Beata Maria Maddalena Martinengo | |
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Vergine | |
Nascita | Brescia, 4 ottobre 1687 |
Morte | Brescia, 27 luglio 1737 |
Venerata da | Chiesa cattolica |
Beatificazione | Roma, 3 giugno 1900 dapapa Leone XIII |
Santuario principale | Monastero della Clarisse Cappuccine, via Arimanno, 17 Brescia |
Ricorrenza | 27 luglio |
Manuale |
Maria Maddalena Martinengo, al secoloMargherita (Brescia,4 ottobre1687 –Brescia,27 luglio1737), è stata unareligiosa emisticaitaliana dell'ordine delleclarisse cappuccine,beatificata dapapa Leone XIII nel 1900.
Apparteneva alla nobile famigliaMartinengo dei conti da Barco. Di salute cagionevole, perse presto la madre e il padre l'affidò alleorsoline diSanta Maria degli Angeli.
Superata la contrarietà del genitore, nel1705 abbracciò la vita monastica tra lecappuccine di Nostra Signora della Neve, prendendo il nome religiosa di suor Maria Maddalena.
Nel monastero scelse di dedicarsi alle faccende più umili (cucina, portineria), ma nel1723 fu nominata maestra delle novizie e poi badessa; si distinse per le opere di penitenza e le doti mistiche tra cui la stigmatizzazione invisibile, il matrimonio mistico e le frequenti visioni. Per obbedienza al suo confessore, scrisse la sua vita e le sue esperienze.
Morì di tubercolosi nel1737.
La causa di canonizzazione fu introdotta il 1º settembre1762. Il 5 maggio1778papa Pio VI ne decretò l'eroicità delle virtù, riconoscendole il titolo divenerabile.
Fu proclamata beata il 3 giugno1900 dapapa Leone XIII in seguito al riconoscimento di due miracoli: la guarigione inspiegabile di Isabella Groppeli Gromi da vomica polmonare e la doppia guarigione di Giuseppe Tosi, divenuto poi sacerdote, da vaiolo e cecità e la guarigione da reumatismo deformante di Maria Teresa Tosi, zia dello stesso.
Il suo elogio si legge nelMartirologio romano al27 luglio. Le sue reliquie sono venerate nella chiesa del monastero delle Clarisse Cappuccine in via Arimanno 17 a Brescia. La vicepostulazione è curata dai Frati minori cappuccini della Lombardia.
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