Movatterモバイル変換


[0]ホーム

URL:


Vai al contenuto
WikipediaL'enciclopedia libera
Ricerca

Ivan Mazeppa

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Nessuna nota a piè di pagina
Questa voce o sezione sull'argomento militari è priva o carente dinote eriferimenti bibliografici puntuali.

Sebbene vi siano unabibliografia e/o deicollegamenti esterni, manca la contestualizzazione delle fonti connote a piè di pagina o altri riferimenti precisi che indichino puntualmente la provenienza delle informazioni. Puoimigliorare questa vocecitando le fonti più precisamente. Segui i suggerimenti delprogetto di riferimento.
Ivan Mazeppa

Etmano dei Cosacchi Zaporoghi
Durata mandato4 agosto1687 –
6 novembre1708
PredecessoreIvan Samojlovyč
SuccessoreIvan Skoropads'kyj

Dati generali
UniversitàAccademia Mogila di Kiev
FirmaFirma di Ivan Mazeppa

Ivan Stepanovič Mazeppa (oMazepa) (inucraino Іван Степанович Мазепа;Masepinzi,20 marzo1639Tighina,22 settembre1709) è stato unmilitareucraino eatamano dello StatoCosacco (1687—1709) e un duca delSacro Romano Impero Germanico (1707—1709) che durante lagrande guerra del nord si schierò a fianco degli svedesi diCarlo XII contro ilRegno russo.

Le sue imprese ispirarono poeti e musicisti.[1][2] Passò alla storia anche per il tentativo di dare vita ad uno stato ucraino indipendente dalla Russia.[3]

La prima giovinezza

[modifica |modifica wikitesto]
"Mazeppa" diThéodore Géricault; dipinto basato sul poema diLord Byron

Figlio di Stepan-Adam Mazepa e Maryna Mazepa[4], Ivan nacque in una famiglia della piccola nobiltà in una regione ucraina ad occidente del fiumeDniepr, allora appartenente al regno polacco. Nonostante fossero di religionecristiano-ortodossa, i genitori lo mandarono a scuola daigesuiti a Varsavia, cosicché il giovane Ivan ricevette un'educazione di tipo classico. Questo gli fruttò la posizione di paggio alla corte polacca, ove fu preso a ben volere dallo stesso re,Giovanni II Casimiro di Polonia, il quale lo mandò a studiare in Olanda. Nel corso di questo periodo visitò diversi paesi tra i quali l'Italia, la Francia e la Germania[4]. Colto ed intelligente ma irascibile e violento, ebbe presto a scontrarsi con gli altri del suo rango, che lo dileggiavano per il suo credo ortodosso: una reazione troppo violenta ad una provocazione gli valse l'esilio nella residenza estiva della famiglia (1663). Nel 1665, a seguito della morte del padre, divenne coppiere ereditario diČernihiv.

Qui - secondo un episodio narrato daVoltaire[5], reso in poesia daByron ed immortalato da un dipinto di Géricault - fu sorpreso da un notabile del luogo a letto con la propria moglie; fu quindi fatto legare ignudo alla coda di un cavallo che fu frustato e corse via al galoppo. Recuperato piuttosto malconcio, il giovane Ivan si ristabilì ma decise di andarsene e, memore dei suoi ascendenti cosacchi, si recò presso di loro in territorio ucraino.

Grazie alla sua intelligenza e conoscenza delle lingue (parlava e scriveva il polacco, il tedesco ed ilruteno, derivazione dell'ucraino, e conosceva anche lalingua latina) divenne segretario dell'atamanoIvan Samojlovyč e dopo aver dimostrato insolite doti di oratore e diplomatico, fu inviato in missione aCostantinopoli. Sulla via della capitale turca, tuttavia, fu catturato daicosacchi zaporoziani[6]. Fortemente attaccati alla chiesa ortodossa e ferocemente nemici dei turchi, contro i quali erano in continuo combattimento e cui dettero sempre molto filo da torcere, essi lo portarono prigioniero aMosca. Qui Mazeppa seppe utilizzare molto bene le sue qualità di oratore e diplomatico e convinse persino il primo ministroArtemon Metvedev e poi lo zar Alessio, che gli diede udienza, ad affidargli la difesa degli interessi russi in Ucraina.

La carriera nell'Impero russo

[modifica |modifica wikitesto]
10Hryvnia banconota con l'effigie di Ivan Mazeppa.

Nel 1669 entrò al servizio diPetro Dorošenko come comandante di uno squadrone della guardia personale dell'atamano, prendendo parte in seguito alla campagna militare del 1672 contro la Polonia inGalizia, distinguendosi inoltre in diverse missioni diplomatiche in Crimea e Turchia. Nel 1674 fu catturato dagli ottomani e rilasciato successivamente grazie ad uno scambio di prigionieri. Successivamente riuscì a guadagnarsi la fiducia dello zar Pietro che lo insignì del titolo di cortigiano dell'altamano Samojlovyč.[4]

Nel1687 Samojlovyč fu accusato di non essersi impegnato nella guerra inCrimea contro i turchi, che si era risolta male per le truppe russe, e la reggente in nome dello zar,Sof'ja, dietro consiglio del principe Vasilij Vasil'evič Golicyn, del quale Ivan si era conquistato amicizia e stima, lo fece nominare atamano dei cosacchi ucraini in sostituzione dello Samojlovyč. La sua attività militare non fu molto brillante e le campagne condotte dall'amico Golicyn contro itartari e contro i turchi furono degli insuccessi. Tuttavia Mazeppa seppe muoversi molto bene politicamente e riuscì quindi a guadagnarsi anche la stima del nuovo zarPietro, con il quale partecipò allespedizioni del 1695 e 1696 controAzov, nella quale sia lui che i suoi cosacchi dettero prova di buone capacità militari. Lo zar Pietro lo insignì quindi dell'Ordine di Sant'Andrea.

Stabilitosi aBaturin, riuscì a mantenere un certo ordine fra i suoi sudditi cosacchi, ribelli e poco propensi all'obbedienza, finché scoppiò lagrande guerra del nord. Egli combatté contro gli svedesi ed i sostenitori diStanislao Leszczyński nel1704 e nel1705 ma dopo lapace di Altranstädt offrì segretamente aCarlo XII di Svezia supporto militare e logistico.

Grande guerra del nord e la sua influenza sull'Ucraina

[modifica |modifica wikitesto]

Dopo aver riportato diversi insuccessi nei primi anni di guerra, lo zar Pietro cominciò a modernizzare tutta la società (l'esercito, il governo) attuando una politica di accentramento. Questa linea politica zarista minacciava la tradizionale autonomia dell'Atamanato cosacсo, che era stata garantita fin dall'anno 1654.

L'Unione di Ucraina e Svezia

[modifica |modifica wikitesto]

Una volta inteso che la politica dello zar logorava lo Stato ucraino alla sua base Ivan Mazeppa decise di sfruttare le circostanze della Grande Guerra del nord per risolvere i problemi dell'autonomia. Siccome lo zar Pietro si negò ad aiutare l'Ucraina a combattere contro i polacchi e derogò l'accordo del 1654, Ivan Mazeppa fu costretto ad abbandonare la sua devozione per lo zar Pietro I.

Dopo lapace di Altranstädt offrì segretamente aCarlo XII di Svezia supporto militare e logistico. Nel 1708, con l'avvicinarsi delle truppe svedesi, Mazeppa, che fino ad allora aveva goduto della stima dello zar, si schierò apertamente conCarlo XII e gli andò incontro con un contingente di cavalleriacosacca forte di un paio di migliaia di elementi.

Ivan Mazeppa rivolse queste parole all'esercito cosacco: "Fratelli, è venuta la nostra ora! approfittiamo di questa situazione; vendichiamoci dei moscoviti per la loro prolungata violenza, per tutte le brutalità e le ingiustizie subite; salviamo per il futuro la nostra libertà e i diritti cosacchi dal loro attentato!

Avuta certezza del tradimento,Pietro il Grande lo fece scomunicare dalMetropolita di Mosca ed inviò un esercito al comando del generaleAleksandr Danilovič Menšikov per attaccareBaturin: la città fu presa d'assalto dai moscoviti, conquistata, le fortificazioni rase al suolo, le riserve di viveri ed armi distrutte, i cosacchi ed i loro parenti sterminati.

L'arrivo diCarlo XII con le sue truppe e di Mazeppa con i cosacchi (che questi si era portati dietro) fu una delusione cocente poiché il sostegno logistico e militare che si aspettavano dalla città non era più possibile. Poco dopoCarlo XII e Mazeppa furono sconfitti aPoltava (29 giugno 1709) dalle truppe diPietro il Grande. Mazeppa, con uno sparuto gruppo di cosacchi e qualche centinaio di soldati svedesi condusseCarlo XII verso sud, attraversando il fiumeDniepr e quindi ilBug Meridionale, sulla cui riva meridionale giunsero ai primi di settembre. Li attendeva il sultanoAhmed III (1673 – 1736).

Poco dopo Mazeppa morì di morte naturale nei pressi dellafortezza di Bender, dove il contingente si era accampato[7].

Venne sepolto nel monastero di San Giorgio di Galati, Romania. La sua tomba venne successivamente profanata. Sebbene inizialmente lo zar avesse chiesto l'estradizione di Mazeppa, lo fece dichiarare traditore chiedendo inoltre alle chiese russe ed ucraine di apporre su di lui l'anatema[3].

L'atamano Ivan Mazeppa e la cultura Ucraina

[modifica |modifica wikitesto]

Molto importante fu il contributo dell'atamano alla cultura dell'Atamanato cosacco che nell'epoca del suo regno raggiunse il massimo splendore in tutti i settori - nell'educazione, nella scienza, nella letteratura e nell'arte.

L'atamano Mazeppa fu il grande patrocinatore delle arti inUcraina. L'aspetto più significativo nel periodo del suo regno fu la crescita dellapittura earchitettura. La sua epoca è caratterizzata dalla rinascita diKiev come centro culturale dell'Ucraina e dal nascere di uno stile architettonico, ilbarocco ucraino.

Mazeppa contribuì inoltre anche allo sviluppo economico dell'Ucraina, in particolar modo dell'industria e dell'istruzione[4].

Ivan Mazeppa nell'arte

[modifica |modifica wikitesto]

La vita di Mazeppa ha ispirato numerosi artisti:

Note

[modifica |modifica wikitesto]
  1. ^(EN) Ivan Katchanovski, Zenon E. Kohut e Bohdan Y. Nebesio,Historical Dictionary of Ukraine, Scarecrow Press, 11 luglio 2013,ISBN 978-0-8108-7847-1.URL consultato il 5 maggio 2023.
  2. ^(EN)Ivan Mazepa | Facts, Biography, & Russian Empire | Britannica, suwww.britannica.com.URL consultato il 5 maggio 2023.
  3. ^abMAZEPA-KOLEDINSKYJ, Ivan Stepanovič in "Enciclopedia Italiana", suwww.treccani.it.URL consultato il 5 maggio 2023.
  4. ^abcdMazepa, Ivan, suwww.encyclopediaofukraine.com.URL consultato il 5 maggio 2023.
  5. ^Voltaire, Storia di Carlo XII, 1748.
  6. ^I cosacchi zaporoziani erano un gruppo di tribù cosacche che vivevano sulle isole del delta del Dnepr.
  7. ^(EN)Bendery, Constitution of, suInternet Encyclopedia of Ukraine.URL consultato il 13 gennaio 2022.
  8. ^(EN)TOMBEAUX: De Temporum Fine Postludia, supolyhymnion.org.URL consultato il 1º dicembre 2023.

Bibliografia

[modifica |modifica wikitesto]
  • John Ure,Cosacchi, Piemme, 1999, Casale Monferrato

Voci correlate

[modifica |modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica |modifica wikitesto]

Altri progetti

Collegamenti esterni

[modifica |modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF(EN88125430 ·ISNI(EN0000 0001 2213 2854 ·BAV495/69469 ·CERLcnp00559162 ·LCCN(ENn50078535 ·GND(DE118579738 ·BNE(ESXX5082175(data) ·BNF(FRcb119588648(data) ·J9U(EN, HE987007265127405171
Estratto da "https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Ivan_Mazeppa&oldid=143895771"
Categorie:
Categorie nascoste:

[8]ページ先頭

©2009-2025 Movatter.jp