Lago di Pusiano Eupili | |
---|---|
![]() | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() ![]() |
Coordinate | 45°48′09″N 9°16′34″E45°48′09″N,9°16′34″E |
Altitudine | 257 m s.l.m. |
Dimensioni | |
Superficie | 4,95 km² |
Profondità massima | 27 m |
Idrografia | |
Bacino idrografico | 94,3 km² |
Immissari principali | Lambro |
Isole | Isola dei Cipressi |
Modifica dati su Wikidata ·Manuale |
Illago di Pusiano, detto anchedi Casletto oEupili[1] (Lagh de Pusian inlombardo,Lacus Pusianum inlatino), è unlago situato tra le province diComo eLecco, inBrianza,Lombardia.
In suo onoreGiuseppe Parini pubblicò il suo primo libro di poesie (di tonoarcade), con lo pseudonimo di Ripano Eupilino.
Il pittoreGiovanni Segantini dipinse il lago di Pusiano in un suo celebre quadroAve Maria a trasbordo che è tra i primi che segnano l'evoluzione verso ildivisionismo.
Il lagoPusiano (o Eupili, come veniva chiamato inepoca romana) è il più grande dei Laghi Briantei[2], ha una lunghezza massima di 2.700 metri, una larghezza di 2.400 metri, un perimetro di circa 11 chilometri, una superficie minima (in tempi di magra) di 5.250.000 metri quadrati che raggiunge i 6.720.000 metri quadrati nei periodi di piena. Il volume dell'acqua è di 81 milioni di metri cubi.[3]
Il Lago diPusiano, come gli altri Laghi Briantei, si è formato dopo il ritiro dell’enorme ghiacciaio che copriva gran parte del territoriobrianzolo ed è per questo di origineglaciale.[3]
Inizialmente, costituiva un tutt'uno insieme al Lago diAlserio, solo in epoche più recenti si separarono a causa dell’accumulo dei sedimenti portati dal fiumeLambro e dall’attività umana di bonifica.[4]
Il suo emissario è ilLambro, che ne è pure l’immissario con il nome di Lambrone.[4] Dal 1811 il lago è regolato allo sbocco verso la valle del Lambro attraverso una diga, Cavo Diotti, ora gestita dalParco regionale della Valle del Lambro. Sulle sponde di questo specchio d'acqua si trovano i comuni diPusiano,Eupilio,Erba eMerone in provincia di Como, diCesana Brianza,Bosisio Parini eRogeno in provincia di Lecco. Poco distante da Pusiano, in territorio interamente lecchese vi è un altro specchio d'acqua poco più esteso denominatoLago di Annone, dal comune diAnnone di Brianza.[3]
Nel lago è situata la piccolaIsola dei Cipressi, di proprietà privata. Essa è un isolotto di forma ovale che si trova all'interno del lago di Pusiano. Deve il suo nome alla presenza di circa 130cipressi, alcuni dei quali secolari.[3]
La sua storia ha origini lontane e risale al neolitico (10-15000 a.C.), qui i primitivi costruirono sul lato meridionale dell’isola un piccolo villaggio fatto di palafitte.[5]
A partire dal medioevo, fino alXVII secolo, fu connessa alla storia del Lago diPusiano e perciò divenne proprietà dell’arcivescovo diMilano, poi dei signori Carpani (feudatari locali) e infine divenne l’isola dei Viceré, dall’arciducaFerdinando Carlo d’Asburgo Este Lorena a l’arciducaRanieri d’Asburgo, passando perEugenio di Beauharnais.[5] Rimase proprietà della casa imperiale austriaca fino a circa il1831. Essi alloggiavano in un palazzo storico in paese, noto come palazzoBeauharnais e utilizzavano l'isola per i propri passatempi.[6]
Fu ceduta nel1874 ai fratelli Antonio ed Egidio Gavazzi, industriali diValmadrera. Oggi l'isola, meta di visite guidate e usata per ospitare matrimoni o eventi, è particolarmente conosciuta per la presenza di particolari specie botaniche e animali esotici tra cui:wallaby,gru coronate, pavoni ecicogne.[6]
Le radici del lago “Eupili” affondano nella preistoria, per risalire dai Romani fino ai tempi moderni con le ville settecentesche, luoghi di “delizie” per numerosi artisti comeParini, Monti,Porta,Manzoni,Stendhal eSegantini. In suo onore il più illustre figlio,Giuseppe Parini, pubblicò il suo primo libro di poesie (di tono arcade), con lo pseudonimo di Ripano Eupilino.[3]
La prima testimonianza relativa al Lago è però, nel70 d.C., quella di Caio Plinio Secondo (nato aComo nel23 d.C. e morto aStabia il70 d.C.), conosciuto comePlinio il Vecchio, che nel suo “Naturalis historia”, importantissima opera in 37 volumi fa riferimento ai principali laghi lombardi accennando a quello di “Eupili”. Una citazione da cui è possibile desumere il fatto che, nei secoli passati, l'estensione del bacino lacustre dovesse essere maggiore dell'attuale, in caso contrario, difatti, non sarebbe mai stato citato. Era dunque un lago rilevante che si affiancava alLario (Lago di Como), alVerbano (Lago Maggiore), alBenaco (Lago di Garda) e al Sebino (Lago d’Iseo).[3]
Del lago diPusiano (anche chiamato lacus pusianum) si scrive per la prima volta in via ufficiale in un documento risalente al1314, nel quale si regolarizza la spartizione del bacino mediante rogito: i due terzi divengono competenza dell'arcivescovo diMilano e della sua mensa per i bisognosi, un terzo rimane della collegiata diSan Giovanni Battista diMonza.[3]
Numerosi cambi di proprietà hanno caratterizzato il lago nel corso dei secoli. Nel1483 l'arcivescovo diMilano concede l'affitto del lago a una famiglia privata chiedendo però in cambio un canone in denaro e imponendo l'obbligo di fornire un determinato quantitativo di pesce alla mensa arcivescovile in tempo diQuaresima.[3]
Più volte, nel corso del1500, il lago diPusiano fu considerato una pedina importante per la realizzazione di una rete di navigazione interna al territorio Milanese, così da navigare dallaBrianza aMilano. Difatti, sotto iVisconti e gliSforza, si occuparono del problema personaggi illustri tra cuiLeonardo Da Vinci, nel periodo in cui si trovava alla Corte diLudovico il Moro.[3]
Di particolare rilievo per lo sviluppo del lago l'arrivo, nel1550, della famiglia Carpani che nonostante ricorsi, querele e battaglie legali ne rimarrà proprietaria dal1588 al1765 quando un nuovo cambio di proprietà anticiperà l'arrivo dei francesi. Per appannaggio imperiale, il bacino divenne patrimonio napoleonico. Qui voleva trascorrere le proprie vacanzeEugenio di Beauharnais, viceré delRegno d’Italia Napoleonico, da cui l'attuale denominazione del palazzo situato a Pusiano. La leggenda narra che questo palazzo fosse preferito ad altri perché qui era possibile raggiungere la camera da letto senza scendere da cavallo; ciò era dovuto alla reale necessità di evitare le fucilate di eventuali attentatori: tanto più rapido l'ingresso, tanto meno tempo per prendere la mira.[3]
La storia racconta anche che nel 1816 il meccanico Locatelli eseguì il primo esperimento del “naviglio inaufragabile”, con ogni probabilità una barca dotata di particolari strumentazioni tecniche che la rendevano particolarmente resistente in caso di piogge o temporali. Della prova non restano però informazioni tramandate in forma scritta. È invece certo che, nel1820, sul lago di Pusiano si vide il primo battello a vapore d'Italia, esperimento che gli austriaci, nuovi dominatori dell'epoca, fecero presto tramontare sospettando che dietro quell'agire vi fosse un covo di carbonari.[3]
Risale al1870 il nuovo passaggio di proprietà del lago al Comune diBosisio, fino all'avvento della società “Proprietari Lago Pusiano e annessi” che rilevò la proprietà del lago e delle relative dipendenze. Così sino al1922 quando le acque italiane divennero di proprietà demaniale come da decreto governativo emanato daBenito Mussolini, nel1928 furono quindi attribuiti ai proprietari i diritti di “pesca, navigazione, far ghiaccio, taglio delle lische e piante acquatiche”.[3]
Nel corso degli anni si sono elaborati diversi piani per cercare di risolvere il problema dell’inquinamento delle acque; sono state fatte diverse verifiche e sopralluoghi che hanno portato alla divulgazione di uno studio, nel1995, sui danni della navigazione a motore sul Lago di Pusiano, sulla non dannosità degli idrovolanti e sull’ossigenazione dell’acqua. Sempre nello stesso anno è entrata in vigore l’abolizione della caccia sul lago e l’incremento dianatre,folaghe,gallinelle d’acqua e germani. Durante tutti questi anni la situazione dell’inquinamento sul lago è migliorata.[3]
I diritti del lago di Pusiano sono di proprietà della società Sweet Home, che dal 2012[7] ha dato in concessione alla società Egirent Services la gestione di pesca, navigazione, produzione del ghiaccio, taglio delle lische (canneti) e piante acquatiche. Egirent Service si occupa di eseguire le opere mittogeniche in accordo con le provincie diLecco eComo, nonché la pulizia il controllo e vigilanza di tutto il lago. Dalla sponda di Bosisio è possibile effettuare un giro caratteristico mediante l’uso di un battello comunale.[4]
Al lago di Pusiano si lega anche la storia di Angela e Teresa Isacchi, due veggenti che nella seconda metà del XIX secolo divennero meta di pellegrinaggi non solo dalla Lombardia, ma dall'Italia intera e dai nobili europei in transito. Secondo la leggenda, alcune delle loro meditazioni, frutto di colloqui diretti con la Beata Vergine Maria, furono riportati su libri particolarmente diffusi fino all'inizio del ‘900. La storia racconta che predissero la caduta dell'Impero austro-ungarico e la fine del potere temporale della Chiesa, fatti entrambi verificatisi a distanza di poco tempo.[3]
La pesca nel lago diPusiano è consentita in modalità "prendi e rilascia" (no kill ocatch and release). Sono circa 25 le specie ittiche presenti, come censito dalParco regionale della Valle del Lambro, tra cui diffuse sonocarpe,lucci epesci persici.[4]
Pusiano è noto per la preparazione del risotto al pesce persico. La ricetta prevede il riso bianco abbinato al pesce impanato con pane grattugiato e fritto in abbondante olio e burro.[3]
Oltre che per la pesca, il lago di Pusiano è noto per essere una vera e propria palestra naturale per ilcanottaggio. Le sue calme acque ospitano due centri remieri dove anche campioni olimpici provenienti daPaesi Bassi,Germania eSvizzera utilizzano per i loro allenamenti.[4] Dal 2012 l’associazione sportiva di Bosisio,Asd Us Bosisio, organizza la Traversata del lago di Pusiano. La gara prevede due percorsi, 1,2 km e 2,4 km. Alla manifestazione partecipano ogni anno circa 300 iscritti a partire dai 14 anni. La manifestazione rientra nel circuito delle gare in acque libere.
Altri progetti
Controllo di autorità | VIAF(EN) 242303419 |
---|