Luigi Giuntini (Firenze,4 agosto1761 –Firenze,1º febbraio1824) è stato unmedicoitaliano.
Luigi Giuntini nacque il 4 agosto 1761 aFirenze da Francesco e Maddalena Mazzei. Dopo gli studi matematici sotto la guida dell’abate Bianchi, sebbene i genitori lo avessero indirizzato alla giurisprudenza, si dedicò allamedicina entrando, agli inizi degli anni Ottanta del Settecento nell’Arcispedale di Santa Maria Nuova come “giovine convittore”. Qui seguì le lezioni dianatomia di Michele Angiolo Giannetti e Tommaso Bonicoli, mentre per lachirurgia fu allievo di Angiolo Nannoni. In ospedale si fece distinguere per le sue doti umanitarie e forse, proprio per questo, prima di diventare medico gli venne affidato l’incarico di “sotto infermiere”. Due anni dopo aver terminato gli studi fu nominato “maestro soprannumerario” nell’ospedale fiorentino e l’anno successivo “maestro operatore”[1]. Nell’ospedale di Santa Maria Nuova, era impiegato anche il fratello Pietro, rinomato chimico che soprintendeva la Spezieria[2]. Nel 1802 Luigi fu nominato “Istroriografo” diSanta Maria Nuova e professore onorario di Anatomia umana e comparata dell’Università di Pisa; nel 1804 chirurgo onorario della Real Corte d’Etruria e nel 1807 entrò a far parte delCollegio medico fiorentino. Nel 1814, col ritorno delgranduca Ferdinando III, fu nominato “chirurgo aggiunto della Real Casa” e “dissettore anatomico per i lavori in cera del Museo di fisica e storia naturale” ed infine ebbe la cattedra di “Professore di operazioni”[3]. Fu anche professore di Anatomia pittorica dell’Accademia di belle Arti di Firenze.Abile chirurgo, adottò nuovi metodi operatori e ne migliorò alcuni già esistenti, in particolare perfezionò gli apparecchi ideati da Antonio Scarpa per la correzione dei piedi torti[4] Fu socio dell’Accademia dei Georgofili e di altre importanti istituzioni italiane.In seguito a dissapori politici Giuntini si trasferì aTrieste dove continuò con successo la sua professione di medico e chirurgo[5] Tornato aFirenze, si spense il 1 febbraio 1824. Fu sepolto nei chiostri di sant’Egidio, la chiesa dell’ospedale fiorentino dove aveva trascorso gran parte della sua vita[6]. Giuntini ebbe anche una felice e intensa vita privata, grazie al matrimonio con Virginia Follini da cui ebbe numerosi figli.[7]
Presso laBiblioteca Biomedica dell’Università degli Studi di Firenze è conservato un fondo archivistico costituito da 6 pacchi, comprendente materiale vario: carte sciolte di lezioni di chirurgia, due registri di casi clinici curati dal Luigi Giuntini e unaMemoria sugli organi genitali femminili del prof. Luigi Giuntini corredata da tre tavole disegnate daClemente Susini e incise da Antonio Serantoni:
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