7 regioni (pays): Pays de Brocéliande, Pays des Marches de Bretagne (Fougères), Pays de Redon et de Vilaine, Pays de Rennes, Pays de Vitré (Porte de Bretagne), Pays des Vallons de Vilaine (Bain-Guichen-Le Sel) e Pays de Saint-Malo;
Il territorio è costituito da una depressione circondata da basse colline e altopiani, che raggiungono la massima altezza (intorno ai 120 m) nella parte nordorientale e in quella occidentale. La depressione separa le elevazioni dellaNormandia da quelle dellaBretagna. Il centro di questa zona pianeggiante è occupato dalla città diRennes, nodo di comunicazioni stradali e ferroviarie e luogo alla confluenza di diversi corsi d'acqua.
Il dipartimento prende il nome dai due fiumi principali. Il fiumeVilaine/Gwilen nasce nellaMayenne e scorre verso ovest fino a Rennes/Roazhon, dove vi affluisce l'Ille, per piegare poi bruscamente verso sud e sfociare in mare presso Redon, diventando in questa parte navigabile. Altri due affluenti della Vilaine, il Meu e la Seiche, sono pure navigabili, e così anche i fiumi Airon eRance/Renk, con il suo vasto estuario. Un canale navigabile tra l'Ille e la Rance mette in comunicazione Rennes con Saint-Malo e Dinan. Piccoli laghi sono frequenti verso l'interno.
La costa, verso nord, comprende i 70 km della Costa di Smeraldo, traLe Mont-Saint-Michel e Saint-Briac. Vi si trovano anche l'estuario della Rance e gli acquitrini di Dol.
I venti provenienti dal mare portano a un'elevata piovosità (clima oceanico).
Il dipartimento è stato creato in seguito allarivoluzione francese, il 4 marzo1790, grazie all'applicazione di una legge del 22 dicembre1789 che aveva lo scopo di suddividere leprovince francesi in istituzioni territoriali nuovi.
La regione era conosciuta in epoca romana con il nome di "civitasRedoni" e faceva parte dell'Armorica. La regione di Saint-Malo e di Dol fu interessata nelV secolo dall'invasione di celti provenienti dalleisole britanniche, di romanizzazione più recente. Il paese era ricco e popolato e aveva stabilito rotte commerciali con la vicinaGran Bretagna e con iPaesi Bassi, riuscendo a difendersi daiVichinghi. I capi delle tribù costituirono nel tempo dei piccoli regni, in lotta contro iFranchi diPipino il Breve e poi diCarlo Magno e contro i signori bretoni. Lo sviluppo delfeudalesimo, dopo l'annoMille, accrebbe il potere dei signori più importanti, che arrivarono a dominare il paese: prima conti e poi duchi ebbero sede aNantes.
Il matrimonio della duchessaAnna di Bretagna con il re di FranciaCarlo VIII nel1491, poi con ilLuigi XII di Francia nel 1499, seguì la sconfitta bretone davanti alle truppe francesi. Nel1532 l'"Editto di unione" riunì il ducato alla corona diFrancia, senza però segnare la fine della sua autonomia. La situazione mutò conLuigi XIV, che trasformò l'intero regno sotto il segno di una marcata centralizzazione, riorganizzandone fortemente l'amministrazione. Dopo la sollevazione di Rennes contro le nuove imposte nel1675 il parlamento bretone, che era ancora indipendente da quello di Parigi, fu trasferito aVannes/Gwened e nel1689 fu nominato un intendente, rappresentante locale del re.
Pur essendo ostile alle tendenze centraliste della monarchia e al potere nobiliare all'epoca dellarivoluzione francese la Bretagna era nota come focolaio anti-rivoluzionario. Tuttavia il "Club bretone", poi "Club deiGiacobini", giocò un ruolo capitale nella storia rivoluzionaria. Il malcontento locale crebbe durante ilTerrore e soprattutto con la condanna a morte del re, la leva di massa e l'obbligo imposto al clero di prestare giuramento.
Nonostante i danni del periodo rivoluzionario all'economia locale, dopo il1815, le prime ferrovie e la costruzione di nuove strade permisero una considerevole crescita industriale. Si sviluppò anche il turismo, soprattutto a opera di parigini e inglesi.
La produzioneagricola è decisamente rivolta all'allevamento: il dipartimento è attualmente il primo produttore nazionale dilatte e circa il 60% dei terreni agricoli è dedicato al foraggio. Notevole anche la produzione diformaggi eburro.
Nell'ambito dellapesca è soprattutto sviluppato l'allevamento deifrutti di mare: la baia del Mont-Saint-Michel e quella diCancale sono dedicate alleostriche, mentre nella zona di Vivier-sur-Mer sono presenti le cozze. Molluschi vengono inoltre pescati nell'estuario della Rance. Nei porti di Saint-Malo e di Cancale esiste una fiorente attività di pesca marittima e va in particolare segnalata la produzione delle "conchiglie di san Giacomo".
Nel settore artigianale è sviluppata in particolare l'attivitàedilizia. Le imprese artigianali sono capillarmente diffuse in tutto il territorio.
L'attività industriale si rivolge particolarmente nel settore ad alta tecnologia (comunicazioni ed elettronica).
Nel dipartimento è diventata diffusa lalingua bretone, che non era storicamente parlata in questa provincia e che viene insegnata anche nelle scuole associative (diwan) e come opzione nelle scuole dell'obbligo. Anche l'altro idioma locale (un dialetto di tipo francese/langue d'oïl), ilgallo, è tuttora diffuso.