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Il suo principale principio attivo è lamescalina, molecolapsichedelica, che ne determina l'uso tradizionale comeenteogeno e come componente essenziale di alcuni riti religiosi o altre pratiche, tra le qualimeditazione,psiconautica,onironautica,terapia psichedelica. I nativi americani lo adoperavano anche comefarmaco; è sovente utilizzato in Occidente come psichedelico ricreativo.[4]
Il nome scientifico del genere deriva dal grecolophos, ossiacresta, ephoro, ossiaportatore, per via dei peli presenti in ogniareola[5]; la pianta è anche conosciuta con il nome dipeyote (dalnahuatl:peyotl ovveropane degli dei) omescal.[6]
Ha numeroseinfiorescenze globose di colore verde scuro tendente al grigio e 7-13 costolature, su cui crescono minute areole senza spine o con deboli spine quando la pianta è più giovane.[7] Framarzo esettembre avviene la fioritura caratterizzata da petali di colore bianco o rosa. Segue lo sviluppo delfrutto claviforme contenentesemi neri, ovoidi, del diametro di circa 1,5 millimetri[8], ricchi dimescalina, un tempo usati dai nativi americani comeallucinogeno nei ritisciamanici.[6] È dotato di una grossaradice a fittone fortemente ramificata.[8]
Originaria delMessico, cresce spontaneamente nelle zone desertiche diChihuahua,Durango eQuerétaro[9], nonché in alcuni territori nel Sud delTexas[8]. Si trova principalmente ad altitudini comprese fra i 100 e i 1 500 metri, ma neldeserto di Chihuahua si incontra fino a 1900ms.l.m. Cresce riparato fra le rocce o a ridosso di grandi piante.
Si coltiva in un luogo luminoso e arieggiato, con temperature invernali anche molto basse (in inverno è consigliato porre la pianta in una serra temperata a 6-10 °C). In primavera ed estate va annaffiata con moderazione attendendo che la terra sia asciutta prima di annaffiare nuovamente; a partire da ottobre il terreno è da lasciare completamente a secco.[10]
Il peyote si usa in un complesso dirituali, chiamato dagli occidentalipeyotismo, che i nativi americani ritengono possa permettere di comunicare con glidei e con gliantenati, dare forza, fornire guida e guarire. Laguarigione può essere sia psichica sia fisica. Il rituale in genere inizia la sera e comprende lapreghiera, l'ingestione del peyote, i "canti del peyote", i rituali dell'acqua e lacontemplazione; termina la mattina successiva con la colazione.[15]
Scavi archeologici sul fiume Rio Grande inTexas indicano la probabilità che i nativi americani facessero uso del peyote già 5 500 anni fa.[16]