(François-René de Chateaubriand)
Memorie d'oltretomba | |
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Titolo originale | Mémoires d'outre-tombe |
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Autore | François-René de Chateaubriand |
1ª ed. originale | 1849 |
Genere | memorie |
Lingua originale | francese |
Ambientazione | Francia, durante:Ancien Régime,Rivoluzione francese,Età napoleonica,Restaurazione |
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Memorie d'oltretomba (Mémoires d'outre-tombe) è un'imponenteopera autobiografica diFrançois-René de Chateaubriand, divisa in XLII libri, composta dal 1809 al 1841 e pubblicata in 12 volumi tra il 1849 e il 1850 a Parigi da Penaud Frères, dopo che nel 1848 ne erano stati pubblicati alcuni estratti sul giornaleLa Presse. Secondo l'esplicito desiderio dell'autore, esse furono pubblicate solo dopo la sua morte e da qui il titolo.
Iniziate nel 1809, dopo il ritorno dal viaggio in Oriente del Visconte di Chateaubriand, e completate nel 1841, esse sono un'appassionata rievocazione della sua vita nel quadro di una travagliata epoca storica. Il progetto iniziale, intitolato "Mémoires d'une vie" (Memorie di una vita), venne ripreso, corretto e approfondito per divenire l'opera che conosciamo col titolo definitivo di "Mémoires d'outre-tombe". L'autore racconta a ritroso la sua vita da morto, rivisitando magistralmente un mondo in dissoluzione al quale oppone la sua resistenza letteraria. Egli argomentò la sua malinconia, le sue disperazioni e il rimpianto per un mondo fatalmente perduto con queste parole: «tutti i miei giorni sono degli addii...si muore ad ogni momento per un tempo, una cosa, una persona che non si rivedrà più. Lavita è unamorte a ripetizione».
Il nuovo titolo si spiega inoltre con la volontà dell'autore di far pubblicare l'opera postuma, 50 anni dopo la sua morte, ma per ragioni economiche egli fu costretto - come ebbe a dire - a «ipotecare la suatomba» pubblicando i primi volumi delle sue memorie quand'era ancora vivo.
Ispirate algenere letterario dellamemorialistica aristocratica del Seicento e d'inizio Settecento, esse proseguono la tradizione illustrata dai "Mémoires" delcardinale di Retz e del duca diSaint-Simon; l'autore rifiuta però dichiaratamente il modello delleConfessioni diRousseau, da lui aborrite ideologicamente e contrastate per segnare il rifiuto sdegnoso di ogni psicologismo intimista.[1]
Chateaubriand ci guida nell'intimità della sua epoca: abbraccia i fragorosi avvenimenti politici e storici ai quali assiste - a distanza variabile ma sempre ridotta dalle luci della ribalta - rivivendo i giorni della sua vita privata e delle sue aspirazioni personali. La sua vita coincide con la parte decisiva dellastoria francese nella transizione dal XVIII al XIX secolo: la fine dell'Ancien Régime, l'odiataRivoluzione, i massacri dei due anni diTerrore, l'esilio aLondra, l'epopea napoleonica, laRestaurazione borbonica e le sue personali speranze tradite comepari di Francia, ministro e ambasciatore. Ci sono i medaglioni folgoranti, quasi poemi in prosa, di tutti i protagonisti della vita politica e culturale:Danton,Robespierre,Marat,Mirabeau,Napoleone,Talleyrand,Fouché,Madame de Stäel,Fontanes,Ballanche; descrizioni memorabili anche quelle delle donne amate dall'autore, da Pauline de Beaumont, a Madame de Custine e Madame Recamier.
È proprio in quest'opera che troviamo alcuni dei migliori esempi di prosa d'arte estetizzante, un genere di cui Chateaubriand fu capostipite; d'altra parte la malinconia dell'opera contribuirà a fare di Chateaubriand l'idolo della giovane scuola dei romantici francesi, tra i qualiVictor Hugo, che da ragazzo scriverà nei suoi quaderni: «Io sarò Chateaubriand o niente!» (Je serai Chateaubriand ou rien!).
Nel gennaio 2014 lo Stato francese ha acquisito l'unica copia originale integrale della prima edizione delleMémoires. Datato 1847, l'esemplare reca le correzioni autografe, le cancellature e le sottolineature di Chateaubriand. Il volume, di 3000 pagine, apparteneva allo studio Beaussant-Lefevre di Parigi; ora è custodito allaBiblioteca nazionale di Francia. Chateaubriand usava dettare sistematicamente ad una segretaria i suoi libri prima di bruciare il brogliaccio dopo la stampa. Infatti, non esiste alcun manoscritto di questo capolavoro letterario.
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Controllo di autorità | BNF(FR) cb11936539b(data) |
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