Terzo capoluogo di provincia della Catalogna per popolazione, dista154 km daBarcellona, 100 daTarragona, 152 daSaragozza e 460 daMadrid.
La sua attrazione turistica principale è lacattedrale in stilegotico, laSeu Vella, mentre nelParc dels Camps Elisis si trova una famosafontana della sirena.
Lleida incatalano è la unica denominazione ufficiale della città, stabilita dalla legge 1/1998 dellaGeneralitat de Catalunya, nonché quella con cui gli abitanti della città si riferiscono ad essa tradizionalmente.
Lérida è la denominazione inspagnolo, raccomandata dallaReal Academia Española[2] se ci si riferisce alla città in lingua spagnola; tuttavia nei documenti ufficiali, anche se redatti in spagnolo, l'unica denominazione utilizzabile rimane per leggeLleida.
Fondata col nome diIltirta,Indibile eMandonio la difesero daiCartaginesi e daiRomani. Nel205 a.C. prese il nome diIlerda e alla fine delIII secolo fu fortificata attraverso la realizzazione di un ponte in pietra che venne successivamente distrutto dalle invasioni barbariche germaniche. Nel716 d.C. la città venne occupata dai musulmani e prese il nome diLarida. Nel1149 fu conquistata daRamon Berenguer IV e daErmengol VI di Urgell. Nel1300 venne fondata l'Università di Lleida, prima università delRegno di Aragona, attiva fino al1707, quandoFilippo V ne ordinò la chiusura e la distruzione del borgo universitario. Di questo periodo sopravvive la cattedraleSeu Vella.
La ferrovia giunse nella città nel1860. Il 2 novembre 1937 la città fu teatro di uno dei più famigerati bombardamenti aerei dellaGuerra civile spagnola, ad opera di una squadriglia diSM 79 italiani, che fece dai 185 ai 250 morti (a seconda delle fonti, un elenco nominativo di 173 decessi fu pubblicato il giorno dopo dal giornale locale) e circa 750 feriti e contusi, tutti civili. Per una serie di circostanze mai chiarite all'arrivo degli aerei italiani non fu dato l'allarme aereo. Le bombe degli aerei caddero in numerosi punti, specialmente nei dintorni del vecchio ponte, del mercato di San Luis, della sede locale dellaBanca di Spagna e del collegio cittadino. In questa scuola, più di 60 studenti di età compresa tra 9 e 13 anni rimasero sepolti sotto le macerie. Una delle bombe colpì un autobus pieno di viaggiatori nel bel mezzo del ponte sul fiumeSegre, non vi furono sopravvissuti.[3]
Seu Vella è l'antica cattedrale della città e senza dubbio ne è l'emblema. Sorge su un'altura che attraversa la città. La sua costruzione durò per 75 anni, dal1203 al1278. La cattedrale fu costruita mescolando gli stili romanico e gotico; nel XVIII secolo venne trasformata in fortezza.
È possibile visitare anche ilPalau de la Suda, nonostante sia distrutto per la maggior parte. Venne costruito durante il regno arabo e usato successivamente daiConti di Barcellona e daiRe di Aragona.
Seu Nova, la cattedrale barocca, in uso fin dal regno dei Borboni. Venne bruciata durante laGuerra civile spagnola dagli anarchici comandati da Durruti.
Institut d'Estudis Ilerdencs, utilizzato per molto tempo come ospedale (Antic Hospital de Santa Maria) costruito in stile gotico, è oggi un museo storico e un centro di ricerca aperto ai visitatori. Al suo interno sono presenti manufatti e lavori artistici racchiusi tra differenti periodi storici: ibero, romano, arabo, medioevale, fino ai tempi moderni. È inoltre un luogo di esposizione utilizzato normalmente dagli artisti contemporanei.
Il Museo Lleida aprì nel 2008 e mostra ai visitatori manufatti storici e lavori artistici di differenti periodi.
L'Institut d'Estudis Ilerdencs, un edificio importante a livello storico mostra opere artistiche antiche e contemporanee.
Il Museu d'Art Jaume Morera mostra una collezione d'arte che racchiude opere fra il XX e XXI secolo. Lleida gestisce una varietà di piccole gallerie municipali, quali per esempio la Sala Municipal d'Exposicions de Sant Joan e la Sala Manel Garcia Sarramona, e molti istituti dedicati tanti artisti locali quali la Sala Leandre Cristòfol o la Sala Coma Estadella dedicata al celebre scultore e pittore Albert Coma Estadella (1933–1991).
Lerida è raggiungibile utilizzando la reteRENFE, la compagnia statale spagnola delle ferrovie. L'unica stazione della città alla quale possono scendere i passeggeri dei treni è quella diLleida Pirineus. Questa è servita sia dalla Renfe che dallaFerrocarrils de la Generalitat de Catalunya. Ci sono progetti che vedono la città collegata alle aree principali della provincia nel prossimo futuro, migliorando la rete delle connessioni via treno e aumentando la frequenza dei mezzi di trasporto.
Lerida ha unnuovo aeroporto aperto nel gennaio 2010. Inoltre è presente una pista d'atterraggio minore adAlfès.
^Solé i Sabaté, Josep María; Villarroya, Joan (2003). España en llamas. La guerra civil desde el aire. Madrid: Temas de Hoy.ISBN 84-8460-302-4. Pp. 121 e ss..