Direttore delCancer Research Laboratory dell'Università della California a Berkeley, dal 2012 èdocente diImmunologia alloUniversity of Texas M. D. Anderson Cancer Center. Negli anni Novanta ha condotto pionieristiche ricerche all’Università della California a Berkeley nel campo delle terapie immunologiche contro ilcancro, individuando il ruolo rivestito dalla proteinaCTLA-4 nel bloccare la risposta immunitaria deilinfociti T contro autoantigeni, e riuscendo successivamente a sviluppare unanticorpo anti-CTLA-4 che determina l'attivazione dellecellule T, in grado di fornire una adeguata risposta antitumorale.[1]
Allison nacque il 7 agosto 1948 ad Alice, in Texas, ultimo dei tre figli di Constance Kalula (Lynn) e Albert Murphy Allison.[3] È stato indirizzato dal suo insegnante di matematica, durante il periodo delle scuole medie, ad intraprendere una carriera in ambito scientifico. Trascorse un’estate in un programma di orientamento finanziato dallaNational Science Foundation presso l'Università del Texas ad Austin e ultimò negli anni del liceo un corso di biologia per corrispondenza all’Alice High School.[4][5] Allison conseguì lalaurea inmicrobiologia all’Università del Texas, dove era membro della confraternitaDelta Kappa Epsilon, e un dottorato inbiologia nel 1973 presso la stessa.[6][7]
Allison ha sposato Malinda Bell nel 1969, con la quale ha avuto un figlio nel 1990, Robert Allison, che attualmente è un architetto aNew York City. Dopo aver divorziato da Melinda nel 2012, ha sposato una collega del M.D. Anderson, Padmanee Sharma.[8] Sua madre è morta dilinfoma[9] quando egli aveva 11 anni, mentre il fratello dicancro alla prostata nel 2005. Suona l’armonica in una bandblues diimmunologi eoncologi chiamata “I Checkpoints” e in una band locale chiamata “I Checkmates”.[8]
Nel 2004 si è trasferito a New York presso ilMemorial Sloan-Kettering Cancer Center per diventare presidente di studi di Immunologia. È stato professore del centro di ricercaWeill Cornell Medicine e codirettore del dipartimento del programma di laurea in Immunologia e Patogenesi Microbica dal 2004 al 2012. Ricercatore per laHoward Hughes Medical Institute fino al 2012, si trasferì in seguito al M.D. Anderson, divenendo presidente della facoltà di Immunologia.[10]
Allison si è formato allo Scripps Research sotto l’immunologo Ralph Reisfeld, professore emerito, facendo ricerca sugli antigenileucociti umani e le cellule T, esplorando il ruolo che queste proteine hanno nel permettere al sistema immunitario di distinguere le cellule proprie dell’organismo da altre esterne. Nel 1997, Allison e un collega, G.N. Callahan, riportarono in una lettera alNature la loro scoperta sulla capacità del sistema immunitario di prevenire attacchi da cellule cancerogene grazie a un insieme di antigeni e proteine aggiunte. Trovare i fattori che inibivano l’attacco del sistema immunitario al cancro è stata la chiave per sviluppare delle immunoterapie per arrestare lo sviluppo dello stesso.[9]
La ricerca di Allison per chiarire i meccanismi di risposta delle cellule T è stato condotto alla fine degli anni ’80 all’Università del Texas, nel M.D. Anderson Cancer Center, e negli anni ’90 all’Università della California a Berkeley. Nei primi anni ’90, James Allison mostrò che le azioni della CTLA-4, come molecola inibitrice, limitavano la risposta delle cellule T. Nel 1996 Allison è stato il primo a mostrare che blocchi di anticorpi delle CTLA-4 potevano portare al miglioramento delle risposte anti-tumorali e alla regressione del tumore.[11][12]
Il concetto di percorsi inibitori nei confronti delle cellule T come mezzo per scatenare le risposte immunitarie antitumorali e ottenere dei benefici clinici, ha gettato le basi per lo sviluppo di altri farmaci che hanno come obiettivo l'inibizione delle cellule T, etichettate come "immune checkpoint therapies" (terapie del checkpoint, ossia posto di blocco immunologico).[4] Questo studio recentemente ha portato allo sviluppo clinico delipilimumab, che è stato approvato nel 2011 per il trattamento del melanoma metastatico.
La ricerca di Allison tratta l’immunologia molecolare delcomplesso recettore-antigene delle cellule T, i recettori co-stimolatori e altre molecole coinvolte nell’attivazione delle cellule T. Egli è particolarmente interessato a trovare i fattori che portano alla differenziazione delle cellule T naive e quelle implicate nell'attivazione funzionale o non attivazione delle cellule T. Una volta definito ciò, gli studi di base sono usati per sviluppare nuove strategie per il trattamento dellemalattie autoimmuni e per l'immunoterapia del cancro. Negli ultimi anni Allison ha iniziato studi sulle reazioni immunitarie nei pazienti malati di cancro che rispondono all’immunoterapia. Ha istituito un programma di immunoterapia al Centro oncologico MD Anderson per studiare le risposte immunitarie nei pazienti oncologici.[13]
James P. Allison riceve la laurea honoris causa presso l'Università di Verona
Nel 2017 ha ricevuto ilPremio Wolf per la medicina e ilPremio Balzan insieme a Robert D.Shreiber per gli approcci immunologici nella terapia contro il cancro. Nel 2018 ha ricevuto ilKing Faisal International Prize[19] in Medicina, ilJessie Stevenson Kovalenko Medal e ilAlbany Medical Center Prize in medicina e ricerca biomedica.
Egli, insieme a Tasuku Honjo, ha ricevuto il Premio Nobel per la fisiologia o medicina nel 2018 per la loro scoperta sulla terapia contro il cancro attraverso l’inibizione della regolazione immunonegativa.[20][21][22]