Laclassifica generale del Tour de France è la principale classifica dellacorsa a tappe francese, la quale definisce il vincitore della gara. si basa su una graduatoria a tempo, calcolata sommando i tempi di ogni ciclista sul traguardo di ogni tappa. Il simbolo distintivo e della corsa è lamaglia gialla (fr.Maillot jaune). Questa maglia viene usata anche in altre corse a tappe, sempre per distinguere il leader della classifica generale; esse sono ilGiro di Svizzera, ilGiro del Delfinato, ilGiro di Romandia, laParigi-Nizza e ilGiro di Polonia.
Nella prima edizione delTour de France, nel1903, la classifica generale era calcolata in base ai tempi di percorrenza di ogni tappa. Tuttavia, in seguito ai problemi sorti durante laseconda edizione, le regole furono cambiate e la classifica generale non fu più calcolata in base ai tempi, ma a punti. Questo sistema di punti fu mantenuto fino al1912, per poi tornare alla graduatoria a tempi. In quelle prime edizioni, il leader di questa classifica non portava ancora una maglia distintiva.
Lamaglia gialla, introdotta al Tour durante l'edizione del1919, fu infatti indossata per la prima volta il 19 luglio alla partenza dell'undicesima tappaGrenoble-Ginevra daEugène Christophe.[1] L'idea originale è attribuita da alcuni a dei giornalisti[2], da altri adAlphonse Baugé, che poco dopo divenne collaboratore nell'organizzazione della corsa, che suggerì aHenri Desgrange di far portare al leader della classifica generale una maglia distintiva, di colore giallo come la maglia che portava quando era corridore e che faceva indossare nellaAlcyon e nellaPeugeot, squadre che diresse prima della guerra. La scelta del colore giallo può essere anche stata fatta dallo stesso Desgrange, che optò per il colore delle pagine del giornaleL'Auto, che organizzava la corsa[3]. Tuttavia, altre fonti fanno risalire la creazione della maglia gialla al1913 o1914. Il vincitore di quelle due edizioni, il belgaPhilippe Thys, affermò che Desgrange gli fece portare una maglia gialla al Tour 1913. Il giornalista Roger Frankeur attribuisce a Desgrange queste parole, dette a Thys nel 1914: « Voi la porterete l'anno prossimo, la mia maglia gialla! »[4].
La classifica generale individuale a tempi si stabilisce sommando i tempi realizzati da ogni corridore nel prologo e nelle venti tappe, tenendo conto dei bonus e delle penalità[5].
Il corridore con il miglior tempo globale al termine di ogni tappa riceve una maglia gialla e la indossa durante la tappa successiva. Il corridore che riceve la maglia gialla al termine dell'ultima tappa aParigi è il vincitore del Tour de France.
Nelle prime edizioni del Tour de France, i tempi della classifica generale erano calcolati in minuti, visto che generalmente i corridori arrivavano con distacchi di molti secondi. Di fatto però, diversi corridori si trovavano classificati con lo stesso tempo. Ad esempio, nel1914, prima dell'introduzione della maglia gialla, la corsa vide due leader per quattro tappe,Philippe Thys eJean Rossius[6].
Dopo l'introduzione della maglia gialla nel1919, una situazione analoga si ripeté solo due volte. La prima nel1929, quando tre corridori avevano lo stesso tempo all'arrivo della tappa diBordeaux: il lussemburgheseNicolas Frantz e i francesiVictor Fontan eAndré Leducq, che corsero la tappa successiva indossando ognuno una maglia gialla, senza tuttavia riuscire a conservarla fino aParigi. Nel1931 inveceCharles Pélissier eRaffaele Di Paco furono classificati con lo stesso tempo al termine della quinta frazione[7].
Il problema dei co-leader fu risolto dando la maglia gialla al corridore meglio classificato negli arrivi di tappa. Con l'introduzione all'inizio della corsa di una brevecronometro, il cosiddetto prologo, avvenuta per la prima volta nel1967, in caso di parità di tempi i corridori vengono classificati considerando i centesimi di secondo fatti registrare all'arrivo di tale prologo. Dal regolamento dell'ASO[8]:
In diverse occasioni e per diverse ragioni, è successo che nessun corridore portasse la maglia gialla nel corso di una tappa.
Durante ilTour de France 1950, lo svizzeroFerdi Kübler preferì partire con la maglia della sua nazionale piuttosto della maglia gialla, quando il leader della corsa,Fiorenzo Magni, abbandonò la corsa con tutta la squadra italiana per protestare contro le minacce subite dagli spettatori.
Il belgaEddy Merckx si rifiutò di indossare la maglia nel1971, dopo che il leader precedente,Luis Ocaña, cadde durante la discesa delCol de Mente suiPirenei.
AlTour 1980, l'olandeseJoop Zoetemelk non indossò la maglia gialla che conquistò in seguito al ritiro del rivaleBernard Hinault a causa di un infortunio al ginocchio.
Durante la quinta tappa delTour de France 1991, la maglia giallaRolf Sørensen abbandonò la corsa per una caduta. NelTour de France 2005 invece,Lance Armstrong si rifiutò di indossare la maglia cheDavid Zabriskie aveva perso a causa di una caduta. Lo statunitense fu tuttavia costretto a indossarla durante la tappa.
Nella settima tappa delTour de France 2015 il leader della classificaChristopher Froome non indossò in segno di rispetto la maglia gialla persa il giorno prima da Tony Martin per una frattura alla clavicola.[9]
Durante diverse edizioni del Tour de France, il corridore in maglia gialla fu al centro di scandali, principalmente legati all'uso di sostanze dopanti.
Maurice Garin vinse nel1904, ma venne squalificato dopo essere stato visto da altri corridori imbrogliare durante il percorso.
La maglia gialla tornò al centro degli scandali a partire dagli anni settanta, quando nel1978 il belgaMichel Pollentier divenne leader della corsa dopo aver attaccato sull'Alpe d'Huez. Fu squalificato il giorno stesso, dopo aver cercato di imbrogliare a un controllo anti-doping[10].
Dieci anni dopo, nel1988, lo spagnoloPedro Delgado vinse il Tour, malgrado un controllo antidoping dimostrasse l'uso di un medicinale che poteva essere utilizzato per mascherare l'uso di steroidi[11]. Tuttavia gli fu concesso di proseguire in quanto il medicinale, ilprobenecid, non era vietato dall'Union Cycliste Internationale.
Il vincitore del1996, il daneseBjarne Riis, dichiarò nel2007 di aver fatto uso di sostanze dopanti durante quell'edizione del Tour[12]. Fu squalificato e gli fu vietato di seguire il Tour di quell'anno comedirettore sportivo dellaCSC. Successivamente fu riabilitato per l'onestà dimostrata.
Il vincitore del2006,Floyd Landis, fu squalifcato più di un anno dopo la fine della corsa. Dopo essere stato trovato positivo a un controllo dopo la vittoria della diciassettesima tappa, fu dichiarato colpevole nel settembre del2007 e la vittoria del2006 fu assegnata aÓscar Pereiro. Landis fece appello alTribunale Arbitrale dello Sport, perdendolo nel giugno2008[13]. Solo nel maggio del2010 ha ammesso di essersi dopato[14].
Nel2007, il daneseMichael Rasmussen fu escluso dalla corsa dalla sua squadra, laRabobank, per non essersi reso reperibile per effettuare controlli durante il periodo precedente al Tour. Rasmussen segnalò di essere inMessico, mentre in realtà era inItalia[15].
Il 22 ottobre2012 l'UCI riconosce la sanzione imposta dall'USADA aLance Armstrong, accusato di aver utilizzato sostanze dopanti durante la sua permanenza alla US Postal Service, e conferma di fatto la cancellazione delle sue vittorie alTour de France dal1999 al2005[16]. Il 26 ottobre la stessa UCI ufficializza la decisione di non attribuire ad altri corridori le vittorie ottenute dallo statunitense e nemmeno di modificare i piazzamenti degli altri corridori[17].
Labanca franceseCrédit Lyonnais, già partner commerciale del Tour dal 1981, sponsorizzò la maglia gialla dal 1987 al 2005, consegnando anche un leone dipeluche al vincitore di ogni tappa. Dal 2006, lo sponsor sulla maglia ha cambiato nome in LCL, semplicemente la nuova nomenclatura della Crédit Lyonnais, dopo l'assorbimento da parte dellaCrédit Agricole.
Prima della squalifica per doping, lo statunitenseLance Armstrong, con sette successi finali, era il corridore che più volte aveva vinto il Tour de France, seguito daJacques Anquetil,Eddy Merckx,Bernard Hinault eMiguel Indurain fermi a cinque[21]. Il corridore che ha indossato la maglia gialla più volte è il belga Eddy Merckx, che l'ha portata per 111 giorni, seguito da Armstrong (83) e Hinault (79)[21]. Il maggior numero di corridori che hanno indossato la maglia gialla in una sola edizione della corsa è invece di otto, nel1958 e1987. Più recentemente, nel2008, sette corridori hanno avuto la chance di portarla (Alejandro Valverde,Romain Feillu,Stefan Schumacher,Kim Kirchen,Cadel Evans,Fränk Schleck,Carlos Sastre).
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