

Piste ciclabili e bike sharing

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Milano ha una rete di piste ciclabili di255 km, di cui35 km sono stati realizzati durante l'emergenza sanitaria da COVID-19 nel 2020.[235] Esistono diversi sistemi di bici in sharing (sistema BikeMi e altri) e monopattini (6000 mezzi nel 2021) in sharing.[236] La città è prima in Italia e quinta in Europa, dopoParigi,Londra,Barcellona eLione, e ottava al mondo, per il servizio dibike sharing,[237][238] con 320 stazioni e una flotta che comprende 4280 biciclette a pedalata muscolare e 1.150 a pedalata assistita, 150 anche con seggiolino per bambini.[239]

Car sharing

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Milano è la prima città in Italia e in Europa percar sharing, in rapporto alla popolazione, con 60 000 abbonati e quasi 1 500 vetture gestite da quattro società private che in futuro saliranno a sei.[240]

Amministrazione

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Lo stesso argomento in dettaglio:Sindaci di Milano.

Storia

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Palazzo Reale, anticamente conosciuto con il nome diBroletto Vecchio. Fu sede del municipio di Milano fino al 1251
IlBroletto Nuovo dipiazza Mercanti, oggi noto comePalazzo della Ragione, che fu sede del municipio di Milano dal 1251 al 1786

La prima forma di governo locale a Milano risale all'epoca romana quando, nel49 a.C., l'anticaMediolanum venne elevata daCesare, nell'ambito dellaLex Roscia, allo status dimunicipium[1]. L'istituzione del moderno comune di Milano avvenne invece inepoca comunale, nel 1117: in tale anno fu infatti attestata per la prima volta l'attività deiconsoli di Milano e di unpodestà; quest'ultima carica fu mantenuta anche durante il periodo della signoria viscontea prima e sforzesca poi.

Il podestà rimase a capo dell'amministrazione comunale di Milano fino al 1860, cioè fino all'anno successivo dell'annessione della Lombardia alRegno di Sardegna, avvenimento che preannunciò l'Unità d'Italia (1861). Lalegge nº3702 del 23 ottobre 1859 (leggeRattazzi) delgoverno sabaudo allargò alla Lombardia la legislazione piemontese, che divenne poi quella italiana[241]. A capo dell'amministrazione comunale venne posto ilsindaco, che all'epoca era di nomina governativa[241]. In particolare, il sindaco era nominato dalMinistero dell'interno su suggerimento delprefetto[241].

Palazzo Carmagnola (dettoBroletto Nuovissimo), sede del municipio di Milano dal 1786 al 1861
Palazzo Marino, situato inpiazza della Scala. Ospita ilmunicipio della città dal 1861

Un cambiamento importante avvenne nel 1889: ilregio decreto nº5921 del 10 febbraio ("Testo Unico della legge comunale e provinciale") introdusse l'elezione del sindaco da parte delconsiglio comunale per i comunicapoluogo diprovincia e per quelli con più di 10 000 abitanti, tra cui Milano[241]. Dal 1926 al 1945, durante l'epoca fascista, con la promulgazione di due delle cosiddetteleggi fascistissime, ovvero della legge nº 237 del 4 febbraio 1926 ("Istituzione del Podestà e della Consulta municipale nei comuni con popolazione non eccedente i 5 000 abitanti") e del regio decreto legislativo nº1910 del 3 settembre 1926 ("Estensione dell'ordinamento podestarile a tutti i comuni del regno"), gli organi democratici dei comuni furono soppressi e tutte le funzioni svolte in precedenza dal sindaco, dallagiunta comunale e dal consiglio comunale furono trasferite alpodestà, che era nominato dal governo tramiteregio decreto[241]. Il podestà era assistito da unaconsulta municipale, che era invece nominata dal prefetto[241]

Con laLiberazione (1945), sulla scorta deldecreto legislativo luogotenenziale nº111 del 4 aprile 1944 ("Normetransitorie per l'amministrazione dei comuni e delle provincie"), si ristabiliva la carica di sindaco affidandone provvisoriamente la nomina alComitato di Liberazione Nazionale (CLN)[241]. In seguito, grazie al decreto legislativo luogotenenziale nº1 del 7 gennaio 1946 ("Ricostituzione delle Amministrazioni comunali su base elettiva"), il sindaco tornò ad essere eletto dal consiglio comunale: quest'ultimo venne infatti ripristinato dal medesimo provvedimento insieme alla giunta comunale[241].

Con lalegge nº81 del 25 marzo 1993 ("Elezione diretta del sindaco, del presidente della provincia, del consiglio comunale e del consiglio provinciale") venne introdotta l'elezione diretta del sindaco da parte dei cittadini[241]. Contestualmente, con questo provvedimento, fu modificato un altro importante aspetto dell'amministrazione comunale: la nomina della giunta. In precedenza era eletta dal consiglio comunale, mentre dal 25 marzo 1993 è nominata direttamente dal sindaco[241].

Per quanto riguarda invece la durata del mandato, dal 1859 alla promulgazione delle leggi del 1889 e del 1896, il sindaco restava in carica tre anni rinnovabili[241]. Dopo l'approvazione dei testi legislativi del 1889 e del 1896, nell'occasione dei quali venne decretata la sua elezione da parte del consiglio comunale, il mandato del sindaco venne esteso a quattro anni[241]. Il podestà d'epoca fascista rimaneva invece in carica cinque anni con possibilità di rimozione da parte del prefetto oppure di riconferma oltre i cinque anni prefissati[241]. Dal 1945, con la reintroduzione della carica di sindaco e della sua elezione da parte del consiglio comunale, venne ripristinata la durata di quattro anni[241]. Quest'ultima, nel 1993, venne confermata a quattro anni per poi essere allungata nel 2000, condecreto legislativo nº 267 del 18 agosto ("Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali"), a cinque anni[241].

Per quanto riguarda le sedi comunali, il primo municipio di Milano fu ilBroletto Vecchio, sede municipale fino al 1251, poi ampliato e trasformato inPalazzo Reale[242]. Seguì poi ilPalazzo della Ragione (dettoBroletto Nuovo) inPiazza Mercanti, sede municipale dal 1251 al 1786[243]. Successivamente diventò municipio di MilanoPalazzo Carmagnola (dettoBroletto Nuovissimo) in via Broletto, sede comunale dal 1786 e al 1861[244], quando gli uffici comunali vennero trasferiti pressoPalazzo Marino, dove si trovano tuttora.

Politica

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Durante laprima repubblica (1946 - 1993), quando il sindaco veniva eletto dal consiglio comunale, la giunta e il sindaco stesso sono sempre stati esponenti dei partiti socialisti (PSI ePSDI), sostenuti prima da coalizioni di centrosinistra (DC-PSI-PSDI-PRI) e poi, dal 1975, prevalentemente da coalizioni social-comuniste. Dal 1993 al 2011 la città di Milano è stata invece governata da sindaci di centrodestra, espressi prima dallaLega Nord e poi daForza Italia. Leelezioni amministrative del 2011 hanno segnato un nuovo punto di svolta, determinando l'inizio delle legislazioni di centrosinistra che sostengono sindaci indipendenti e progressisti.

Consolati

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Palazzo delle Stelline, sede della rappresentanza italiana della Commissione europea e ufficio del Parlamento europeo

Al 2020 sono presenti a Milano 122consolati esteri, diventando così la città europea con più consolati e perfino superandoNew York per numero di consolati.[245] Sempre a Milano si trova, nelPalazzo delle Stelline, una delle due sedi della rappresentanza in Italia dellaCommissione europea[246] e uno dei due uffici di informazione per l'Italia delParlamento europeo.[247]

Gemellaggi

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Milano ègemellata con 15 città nel mondo[248]:

Comuni aggregati a Milano

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Lo stesso argomento in dettaglio:Comuni aggregati a Milano.
Mappa di Milano, delcomune dei Corpi Santi (corrispondente al territorio intorno alla città meneghina) e dei suoi comuni limitrofi su una mappa precedente al 1873
La chiesa diMonluè, una delle più antiche dell'excomune dei Corpi Santi, che fu annesso a Milano nel 1873
Quarto Oggiaro, che fu comune autonomo fino al 1757, quando fu annesso al comune diMusocco (quest'ultimo fu poi aggregato a Milano nel 1923)
Il manifesto del 1923 che comunicava l'aggregazione a Milano (che diventò operativa nel 1923) dei comuni diAffori,Baggio,Chiaravalle Milanese,Crescenzago,Gorla,Greco Milanese,Lambrate,Musocco,Niguarda,Precotto,Trenno eVigentino
Trenno, che fu comune autonomo fino al 1923

Al momento dellafondazione del suo centro abitato Milano aveva probabilmente un'estensione di 12ettari, diventati 60ettari (0,6km²) durante l'epoca romana repubblicana[249] e 100ettari (1km²) nell'epoca imperiale, quandoMediolanumdivenne capitale dell'Impero romano d'Occidente[250]. Nel periodolongobardo la città superò i 200ettari (2km²),[251] mentre per tutto ilMedioevo, gran parte del centro abitato restò racchiuso entro laCerchia dei Navigli, dove si ergevano leantiche mura del 1156, con una superficie totale della città pari a di 2,97km². All'epoca il circondario della città era di 8,32km².[252]

Dal1560 al1873 la città coincise con l'area interna allemura spagnole di Milano. Ilcomune aveva così una superficie di 9,67km², mentre con l'annessione delcomune dei Corpi Santi[N 24] nel1873, Milano aumentò la propria superficie di 66,35km², raggiungendo così l'estensione di 76,02km²: con icomuni e relative frazioni annessi tra il 1918 e il 1923 Milano assorbì altri 105,75km², arrivando così alla superficie attuale di 181,76km².[253][254]

Ai tempi della dominazione spagnola, sul territorio dell'odierna città di Milano insistevano 48 comunità: si trattava di autorità formatesi perconsuetudine generalmente accettata, con confini geografici e giurisdizionali non sempre ben definitivi, e con frequenti sovrapposizioni di competenze. Fu l'imperatriceMaria Teresa d'Asburgo a mettere ordine in materia nel1757: nacquero 41 comuni poi definiti "censuari", sottoposti a uniforme normativa fiscale e con una legislazione scritta che ne stabilì univocamente i poteri.

Nel1841 l'imperatoreFerdinando d'Asburgo, valutando insoddisfacente il gettito erariale di alcuni piccoli comuni dellaprovincia di Milano del Regno Lombardo-Veneto, li accorpò a più ampie località vicine, scendendo così a trentadue comuni. Con l'Unità d'Italia venne emanata lalegge Lanza, finalizzata a un'ulteriore razionalizzazione del territorio delegata al governo: intorno al1869 nacquero quindi quattordici comuni poi definiti "amministrativi", normati dalla legislazione italiana e non più ereditati dagli Stati pre-unitari.

Già sotto ilRegno d'Italia diNapoleone Bonaparte venne emanata una riforma amministrativa di largo respiro che, anticipando i tempi di oltre un secolo, aveva espanso Milano su una superficie comparabile a quella attuale. Tale esperimento, poi abrogato al ritorno degli austriaci, coinvolse trentasei comuni "censuari". Rispetto alla Milano odierna, quella napoleonica era più espansa a sud-est e meno a nord-ovest (i nove comuni "censuari" che non facevano parte della Milano napoleonica ma che appartengono alla Milano odierna sonoBruzzano,Baggio,Assiano,Muggiano,Vialba,Roserio,Cassina Triulza,Figino eQuinto Romano). Le quattro località coinvolte nel progetto napoleonico, ma che oggi non fanno parte del comune di Milano, sonoGrancino (comune attualeBuccinasco),Linate (Peschiera Borromeo),Poasco (San Donato Milanese) eRedecesio (Segrate).

Fu infine ilfascismo nel1923, con minori interventi di poco precedenti e successivi, a dare al capoluogo meneghino l'attuale configurazione[255].

Sport

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Lo stesso argomento in dettaglio:Sport a Milano.
Interno delloStadio Giuseppe Meazza
IlForum di Assago durante le finali diEuroleague 2014
IlVelodromo Maspes-Vigorelli
IlLido di Milano

Le squadre di calcio più conosciute sono l'Inter e ilMilan, vincitrici insieme di 39scudetti (20 l'Inter e 19 il Milan) e 29 coppe internazionali (20 il Milan e 9 l'Inter), tra le quali 10Coppe dei Campioni/Champions League (7 il Milan e 3 l'Inter). Milano ha ospitato alcuni incontri deiMondiali di calcio nel1934 e1990 (tra cui la partita inaugurale), e degliEuropei del 1980, nonché quattro finali di Coppa dei Campioni/Champions League (negli anni1965,1970,2001,2016), quattro finali diCoppa UEFA/Europa League (1991,1994,1995 e1997), quattro finali diCoppa Intercontinentale e due finali diSupercoppa UEFA quando era prevista la formula della doppia sfida (1963,1964,1965 e1969 per la prima competizione,1989 e1994 per la seconda). Alla città è stato assegnato il titolo diCapitale europea dello sport per il2009.

Le strutture per la pratica dello sport (palestre, campi di gioco e allenamento, centri sportivi polivalenti) sono distribuiti capillarmente nell'intera città, con una naturale limitazione nel centro storico.[256]

Grazie alla nomina ricevuta il 24 giugno2019 aLosanna, Milano, in nomina condivisa con la città diCortina d'Ampezzo, ospiterà nel2026 iXXV Giochi olimpici invernali, quarta edizione dei Giochi olimpici che si svolgeranno inItalia (la terza di quelliinvernali) dopoCortina d'Ampezzo 1956,Roma 1960 eTorino 2006.

Principali società sportive

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Le principali società sportive di Milano sono:

Impianti sportivi

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Gli impianti sportivi più importanti di Milano sono:

Note

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Esplicative

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  1. ^L'istituzione del moderno comune di Milano avvenne inepoca comunale, nel 1117: in tale anno fu infatti attestata per la prima volta l'attività deiconsoli di Milano e di unpodestà. La prima forma di governo locale risale invece all'epoca romana quando, nel49 a.C., l'anticaMediolanum venne elevata daCesare, nell'ambito dellaLex Roscia, allo status dimunicipium.
  2. ^ Mario Aventicense,anno 568, inChronica.URL consultato il 13 novembre 2011(archiviato dall'url originale il 24 novembre 2012).: «Hoc anno Narses ex praeposito et patricio post tantos prostratos tyrannos, [...] Mediolanum vel reliquas civitates, quas Goti destruxerant, laudabiliter reparatas, de ipsa Italia a supra scripto Augusto remotus est.» («In quest'anno Narsete ex proposito e patrizio, dopo aver abbattuto tanti tiranni [...] e ricostruite lodevolmente Milano e le città rimaste, che i Goti avevano distrutto, fu destituito dal governo dell'Italia dal suddetto Augusto [Giustino II].»)
  3. ^Francesco Sforza sposò nel1441Bianca Maria Visconti, figlia naturale legittimata diFilippo Maria Visconti.
  4. ^La testimonianza di questa abilità nel lavorare i metalli e forgiare armi è oggi testimoniata dal nome delle vie del centro storico; via Spadari e via Speronari, che indicano le specialità delle botteghe artigianali milanesi del tempo ivi ubicate.
  5. ^Un suo antenato,Luigi di Turenna, aveva sposato nel1389Valentina, figlia del primoduca di Milano,Gian Galeazzo Visconti.
  6. ^Prenderà possesso della carica nel1566, dopo aver giurato fedeltà nelle mani dello zio,Federico I d'Asburgo, imperatore dopo l'abdicazione diCarlo V.
  7. ^Si tratta delleNuove Costituzioni, cui avevano messo manoLudovico eFrancesco II Sforza.
  8. ^Che sarà completato nel1560.
  9. ^Fatte costruire dal governatoreFerrante I Gonzaga nel1549, furono completati in soli undici anni e il loro disegno continuò l'espansione monocentrica della città.
  10. ^Entrambi diFrancesco Maria Richini (1584-1658). Il collegio Elvetico è l'attuale sede dell'Archivio di Stato.
  11. ^Nel 1848 si svolse a Milano uno dei più significativi eventi delRisorgimento italiano, leCinque giornate
  12. ^Questo epiteto oggi è in disuso o utilizzato per lo più a scopoironico; in particolare, gli accenni alla "moralità", sono particolarmente bersagliati dall'ironia in seguito ad alcuni scandali, come quello dellaDuomo connection o quello diTangentopoli. Si veda ad esempioColaprico. Già alla fine dell'Ottocento l'epiteto era contestato, ad esempio inBarilli
  13. ^A Londra ne era stata inaugurata una l'anno prima, per illuminare l'Holborn Viaduct, ma era priva di rete di distribuzione.
  14. ^Acquistata a Parigi dall'ingegnerGiuseppe Colombo all'Esposizione industriale dov'era stata portata daThomas A. Edison a scopo dimostrativo, mentre ne costruiva una operativa aNew York
  15. ^Fu eletto ripetutamente al parlamento proprio nel collegio di Milano
  16. ^Divenne "Partito Nazionale Fascista" a Roma, nel novembre 1921, al congresso che sancì la fusione con ilPartito Nazionalista italiano.
  17. ^Chiusa questa fase, "l'auspicata connessione fraetica e sviluppo è rimasta incompiuta e si è generata, nello spazio politico culturale che si era aperto, un sistema "tattico" di sopravvivenza, secondo Mario Abis,Milano nella competizione internazionale, Rivista italiana di comunicazione pubblica, Fascicolo 36, 2008, p. 123 (Milano: Franco Angeli, 2008). Vi si sostiene anche che Milano è "invecchiata" prigioniera nel suo stereotipo di città dinamica e di efficienza. L'ultima grande occasione è stata proprio generata dal contesto storico diMani Pulite: a Milano poteva concretizzarsi l'idea che il Paese sarebbe "ripartito" attraverso questa opera di "purificazione". La "Milano da bere" passava attraverso una prova decisiva che avrebbe riportato slancio nella forma di politiche moderne e trasparenti, ma anche questo passaggio è andato completamente a vuoto".
  18. ^Nel dicembre2009, il presidente del ConsiglioSilvio Berlusconi venne ferito al volto da un cittadino tramite una statuetta delDuomo scaraventata con violenza sul viso del politico. Tale episodio venne definito "Atto di terrorismo":Aggressione a Silvio Berlusconi, sulastampa.it.URL consultato il 21 giugno 2018.
  19. ^Una tradizione risalente aGalvano Fiamma (XIV secolo), vuole che tale stemma provenga dall'immagine raffigurata sull'elmo e sullo scudo di un saracino abbattuto da un Ottone Visconti durante laprima crociata. Si tratta però di un racconto inverosimile, al pari delle altre notizie di questo storico sulla partecipazione lombarda alla prima crociata (Giancarlo Andenna,Deus non voluit: i Lombardi alla prima crociata (1100-1101). Dal mito alla ricostruzione della realtà. Atti del Convegno Milano, 11-11 dicembre 1999, Milano, Vita e Pensiero, 2003,ISBN 88-343-0799-2, in partic. pp. 233-234). Un altro mito attribuisce l'origine del simbolo a un analogo scontro traEriprando Visconti e un cavaliere tedesco nel1034. La prima attestazione sicura del simbolo è il1226, quando venne raffigurato sul pastorale, "ornato con vipere d'avorio", di Ardengo Visconti, abate delmonastero di Sant'Ambrogio (Romussi 1927, vol. II, p. 245). Un'altra storia, inverosimile per anacronismo, è riferita dalPetrarca: il simbolo sarebbe stato adottato daAzzone Visconti, cui una vipera sarebbe entrata nell'elmo mentre riposava, ma ne sarebbe uscita, all'atto dell'indossarlo, a fauci spalancate, senza però morderlo. Andenna (cit.) ritiene verosimile l'origine da simboli vescovili raffiguranti un mostro marino che inghiotteGiona, simbolo dellaresurrezione.
  20. ^L'aggiunta della corona d'oro venne concessa nel1336 a Bruzio Visconti daiduchi d'Austria (Romussi,loc. cit.).
  21. ^In molte fasi storiche, la sede del potere politico era invece ilCastello Sforzesco, difeso da imponenti bastioni e fortemente separato dalla città.
  22. ^Così viene descritta l'edilizia civile di Milano nel 1844: «Le case sono coperte piuttosto pesantemente di tegole, e a molte sovrastano un'altana o un belvedere e terrazzi a giardino. Non poche son munite di parafulmini. Nell'interno hanno bei cortili, resi eleganti e comodi dalle colonne del nostro granito, delle quali si pretese contare ben 39 000 nella città.» Fonte:Milano e il suo territorio, tomo. II, Milano, coi tipi di Luigi di Giacomo Pirola, 1844, p. 304.URL consultato il 19 dicembre 2016.
  23. ^Interessa anche i comuni diBresso,Cusano Milanino,Cormano,Cinisello Balsamo,Novate Milanese eSesto San Giovanni.
  24. ^abCorpi Santi è la denominazione con cui si indicava, fino al XIX secolo circa, la fascia di territorio del suburbio extramurale della maggior parte delle città lombarde e piemontesi. Nei territori soggetti agliAsburgo d'Austria, tra cui ci fu Milano, la riforma generale dello Stato del 1755 ne modificò la denominazione inComuni rurali, ma il vecchio nome rimase nell'uso comune.
  25. ^Decreto di Francesco Sforza (1º aprile) per la costruzione del nuovo ospedale, affidata alFilarete,Enciclopedia di Milano.
  26. ^Fu aperta però nel1786.
  27. ^A seconda dei testi consultati si trova questa definizione, così come la dicitura "barocco milanese". Il termine usato non deve tuttavia indurre a considerare la stagione artistica come minore o all'assenza di una scuola artistica nella città. Da Milano infatti partì lo stile che poi si diffuse omogeneamente in tutta la Lombardia: per questo motivi si ritiene più corretta la dicitura "barocco lombardo" per caratterizzare la scuola artistica locale, parlando quindi di "barocco a Milano"
  28. ^A tal proposito nel 1809,Leopoldo Cicognara, direttore dell'Accademia di belle arti di Venezia, scrive: "…Milano è talmente superiore in artisti e produzione che, senza mezzi straordinari, non potrà mai da alcuna città del regno essere adeguata" v. nota precedente.
  29. ^I termini dialettali sono ripresi dalVocabolario Milanese- Italiano, di Francesco Cherubini, 1814
  30. ^Diventato, assieme al "Pandoro" di Verona nella versione industriale, il dolce natalizio nazionale
  31. ^La produzione natalizia supera largamente i cento milioni di pezziCopia archiviata, sudolceitalia.net.URL consultato il 16 dicembre 2010(archiviato dall'url originale il 23 luglio 2011).
  32. ^La più antica vettura tranviaria di Milano, antecedente il1918, si trova al Museo delle comunicazioni diCormano.

Bibliografiche

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Bibliografia

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Lo stesso argomento in dettaglio:Bibliografia su Milano.
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San Fermo della Battaglia ·Montano Lucino ·Grandate ·Civello ·Casnate con Bernate ·Portichetto ·Fino Mornasco ·Cucciago ·Vertemate con Minoprio ·Asnago ·Carimate ·Lentate sul Seveso ·Barlassina ·Seveso (comune) ·Cesano Maderno ·Bovisio Masciago ·Varedo ·Paderno Dugnano ·Cusano Milanino ·Cormano ·Bresso ·Milano
Comuni attraversati
dalCavo Redefossi
Milano ·San Donato Milanese ·San Giuliano Milanese ·Melegnano
Leggitutte le voci riguardanti i fiumi della Lombardia
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Storia di Milano
Epoca celticaFondazione di Milano ·Insubri ·Mediolanum (toponimo) ·Assedio di Milano (222 a.C.)Lo scudo bianco con croce rossa, simbolo di Milano sin dall'età medievale
Epoca romanaMediolanum ·Editto di Milano ·Battaglia di Milano (260) ·Canale Vetra ·Carrobbio ·Concilio di Milano ·Mura romane di Milano ·Castelli romani di Milano ·Grande Sevese ·Piccolo Sevese ·Sedi imperiali romane ·Vettabbia ·Zecca di Mediolanum ·Assedio di Milano (268) ·Assedio di Milano (402) ·Assedio di Milano (452)
Epoca medievaleAssedio di Milano (538-539) ·Universitas mercatorum mediolanensium ·Assedio di Milano (1162) ·Carroccio ·Mura medievali di Milano ·Nobiltà milanese ·Patarini ·Signoria di Milano ·Zecca di Milano ·Sestieri di Milano ·Contrade di Milano
Epoca modernaAurea Repubblica Ambrosiana ·Corporazioni di arti e mestieri di Milano ·Ducato di Milano ·Milizia cittadina ·Stato di Milano ·Mura spagnole di Milano ·Organi della pubblica amministrazione di Milano in età spagnola ·Senato di Milano ·Statuti viscontei di Milano ·Verziere
Epoca contemporaneaBombardamenti di Milano ·Catasto Teresiano ·Centrale Santa Radegonda ·Cinque giornate di Milano ·Milano da bere ·Moti di Milano ·Regno Lombardo-Veneto ·Strage di piazza Fontana
SimboliSimboli di Milano ·Stemma del Ducato di Milano ·Scrofa semilanuta ·Madonnina ·Biscione ·Meneghino ·Cecca
Quartieri scomparsiBottonuto ·Rebecchino
AmministrazioneProvincia del Ducato di Milano ·Provincia di Milano (Lombardia austriaca) ·Dipartimento d'Olona ·Provincia di Milano (Lombardo-Veneto) ·Provincia di Milano (Italia moderna)
PersonalitàArcivescovi di Milano ·Castellano del Castello Sforzesco di Milano ·Consoli di Milano ·Governatori di Milano ·Sindaci e podestà di Milano ·Sovrani di Milano
Leggitutte le voci riguardantiMilano
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Vie romee
Località principali
lungo le vie romee
Via FrancigenaAosta ·Ivrea ·Santhià ·Vercelli ·Pavia ·Piacenza ·Fiorenzuola d'Arda ·Fidenza ·Parma ·Fornovo di Taro ·Montelungo ·Pontremoli ·Aulla ·Luni ·Lucca ·Porcari ·Ponte a Cappiano ·Fucecchio ·San Genesio ·San Gimignano ·Monteriggioni ·Siena ·San Quirico d'Orcia ·Bolsena ·Viterbo ·Sutri ·Roma
Via Romea nonantolanaMantova/Verona ·Nonantola ·Modena ·San Marcello Pistoiese ·Pistoia ·Fucecchio ·San Genesio ·San Gimignano ·Monteriggioni ·Siena ·San Quirico d'Orcia ·Bolsena ·Viterbo ·Sutri ·Roma
Via Romea della SambucaAosta ·Ivrea ·Santhià ·Vercelli ·Pavia ·Piacenza ·Bologna ·Sambuca Pistoiese ·Spedaletto ·Pistoia ·Lucca ·Porcari ·Ponte a Cappiano ·Fucecchio ·San Genesio ·San Gimignano ·Monteriggioni ·Siena ·San Quirico d'Orcia ·Bolsena ·Viterbo ·Sutri ·Roma
Via Romea GermanicaBressanone ·Bolzano ·Trento ·Padova ·Ferrara ·Ravenna ·Forlì ·Meldola ·Bagno di Romagna ·Bibbiena ·Subbiano ·Arezzo ·Castiglion Fiorentino ·Cortona ·Castiglione del Lago ·Città della Pieve ·Orvieto ·Montefiascone ·Viterbo ·Sutri ·Roma
Via RomanaDomodossola ·Gravellona Toce ·Sesto Calende ·Somma Lombardo ·Gallarate ·Legnano ·Rho ·Milano ·Lodi ·Piacenza ·Bologna ·Firenze ·Poggibonsi ·Siena ·San Quirico d'Orcia ·Bolsena ·Viterbo ·Sutri ·Roma
Tratto acciottolato della via Francigena a Galleno, nel comune di Castelfranco di Sotto presso Pisa. Sullo sfondo, l'osteria di Greppi, luogo di sosta doc
Passi alpini valicati:Moncenisio ·Sempione ·San Gottardo ·Spluga ·Settimo ·San Bernardino ·Brennero
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Musei di Milano
Gallerie d'arteCasa-museo Boschi Di StefanoCiviche raccolte d'arte applicataCivico museo-studio Francesco MessinaGalleria d'arte modernaGalleria d'Arte Sacra dei ContemporaneiGallerie d'Italia - Milano(Collezioni d'arte della Fondazione Cariplo)Museo della Basilica di Sant'AmbrogioMuseo della Basilica di Sant'EustorgioHangarBicoccaMuseo Bagatti ValsecchiMuseo d'arte anticaMuseo d'arte e scienzaMuseo del NovecentoMuseo diocesanoMuseo Martinitt e StellineMuseo Poldi PezzoliMuseo San FedelePadiglione d'arte contemporanea di MilanoPalazzo Reale(Grande Museo del Duomo di Milano)Pinacoteca AmbrosianaPinacoteca del Castello SforzescoPinacoteca di Brera(Palazzo Citterio)Società per le Belle Arti ed Esposizione PermanenteVilla Reale di MilanoVilla Necchi CampiglioCortile della Pinacoteca di Brera
Musei archeologici
e storici
Antiquarium di MilanoCasa ManzoniCivico museo archeologico di MilanoCivica raccolta delle stampe Achille BertarelliMemoriale della ShoahMuseo dei mobili e delle sculture ligneeMuseo Don Carlo GnocchiMuseo del profumo di MilanoMuseo del RisorgimentoMuseo egizioMuseo Louis BrailleMuseo storico dei vigili del fuoco di MilanoRaccolte extraeuropee del Castello SforzescoLeonardo3 Museum - Il mondo di Leonardo
Musei etnograficiMuseo delle cultureMuseo Popoli e Culture
Musei musicaliMuseo degli strumenti musicaliMuseo teatrale alla ScalaMuseo del viaggio Fabrizio De André
Musei scientificiAcquario civico di MilanoMuseo civico di storia naturaleMuseo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da VinciOsservatorio astronomico di BreraCivico planetario Ulrico Hoepli
Moda e designArmani SilosPalazzo MorandoTBVSTriennale Design MuseumADI Design Museum
Altre tipologieAEMuseumSpazio OberdanWOW Spazio Fumetto
Leggitutte le voci riguardantiMilano
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Siti archeologici diMilano
Epoca celticaTempio di BelisamaI resti del palazzo imperiale romano di Milano
Epoca romanaAnfiteatro romano di Milano ·Circo romano di Milano ·Foro romano di Milano ·Magazzini annonari romani di Milano ·Mausoleo imperiale di San Vittore al Corpo ·Mura romane di Milano ·Palazzo imperiale romano di Milano ·Porta Ticinese romana ·Porto fluviale romano di Milano ·Teatro romano di Milano ·Tempio di Minerva ·Terme Erculee ·Via Porticata
Epoca paleocristianaBasilica apostolorum ·Basilica maior ·Basilica martyrum ·Basilica palatina ·Basilica vetus ·Basilica virginum ·Battistero di San Giovanni alle Fonti ·Battistero di Santo Stefano alle Fonti
Epoca medievaleCripta di San Giovanni in Conca
Musei archeologiciCivico museo archeologico di Milano ·Antiquarium di Milano
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Architettura e arte a Milano
StiliRomanico lombardo ·Gotico a Milano ·Rinascimento lombardo ·Arte del secondo Cinquecento a Milano ·Barocco a Milano ·Neoclassicismo a Milano ·Liberty a MilanoL'Ultima Cena di Leonardo da Vinci, anche conosciuta come "Cenacolo Vinciano"
Scuole e correntiMaestri comacini ·Maestri campionesi ·Giotteschi ·Leonardeschi ·Accademia dei Facchini della Val di Blenio ·Chiarismo lombardo
Interpreti
più importanti
che hanno operato
aMilano
ArchitettiFilarete ·Donato Bramante ·Pellegrino Tibaldi ·Francesco Maria Richini ·Giuseppe Piermarini ·Domenico Giunti ·Galeazzo Alessi ·Vincenzo Seregni ·Giuseppe Meda ·Lorenzo Binago ·Fabio Mangone ·Gerolamo Quadrio ·Carlo Buzzi ·Giovanni Battista Quadrio ·Carlo Giuseppe Merlo ·Francesco Croce ·Giovanni Ruggeri ·Gio Ponti ·Paolo Mezzanotte ·Giovanni Muzio
PittoriMichelino da Besozzo ·Bergognone ·Vincenzo Foppa ·Leonardo da Vinci ·Giambattista Tiepolo ·Bernardino Luini ·Gaudenzio Ferrari ·Caravaggio ·Il Cerano ·Andrea Appiani ·Francesco Hayez ·Giulio Cesare Procaccini ·Il Morazzone ·Daniele Crespi ·Giuseppe Nuvolone ·Carlo Francesco Nuvolone ·Francesco Cairo ·Giovan Battista Discepoli ·Antonio Busca ·Dionigi Bussola ·Alessandro Magnasco ·Francesco Londonio ·Umberto Boccioni ·Carlo Carrà ·Giacomo Balla ·Gino Severini ·Mario Sironi ·Achille Funi ·Leonardo Dudreville ·Anselmo Bucci ·Gian Emilio Malerba ·Pietro Marussig ·Ubaldo Oppi
ScultoriGiovanni di Balduccio ·Giovanni Antonio Amadeo ·Bambaja ·Giuseppe Rusnati ·Medardo Rosso ·Leone Leoni ·Annibale Fontana ·Gian Andrea Biffi
Opere maggiori
Religiose
Abbazia di Chiaravalle ·Basilica di Sant'Ambrogio ·Basilica di Sant'Eustorgio ·Basilica di San Lorenzo ·Basilica di San Nazaro in Brolo ·Basilica di San Simpliciano ·Basilica di San Vincenzo in Prato ·Certosa di Garegnano ·Chiesa di Sant'Alessandro in Zebedia ·Chiesa di Sant'Angelo ·Chiesa di Sant'Antonio Abate ·Chiesa di San Carlo al Corso ·Chiesa di San Carlo al Lazzaretto ·Chiesa di San Fedele ·Chiesa di San Giuseppe ·Chiesa di San Marco ·Chiesa di Santa Maria delle Grazie e ilCenacolo Vinciano ·Chiesa di Santa Maria al Paradiso ·Chiesa di Santa Maria della Sanità ·Chiesa di Santa Maria di Lourdes ·Chiesa di Santa Maria di Caravaggio ·Chiesa di Santa Maria presso San Satiro ·Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore ·Chiesa di San Paolo Converso ·Chiesa di San Raffaele ·Chiesa di San Vittore al Corpo ·Cimitero monumentale di Milano ·Duomo di Milano ·Palazzo Arcivescovile
Civili
Arco della Pace ·Ca' Granda ·Casa dei Panigarola ·Casa degli Omenoni ·Casa Galimberti ·Casa Ferrario ·Casa Toscanini ·Casa Donzelli ·Castello Sforzesco ·Galleria Vittorio Emanuele II ·Loggia degli Osii ·Palazzo Reale ·Palazzo Marino ·Palazzo della Ragione ·Palazzo dei Giureconsulti ·Palazzo del Senato ·Palazzo di Brera ·Palazzo Borromeo d'Adda ·Palazzo Clerici ·Palazzo Durini Caproni ·Palazzo Carmagnola ·Palazzo Castiglioni ·Palazzo Erba Odescalchi ·Palazzo Pozzobonelli-Isimbardi ·Palazzo Annoni ·Palazzo Dugnani ·Palazzo Cusani ·Palazzo Litta ·Palazzo Visconti di Grazzano ·Palazzo Serbelloni ·Palazzo Belgioioso ·Palazzo Melzi di Cusano ·Palazzo Chiesa ·Rotonda della Besana ·Scuole Palatine ·Teatro alla Scala ·Tempio civico di San Sebastiano ·Villa Simonetta
Argomenti correlati:Chiese di Milano ·Monumenti di Milano ·Musei di Milano ·Statue e sculture di Milano ·Ville e palazzi di Milano
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Milano romana:Mediolanum
Architetture civiliAnfiteatro romano di Milano ·Carcere Zebedeo ·Circo romano di Milano ·Foro romano di Milano ·Magazzini annonari romani di Milano ·Palazzo imperiale romano di Milano ·Porto fluviale romano di Milano ·Teatro romano di Milano ·Terme Erculee ·Zecca di Mediolanum
Architetture religioseMausoleo imperiale di Milano ·Sacello di Demetra ·Tempio di Apollo ·Tempio di Giano Bifronte ·Tempio di Giano Quadrifronte ·Tempio di Minerva ·Tempio di Vesta
Architetture militariCastelli romani di Milano (Arx Romana di Milano ·Castrum Portae Jovis ·Castrum Portae Novae ·Castrum Vetus) ·Mura romane di Milano ·Porta Argentea ·Porta Aurea(Porta Nova) ·Porta Cumensis ·Porta Jovia ·Porta Herculea ·Porta Orientalis ·Porta Romana ·Porta Ticinesis ·Porta Tonsa ·Porta Vercellina ·Torri romane di Milano
Basiliche paleocristiane
di Milano
Più anticheCattedrale di Santa Maria Maggiore (Basilica vetus) ·Basilica di Santa Tecla (Basilica maior) ·Basilica di San Lorenzo Maggiore (Basilica palatina)(Colonne di San Lorenzo ·Cappella di Sant'Aquilino)
AmbrosianeBasilica di San Nazaro in Brolo (Basilica apostolorum) ·Basilica di Sant'Ambrogio (Basilica martyrum)(Sacello di San Vittore in ciel d'oro ·Colonna del Diavolo) ·Basilica di San Dionigi (Basilica prophetarum) ·Basilica di San Simpliciano (Basilica virginum)
AltreBasilica di San Giovanni in Conca (Basilica evangeliorum) ·Chiesa di San Vittore al Corpo (Basilica portiana) ·Basilica di San Calimero (Basilica sancti Calimerii) ·Basilica di Sant'Eustorgio (Basilica trium magorum)
UrbanisticaBottonuto ·Carrobbio ·Via Porticata
Opere idraulicheDeviazione del Nirone ·Deviazione dell'Olona ·Deviazione del Seveso ·Realizzazione del Canale Vetra ·Realizzazione del Lambro Meridionale ·Realizzazione del Grande Sevese e del Piccolo Sevese ·Realizzazione della Vettabbia
StradeVia Gallica ·Via delle Gallie ·Via Regina ·Via Spluga ·Via Mediolanum-Bellasium ·Via Mediolanum-Bilitio ·Via Mediolanum-Brixia ·Via Mediolanum-Placentia ·Via Mediolanum-Ticinum ·Via Mediolanum-Verbannus
AmministrazioneGallia Cisalpina ·Regio XI Transpadana ·Sedi imperiali romane
Storia della
Milano romana
Editto di Milano ·Concilio di Milano ·Battaglia di Milano ·Assedio di Milano (222 a.C.) ·Assedio di Milano (268) ·Assedio di Milano (402) ·Assedio di Milano (452) ·Mediolanum (toponimo) ·Conquista romana della Gallia Cisalpina
MuseiCivico museo archeologico di Milano ·Antiquarium di Milano
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Bandiera olimpica Città organizzatrici deiGiochi olimpici invernaliBandiera olimpica
AmericaLake Placid19321980 ·Squaw Valley1960 ·Calgary1988 ·Salt Lake City2002 ·Vancouver2010
AsiaSapporo1972 ·Nagano1998 ·Pyeongchang2018 ·Pechino2022
EuropaChamonix-Mont-Blanc1924 ·Sankt Moritz19281948 ·Garmisch-Partenkirchen1936 ·Oslo1952 ·Cortina d'Ampezzo1956 ·Innsbruck19641976 ·Grenoble1968 ·Sarajevo1984 ·Albertville1992 ·Lillehammer1994 ·Torino2006 ·Soči2014 ·Milano-Cortina d'Ampezzo2026 ·Alpi francesi2030
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Expo 2015
LuoghiMilano ·Rho
Organizzazione ed eventiTema ·Expo 2015 S.p.A. ·Arexpo S.p.A. ·Accordi di collaborazione
PartecipantiPadiglione Italia ·Padiglioni nazionali ·Cluster ·Padiglioni delle aziende ·Padiglioni delle organizzazioni
Sito espositivoLake Arena ·Albero della Vita ·Open Air Theatre ·Collina Mediterranea ·Expo Centre ·Padiglione Zero ·Future Food District ·Parco della Biodiversità ·Children Park ·Arts & Foods
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